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Siti di annunci per incontri [dating online]

A volte qualcuno chiede informazioni sull'uso di siti di annunci per incontri (dating online), come Meetic, Parship, Tinder, ecc., per capire quale usare e come utilizzarlo al meglio. Anche se la mia esperienza a riguardo è limitata (anni fa avevo usato abbastanza Meetic e Parship; più di recente ho navigato su OK Cupid), ho raccolto qualche considerazione e una serie di suggerimenti per usarli in modo efficace.

Dating online: sempre più diffuso

Conoscere, incontrare e corteggiare qualcuno ("dating" in inglese) usando la Rete è diventato un fenomeno comune. Solo un paio di decenni fa sembrava un'attività per tipi bizzarri o disperati, ma oggi i numeri sono impressionanti:
  • 200 milioni di persone usano questi servizi ogni mese.
  • In America, oltre un terzo di matrimoni sono iniziati da un incontro online.
  • Sempre in America, le relazioni iniziate online portano a coppie più felici - e matrimoni più duraturi - di quelle iniziate nel mondo reale.
  • Il dating online è particolarmente utile a chi appartiene a minoranze, oppure ha gusti particolari (poiché nel mondo reale hanno accesso a un numero esiguo di potenziali partner). Per esempio il 70% dei gay americani inizia relazioni online.
Quindi non credete ai pregiudizi e alle remore di chi vive ancora nel passato: il dating online è a tutti gli effetti entrato nelle nostre vite, e lo diverrà ancor più in futuro.

Uomini e donne: differenze

Naturalmente la mia esperienza è al maschile. Non posso sapere com'è la situazione per un'utente donna che cerca uomini. In generale, comunque, ci sono queste differenze:
  • Su certi siti le donne non pagano, o pagano meno.
  • Di solito gli utenti maschi sono in maggioranza.
  • Le donne vengono cercate/messaggiate anche se non fanno nulla, o se hanno un profilo semivuoto.
    Gli uomini vengono cercati/messaggiati molto meno, a meno che abbiano caratteristiche straordinarie.
  • Le donne sono molto selettive: la maggior parte si interessa solo ad una minoranza di uomini, i più attraenti o dotati.
    Gli uomini hanno gusti più "facili": la maggioranza delle donne sono ritenute appetibili (specialmente se giovani o graziose).
  • Le donne sono spesso invase da messaggi, di cui molti insulsi, sgradevoli o da persone che non hanno letto nulla del loro profilo.
    Gli uomini ricevono poche risposte in rapporto ai messaggi scritti.
La conseguenza di quanto sopra è che uomini e donne hanno difficoltà opposte:
  • Le donne sono sommerse da messaggi e richieste, di cui buona parte indesiderati se non sgradevoli. Molte, scoraggiate, smettono di leggere o di rispondere (perdendosi magari quei pochi uomini validi), oppure diventano ciniche e aggressive (quindi respingendo uomini di buona volontà).
  • Gli uomini devono darsi molto da fare (cercare, scrivere) per ottenere pochi risultati. L'esperienza è quindi spesso frustrante e/o inconcludente.
Questo articolo (in inglese) riporta le esperienze radicalmente diverse di una donna ed un uomo nel dating online, e conferma quanto scritto sopra. Leggerlo può aiutare a capire chi è dall'altra parte dello schermo.

Utilità e risultati

Nonostante queste difficoltà, ritengo che il dating online sia un'opportunità da provare. Non foss'altro che per ragioni statistiche: nella vita reale possiamo incontrare decine o al massimo centinaia di persone (spesso in modo frettoloso e superficiale), mentre online possiamo esplorare migliaia di individui, in modo più attento e approfondito di quanto potremmo fare in un bar o ad una festa.

Non credete a quelli che dicono "Questi siti non servono a niente!" o "Sono tutti una truffa!": sono persone limitate e piene di pregiudizi, o che pensano che la loro esperienza valga per tutto il mondo. Bisogna provare per sapere se qualcosa funziona per noi.
Io so che ho visto e conosciuto molte persone in questo modo, che altrimenti non avrei mai incontrato. Su un sito americano addirittura trovai quella che diventò una delle mie relazioni più significative! Alcune donne interessanti conosciute online poi non le ho mai incontrate per la distanza, ma è comunque bello sapere che esistono persone affascinanti e in sintonia con te.

Nel complesso i miei risultati sono stati scarsi (rispetto al tempo investito); ma questo credo dipenda anche dal fatto che sono piuttosto selettivo ed esigente. Però non sono pentito di averci provato. Ritengo che sia comunque un modo valido di allargare il bacino potenziale di incontri, specialmente per quelli che non sono molto bravi nell'approccio dal vivo, o che hanno una vita sociale limitata.
Naturalmente, come per ogni cosa, l'esperienza di ciascuno sarà differente.

Ascesa e declino

Il blogger Caleb Jones (Blackdragon) sostiene che ogni sito o servizio di dating attraversi cinque fasi. Per ottenere buoni risultati (e non perdere tempo), è quindi importante capire quale fase stia attraversando il servizio che vogliamo usare:
  1. Iniziale: all'inizio è quasi sconosciuto, ed ha pochi utenti. E' poco efficace per la scarsità di pubblico.
  2. Ottimale: quando diventa noto ed il numero di utenti è cresciuto, l'efficacia è ottimale perché c'è un buon bacino potenziale, ma non è ancora saturo o pieno di concorrenza.
  3. Normale: man mano che la notorietà cresce, aumenta anche la massa di utenti; questo fa sì che diventi difficile distinguersi. Aumentano le persone poco serie o non interessate ad incontrarsi veramente. E' piuttosto efficace, ma non al meglio.
  4. Difficile: al punto di massima popolarità, il servizio diventa saturo: c'è un'enorme concorrenza, gli uomini tempestano le donne di messaggi (e queste diventano frustrate e diffidenti), crescono i profili falsi, molte donne sono lì non per conoscere uomini ma per ricevere attenzione o propagandare i loro servizi a pagamento, ecc. Inoltre il servizio introduce regole che limitano l'utilizzo o lo rendono più complicato. E' ancora efficace ma solo investendo molto tempo e pazienza.
  5. Di nicchia: col tempo il servizio diventa "di nicchia", ovvero è efficace solo per specifiche categorie di persone (per esempio "persone di oltre 40 anni che vogliono risposarsi"). Se non rientrate tra queste, è ormai una perdita di tempo.

