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8 motivi per cui alle donne il sesso interessa meno

Molti uomini non comprendono perché spesso le donne rifiutano di fare sesso, lo rimandano, mostrano resistenze, o addirittura si dicono indifferenti ad esso. Alcuni concludono che alle donne il sesso non interessi, o interessi poco - e io stesso ho creduto questo fino ai 25 anni. Altri accettano semplicemente che sia un mistero.
Immagino che anche molte donne non abbiano del tutto chiaro il motivo delle proprie resistenze, che hanno in buona parte un'origine inconscia. Alcune magari pensano che solo "certe donne" siano sessualmente vivaci, oppure che sia solo l'amore a rendere il sesso attraente.
In realtà le ragioni per cui alle donne il sesso sembra interessare meno che agli uomini sono note, e sono sostanzialmente cinque (più tre concause):
  1. Le donne hanno minore libido
  2. Le donne sono più selettive e provano meno attrazione
  3. Per le donne il piacere e la soddisfazione non sono certi
  4. Le donne temono una possibile gravidanza
  5. Le donne sono soggette a maggiore giudizio sociale
  6. Maggiore tendenza verso legami stabili
  7. Negare il sesso per ottenere qualcosa
  8. Comportamenti maschili
Alcune di queste ragioni sono naturali e fisiologiche (quindi rimangono valide per tutti), altre sono culturali o psicologiche (quindi possono variare molto a seconda dell'ambiente in cui siamo nati e cresciuti).


1. Le donne hanno minore libido

Il livello di libido (o desiderio sessuale) di un individuo è condizionato da molti fattori, inclusi alcuni neurotrasmettitori (sostanze che influenzano il funzionamento del cervello). Il principale fra questi è l'ormone testosterone: maggiore è il suo livello, più elevata sarà la libido. Mediamente, le donne hanno un livello di testosterone minore degli uomini: questo è uno dei motivi per cui i maschi - in genere - sono maggiormente entusiasti delle femmine verso ogni attività sessuale.
Bisogna però notare che il livello di testosterone è diverso per ogni individuo, quindi è normale che alcuni uomini ne abbiano poco (con conseguente scarso desiderio), mentre alcune donne l'abbiano in quantità elevata (quindi con una libido superiore alla media). I livelli di testosterone possono variare anche con l'età (in genere cala dopo i 30 anni) e in seguito all'assunzione di certi medicinali.

L'importanza di un ormone

Una donna che assuma artificialmente testosterone si ritroverà con una libido accresciuta, e tenderà a riscoprire una sessualità che credeva persa - o che non aveva mai sperimentato. Una dottoressa che ha seguito questo tipo di trattamento ha riferito di pensare continuamente al sesso, e ha affermato "Ora capisco cosa vuol dire essere un giovane maschio!".

2. Le donne sono più selettive e provano meno attrazione

Le donne sono per natura più selettive ed esigenti verso i possibili partner (per ragioni evoluzionistiche: il rischio di gravidanza induce a scelte più severe), quindi provano attrazione più difficilmente degli uomini. E' per questo che gli uomini sentono attrazione verso la maggior parte delle donne (80-90%), mentre le donne trovano attraenti solo una minoranza di uomini (20% o meno).
Siccome l'attrazione è fondamentale nel desiderio sessuale, mediamente è più infrequente che una donna provi desiderio rispetto all'uomo. Inoltre nelle coppie monogame stabili, la donna tende a perdere desiderio per il compagno dopo due-tre anni (può accadere anche all'uomo, ma è più raro).

Nel suo libro "Perché gli uomini sono come sono" ("Why men are the way they are", 1986; recensioni in inglese), l'educatore Warren Farrell nota che "Per la maggioranza delle donne, l'ideale è di non fare sesso finché siano soddisfatte [dall'uomo] nove condizioni: attrazione fisica; rispetto; compatibilità emozionale; intelligenza; essere single; successo (o almeno potenziale); lui le chieda di uscire; lui paghi il conto; e lui rischi il rifiuto provando a baciarla... Mentre l'uomo vuole fare sesso purché sia soddisfatta una sola condizione: attrazione fisica".
Anche se dal 1986 i costumi sono cambiati e molte donne non seguono più criteri così stringenti, la selettività femminile rimane elevata in quanto innata (infatti la osserviamo nella maggior parte degli animali).

