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11 segni che il partner smetterà di fare sesso con te

Il calo del desiderio nella coppia è una delle maggiori cause di crisi relazionali - e di molti divorzi. Sono più spesso le donne a perdere il desiderio, ma anche a molte mogli accade di non essere più volute dal marito.
Questo ha conseguenze devastanti per chiunque: non solo il sesso è un bisogno fondamentale (necessario al benessere fisiologico ed emotivo), ma ci aiuta anche a sentirci amati. Sentirci respinti dal partner, o accolti controvoglia, ci ferisce profondamente perché ci fa sentire senza valore, scartati e reietti, non più desiderabili o amabili.

Chi nega l'importanza della sessualità ("Si vive anche senza sesso"), di solito mente a se stesso o vuole sminuire i bisogni del partner, respingendone la responsabilità. Se è per questo si (soprav)vive anche senza amore, ma ben pochi accetterebbero di rinunciarvi.

Nessuno sceglierebbe una relazione senza sesso

Peraltro, quasi nessuno si legherebbe ad un partner sapendo in anticipo che la sessualità subirà un grave calo o sparirà del tutto. Quelli che dicono "L'importante è l'amore" ingannano se stessi; infatti quasi tutte le coppie partono dall'attrazione fisica. Anche quando non lo ammettiamo, la sessualità è uno dei leganti principali nella coppia.
Questo è particolarmente vero nei maschi, per cui una coppia senza sesso è priva di senso; ma, al giorno d'oggi, anche per molte donne è una rinuncia inaccettabile.


Come capire se il partner si stancherà di fare sesso

Il problema è che il calo del desiderio spesso accade dopo un certo tempo, quando siamo ormai legati al partner, e magari c'è già un matrimonio e dei figli. All'inizio la sessualità è quasi sempre entusiastica: chi si aspetterebbe che sparisca?

Molti uomini dicono: "Come potevo sapere che sarei finito con una moglie che non vuole fare sesso con me? All'inizio le piaceva molto farlo!". Ed anche le donne si chiedono come siano finite in "matrimoni bianchi". Questo post è dedicato alle persone che stanno uscendo con un partner che sembra davvero godersi il sesso, ma temono che questo entusiasmo possa finire dopo il matrimonio, o nel lungo periodo - come magari è già successo in relazioni precedenti.
Ecco quindi un elenco di segnali da notare, per sapere se la vostra intesa sessuale durerà nel tempo, o si spegnerà dopo i primi anni.

  1. Calo del desiderio sessuale nei primi mesi
  2. Problemi a parlare di sesso
  3. Svalutare, disprezzare o deridere il sesso
  4. Rapporto negativo col proprio corpo
  5. Niente masturbazione
  6. La donna non ha mai un orgasmo
  7. Nessuna preferenza o fantasia erotica
  8. Schizzinosità o igienismo
  9. Comportamento dei genitori e reazione del partner
  10. Tendenza ad idealizzare i partner e ignorare i segnali negativi
  11. Partner ancora vergine o senza esperienza

1. Calo del desiderio sessuale nei primi mesi

Se noti che il desiderio sessuale del tuo partner cala già nei primi mesi di relazione, allora è quasi sicuro che continuerà a scendere. La fase della "luna di miele" (innamoramento iniziale) è un periodo di intenso desiderio e sesso frequente anche per le persone con bassa libido.

Se avete rapporti meno di due volte alla settimana durante la fase di corteggiamento, è improbabile che migliori e molto probabile che diminuisca ulteriormente. Specialmente se non siete riusciti a vedervi da una settimana o più, ed il tuo partner non manifesta voglia di saltarti addosso, è un brutto segno.

2. Problemi a parlare di sesso

Se il tuo partner non vuole parlare apertamente di sesso, ciò potrebbe indicare vergogna o disagio verso la sessualità. Solitamente, quando siamo travolti dagli ormoni in una nuova relazione siamo anche più aperti e disinibiti. Se invece anche durante l'innamoramento iniziale il tuo ragazzo ha evitato i discorsi osé, o la tua ragazza ha detto che parlare di sesso è volgare, questo è un campanello d'allarme.

Il disagio verso le discussioni sul sesso indica che sarà alquanto improbabile, per quella persona, voler conoscere le tue preferenze o fantasie, condividere le proprie, o discutere insieme per migliorare la vostra vita sessuale, anche quando questa presenti dei problemi o diventi inesistente.