Molti disadattati - ma non solo loro

Le frequenti esperienze deludenti che si hanno usando questi siti, possono portare a pensare che siano frequentati solo da persone disperate, negative o eccessivamente problematiche. Ma questo non è esatto.
Secondo me questi siti diventano in effetti un "bacino di raccolta" per le persone disadattate (che tendono a fuggire dalla vita reale) - però non troviamo solo loro. I siti di incontri vengono usati anche da persone normali e valide, per una serie di ragioni (scarso tempo, maggiori possibilità, esigenze particolari...).
Quindi non fatevi scoraggiare dalle delusioni: magari certi giorni troverete solo persone insulse, pretenziose o infide ma, se non vi arrendete, prima o poi potreste incontrare qualcuno che ripaga del tempo investito.

Dating online e vita reale

Se le prospettive del dating online vi sembrano scoraggianti (specialmente per i maschi), tenete presente che nella vita reale le cose non sono più facili: a meno che siate decisamente affascinanti o molto bravi negli approcci, la percentuale di successi (per le donne: la percentuale di uomini di qualità) sarà comunque bassa. Ed anche nella vita reale dovrete investire tempo e denaro (a volte in quantità rilevante), avendo comunque davanti un numero limitato di opportunità.

Poi ovviamente dipende dal carattere: alcuni sono naturalmente più inclini all'approccio dal vivo, altri a quello online. Usate quello che funziona meglio per voi. E' comunque probabile che usare entrambi vi permetta di aumentare le vostre chance.

Relazionarsi non è mai facile

Chi vi racconta che "le relazioni sono facili" o che "l'amore arriverà quando meno te l'aspetti", vi sta mentendo. Le relazioni tra esseri umani sono sempre state complicate, e la felicità relazionale è rara: la prova è nella letteratura, che da sempre ha parlato di desideri inappagati e relazioni tormentate.

Alcuni dei siti di annunci più noti

OK Cupid

OK Cupid (gratuito) è piuttosto interessante: ha un'interfaccia solo in inglese, ma ci sono anche parecchi utenti italiani (ma non tantissimi).
Un punto di forza è che si può rispondere alle domande proposte dal sito (ce ne sono centinaia su temi diversi), e questo aiuta sia a misurare la compatibilità con altri utenti (anche se non saprei quanto funziona), sia a far conoscere le proprie opinioni.

Miei risultati: tra le italiane non ci ho mai trovato persone particolarmente interessanti (ma è anche vero che ho gusti difficili), mentre all'estero ho visto anche donne notevoli.

Meetic

Tra quelli a pagamento, quello che avevo trovato migliore era Meetic, per le funzionalità e la quantità di donne presenti.

Miei risultati: ci ho conosciuto qualche donna che poi ho incontrato, con risultati da scarsi a discreti.

Parship e Meetic Affinity

Parship e Meetic Affinity (a pagamento) si "danno un tono" più elevato (meno generici e più dediti a definire personalità e compatibilità degli iscritti), ma il numero di iscritti mi è sembrato limitato.

Miei risultati: Avevo trovato poche donne e non particolarmente interessanti.

Tinder e simili

Non li ho mai provati. Molti riferiscono di ottenere risultati buoni o discreti, ma le opinioni che ho letto sono fortemente discordi: probabilmente funzionano meglio per certe categorie di persone.
Sul forum "Italian Seduction" trovate diverse discussioni dove si condividono risultati e suggerimenti riguardo Tinder (qui la discussione più seguita).

Con questo tipo di "dating app" è utile tenere presente anche i maggiori rischi psicologici che presentano, rispetto ai siti classici o al dating dal vivo . Come riporta l'articolo "Tinder e i suoi effetti psicologici", infatti, alcune ricerche evidenziano come l'essere valutati esclusivamente in base all'aspetto induca a maggiore insicurezza, minore autostima, atteggiamento critico verso il proprio corpo (specialmente per i maschi).

Due tipi di sito

  • Quelli citati sopra (tranne Tinder) sono tutti siti di dating "classici", con pagine profilo in cui inserire una propria descrizione, liste di caratteristiche e preferenze, funzioni di indicazione della compatibilità, oltre ovviamente alle foto.
  • Tinder (e simili) sono invece quelle che chiamerei "app visive", in cui la (o le) foto giocano un ruolo centrale. La scelta (di esplorare un profilo o scartarlo) viene fatta d'impulso, basandosi solo sul primo impatto visuale.

Siti classici

A mio parere, nei siti "classici" si hanno a disposizione diverse carte da giocare: ci si può presentare sotto diversi aspetti (io puntavo molto su una descrizione lunga e accattivante), valorizzare certe qualità, presentare qualcosa che ci rende "speciali".
Certamente le immagini contano molto (siamo comunque creature visive), ma in questi siti si hanno diverse opportunità di mostrare chi siamo, cosa offriamo, cosa cerchiamo - insomma, di conoscere e farsi conoscere.

Sembrano perciò più adatte a cercare una relazione basata più sulla compatibilità e meno sull'aspetto; oppure per persone più mature, che hanno capito come l'attrazione non sia una base sufficiente su cui costruire un rapporto.

Siti visivi

Invece nelle "app visive" ci si gioca tutto a livello di immagine: e se uno è bruttino/a o di aspetto normale, o si hanno delle foto mediocri, è probabile ottenere pochi o nessun risultato (questo vale in particolare per gli uomini, visto il rapporto sbilanciato tra domanda ed offerta).

Sembrano quindi più adatte per persone di comprovato bell'aspetto, o comunque con un look particolare che colpisca. Oppure per giovani, per cui la bellezza spesso gioca un ruolo più fondamentale della personalità.

Siti alternativi (per sesso o BDSM)

Quelli di cui ho parlato finora sono siti dedicati allo scopo di incontrarsi e conoscersi, e poi si vede cosa succede (anche se i siti "visivi" come Tinder hanno un'implicita inclinazione verso il sesso occasionale).