3. Per le donne il piacere e la soddisfazione non sono certi

A causa della differente fisiologia, per un maschio l'amplesso è sempre piacevole e quasi sempre si conclude con l'orgasmo, ma per la donna il piacere è tutt'altro che scontato* e l'orgasmo spesso sfuggente.
Il piacere di una donna è condizionato da molteplici fattori (vedi sotto), e il suo orgasmo un traguardo difficile: la maggior parte delle donne non ci arriva con la sola stimolazione vaginale, quindi è necessaria la stimolazione della clitoride (a cui molti uomini non sono disponibili); oppure richiede un tempo assai più lungo di quello necessario all'uomo. Per alcune donne l'orgasmo nell'amplesso è quasi impossibile.

* I fattori del piacere

Il piacere della donna può dipendere, fra l'altro, da:
  1. Attrazione
  2. Eccitazione
  3. Lubrificazione
  4. Adeguata stimolazione dal partner
  5. Intesa emozionale
  6. Coinvolgimento affettivo
  7. Compatibilità biologica-sensoriale (la cosiddetta "chimica")
  8. Situazione ambientale
Per l'uomo, invece, solo i primi due fattori sono necessari; i restanti possono rendere un amplesso molto più esaltante, ma anche in loro assenza il piacere è quasi sempre presente.

Per gli uomini il sesso è come la pizza

Per usare una battuta, per l'uomo il sesso è come la pizza: anche quando non è un granché, è comunque gustosa. Per la donna, se il sesso non è di qualità, ne trae poco o nessun piacere. Se consideriamo anche gli altri elementi negativi (come possibili gravidanze e giudizio sociale), questa differenza crea un rapporto costo/benefici drammaticamente diverso:
  • Uomo: resa elevata anche con minimo investimento
  • Donna: costi e rischi elevati anche con resa nulla o minima
Se visto in questa prospettiva "economica" (il cervello tende a fare questo tipo di valutazioni anche quando non ce ne rendiamo conto), è evidente che per la femmina fare sesso è un "investimento" da valutare attentamente, mentre per il maschio è un successo quasi sicuro. Diventa quindi ovvia la diversa attitudine tra i due generi.

4. Le donne temono una possibile gravidanza

Ogni volta che la donna ha un amplesso, rischia una gravidanza: con conseguenze anche molto gravi, pratiche e morali. Non a caso, è solo con la diffusione della pillola contraccettiva che è potuta davvero avvenire la rivoluzione sessuale: prima di una contraccezione affidabile, come poteva una donna lasciarsi andare liberamente e senza timori?
I maschi spesso sottovalutano questa paura, forse per ragioni evoluzionistiche (in natura sono poche le specie in cui i maschi contribuiscono a prendersi cura dei piccoli; solo il 6% nei mammiferi). Noi maschi siamo biologicamente programmati a fare sesso senza pensarci, mentre una donna ha presto ben chiaro che un'ora di piacere può portarla a una vita di tormenti e/o rimpianti.

In assenza di un contraccettivo efficace, la donna sarà sempre esitante a lasciarsi andare. E tutte le rassicurazioni del partner non serviranno a granché: anche il maschio meglio intenzionato può perdere il controllo nel momento cruciale.
Ma anche in presenza di contraccettivi lei non si sentirà del tutto tranquilla: nessun contraccettivo è sicuro al 100%, nemmeno la pillola (anche se ci si avvicina). La forma di contraccezione più sicura è la sterilizzazione, ossia la legatura delle tube per la donna, e la vasectomia per l'uomo (ovviamente sono soluzioni drastiche e definitive, consigliabili solo quando non si desidera avere più figli).
Naturalmente questa paura sarà ancora maggiore se la donna sente di non poter contare sul partner nel caso lei rimanesse incinta.

Questa paura non solo induce le donne ad evitare l'amplesso, ma incide anche sul piacere: il timore della gravidanza crea ansia, e l'ansia è nemica del buon sesso. Non a caso sono molte le donne che, dopo l'arrivo della menopausa - e quindi libere dalla paura di concepire -, scoprono finalmente il piacere di godere appieno della loro sessualità.

