tag:blogger.com,1999:blog-81961241987046310152024-03-19T03:25:48.791+01:00Psico FelicitàMigliorare se stessi, la propria vita e le relazioni grazie a psicologia, crescita personale e consapevolezza.Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.comBlogger248125tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-26117509586242495262024-01-20T00:19:00.002+01:002024-02-10T19:03:39.041+01:00Perché il "bravo ragazzo" non attrae e fallisceMolti uomini (e non poche donne) si sforzano di "comportarsi bene", di essere gentili e disponibili verso gli altri, sperando di risultare gradevoli ed apprezzati, ma spesso incontrano risultati deludenti: vengono ignorati o svalutati, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">non vengono desiderati</a> ed altri vengono preferiti a loro, oppure si ritrovano usati e poi accantonati.<br/>
Questo lascia particolarmente perplessi - e frustrati - quegli uomini che seguono i consigli sentimentali delle donne, o del femminismo, che incoraggiano gli uomini a comportarsi in modo <b>"sottomesso"</b>: gentile, paziente, remissivo, disponibile, altruista, mai sessualmente audace, ecc. Costoro sperano di suscitare in tal modo l'interesse ed il desiderio femminile, ma questo raramente accade. Anzi, <i>molte donne sembrano interessarsi proprio agli uomini di tipo opposto</i>, che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html">si comportano da "bastardi" o "stronzi"</a>.<br/>
Sembra privo di senso, ma purtroppo è normale: spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html">le donne dicono una cosa ma ne fanno un'altra</a>. In particolare, la maggioranza delle donne è attratta dagli <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#ritratto-alfa">uomini di tipo Alfa</a>, e non trova invece attraente quelli di tipo Beta (simili ai Bravi Ragazzi), che di solito vengono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/solo-amico-friend-zone.html">visti come "solo amico"</a>. In questo post spiego perché comportarsi da "bravo ragazzo" (o ragazza) non attrae e può essere controproducente.<br/>
<br/>
<h4>Bravo ragazzo o brava persona?</h4>
N.B.: Quando parlo di "bravo ragazzo", intendo una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html#brava-persona-ragazzo">cosa diversa da una "brava persona"</a>:
<ul type="disc">
<li>Quest'ultima è qualcuno che opera in modo corretto, etico e responsabile, ma rispettando se stesso e le proprie esigenze.</li>
<li>Il "bravo ragazzo", invece, è "bravo" solo in apparenza: in realtà tende a "recitare" la parte del buono per ottenere qualcosa (spesso senza rendersene conto). In genere è una persona insicura, fragile e sottomessa, che può risultare insincera e manipolativa.</li>
</ul>
<br/>
<a name="bravo-sindrome"></a><h2>La sindrome del "bravo ragazzo"</h2>
Uno dei meccanismi che maggiormente portano un uomo a risultare poco attraente e ad avere scarso (o nullo) successo col sesso opposto (e non solo), è proprio il comportamento da "bravo ragazzo". Questo fenomeno è talmente diffuso da essere stato descritto dallo psicologo americano Robert Glover nel libro <a target="_blank" href="https://amzn.to/3OR2elj"><i>"No More Mr. Nice Guy"</i></a> ("Smetti di fare il Bravo Ragazzo"; info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-relazioni.html#nice-guy">Bibliografia</a>).<br/>
<br/>
L'autore ha osservato una gran quantità di casi di <i>"sindrome del bravo ragazzo"</i> tra i suoi pazienti, nonché in lui stesso. Ritiene che questa sindrome si sia molto diffusa in Occidente negli ultimi 60 anni, e sia all'origine di molte frustrazioni degli uomini moderni (nell'approccio con le donne, nelle relazioni, sulla sessualità, sul lavoro, ecc).<br/>
Dall'introduzione:<br/>