Esistono però anche siti in cui si cercano direttamente attività "non convenzionali" (ma in realtà piuttosto diffuse):
  • Sesso: sesso occasionale, avventure extraconiugali, sesso a tre (o più), scambismo, esibizionismo, cuckold, carsex...
  • BDSM (Bondage, Discipline, Domination/Submission, Sado/Masochism): sigla che include tutta una serie di pratiche insolite (sessuali o no), da quelle più "soft" (uso di corde e manette, feticismo del piede) a quelle più estreme (fruste, punizioni).
So che molti si stupiranno, ma vi assicuro che gli appassionati di tali attività sono milioni nel mondo. Infatti i siti dedicati a tali interessi sono molti, qui ne cito tre che reputo validi (tutti del tipo gratuito).

Da notare che anche in questi casi c'è una netta sproporzione tra uomini e donne: queste ultime sono tra il 10 e il 20% degli iscritti, e sono spesso sommerse da messaggi e richieste. Quindi per un uomo farsi notare è difficile, e richiede impegno e pazienza; ma se si offrono buone qualità è possibile. Le (relativamente) poche iscritte dimostrano comunque come anche le donne possano essere interessate ad una sessualità avventurosa od estrema.

Annunci69

Sesso - Italiano - Annunci69 è un sito italiano con molti iscritti (oltre 500.000 nel 2018).

Mi è sembrato ben fatto, gestito con cura e molto attivo. Anche con un profilo base (gratuito) si ha a disposizione la maggioranza delle funzioni.

FetLife

BDSM - Internazionale - FetLife è un sito internazionale (l'interfaccia è solo in inglese) con milioni di utenti, di cui un discreto numero italiani (42.000 nel 2018).

E' un sito creato e gestito da veri appassionati. Praticamente tutte le funzioni sono gratuite (tranne visione di video e poco altro). E' impostato come "social network" (viene incoraggiata la partecipazione a gruppi e discussioni), e ha limitate funzioni di ricerca: quindi per farvi conoscere è necessario partecipare e condividere (per esempio intervenendo nelle discussioni, postando foto, commentando i contenuti altrui, ecc.).

Gabbia

BDSM - Italiano - Gabbia è un sito italiano con un discreto numero di iscritti (20.000 nel 2018).

Ha parecchie sezioni (incluso un forum) e buone funzioni di ricerca. Il sito a volte è lento, e l'interfaccia non è sempre chiara (in particolare ho trovata astrusa la gestione delle foto). Però gli iscritti sono piuttosto attivi quindi merita una prova.

Siti Gratuiti / A pagamento

In realtà, nessun sito di questo tipo è completamente gratuito (alcune funzioni rimangono comunque a pagamento). L'iscrizione e la creazione del profilo sono praticamente sempre gratuite, poi la quantità di funzioni disponibili (prima di pagare) dipende dal tipo di sito. In generale, la differenza è questa:
  • Gratuito: tutte le funzioni "base" (ricerche, messaggi, dare preferenze*, ecc.) sono disponibili gratuitamente. Solo funzioni "avanzate" (vedere chi ci ha dato una preferenza*, limitare la visibilità del proprio profilo) sono a pagamento.
  • A pagamento: senza pagare si possono fare ricerche, su alcuni le foto sono visibili, su alcuni (Meetic Affinity) il primo messaggio è gratuito.
    Dopodiché il resto (scrivere messaggi e leggere quelli ricevuti, vedere foto e profili completi, ecc.) si può fare solo dopo aver pagato (abbonamento o crediti).

* Preferenze: ogni sito usa termini diversi per questa funzione (Mi piace, Sbandata, Preferiti, Like, Wink, Poke, ecc.): serve a segnalare un profilo che ci piace, senza però scrivere alcun messaggio.

Tipi di abbonamento e pagamenti

Di solito l'abbonamento è periodico, ovvero si paga un importo ogni mese (o per un periodo più lungo), che viene automaticamente rinnovato.
Attenzione! Se volete smettere di pagare, dovete farlo intenzionalmente (altrimenti l'importo verrà addebitato in automatico sulla Carta di credito), e con un certo anticipo: se lo fate uno o due giorni prima della scadenza del periodo pagato, è molto probabile che vi verrà addebitato anche il periodo successivo.

In altri casi si comprano dei crediti, che vengono usati per acquistare le funzioni desiderate come mandare messaggi, ecc.
In questo caso, finiti i crediti non pagherete nient'altro. Il rischio è di acquistare crediti e poi non usarli (se i risultati sono deludenti), oppure di finire a spendere molto più di un abbonamento se ci si fa "prendere la mano" ad usare le funzioni.

Suggerimenti per un dating online efficace

Mostra chi sei

Compila tutto il profilo, inclusa una descrizione dettagliata (ma senza esagerare: una o due pagine vanno bene, dieci sono troppe). Aggiungi alcune foto che ti valorizzino (no a foto buie, con occhiali da sole, dove sei minuscolo, dove sei in mezzo a tanti altri, troppo buffe o strane, ecc.). Se non hai foto decenti, chiedi ad un amico capace di scattartene alcune (farsi belle foto da soli è una capacità che molti non hanno).
Non farti vincere dalla pigrizia: se fai un lavoro a metà, probabilmente è tempo perso. Se non riesci a compilare tutto quando ti iscrivi, torna sul sito con calma e arricchisci il tuo profilo fino a renderlo accattivante, tale per cui chi lo guarda possa dire "Caspita, questo/a sì che...".

Se hai un profilo semivuoto e foto scadenti, non stupirti se nessuno ti cerca (o nessuno che ti piace): su un sito di dating sei uno fra migliaia; se non fai qualcosa per emergere e mostrare le tue qualità, rimani praticamente invisibile.
Inoltre, un profilo vuoto o scarno sembra dire "Sono pigro/a e non mi impegno per far funzionare le relazioni; sono inerte, lascio che faccia tutto l'altro; sono qui per prendere, non per dare".

