La coppia monogamica non esiste più?
La monogamia è diventata anacronistica?
In un certo senso è così... ma sarebbe più corretto dire che la monogamia non ha mai funzionato - però per un certo periodo abbiamo fatto finta che funzionasse.
In altre parole, non c'è mai stato un periodo in cui la monogamia (a lungo termine) abbia funzionato effettivamente (quantomeno non nel senso romantico e idealistico di amore eternamente stabile, felice e fedele). Semplicemente perché noi umani (come la stragrande maggioranza degli altri mammiferi) siamo creature promiscue: abbiamo bisogno di varietà (anche sessuale), patiamo la monotonia, e amiamo sperimentare.
Per questo la monogamia, nel corso dei secoli, è stata più che altro una "soluzione di comodo", un compromesso con utilità personale (sicurezza, rassicurazione sulla paternità) ed utilità sociale (stabilità, cura dei figli). Infatti ci si sposava quasi sempre per ragioni pratiche, economiche o politiche; non certo per amore. E non ci si aspettava che gli uomini (e a volte nemmeno le donne) fossero sessualmente fedeli: tutti sapevano che i mariti avrebbero avuto delle amanti, o sarebbero andati con prostitute. Era un fatto riconosciuto nelle varie società (meno ipocrite della nostra), bastava farlo con un po' di discrezione.
Il matrimonio era un contratto
Per buona parte della storia umana, il matrimonio è stato un contratto, non un'unione idilliaca di anime. Non ci si aspettava che i coniugi si amassero, né che fossero felici insieme. Questa è rimasta grossomodo la norma, quantomeno dal tempo dei Romani fino al 1700 circa.E allora poi cosa è successo?
- Nel XIX secolo c'è stato il Romanticismo, che ha idealizzato l'amore, le donne, e la coppia monogamica come unica modalità possibile o degna.
- Negli anni '50, dopo i traumi della seconda guerra mondiale, c'è stato un periodo di valori tradizionali elevati a modello universale (incluso quello della famiglia nucleare - vedi le immagini del "sogno americano").
Crediamo alle favole perché vogliamo crederci
In pratica, ci viene venduta una "favola romantica" (dai film, dalle canzoni, dalla pubblicità...) e ci crediamo perché è bello crederci. Quando poi ci scontriamo con la realtà (dopo qualche anno insieme ci ritroviamo insoddisfatti e frustrati, oppure veniamo traditi, o lasciati), siamo stupiti e smarriti: avevamo creduto alla favola, non eravamo preparati.Quando vediamo che questi problemi di coppia sono frequenti, può venire da pensare che sia dovuto ad una perdita di valori, e che in passato andasse meglio; ma è un'illusione. Semmai i valori sono andati migliorando nel tempo (non c'è più la schiavitù, si fanno meno guerre, ci sono più diritti...).
Ma se è davvero così, se la monogamia non ha mai realmente funzionato, come mai tutti ci credono e tutti la sostengono? Semplicemente perché tendiamo a credere a quello che ci fa sentire meglio, che ci rassicura - anche se è falso. E' lo stesso motivo per cui nessuno vuole pensare alla propria morte, né si mette alla guida pensando che gli incidenti siano una delle cause maggiori di mortalità: ci piace credere che gli eventi negativi possono capitare agli altri, ma non a noi.
Così quando vediamo coppie che si odiano, tradimenti e separazioni, ci piace pensare che a noi non succederà: che siamo speciali, che "Per noi due sarà diverso". Ma la verità è che non siamo così speciali, e probabilmente avremo problemi similli a quelli degli altri.
Vivere il presente, invece di sognare la perfezione
Invece di inseguire una perfezione di coppia che non è mai esistita (e non sarebbe comunque umana), credo sia più saggio concentrarsi sul vivere il presente: l'amore che sentiamo ora, la persona che abbiamo davanti, la felicità che ci viene donata... e proprio perché sappiamo che non dureranno per sempre, saperli assaporare pienamente.N.B.: A chi dubita di quanto ho scritto riguardo a com'era il matrimonio prima del Romanticismo, consiglio la lettura dell'ottimo "Storia del matrimonio" della professoressa e storica Stephanie Coontz. Scopriranno che il matrimonio che oggi definiamo "tradizionale", in realtà è un'invenzione piuttosto recente.
Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
"Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi."
(Massimo Troisi)
"La coppia stabile e monogama non è un dogma [...]. In molte relazioni il legame nasce per amore, ma poi è mantenuto in vita per bisogno o abitudine e, alla fine, perde intensità, senza che di fatto nessuno ne abbia colpa."
(Raffaele Morelli)
"La monogamia fra gli umani è un contratto sociale, non una realtà biologica. Possiamo essere monogami, ma i nostri corpi e le nostre menti non sono specificamente progettati per questo."
(Agustín Fuentes, "Race, Monogamy, and Other Lies They Told You")
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