<blockquote>I bravi ragazzi cercano di ricevere approvazione e fare ciò che è "giusto". Sono più felici quando stanno facendo felici gli altri. I bravi ragazzi evitano i conflitti come la peste e fanno di tutto per evitare di irritare chiunque. I bravi ragazzi sono particolarmente attenti a compiacere le donne e ad apparire diversi dagli altri uomini. <i>In poche parole, i bravi ragazzi credono che se saranno buoni, generosi e attenti agli altri, in cambio saranno felici, amati ed appagati</i>.</blockquote>
Le esperienze dell'infanzia del "bravo ragazzo" l'hanno convinto che, se farà di tutto per rendere felici gli altri (e specialmente le donne), trascurando se stesso, gli altri poi lo ameranno e gli daranno quello che desidera. Peccato che non funzioni, e specialmente con le donne non funzioni affatto. Similmente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/sedurre-mostra-valore.html#educazione">l'educazione che riceviamo spesso ci inganna</a>, insegnandoci a sminuirci, a metterci da parte, a fare contenti tutti tranne noi stessi.<br/>
Queste convinzioni operano a livello inconscio, creano <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">aspettative inespresse</a> e comportamenti disfunzionali, e finiscono col generare relazioni fallimentari.<br/>
<p class="myquote">“I bravi ragazzi credono <br/>
che se saranno buoni, <br/>
in cambio saranno amati”
</p>
<a name="lato-oscuro"></a><h3>Il lato oscuro del "bravo ragazzo"</h3>
Inoltre, il "bravo ragazzo" non è mai autentico, sia per il bisogno di compiacere gli altri, che per la paura di conflitti e di perdere l'approvazione. In pratica, è disonesto, manipolativo, e cerca di controllare gli altri (seppure inconsciamente). Le persone lo percepiscono, e risulta quindi una persona che non ispira fiducia o apertura.<br/>
Poiché nasconde la sua vera personalità (per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html">paura dei giudizi altrui</a> o di perdere l'approvazione), risulta banale o insipido, mai interessante. Chi si mostra apertamente può piacere ad alcuni e dispiacere ad altri, ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/non-si-puo-piacere-tutti.html">chi cerca di piacere a tutti</a> finisce col non piacere a nessuno. E' amorfo, senza carattere.<br/>
<br/>
Infine, il "bravo ragazzo" tende ad essere passivo-aggressivo e pieno di rabbia. Dietro la "maschera" di affabilità, gentilezza e disponibilità, cova una grande frustrazione e risentimento, perché <a href="#bravo-zerbino">si fa in quattro per gli altri</a> ma non ottiene comunque quello che voleva (in genere non ci relazioniamo per puro altruismo, ma per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">soddisfare i nostri bisogni</a>).<br/>
<br/>
Possiamo notare che, per molti versi, la figura del "bravo ragazzo" assomiglia al "maschio Beta" descritto nel <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#alfa-beta">post sui maschi Alfa e Beta</a>. Non solo il "bravo ragazzo" manca di tutte le caratteristiche di un Alfa, ma ne è addirittura l'opposto: nella lista seguente, ogni tratto risulta l'antitesi del comportamento Alfa (che corrisponde ad una personalità più "vincente" ed attraente per le donne).<br/>
<br/>
<a name="caratter-bravi-ragazzi"></a><h3>Caratteristiche dei "bravi ragazzi"</h3>
<ul type="disc">
<li>Cercano sempre l'approvazione altrui.</li>
<li>Cercano in ogni modo di evitare i conflitti.</li>
<li>Credono di dover nascondere i loro difetti ed errori.</li>
<li>Mettono i bisogni e desideri altrui prima dei loro.</li>
<li>Reprimono i loro veri sentimenti ed emozioni.</li>
<li>Sacrificano il loro potere personale e spesso adottano il ruolo di "vittima".</li>
<li>Tendono ad essere separati dagli altri uomini e dalla propria energia maschile.</li>
<li>Spesso cercano di essere diversi dai loro padri.</li>
<li>Creano relazioni insoddisfacenti.</li>
<li>Non riescono ad ottenere il sesso che vorrebbero.</li>
<li>Spesso non riescono ad esprimere appieno il loro potenziale.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Chi cerca di piacere a tutti <br/>
finisce col <br/>
non piacere a nessuno”