Se pensi di non avere qualità

Se ritieni di non avere qualità da mostrare, allora chiediti cosa ci fai su un sito simile: non crederai mica all'amore incondizionato, che puoi essere voluto solo perché esisti? ;-)
In realtà veniamo voluti e amati per quello che possiamo offrire. Per cui ti conviene coltivare e accrescere le tue qualità, in modo da aumentare il tuo "valore di mercato".

Devi saperti vendere

"Questo vuol dire che devo vendermi? Odio dovermi vendere. Voglio essere amato/a per quello che sono, senza sforzarmi". Questa è una delle obiezioni più comuni che ho sentito in quest'ambito. Purtroppo è priva di senso:
  • Ci "vendiamo" agli altri continuamente: con i familiari, quando incontriamo sconosciuti, sul lavoro, alle feste... Facciamo in modo da essere gradevoli e graditi agli altri, per suscitare la loro simpatia e apprezzamento - per ottenere da loro quello che vogliamo. Tanto vale imparare a farlo bene.
  • Tutti vorremo essere semplicemente amati per quello che siamo, ma non è così semplice. Siamo attratti da chi può nutrire i nostri bisogni, quindi mostrare le proprie qualità è il modo più efficace di suscitare interesse.
  • Se non fai nessuno sforzo per presentarti al meglio e mostrare le tue qualità, in pratica stai dicendo "Non me ne frega nulla di te e di cosa cerchi. Voglio essere amato, non amare". Amare implica considerare e prendersi cura dei bisogni altrui. Chi vuol essere amato senza fare nulla, è un infante egocentrico.

Verità e bugie

Non poche persone mentono sul proprio profilo: si cambiano l'età, si dichiarano più alti o più magri, mettono foto di molti anni prima (senza dirlo).
Non fatelo - a meno che amiate perdere tempo. Infatti se tutto va bene prima o poi vi incontrerete, e quando l'altra persona scoprirà la menzogna - oltre alla delusione - avrà una pessima opinione di voi. Magari gli sareste anche piaciuti con i vostri limiti (d'altronde chi non ne ha...?), ma mentendo rischiate di segarvi le gambe da soli, e rovinare un'opportunità.

Investire per raccogliere

Per ottenere risultati almeno discreti, bisogna sviluppare uno "stile" adatto a se stessi e alla propria ricerca (il modo in cui mi presento; il tipo di partner che cerco), e perseverare:
  • Se cerco una "persona speciale", devo rassegnarmi a leggere molti profili (centinaia, forse migliaia) prima di trovarla.
  • Se voglio incontrare molte persone, devo accettare l'idea di scrivere a moltissimi iscritti, di cui solo pochi mi risponderanno. Devo cercare di suscitare l'interesse specifico di ciascuno, non semplicemente fare "copia e incolla" dello stesso messaggio.
In pratica, bisogna "investire" per raccogliere (come sempre nella vita). Il dating online offre molte opportunità, ma non a basso costo. Chi si lamenta di non aver ottenuto alcun risultato, spesso non ci ha messo abbastanza impegno, o lo ha fatto in modo improprio.

Questo vale anche per le donne: se infatti una scrive poco o nulla di sé, o se si presenta in modo negativo o aggressivo, riceverà sì molti messaggi, ma probabilmente solo di uomini banali e superficiali (quelli che scrivono a tutte). Se vuoi un uomo di qualità, devi mostrare di avere delle qualità almeno equivalenti: un uomo di qualità non perde tempo su un profilo vuoto, insulso o sgradevole.
Se ti scrivono solo uomini "scadenti", non vuol dire che gli uomini di qualità non esistono, o che sono già tutti impegnati; vuol dire che il tuo profilo non ha suscitato il loro interesse.

Occorre ragionare in termini di "grandi numeri": non prendersela per ogni singola persona che non risponde o sparisce dopo due messaggi, ma ricordarsi che si semina su molti per raccogliere qualcuno. Un po' come quando per lavoro inviamo cento curriculum, e se ci va bene riceviamo cinque o dieci risposte: si sa già in partenza, quindi non lasciamoci abbattere.

Non puntare troppo in alto

Secondo varie ricerche, la maggior parte (75% o più) di uomini e donne si concentrano su persone che sono il 25% più attraenti (cioè desiderabili per gli utenti del sito) di loro stessi. Questo può spiegare in parte frustrazioni ed insuccessi: poiché ognuno ha un proprio "valore di mercato" riguardo le relazioni, chi ha un valore elevato non è interessato a chi ce l'ha decisamente inferiore (perché sa di poter avere di meglio). Quindi quelli che puntano troppo in alto (rispetto alla qualità che possono offrire) otterranno risultati scarsi o assenti.

E' consigliabile invece avere una valutazione obiettiva del proprio "valore" (non come persona, ma come attrattiva), e non perdere tempo ad approcciare chi è fuori dalla nostra portata (a meno che ci vada bene investire una gran quantità di tempo e impegno nella speranza di "avere fortuna"). Anche se qualcuno ci piace tanto, non significa che siamo compatibili o che l'altro proverà lo stesso interesse.

Capire che l'altro è diverso da noi

E' importante anche riconoscere quanto l'altro sesso possa essere diverso da noi e dal proprio modo di pensare. Perciò non concentratevi su quello che volete voi, ma su quello che potrebbe volere la persona che voi desiderate.
  • L'errore più stupido è quello degli uomini che mettono una foto del proprio pene come "avatar" (foto principale che rappresenta il profilo), o mandano foto del genere al primo messaggio. Questo alle donne fa ribrezzo.
  • Altro errore comune è quello di mostrare subito troppo entusiasmo: anche se lei/lui vi piace moltissimo, parlare fin dai primi messaggi del vostro futuro o di vita insieme può solo spaventare l'altro. Essere se stessi può essere positivo, ma senza esagerare.
  • Simile al precedente, è l'errore di mostrarsi troppo bisognosi ("needy"). Certo, ognuno ha i suoi legittimi bisogni, ma riversarli su uno sconosciuto è un ottimo modo di farlo fuggire.

L'atteggiamento migliore è leggere con cura profilo e descrizione, per capire cosa cerca quella persona. Se ha scritto poco, potete basarvi sulle foto per intuire aspetti della sua vita o personalità. Poi scrivete un messaggio che si agganci a quello che avete compreso o intuito di lei: rivelerà che vi siete davvero interessati, e che è lei al centro dell'attenzione (non i vostri bisogni).
A tutti piace sentire che l'altro è davvero interessato a noi, e non è solo intento a prendere qualcosa da noi.