5. Le donne sono soggette a maggiore giudizio sociale

Nella maggior parte delle culture, l'espressione sessuale delle donne è stata condannata e repressa. Questo è accaduto specialmente in passato, ma tutt'oggi anche in buona parte dell'Occidente permane un certo livello di repressione. Per contro, l'intraprendenza sessuale dei maschi è stata generalmente approvata e incoraggiata. Ovviamente questo "doppio standard" pesa sulle diverse scelte dei due generi.
Anche quando una donna ha voglia o sarebbe disponibile, in molti casi viene frenata dal timore di essere giudicata negativamente (e di subire conseguenze spiacevoli):
  • "Se sono subito disponibile, mi riterrà una 'facile'? Vorrà una relazione con me, o preferirà stare con una 'seria'? Perderà il gusto della conquista?"
  • "Se non mi concedo, mi rendo più desiderabile? Mi amerà di più?"
  • "Se mi mostro vogliosa, penserà che lo farei con chiunque? Che sono una infedele? Potrebbe temere di non essere all'altezza?"
  • "Se ammetto di avere avuto molti partner, mi riterrà una 'zoccola'?"
  • "Se prendo l'iniziativa, mi vedrà come una poco di buono o una mangiauomini? Si sentirà sminuito o spaventato?"
  • "Se gli comunico le mie preferenze o le mie fantasie, penserà che sono malata? Ne cercherà un'altra più normale?"
  • "Se mi godo il sesso, la mia famiglia (o gli amici) mi disprezzeranno? Mi allontaneranno?"
Con tutti questi dubbi che risuonano nella mente, è ovvio quanto risulti difficile lasciarsi andare e seguire i propri desideri.

L'educazione ci condiziona

Gli insegnamenti ricevuti (specialmente nell'infanzia) tendono a radicarsi nell'inconscio; il che rende difficile liberarsene, e persino rendersi conto che non sono idee nostre, ma indotte da altri. Il problema è che quello in cui crediamo tende a realizzarsi, inoltre le nostre convinzioni influenzano il modo in cui vediamo il mondo. Questo è il motivo per cui alcuni vivono in modi inadatti a loro, che li rendono frustrati e infelici, ma sono convinti che quello sia comunque il modo "giusto" (perché sono stati condizionati a crederlo); pensiamo a persone che:
  • hanno natura espansiva ma si comportano con estrema riservatezza;
  • avrebbero tendenze affettuose (e magari un grande bisogno di contatto fisico), ma ritengono inappropriato toccare chiunque non sia un familiare;
  • e - appunto - persone dalla grande libido ma che si reprimono sessualmente.
Questi influssi sono specialmente forti in presenza di valori religiosi o tradizionali, perché questi recano spesso regole rigide e/o proibitive, e non ammettono la possibilità di essere messi in discussione.

Sesso e amore

Molte donne affermano di non essere interessate al sesso al di fuori di una relazione affettiva. Questo orientamento può essere dovuto sia a preferenze personali, che ad una educazione moralistica che disprezza la sessualità ("Il sesso è sporco") e la giustifica solo attraverso l'amore (diverse religioni hanno questa tendenza); o ad un misto delle due ragioni.
Per chi ha ricevuto un'educazione del genere, è difficile distinguere se il proprio orientamento è una libera scelta o un'adesione a quelle regole; poiché la pressione a conformarsi può essere massiccia (e assorbita inconsciamente), potrebbe crederci ma stare ingannando se stessa.

In generale, le donne mostrano meno interesse verso il sesso di quanto provino realmente: una volta che siano insieme ad un uomo che le faccia sentire accettate e sicure, una buona parte di esse esprime una libido significativa (che difficilmente si sarebbe sospettata in precedenza). Potremmo dire che, sulla sessualità, molte donne mentono agli altri (per proteggersi), e/o mentono a se stesse (perché ignare dei loro veri desideri, o incapaci di accettarli e riconoscerli).

Problemi sessuali

Certe forme di (dis)educazione e repressione sono la causa principale di molte disfunzioni sessuali: anorgasmia (orgasmo difficile o impossibile), frigidità (desiderio scarso o assente), vaginismo (contrazione vaginale che impedisce la penetrazione), dispareunia (penetrazione dolorosa), ecc. Spesso si pensa a cause fisiologiche, ma quasi sempre l'origine è psicosomatica.