</p>
<a name="non-attraggono"></a><h2>Perché i "bravi ragazzi" non attraggono</h2>
A livello sentimentale, il limite principale dei "bravi ragazzi" è che, per via del loro sforzo di compiacere tutti e non dispiacere a nessuno, <i>appaiono deboli, sottomessi e per nulla virili</i>. Questo è del tutto <b>anti-erotico</b> per le donne, in quanto esse generalmente sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html">attratte da uomini forti, sicuri e dominanti</a> (l'archetipo del "vero uomo"), nonché dall'energia mascolina (così come gli uomini sono attratti dalle donne femminili). Inoltre i "bravi ragazzi":
<ul type="disc">
<li>Solitamente sono <b>dominati dalla paura</b> (di non piacere, dei conflitti, dei giudizi, di essere respinti, di "non essere abbastanza", ecc). Le donne sono attratte dal coraggio e disprezzano un uomo pauroso (perché hanno sempre avuto bisogno di uomini forti che le proteggano).</li>
<li>La <b>mancanza di autenticità</b> li rende "insipidi" o anonimi agli occhi altrui. Invece le donne vogliono un uomo che si distingua, che abbia "qualcosa di speciale".</li>
<li>Tendono a negare o <b>nascondere il proprio desiderio sessuale</b>, o ad esprimerlo in modo timido ed esitante. Di nuovo, questo è anti-erotico: le donne possono giudicare un uomo disinvolto e spregiudicato, ma ne sono colpite. La passione altrui le accende, ed un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/maschio-selvaggio-civilizzato.html">uomo che esprime un erotismo "selvaggio"</a> le eccita - anche se magari le spaventa.</li>
</ul>
<i>Tra un uomo rispettoso e "tiepido", od uno passionale e audace, quasi tutte le donne proveranno più interesse per quest'ultimo</i> (notare che questo è esattamente il contrario di ciò che viene insegnato agli uomini in epoca moderna: "Sii rispettoso e trattenuto, e le donne ti apprezzeranno").<br/>
<br/>
<h3>La gentilezza è apprezzata ma non attrae</h3>
Anche se molti suggeriscono che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html#tante-cose">le donne vogliano partner gentili, buoni</a> e sensibili, quello che non viene detto è che le donne apprezzano quelle qualità, <i>ma non le trovano attraenti di per sé</i>. Cioè non suscitano in loro desiderio erotico né di relazione sentimentale (per quanto molti lo neghino, quasi tutte <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">le relazioni partono dall'attrazione fisica</a>).
<ul type="disc">
<li>Quindi un uomo con quelle qualità ma che non risulta attraente, non viene voluto.</li>
<li>Mentre un uomo attraente viene voluto anche senza quelle qualità, e se le possiede viene apprezzato ancor di più.</li>
</ul>
In sintesi, le qualità da "bravo ragazzo" vengono apprezzate come "aggiunta" ad altro, ma di per sé non suscitano interesse. Questo spiega perché ai "bravi ragazzi" solitamente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/solo-amico-friend-zone.html">le donne dicono <i>"Ti vedo solo come amico"</i></a>.<br/>
<br/>
<a name="conta-attrazione"></a><h3>In amore conta l'attrazione, non le qualità interiori</h3>
Questa contrapposizione tra "bravi ragazzi" e uomini attraenti (o tra maschi Beta e Alfa), è ben rappresentata dalla seguente citazione:<br/>
<i>"A volte incontri un uomo davvero buono e gentile, ma non importa quanto ci provi, non riesci a convincerti a desiderarlo. Ma non è così terribile come quando incontri l'uomo sbagliato, e non puoi fare a meno di desiderarlo."</i><br/>
(Lisa Kleypas, autrice di romanzi d'amore)<br/>
<br/>
La Kleypas (che come autrice di storie romantiche conosce cosa muove le donne) osserva che per quanto una donna possa <i>razionalmente</i> apprezzare un uomo gentile (ma che non le suscita attrazione), non può forzarsi ad esserne attratta. Viceversa, quando incontra un uomo che l'attrae <i>visceralmente</i> non può fare a meno di desiderarlo, anche quando sia consapevole che quell'uomo è sbagliato per lei.<br/>