3. Svalutare, disprezzare o deridere il sesso

Quando una persona esprime svalutazione o disprezzo verso chi ha un elevato desiderio sessuale, o sminuisce la sessualità affermando che "Non è importante" o "Si può vivere anche senza", oppure fa battute sarcastiche verso il sesso o chi ne è appassionato, sono tutti segnali pessimi. Credere che il sesso sia "solo sesso" (solo uno sfogo fisico) indica una mentalità poco sana; quando lo fa una donna indica che non capisce gli uomini, e quanto il sesso sia fondamentale per il loro benessere e per sentirsi amati.

Quando gli ormoni dell'innamoramento caleranno, questa persona si rifiuterà di fare sesso e, peggio ancora, ti prenderà in giro se ti senti ferito o deluso. Invece di comprendere il tuo bisogno e la tua sofferenza, cercherà di farti sentire "sbagliato" per come ti senti. Nelle donne spesso questo atteggiamento si manifesta in commenti sprezzanti come "Gli uomini pensano solo a quello". E' possibile che questa mentalità sia già osservabile nella madre, la sorella, o altre persone della sua famiglia: se costoro fanno questo tipo di commenti, ed il partner non esprime disaccordo, è quasi certo che col tempo rivelerà la stessa mentalità.

4. Rapporto negativo col proprio corpo

Molte donne - o persino la maggior parte - sono insicure sul proprio aspetto fisico, o su parti del loro corpo. Ma questa insoddisfazione può avere livelli ben diversi. Una partner che non ti permette di vederla nuda, che non vuole mai le luci accese durante il sesso, e non si veste mai in un modo che tu trovi sexy (nemmeno in privato), in pratica sente un tale disagio riguardo il suo corpo da avere il bisogno di nasconderlo.

Questa tendenza a nascondersi diventerà sempre più pronunciata nel tempo, ed in particolare con l'aumento di peso dopo la gravidanza o l'apparire dei segni dovuti all'invecchiamento. Poiché è una paura irrazionale (in fondo siamo tutti imperfetti, ma non per questo ci nascondiamo), i discorsi razionali o i tentativi di rassicurarla ("A me piaci così come sei") non avranno alcun effetto.

5. Niente masturbazione

Alcune persone con un desiderio sessuale elevato non riescono a credere che i loro partner con bassa libido non si siano mai masturbati. Potrebbero persino temere che sia una bugia. Ma, in realtà, alcune persone con scarsa libido non sentono desiderio di masturbarsi (ricordiamoci sempre che siamo tutti diversi).

Sapere se il tuo partner si masturba o meno è un buon indicatore del fatto che abbia davvero un forte desiderio sessuale... o se stia solo facendo sesso con te perché siete agli inizi, ed il sesso viene percepito come nuovo ed eccitante; oppure perché vuole farti contento (questo desiderio di compiacere il partner svanisce quando la vita di coppia sia diventata routinaria, od ancor più dopo l'arrivo di un figlio).

6. La donna non ha mai un orgasmo

Possiamo impegnarci in un'attività che ci fornisce scarso appagamento per un certo periodo... ma non per sempre. Rendere felice il partner e godersi la vicinanza fisica sono esperienze positive, ma se una donna (o un uomo, ma questo è più raro) non ha mai un orgasmo, il suo desiderio di fare sesso diminuirà inevitabilmente in modo significativo col tempo.
L'orgasmo non è tutto, ma la sua assenza non è mai un buon segnale. E se non è successo nei primi mesi, è alquanto improbabile che succeda più avanti.

Se vi frequentate da sei mesi o un anno ed uno dei due non ha mai raggiunto l'orgasmo, con buone probabilità questo indica sia che la compatibilità sessuale è scarsa, sia che la vita sessuale della coppia tenderà a spegnersi nel lungo termine.

7. Nessuna preferenza o fantasia erotica

Le persone con desiderio sessuale piuttosto basso non pensano molto al sesso, con una possibile eccezione durante il periodo iniziale di innamoramento. Possono gradire l'esperienza, ma semplicemente il sesso occupa di rado i loro pensieri.

Se una persona non ha fantasie sessuali, né il desiderio di provare attività particolari, la causa può essere una libido scarsa oppure una vergogna verso la sessualità (vedi punto 2). Nessuna delle due è un buon segno per il partner che abbia un forte desiderio sessuale.

8. Schizzinosità o igienismo

Le persone che sono molto attente alla pulizia, ai germi, alla sporcizia e simili, o che provano facilmente disgusto in generale, spesso smettono di godersi il sesso dopo che gli ormoni dell'innamoramento svaniscono. Molte donne smettono di fare sesso orale quando l'eccitazione della fase iniziale termina, poiché si attiva la loro abituale reazione schizzinosa (che prima veniva sopraffatta dall'eccitazione). Lo stesso può accadere verso il sesso normale, per coloro che hanno maggiore tendenza a provare disgusto.