(non) Sparare nel mucchio

Alcuni utenti (maschi) adottano un approccio "shotgun" (fucile a pallettoni) su questo tipo di siti, ovvero mettono "Mi piace" (Like, Sbandata, Preferenza, ecc.) a tappeto su tantissimi profili sperando di suscitare reazioni; oppure scrivono a tutte le donne, usando sempre lo stesso messaggio. In pratica "sparano nel mucchio", sperando di colpire qualcosa, invece di "mirare" un preciso bersaglio.
Purtroppo queste tattiche funzionano poco (specialmente con le donne mature - 30-35 anni e oltre - che hanno più bisogno di sentirsi corteggiate). Di nuovo, sono uomini che fanno quello che a loro piacerebbe ricevere (attenzione indiscriminata), non capendo che la psiche femminile funziona in modo molto diverso. Le donne vogliono sentirsi speciali e ricevere attenzione dedicata, ignorano i "Mi piace" senza messaggi (o i messaggi brevi e insulsi), perché ne ricevono a centinaia e per loro non significano nulla. Quindi distribuire "Mi piace" a pioggia è solo una perdita di tempo.

Se sei un uomo e vuoi avere qualche speranza di ricevere risposta, secondo me l'unica è scrivere messaggi mirati, intriganti, che mostrano di aver letto il loro profilo - e naturalmente avere un proprio profilo ricco e interessante.
A meno che tu sia bellissimo... ma in tal caso non saresti su un sito di dating! ;-)

Fate l'amore, non la guerra

Per finire, un comportamento che ho visto su molti profili è quello di negatività e aggressività verso l'altro sesso a priori: disprezzo del genere opposto (o di certe categorie), giudizi generici, risentimento, avvertimenti minacciosi, preclusioni rigide verso la sessualità...
Certo ognuno ha il suo bagaglio emotivo e le sue ferite, ma approcciarsi a degli sconosciuti grugnendo o mostrandogli i denti non può che allontanarli. D'altronde, chi vorrebbe avere vicino una persona rancorosa o di malumore? Quando incontrate qualcuno nella vita reale non lo apostrofate certo in tal modo; allora perché farlo online?

Essere negativi allontana le persone di qualità

Se volete escludere a priori specifiche esperienze, è meglio dirlo in modo neutro e alla fine della descrizione ("Non cerco avventure", "Non mi interessano uomini sposati"...). Se invece iniziate presentandovi subito con le vostre preclusioni (magari scritte in MAIUSCOLO), ottenete solo di sembrare delle arpie e di spaventare le persone di buona volontà.
Tanto quelli che vorreste allontanare non leggono comunque il profilo (guardano solo le foto e scrivono a tappeto), quindi non crediate di liberarvene in tal modo. Invece, così facendo fate scappare le persone di qualità, che preferiscono individui piacevoli con atteggiamento positivo.

Quando incontrate persone negative

Se vi capita di leggere profili del genere (negativi e aggressivi), vi suggerisco di non perdere tempo con essi. Di solito queste persone appartengono a tre categorie: In questi casi, tali persone sembrano più interessate a prendersela con gli altri piuttosto che a creare relazioni funzionanti.


Fonti e ricerche

Tre articoli (in inglese) che riportano risultati di vari ricerche, e considerazioni interessanti sul dating online:

"Se non ti aspetti l'imprevisto, non lo incontrerai. "
(Eraclito)


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Idee e convinzioni ci condizionano

Quando indaghiamo un problema, o cerchiamo soluzioni alle nostre difficoltà, tendiamo a concentrarci su fattori concreti, solidi, reali:
  • Se ho problemi nelle relazioni, mi interrogo sui miei comportamenti errati, o sulle qualità che mi mancano
  • Se sono spesso triste, mi chiedo cosa manchi nella mia vita, o quale problema mi affligga.
  • Se ho una malattia, presumo che sia dovuta a qualche organo malfunzionante, oppure a dei microorganismi.
Di rado consideriamo l'ipotesi che tutto quanto sopra possa derivare da qualcosa di molto più rarefatto e impalpabile: un pensiero, un'idea, una convinzione. Eppure, molto spesso i problemi che ci affliggono (o almeno una parte) derivano proprio da qualche idea - ingannevole e disfunzionale - che alberga nella nostra mente.

L'enorme potere di un'idea

E' facile credere che i fatti contino più delle idee: i fatti sono visibili e concreti, possiamo toccarli e soppesarli, e quando ci colpiscono ne sentiamo subito l'effetto. E a volte è effettivamente così: una bomba che esplode può farmi molto più male di un'idea negativa. Ma, più in generale, un'idea è molto più potente di una bomba:
  • Perché una bomba ha un limite spaziale (raggio d'azione) e temporale (una volta esplosa, il suo potere è terminato).
  • Mentre un'idea non ha limiti di spazio né di tempo: il suo influsso può estendersi a tutto il pianeta, e durare per millenni.

Idee che hanno segnato il mondo

Osserviamo l'estensione del potere devastante di certe idee:
  • L'idea della schiavitù (che un essere umano possa essere asservito ad altri come un oggetto) è durata per millenni, causando incalcolabili sofferenze.
    Oggi i più la trovano orribile e assurda, ma pensate se fosse ritenuta ancora valida.
  • L'idea della "razza ariana" come superiore e destinata a dominare il mondo, ha contribuito al Nazismo e alla seconda guerra mondiale.
  • L'idea di poter spezzare l'atomo ha portato al potere immenso della fissione nucleare.
    Certo quel potere non arriva direttamente dall'idea; ma senza l'idea, non avremmo né bombe atomiche né centrali nucleari.
  • Le idee razziste o di fanatismo religioso inducono certe persone a discriminare, aggredire e persino uccidere altri esseri umani senza alcun motivo reale, soltanto in base all'appartenenza a gruppi diversi.
    Queste persone agiscono come burattini, seguendo ciecamente le loro convinzioni, incapaci di mettere in discussione le idee che li guidano.