In poche parole sono l'attrazione ed il desiderio erotico istintivo che dominano le scelte sentimentali (*), <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html">non le qualità interiori</a>, e questo vale per entrambi i sessi. Quando ci raccontano che se ci comportiamo da "bravi ragazzi" verremo desiderati e amati, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/sedurre-mostra-valore.html#educazione">ci stanno ingannando</a> (e molti passano buona parte della vita senza rendersene conto). E' una delle tante <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html">"favole romantiche" irreali</a> che vengono dette, non corrispondenti al vero. In realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html">le donne vogliono molte cose diverse</a>, anche in contraddizione, e spesso neanche loro sanno quali sono (per cui i loro consigli sentimentali vanno presi con le pinze).<br/>
<br/>
<small>(*) E' bene specificare che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/02/quanto-conta-bellezza.html">l'attrazione non nasce solo dalla bellezza</a>, come molti invece credono. Anche altri fattori possono suscitarla - ma non le caratteristiche tipiche dei "bravi ragazzi", purtroppo.</small><br/>
<br/>
<h3>I "bravi ragazzi" sono passati di moda</h3>
Infine, va osservato che la tipologia del "bravo ragazzo" poteva essere più apprezzata in epoche passate, quando le donne vivevano in una condizione più debole, subordinata e faticavano a mantenersi. Per cui un uomo buono, gentile e affidabile risultava assai più appetibile. In epoca moderna le donne, con la parità di diritti e l'indipendenza economica, in genere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/donne-non-vogliono-bravi-ragazzi.html">non hanno più bisogno di questi "bravi ragazzi"</a>, per cui raramente li scelgono.<br/>
<p class="myquote">“A volte incontri un uomo <br/>
davvero buono e gentile, <br/>
ma non riesci a desiderarlo”
</p>
<a name="bravo-perdente"></a><h2>Perché il "bravo ragazzo" risulta perdente</h2>
Ansioso di compiacere e terrorizzato all'idea di fare brutte figure o di contrariare qualcuno, <i>tenderà a bruciarsi ogni opportunità:</i>
<ul type="disc">
<li>Se sul lavoro c'è da presentare un progetto o guidare un gruppo, lascerà che altri lo facciano o che se ne prendano il merito.</li>
<li>Non si proporrà per una promozione, non chiederà un aumento.</li>
<li>Non oserà invitare fuori la persona che gli piace, non esprimerà apertamente il suo interesse.</li>
<li>Se anche ci riesce, si comporterà in modo impacciato, timido, passivo, <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/gentleman-eunuch-why-do-you-attract-women-who-arent-sexually-open/">sessualmente inerte</a> (e dopo una prima uscita del genere, difficilmente ce ne sarà una seconda).</li>
</ul>
All'opposto, una personalità vincente coglierà invece ogni occasione, chiederà ciò che gli spetta, si proporrà a potenziali amanti o clienti, esprimerà apertamente i suoi desideri e le sue capacità, si farà rispettare. Tale persona potrà essere tacciata di egoismo, ma raccoglierà molti più risultati di un "bravo ragazzo".<br/>
<br/>
<a name="bravo-zerbino"></a><h3>Il "bravo ragazzo" fa lo "zerbino"</h3>
Quando il "bravo ragazzo" (o ragazza) viene trascurato, maltrattato o ci si approfitta di lui, tenderà ad assecondare quei comportamenti perché ha scarsa considerazione di sé, e spera in tal modo di farsi amare. Esempi classici:
<ul type="disc">
<li>Viene cercato solo quando qualcuno ha bisogno di un favore o di essere accompagnato da qualche parte, o per ascoltare l'altro/a che parla dei propri problemi.</li>
<li>Una donna cerca lui solo quando non ha di meglio da fare, o per parlare delle sue pene d'amore con <i>altri</i> uomini.</li>
<li>Un uomo cerca lei <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">solo quando ha voglia di fare sesso</a> , o per lamentarsi dell'eterna fidanzata (che però non lascia mai).</li>