Un tempo erano le donne quelle vogliose

Curiosamente, la convinzione che le donne siano creature "angeliche e innocenti", lontane dai desideri carnali (oggi in declino ma prevalente negli ultimi due secoli), è nata solo nel XVIII secolo ("Storia del matrimonio", Stephanie Coontz, pag. 181: "Per tutto il Medioevo le donne sono state considerate il genere più lussurioso, più in preda alle passioni degli uomini"). Si pensi anche al mito di Eva che tenta Adamo.

Uomini, non siate parte del problema

Ovviamente tutti questi timori angosciano le donne, e limitano molto le opportunità anche per gli uomini. Ma vorrei sottolineare che spesso sono gli uomini stessi ad alimentare questo problema, con un atteggiamento contraddittorio: molti maschi da una parte vogliono sesso, dall'altra giudicano e disprezzano le donne disponibili a farlo. Questo è completamente idiota, e pare sintomo di grave dissociazione; è come se qualcuno lamentasse di aver fame, e poi insultasse chi gli offre del cibo.
Uomini: per il bene vostro e di tutti, se vi piace fare sesso smettete di giudicare chi vuole farlo (inclusi voi stessi). Se nutrite questi sentimenti contraddittori in proposito, riconoscete che avete qualche problema psicologico.

6. Maggiore tendenza verso legami stabili

Per ragioni evoluzionistiche le donne hanno solitamente una maggiore spinta a formare relazioni stabili, e a diffidare di incontri occasionali.
Questo non è necessariamente un motivo di disinteresse verso il sesso, ma può aumentare la resistenza verso situazioni che si presentino molto disimpegnate (tipo "una botta e via"), o verso partner che mostrino scarso coinvolgimento.
Anche a causa del timore di restare incinta, una donna sentirà meno desiderio verso un partner che non mostra alcuna intenzione di restare accanto a lei in caso di gravidanza.

7. Negare il sesso per ottenere qualcosa

A volte una donna può usare il sesso come strumento di potere, per raggiungere i suoi scopi. Quindi rifiuta di fare sesso per manipolare l'uomo che la desidera, oppure usa il sesso come esca. Per esempio:
  • Negare il sesso per "testare" l'uomo, e vedere quanto è interessato a lei.
  • Usare la sua attrattiva per ottenere attenzione e suscitare desiderio, ma senza concedersi mai (tendenza narcisistica per cui l'attenzione è più importante di una relazione).
  • Promettere di concedersi solo dopo che sarà soddisfatta una certa condizione (stare insieme per tot mesi, prendere un impegno serio, sposarsi).
  • Mostrarsi sessualmente attiva ed entusiasta all'inizio di una relazione, per sedurre e legare a sé il partner (o farsi sposare, o fare un figlio). Salvo poi rivelarsi fredda o disinteressata una volta raggiunto lo scopo.
  • Negare il sesso per controllare il partner: per indurlo a certi comportamenti, o per punirlo se non viene accontentata.
  • Usare il sesso come "merce di scambio" per ottenere un vantaggio economico (denaro, regali).
In tutti questi casi la donna magari desidera il sesso (oppure finge allo scopo), ma antepone altri obiettivi al godimento della sua sessualità.

Se tutto questo può apparire immorale e subdolo, bisogna anche considerare che prima del femminismo il sesso era uno dei pochi poteri che le donne avevano a disposizione, per cui hanno naturalmente imparato a servirsene. Inoltre, molte volte questi comportamenti sono attuati in modo inconsapevole.