Quando le idee ci manovrano

L'ultimo punto sopra (sottolineato) è molto importante: a volte siamo talmente condizionati da un'idea (o da una convinzione), che anche quando produce gravi danni o sofferenze non la mettiamo in dubbio. Ecco quindi che un'idea errata, un pensiero disfunzionale, o una convinzione ingannevole possono danneggiare gravemente l'esistenza di una persona, come pure quella di una comunità o nazione. Quello in cui crediamo ci condiziona; quello che sentiamo ci sembra reale, anche quando non lo è.

Gli esempi sono innumerevoli:
  • Molte idee romantiche sull'amore sono in realtà infondate: per esempio che il vero amore duri per sempre, o che esista un unico partner perfetto per me al mondo. Se crediamo a queste falsità, le nostre relazioni ne soffriranno.
  • Un coniuge convinto di essere tradito può divorziare, aggredire o persino uccidere il partner; per poi magari scoprire di essersi sbagliato.
  • L'idea della monogamia induce le persone a reprimere i propri istinti e a rimanere in relazioni anche quando sono conflittuali e frustranti.
  • Molti uomini (di aspetto normale) credono che le donne siano interessate solo ai maschi molto belli, e non si rendono conto che la bellezza è solo uno dei fattori che suscitano attrazione. Convinti di non avere chance, non provano nemmeno ad approcciare, o si arrendono ai primi insuccessi.
  • Molte donne sono condizionate dai modelli estetici proposti dai media, e credono che per essere volute e amate dovrebbero assomigliare a delle modelle. Passano quindi la vita in conflitto col proprio corpo o con le proprie imperfezioni.
  • Spesso veniamo condizionati in base al nostro genere: ai maschi viene detto che non dovrebbero piangere o mostrare emozioni; alle femmine che non dovrebbero essere aggressive o sessualmente intraprendenti. Finiamo così col vivere repressi e negando la nostra autentica natura.
  • Moltissime persone credono di dover piacere a tutti. Sperano che, riuscendoci, si sentiranno finalmente degni ed amabili. Purtroppo però piacere a tutti è impossibile, quindi provarci porta solo delusioni e frustrazione.
  • Tanti credono di dover essere "normali", senza comportamenti insoliti o desideri bizzarri: altrimenti - essi temono - verranno giudicati, respinti o puniti. Quindi vivono fingendo di essere chi non sono, portando delle maschere o nascondendo parti di sé. Eppure l'idea di normalità è illusoria, in quanto siamo tutti diversi.

L'antidoto è dubitare

Un rimedio alle convinzioni dannose è non dare mai nulla per scontato, e mettere in discussione tutte le nostre opinioni (specialmente quelle che ci attivano forti emozioni, poiché queste ci rendono ancora più influenzabili). Purtroppo ciò è difficile da mettere in pratica, perché noi umani tendiamo a cercare delle certezze, e ci attacchiamo ad esse. Dubitare è saggio, ma scomodo e faticoso: per questo molti si aggrappano a qualsiasi sicurezza.

"Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola.
Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono."

(Voltaire)

Condizionamenti invisibili

Spesso siamo condizionati da pensieri e convinzioni che sono radicati nel nostro inconscio, quindi vi obbediamo senza nemmeno essere consapevoli di averli. Certe idee ci sono state trasmesse nell'infanzia, e a quell'epoca le abbiamo assorbite passivamente perché mancavamo di spirito critico, o perché ci fidavamo ciecamente dei nostri genitori. Poi rimangono in un angolo della mente e continuano ad operare, senza mai più essere valutate o respinte.

Alla ricerca delle idee nascoste

Liberarsi di queste idee è difficile, perché di solito non vediamo come operano dentro di noi: diamo per scontato che certe azioni siano "la cosa giusta da fare", o che "tutti sanno che è così", oppure "questo è quello che io sono". In questi casi, per individuare le idee che ci condizionano senza saperlo, dobbiamo mettere in discussione le motivazioni dei nostri comportamenti:
  • Se compiamo un'azione senza saperne il motivo, fermiamoci a riflettere su cosa ci spinge a farlo. Di sicuro qualche motivo c'è (altrimenti non agiremmo così).
  • Se ci comportiamo in un modo distruttivo per noi o per altri, indaghiamo sulle ragioni: sono sensate? Ci sono utili? Ci crediamo veramente? Oppure le seguiamo in modo acritico o automatico?
  • Se continuiamo a ripetere azioni o scelte che ci portano a soffrire, quasi sicuramente c'è sotto una convinzione negativa o ingannevole.
  • Se compiamo certe azioni che hanno sempre risultati fallimentari, magari non è per nostra incapacità, ma perché facciamo scelte per noi disfunzionali (per esempio studiare una materia che non ci interessa), oppure perché inconsapevolmente ci auto-sabotiamo (spinti dalla convinzione che "Tanto non ce la farò mai").

In sintesi, è bene essere sempre consapevoli di quanto idee o pensieri possano guidare la nostra vita. Se ci portano a stare male, a conflitti e sofferenza, allora è il caso di identificare le idee che ci dirigono, e mettere in dubbio che siano quelle giuste per noi.


"Le convinzioni, più delle menzogne, sono nemiche pericolose della verità."
(Friedrich Nietzsche)

"Coloro che riescono a farti credere delle assurdità, possono farti commettere delle atrocità."
(Voltaire)

"Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero. E dunque non può cambiare, se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare."
(Albert Einstein)


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Per non tradire: alternative alla monogamia [non-monogamie etiche]

Nella nostra cultura occidentale ci viene detto che la monogamia è la forma di relazione sentimentale migliore, l'unica valida e matura, quella che ci viene naturale. Di forme alternative non se ne parla, oppure vi si accenna in modo sbrigativo e dispregiativo.
Purtroppo nella realtà la monogamia funziona ben diversamente da come ci raccontano le storie romantiche. In altro post ho elencato i vari motivi per cui la monogamia di rado funziona, tra i quali:

Il tradimento è più la regola che l'eccezione

Il tradimento - oltre ad essere immorale - è solitamente devastante sia per il partner tradito che per la relazione. E' prima di tutto una violazione della fiducia: i partner - o gli sposi - si promettono fedeltà (questo prescrive la monogamia), e questa fiducia viene infranta dal tradimento; dopo un simile evento è spesso arduo tornare a fidarsi dell'altro.
Nonostante questo, la frequenza dei tradimenti evidenzia come sia spesso impossibile arginare il desiderio verso altri. I numeri non mentono: se siamo realisti, dobbiamo riconoscere che i tradimenti sono la regola, più che l'eccezione (e questo vale anche per le donne). Questi numeri smentiscono spiegazioni semplicistiche quali la mancanza di valori o la debolezza di certe persone: è proprio la fedeltà che va contro la nostra natura (cosa peraltro vera per buona parte del regno animale).