Alcuni indicatori di schizzinosità connessi alla fisicità ed alla sessualità includono: necessità di fare la doccia (e/o che la faccia il partner) subito prima o dopo il rapporto sessuale, avversione verso i baci "bagnati" (con presenza di abbondante saliva), distogliere lo sguardo durante le scene di sesso, disgusto o avversione verso ogni tipo di fluido corporeo.
(N.B.: Questo non è un fattore provato scientificamente, ma piuttosto un'osservazione notata spesso dai terapeuti)

9. Comportamento dei genitori e reazione del partner

Se incontri i genitori del tuo partner e loro non si baciano mai né si toccano in alcun modo, e non riesci ad immaginarli mentre fanno sesso, se gli fai presente queste osservazioni lui può reagire in due modi:
  1. non ci fa caso e/o pensa che sia normale;
  2. oppure ne è consapevole e vuole essere diverso nella propria relazione.
Se per te il contatto fisico le manifestazioni di affetto sono importanti, scegli solo il secondo tipo di partner. I modelli relazionali presenti nella famiglia di origine vengono assorbiti e, se la persona non sa metterli in discussione, si comporterà in accordo ad essi (per lui/lei saranno "la normalità").

Inoltre, quando noti comportamenti nella famiglia del tuo partner che ti lasciano perplesso, parlane. Non essere critico o sarcastico (evita cose come "Caspita, tua madre è calorosa come un merluzzo surgelato!"), ma puoi sicuramente dire: "Sono rimasto sorpreso che i tuoi genitori non ti abbiano abbracciata; è sempre così? Era così anche quando eri piccola?".

Se chiusura emotiva, distacco e freddezza sono abituali nella famiglia d'origine del partner, e lui/lei lo trova normale; oppure se non puoi discutere apertamente di questi comportamenti con il partner, questi sono segnali d'allarme per il futuro della relazione (vedi punto 2, che è davvero uno dei punti più importanti di questa lista).

10. Tendenza ad idealizzare i partner e ignorare i segnali negativi

Questo punto non riguarda il partner ma te stesso. Se sei una persona che mette il suo partner su un piedistallo, potresti tendere ad ignorare anche prove evidenti che il partner è poco interessato al sesso... per poi scontrarti con i fatti quando è ormai tardi.
Tutti gli indizi del mondo non servono se non vuoi vederli o ti convinci che i segnali non significano nulla, perché credi che amerai così tanto il partner da non avere più bisogno di sesso, oppure il partner avrà un forte aumento della sua libido grazie all'amore che prova per te. E' altamente probabile che non accada nessuna delle due cose, mentre è quasi certo che ci sarà del risentimento da entrambe le parti.

Attenzione quindi a considerare i fatti (come quelli elencati nel post), invece di attaccarsi ad idee romantiche - ma illusorie - come quella per cui "L'amore risolve tutto" o la convinzione che amore e sesso siano strettamente legati (per cui se amiamo qualcuno avremo sempre voglia di lui o lei; non è così).

11. Partner ancora vergine o senza esperienza

Se un partner non ha mai avuto rapporti sessuali, questo presenta una grande incognita per la compatibilità della coppia. Non è necessariamente un segnale negativo, ma potrebbe indicarlo. Naturalmente questo discorso non vale nel caso di persone molto giovani (sotto i 20 anni), ma diventa sempre più significativo per persone più avanti con l'età.
Di solito una persona adulta è ancora vergine per due possibili ragioni:
  1. Per scelta: vuoi per motivi religiosi o morali o di altro tipo.
  2. Per mancanza di opportunità: non è mai stata voluta, oppure non si è mai coinvolta con qualcuno.
Nel primo caso c'è il rischio di una personalità inibita, rigida, moralistica o puritana (specialmente se proviene da una famiglia tradizionalista o fortemente religiosa). Ovviamente questo non aiuterà a vivere la sessualità in modo positivo e gioioso.
Nel secondo caso la persona potrebbe avere difficoltà relazionali, problematiche psicologiche od emotive, oppure traumi che non sono mai stati affrontati. Questi aspetti potrebbero rimanere velati all'inizio, ed emergere solo quando la relazione si approfondisce.