8. Comportamenti maschili

Naturalmente, a volte sono i comportamenti degli uomini che tolgono alle donne il desiderio sessuale. Per molti aspetti, uomini e donne sono così diversi che qualcosa di eccitante per gli uni, può essere demoralizzante per le altre.
Elencare questo genere di comportamenti risulta difficile, anche perché ogni persona è diversa quindi alcuni odiano quello che altri amano. Però voglio citare alcuni elementi che quasi sempre agiscono negativamente sul desiderio femminile:
  • I comportamenti da "maschio Beta": paura, insicurezza, passività, dipendenza, repressione emotiva, sessualità inibita...
  • Il porsi come "bravo ragazzo" (che per alcuni versi è simile al "maschio Beta"): dipende dall'approvazione altrui, evita i conflitti, reprime i propri bisogni ed emozioni, cerca di far contenti tutti nella speranza di essere amato...
  • Approcciare in modo eccessivamente esplicito o volgare. Per esempio presentarsi su un sito con l'immagine del proprio pene come avatar (icona), oppure al primo approccio dirle cosa vorremmo fare con lei a letto, o spedire proprie foto da nudo insieme al primo messaggio.
    Questi sono tipici esempi di maschi che fanno quello che vorrebbero ricevere loro; purtroppo però con la maggioranza delle donne questi comportamenti provocano un rifiuto totale.
  • Cercare una donna solo per farci sesso, o considerarla "una qualsiasi", voluta solo per soddisfare i propri bisogni. Questo la fa sentire usata come se fosse un "oggetto" intercambiabile, invece di sentirsi apprezzata come persona unica.
    Atteggiamenti simili provocano nelle donne rabbia e repulsione, azzerando qualsiasi disponibilità.

Ragioni personali

Oltre alle ragioni generali citate prima, ovviamente possono anche esserci motivi del tutto personali per il disinteresse verso il sesso (anche se questi hanno spesso radici nelle cinque ragioni citate all'inizio - per esempio il livello di libido, l'educazione o la cultura). I motivi personali in genere nascono dalle proprie esperienze, che possono portare ad essere più o meno chiusi verso gli altri (se non addirittura spaventati, pensiamo a chi ha subìto abusi o violenze); oppure a particolari scelte di vita - in fondo siamo tutti diversi.

La ragione più personale di tutte per rifiutare il sesso, è quella legata al disinteresse verso la persona che ce lo propone: se una donna mi rifiuta non vuol dire che sia inibita, repressa o frigida, ma semplicemente può essere che non gli piaccio io. Può capitare a chiunque, e la reazione migliore è accettarlo con dignità e cercare altrove.
Se incontriamo frequenti rifiuti, possiamo chiederci se siamo noi ad essere poco attraenti; o magari ci sarebbe utile scoprire le regole che governano l'attrazione.


Conclusioni

Per finire, rammento che il discorso di questo post vale in senso generale, e specialmente al primo approccio. All'interno di una relazione stabile, vi possono essere (per entrambi) altre ragioni per il disinteresse verso il sesso, oltre a quelle proposte qui; per esempio:

Piacere femminile: un grande potenziale

A livello potenziale, una donna può godere del sesso almeno quanto un uomo, ed anche di più: non solo il piacere femminile può essere più intenso, ma una donna può anche avere diversi orgasmi consecutivi (non è un mito, l'ho osservato personalmente) - cosa pressoché impossibile per l'uomo.
A dispetto di quanto osserviamo comunemente, quindi, una donna può avere - o sviluppare - un appetito sessuale travolgente; quello che vediamo nelle fantasie dei film porno, per alcune donne è reale (mostrando, fra l'altro, quanto possono essere infondati certi luoghi comuni e pregiudizi sulla sessualità femminile).

Gli elementi negativi esposti sopra non vanno quindi visti come limiti insormontabili, ma come ostacoli comuni di cui essere consapevoli, che però possono essere superati (o quantomeno attenuati). Se è vero che ognuno ha la sua libido naturale, è però anche vero che un bravo partner:
  • che sa prendersi cura del piacere della compagna;
  • che provveda adeguatamente alla contraccezione;
  • che approvi e supporti entusiasticamente l'espressione sessuale della partner;
  • e che, se il caso, rassicuri la compagna sulla solidità del loro legame...
può contribuire moltissimo ad abbattere gli ostacoli che frenano l'abbandono e il piacere di lei.


"Ogni donna ha in sé una Maddalena e una Madonna, ogni donna è un luogo di piacere e di convenzioni."
(Raffaele Morelli)

"Le donne hanno bisogno di una ragione per fare sesso. Gli uomini hanno bisogno solo di un posto."
(Billy Crystal)


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