Alternative alla monogamia

Se la monogamia e la fedeltà sono in pratica dei miti poco realistici (o degli ideali a cui aspiriamo ma che fatichiamo a seguire), forse è il caso di considerare forme di relazione alternative e più vicine alla nostra natura, alle nostre reali pulsioni. Se non altro, queste alternative ci permettono di essere più sinceri ed onesti verso i nostri partner (come infatti accade nelle "non-monogamie etiche").

Purtroppo riguardo le relazioni non basate sulla monogamia c'è molta ignoranza e confusione; la maggior parte delle persone si basano su pregiudizi o dicerie. Addirittura molti credono che l'alternativa alla monogamia sia la poligamia, dimenticando che è illegale in tutto l'Occidente (e non solo).
Questo post ha proprio lo scopo di illustrare le varie forme alternative di coppia che non prevedono la fedeltà sessuale (oppure solo per certi aspetti), che vengono incluse sotto la denominazione di "non-monogamie etiche" (dove "etiche" indica che i partner praticano l'onestà e la trasparenza riguardo i desideri e i rapporti con persone fuori dalla coppia).

Di seguito un elenco con le forme più diffuse di non-monogamia.

Coppia aperta

>> Relazione in cui i partner si concedono la possibilità di avere rapporti sessuali con altre persone.

Solitamente non è previsto il coinvolgimento verso gli altri (l'apertura della coppia è solo a livello sessuale), o comunque questi altri rimangono sempre partner secondari.
I rapporti con l'altra persona (o più persone) possono essere vissuti da soli o insieme al partner.
Possono essere previste delle regole o dei limiti: non innamorarsi, non rivedere mai una stessa persona, escludere persone che si conoscono già (amici o colleghi), non avere rapporti nel letto coniugale, averli solo quando si è in viaggio... Anche in una relazione aperta, il rispetto e il consenso sono essenziali.

Semi-monogamia / Monogamish

Se la definizione di "coppia aperta" spaventa, si può mantenere una relazione tendenzialmente monogamica, in cui però ci si permette qualche "eccezione" ogni tanto, o si stabiliscono regole molto strette sulla possibilità di avere incontri con altri.

Scambismo

>> Una coppia incontra un'altra coppia per scambiarsi i partner a scopo sessuale.

Altra forma di coppia aperta, viene spesso preferita da persone che hanno maggiore bisogno di controllo o timore di possibili coinvolgimenti: poiché gli scambi sono contemporanei e praticati da entrambi i partner, gli "imprevisti" appaiono meno probabili e la situazione è più sotto controllo.
Può essere praticato tra amici, tra sconosciuti trovati in Rete, oppure avvenire in feste o club dedicati. A volte le coppie sviluppano una forte amicizia e si frequentano a lungo, anche al di fuori dell'attività sessuale.

Cuckold / Cuckquean

>> Solo uno dei membri della coppia ha rapporti sessuali con altri: la donna (lui è definito Cuckold) oppure l'uomo (lei è una Cuckquean).

E' una forma particolare di coppia aperta, in cui l'apertura sessuale è a "senso unico", vale per un solo partner. In questo tipo di relazione il partner "passivo" (Cuckold o Cuckquean) solitamente non prova gelosia ma - anzi - si eccita e trae piacere nel vedere il proprio partner avere rapporti con altri.

Poliamore

>> Possibilità di avere rapporti sessuali e/o sentimentali con più persone.

A differenza delle forme precedenti, in cui l'apertura è principalmente (o esclusivamente) sessuale, i partner poliamorosi si concedono di innamorarsi, amare e intessere relazioni anche profonde con molteplici persone.
Anche qui possono esserci regole e preferenze: possono esserci delle gerarchie (una relazione "primaria" che ha la priorità su quelle "secondarie"), oppure no. Si può decidere di voler conoscere i "metamori" (gli altri partner del proprio partner), ed eventualmente diventarne amici o anche amanti, oppure di non volerli incontrare.

Questa molteplicità di relazioni può assumere diverse "configurazioni":
  • Polifedeltà (le relazioni sono solo tra certe persone e non altre)
  • Poliaffettività (relazioni amorose molteplici ma non sessuali)
  • Triangolo
  • Polifamiglia, ecc.

Anarchia relazionale

>> Apertura a rapporti molteplici, sessuali e/o affettivi, senza limiti o regole preordinate.

A differenza della altre forme di non-monogamie, questa nega a priori i limiti, le gerarchie e le regole (fatto salvo il sempre necessario consenso). Ogni relazione è unica ed evolve a seconda dei bisogni dei partecipanti. Si segue il flusso delle emozioni piuttosto di stabilire dei principi. Le relazioni non sono limitate al formato di coppia, ma possono assumere forme più fluide ed indeterminate.
Se nasce un conflitto o un disaccordo, non ci si sente in dovere di sforzarsi o adattarsi pur di mantenere la relazione, ma si può decidere di uscirne piuttosto di mantenerla in uno stato di frustrazione e insoddisfazione.

Non chiedere, non dire (Don’t Ask, Don’t Tell)

>> La coppia accetta che i partner possano avere relazioni con altri, ma preferisce non parlare dell'argomento o degli incontri stessi.

Certe persone accettano - almeno in teoria - i principi della non-monogamia, ma si trovano poi a fare i conti nella pratica con particolari gelosie o turbamenti. In questi casi, alcuni adottano come soluzione il non parlare mai dell'argomento o degli eventi in corso (dopo avere stabilito di comune accordo ciò che ognuno può fare: ricordate che senza consenso esplicito non è una relazione etica).