Mi rendo conto che queste osservazioni possono apparire giudicanti verso chi ha certe convinzioni, oppure ha avuto una vita difficile. Di nuovo, questo fattore non è per forza un campanello d'allarme (una persona che era vergine potrebbe imparare a godersi il sesso ed essere un buon amante), però invita alla prudenza: è il caso di indagare sulle motivazioni, e capire se dietro ci sono circostanze superabili, oppure ragioni più problematiche.
Inoltre, chi non ha mai avuto esperienze non può conoscere appieno i propri gusti o il proprio potenziale erotico: per lui è un territorio pressoché sconosciuto. La compatibilità sessuale della coppia è quindi qualcosa che verrà compresa solo vivendo l'esperienza in concreto (due persone inesperte non possono avere idea se saranno compatibili o meno, prima di provarlo; questo implica che chi si sposa vergine compie un "salto nel buio").

Stai mentendo a te stesso/a?

Anche quando notiamo alcuni di questi segnali, spesso li ignoriamo o facciamo finta di niente. Lo stesso accade se ce li fanno notare gli amici, preoccupati per il nostro futuro. Quando ci comportiamo così stiamo ingannando noi stessi, nella speranza che i problemi spariranno da soli e saremo una coppia felice, nonostante tutto.
Ma se i problemi piccoli a volte si risolvono da soli, quelli grandi invece no: anzi, col tempo peggiorano quasi sempre. Quindi se la vostra coppia soffre di calo del desiderio (o se sembra probabile che succeda), fare finta di nulla vuol dire "mettere la testa nella sabbia". Se vuoi evitarti guai futuri, meglio essere onesto con te stesso e riconoscere eventuali segnali; chiudere la relazione un domani sarà sempre più traumatico, o arduo, che farlo oggi. Oppure, riconoscere i segnali e parlarne fra voi oggi potrebbe servire ad affrontare problemi della coppia, prima che diventino più radicati.

L'amore non basta

Alcuni rifiutano di considerare questo tipo di segnali, perché credono che i sentimenti siano "onnipotenti" e risolveranno qualsiasi ostacolo, inclusi quelli sessuali. Ma non funziona così:

Perché cambia il desiderio

Un certo calo naturale del desiderio è normale nelle coppie stabili, specialmente dopo i primi due-tre anni. Poiché gli esseri umani non sono creature monogame, col tempo e l'abitudine lo stesso partner ci appare sempre meno stimolante.

Quando cambia all'improvviso

Se però il desiderio di un partner cala improvvisamente, o sparisce del tutto dopo certi eventi, allora è possibile che quel partner abbia "recitato una parte", consapevolmente o meno, sforzandosi di essere un buon partner sessuale senza averne realmente voglia:
  • Alcuni fingono un entusiasmo sessuale che non provano, per legare il partner a loro; questo finché il partner è ormai vincolato, e possono quindi smettere la "recita".
  • Certe persone hanno una bassa libido, e farebbero anche a meno del sesso. Si sentono però "anormali" o carenti, quindi si sforzano di compiacere il partner, senza ammetterlo. Ma questo impegno è faticoso e prima o poi si esaurisce.
  • Certe donne sono ossessionate dal raggiungere un certo obiettivo (come il matrimonio, oppure dei figli), al punto da fare qualsiasi cosa per ottenerlo, incluso concedersi appassionatamente al partner. Una volta raggiunto l'obiettivo, però, il loro interesse è saziato ed il partner perde qualsiasi attrattiva.
  • Certe persone negano i propri impulsi omosessuali, e si sforzano di fare sesso col partner (di sesso opposto) perché è ciò che tutti si aspettano da loro, o per convincere se stessi di essere "normali". Ma prima o poi la loro vera natura emerge.

Attenzione: questi comportamenti possono apparire come inganni intenzionali, ed a volte lo sono; ma altre volte la persona è del tutto in buona fede, e soggetta ad impulsi inconsapevoli (ed anche per questo è difficile accorgersene). Ricordiamo che buona parte dei nostri comportamenti sono influenzati dall'inconscio.

Prevenire è meglio che curare

Questo post non ha intenzione di spaventarvi, quanto di rendervi consapevoli di possibili difficoltà future. E se vi porta a riflettere sulla vostra relazione, tanto di guadagnato.

Sicuramente anche le coppie sposate, o di lungo corso, possono impegnarsi per migliorare la loro vita sessuale in caso di difficoltà. A questo proposito, vedi il post su come ravvivare la sessualità di coppia, oppure libri come "Wanting Sex Again" e "The Sex-Starved Marriage".
Ma quando le coppie divergono radicalmente nel desiderio reciproco e nell'atteggiamento verso il sesso, quest'area può diventare altamente conflittuale. E' molto più salutare, e meno traumatico, capire fin dall'inizio se un partner è sessualmente compatibile con noi.