Questo potrebbe sembrare ipocrita o assomigliare al tradimento, ma se la coppia funziona bene in tal modo, evidentemente questo giova al loro equilibrio. Inoltre, se c'è consenso reciproco (anche solo iniziale), non è tradimento perché non vi è inganno.
In fondo è normale, a volte, non voler sapere cose che ci disturbano: se siamo ingrassati non vogliamo che ce lo facciano notare; se abbiamo una malattia grave potremmo preferire che nessuno ci parli di morte. Purché sia reciproco e consensuale, questo tipo di accordo vale come gli altri.

Poligamia

>> Matrimonio (o unione) in cui una persona (uomo o donna) ha a disposizione più partner del sesso opposto.

Anche se non fa parte delle non-monogamie etiche, per completezza includo la poligamia. La parola deriva da poli (molti), e gàmos (nozze): quindi indica "molte unioni", e non "molte mogli" (come tanti credono).
La situazione in cui un uomo ha a disposizione più partner (come in un harem) si chiama poliginia. Mentre il caso contrario (più raro), di una donna che ha a disposizione più uomini, si chiama poliandria.


L'elenco qui sopra è una breve sintesi delle forme principali di non-monogamia. Per approfondire potete consultare le seguenti fonti:


Cosa si intende con "etiche"

Il concetto di "non-monogamie etiche" (nelle loro varie forme) parte dal presupposto di essere onesti con il partner, di condividere le nostre fantasie e desideri, e di scegliere insieme le soluzioni alle voglie che ci portano verso altre persone. Mentre nella monogamia la fedeltà viene data per scontata, e il traditore quindi nasconde la sua infedeltà, nelle non-monogamie etiche l'infedeltà (o meglio il desiderio e i rapporti con persone fuori dalla relazione) viene accettata dall'inizio, e discussa apertamente ogni volta che sia necessario.

Queste forme sono quindi diametralmente opposte al tradimento: quest'ultimo è basato sull'inganno, mentre queste non-monogamie sono basate sull'onestà e sul rispetto reciproci. Non ha quindi senso l'equiparare (come fanno alcuni) il tradimento alle non-monogamie: sarebbe come equiparare un furto ad una donazione. Il punto chiave non è l'esclusività sessuale, ma la trasparenza e il consenso.

Problemi e gelosie ci sono comunque

Ovviamente queste forme di coppia non risolvono "magicamente" i problemi di relazione, né eliminano la tendenza innata di molte persone alla gelosia o al possesso. Al loro riguardo presentano però diversi vantaggi:
  • Non danno per scontata la fedeltà, evitando quindi di demonizzare e colpevolizzare il naturale (e spesso inevitabile) desiderio per altre persone.
  • Basano la relazione su una comunicazione chiara e onesta, invece che su ruoli rigidi, obblighi e pretese ("Devi fare questo, non devi fare quello...") come accade nella monogamia.
  • Incoraggiano ad esprimere le proprie paure e insicurezze, ed a cercare soluzioni valide per tutte le persone coinvolte.
  • Anche grazie a questa comunicazione e condivisione, in questo tipo di relazioni viene stimolata una maggiore consapevolezza dell'individuo. Che invece di scaricare le sue fragilità sul partner, se ne prende la responsabilità e cerca di affrontarle e risolverle.

Capire e superare la gelosia

Come accenno nell'ultimo punto della lista qui sopra, nelle non-monogamie etiche ognuno si prende la responsabilità delle proprie paure. Questo vuol dire che le proprie fragilità non vengono più usate per reprimere il partner, ma diventano opportunità di confronto ed esplorazione di sé.
Per esempio si riconosce che la gelosia nasce dalla paura e dall'insicurezza, non dall'amore. Perciò se in queste relazioni provo gelosia, invece di proibire al partner certi comportamenti posso chiedermi:
  • Di cosa ho veramente paura? (di essere tradito, lasciato, sminuito, umiliato...)
  • La mia paura è reale o immaginaria?
  • Che cosa rivela di me questa paura? (magari temo di non valere abbastanza, o che gli altri siano migliori di me, o di non essere degno d'amore...)
  • Quali parti di me potrei rinforzare per superarla?
Certo è un "lavoro" psicologico faticoso, ma può portare a diventare più forti e sicuri di se stessi, e ad una relazione più matura.

Ogni tipo di relazione ha pro e contro

Lo scopo di questo post non è promuovere le non-monogamie, ma semplicemente di informare. Le non-monogamie non sono adatte a tutti, anzi richiedono capacità che molti non hanno. Ma per tutti è utile avere una panoramica vasta piuttosto di una visione ristretta: sapere che esistono alternative può aiutare a vivere la monogamia non come obbligo ma come scelta.

Ovviamente avere più persone coinvolte - a livello sessuale e/o affettivo - può aumentare le problematiche. Ma può anche aiutare a risolvere altre difficoltà, come:
  • La voglia di varietà
  • Il desiderio verso altre persone
  • I bisogni che il partner non è in grado di soddisfare
  • La monotonia nella coppia, ecc.

Quindi non ha senso contrapporre monogamia e non-monogamie, o decidere a priori quale sia la forma migliore. Ogni forma di relazione presenta pro e contro, ed è quindi più o meno adatta a seconda delle persone coinvolte. Poiché siamo tutti diversi, non può esistere un tipo di relazione valido per chiunque; uno dei vantaggi delle non-monogamie è proprio che includono varie forme per esigenze personali diverse.

Ricordiamo che le relazioni sono sempre complesse, qualsiasi forma assumano: quindi sia chi crede che l'amore monogamico renda tutto semplice, sia chi pensa che la non-monogamia risolva tutto, sono in errore.
Qualsiasi relazione avrà problemi e difficoltà: la via saggia è conoscere se stessi, e scegliere di conseguenza la forma di relazione più adatta a sé e al proprio partner.


"Non c'è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane."
(Konrad Lorenz)

"Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un casino."
(Gabriel Garcia Marquez)

"Il requisito per un buon matrimonio, a me pare, è il permesso di essere infedeli."
(Carl Jung)


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