(parte di questo post è liberamente adattata da "10 Ways to tell if your partner will stop enjoying sex after marriage and kids", della dott.ssa Samantha Rodman Whiten)

"Non c'è solitudine come quella di un matrimonio fallito."
(Alexander Theroux)

"La vita dopo la morte è improbabile quanto il sesso dopo il matrimonio."
(Madeline Kahn)

"L'amore non è la condizione necessaria, né sufficiente per fare buon sesso."
(Lorena Berdùn, sessuologa)


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2 commenti:

  1. "Chi nega l'importanza della sessualità ("Si vive anche senza sesso"), di solito mente a se stesso o vuole sminuire i bisogni del partner, respingendone la responsabilità. Se è per questo si (soprav)vive anche senza amore, ma ben pochi accetterebbero di rinunciarvi."
    Personalmente da asessuale ho sempre e solo affermato che "IO posso vivere anche senza sesso", senza sminuire o giudicare gli altrui (maggioritari) bisogni.
    Con le mie partner poi ho sempre cercato di essere onesto (sì, gli asessuali, perfino XY, incredibile dictu, esistono, sebbene il paragrafo "Nessuno....sesso" sembri non contemplarne o quasi negarne l'esistenza) fin da subito lasciando aperta per loro l'opzione di fare sesso con me ma essendo consapevoli della mia natura oppure anche con altre persone, qualora lo desiderassero.
    Talora, tuttavia, la controparte non si limitava a non avvalersi dell'opzione di apertura che avevo offerto, ma viveva semplicemente il mio benestare a eventuali loro rapporti carnali con terze persone qualora lo desiderassero, come un affronto personale. Razionalmente avevo semplicemente offerto condizioni più elastiche a quelle della maggior parte delle coppie, per di più in modo unilaterale a loro favore, ma forse, pur facendo io coming out dall'inizio ed essendo la controparte consapevole della mia natura, lo viveva comunque come un " La tua vagina per me non vale nulla, pertanto dalla a chi ti pare" e quindi come un vilipendio inaccettabile come se per sineddoche per me non valesse nulla l'intera persona . Parlo, sulla base anche di suddette testimonianze, del vissuto di "pancia" della dinamica, che permaneva pur con la consapevolezza della mia statisticamente minoritaria natura, nè più nè meno valida di quella più comune, ossia pur sapendo che io stavo agendo per la loro felicità, ossia premurandomi che il mio funzionamento non si frapponesse tra loro e i loro bisogni. Per la cronaca non ho mai indossato maschere in merito e mi sono comportato secondo la mia natura, quindi con scarso interesse per il sesso, fin dalle primissime fasi. Vi sono d'altronde segnali incoraggianti che possa funzionare meglio con una persona che dia al sesso meno importanza della media e quindi la viva in modo più compatibile con me....

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    Risposte
    1. Nel post parlo in generale, della maggioranza (ovvero di persone etero con libido più o meno nella media). Non considero volutamente tutte le varie possibilità (LGBT+, asessuali, neuroatipici, ecc.), perché complicherebbe troppo il discorso. Non per questo ne dimentico l'esistenza.

      L'esperienza degli asessuali (di cui so ben poco) è naturalmente diversa, ed ovviamente più problematica - come accade per chiunque fuoriesca dalla cosiddetta "normalità".

      > "... come un affronto personale"
      Ciò accade perché:
      - Gli esseri umani sono creature irrazionali (specialmente le donne), per cui le spiegazioni razionali spesso sono inutili o fraintese.
      - La maggior parte delle persone assegna al sesso un valore di legame e possesso; per cui dire "Puoi fare sesso con altri" (pur essendo una forma di altruismo), viene vissuto come "Non ci tengo a te".
      Non a caso, molti credono che la gelosia sia prova di amore (invece è un segno di paura e insicurezza).

      Da come scrivi sembri una persona piuttosto razionale ed intellettuale. Ma per comunicare con le donne, spesso è necessario porsi su un piano emotivo ed empatico. Altrimenti si rischiano "dialoghi fra sordi".

      Certamente con persone che hanno libido più simile alla tua (scarsa o assente), avrai maggiori chance sia di intesa relazionale, che di venire compreso. Per le persone "medie", l'idea di non provare desiderio sessuale è pressoché inconcepibile.

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