</ul>
In questo modo lui è al servizio di tutti ma raramente ottiene ciò che vuole, poiché antepone sempre gli altri a se stesso. Invece di contestare simili trattamenti, tenderà a dire <i>"Non c'è problema"</i> o addirittura a scusarsi se chiede qualcosa, invece di rivendicare i suoi diritti.<br/>
<br/>
<a name="bravo-relazioni"></a><h2>Il "bravo ragazzo" nelle relazioni</h2>
Naturalmente è possibile che questi uomini abbiano relazioni di coppia (perché i tratti da "bravo ragazzo" non sono eccessivi, o perché presentano altre qualità significative). Quell'aspetto però porta problemi anche nella relazione, per cui facilmente:
<ul type="disc">
<li>Non comunicano apertamente o nascondono parti di sé, rendendo difficile l'intesa di coppia, la connessione emotiva e l'intimità.</li>
<li>Evitano discussioni e conflitti, per cui non risolvono i problemi di relazione (e accumulano risentimento).</li>
<li>Sono troppo accondiscendenti o sottomessi (il che può far comodo alla partner, ma le abbassa la stima verso il compagno).</li>
<li>Si sforzano di compiacere la partner nel tentativo di "comprare" il suo amore: ciò rende la relazione sbilanciata e li fa sentire stremati o sfruttati.</li>
<li>Trascurano i loro bisogni, ponendo la partner e/o i figli sempre al primo posto (*), per cui finiscono col sentirsi sempre più frustrati, alienati ed infelici.</li>
<li>Infine, questo sforzo di "fare i bravi" e la repressione che applicano a se stessi può portare a disfunzioni sessuali: calo del desiderio, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/04/problemi-erezione.html">problemi di erezione</a>, fuga nella pornografia, ecc.</li>
</ul>
<small>(*) Questa può sembrare una forma di amore ma è in realtà un comportamento squilibrato, in quanto manca del <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html#amico-se-stesso">necessario amore per se stesso</a> e risulta deleterio anche per gli altri: se mi trascuro e divento infelice o depresso, non sarò in grado di essere un buon partner, marito o padre; e darò un pessimo esempio ai miei figli.</small><br/>
<br/>
Anche all'interno della coppia il comportamento da "bravo ragazzo" non porta i risultati sperati, ed anzi tende ad inquinare il rapporto - oltre a rendere infelice chi lo persegue. <i>Perché una relazione prosperi è necessario che entrambi i partner si sentano liberi, rispettati ed appagati</i>; ma fare il "bravo ragazzo" rende questo impossibile (se io non rispetto me stesso, nemmeno gli altri o faranno; se io non mi curo di me, chi lo farà al mio posto?).<br/>
<p class="myquote">“Se mi trascuro e divento infelice, <br/>
non sarò in grado di essere <br/>
un buon partner, marito o padre”
</p>
<a name="bravo-integro"></a><h2>Dal "bravo ragazzo" al maschio integro</h2>
Uscire dalla "sindrome del bravo ragazzo" e diventare una persona integra, equilibrata, è un percorso complesso che non può essere sintetizzato qui. Consiglio, per chi sia interessato, la lettura del <a href="#bravo-sindrome">libro del dott. Glover</a>.<br/>
Riporto dal libro una lista di tratti propri del maschio integro:
<ul type="disc">
<li>Ha un forte senso del Sé. Si piace così com'è.</li>
<li>Si assume la responsabilità di soddisfare i suoi bisogni.</li>
<li>E' a suo agio con la sua mascolinità e la sua sessualità.</li>
<li>Ha integrità. Fa quello che è giusto, non ciò che gli conviene.</li>
<li>E' un leader. E' disposto a proteggere e occuparsi di coloro a cui tiene.</li>
<li>E' chiaro, diretto, ed esprime i suoi sentimenti.</li>
<li>Sa come porre dei limiti e non ha paura di affrontare il conflitto.</li>
</ul>
<br/>
E' anche utile considerare che molti "bravi ragazzi", o in genere chi ha una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html">vita sentimentale infelice</a>, spesso risente di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">esperienze negative dell'infanzia</a> che li hanno segnati e li condizionano. In questi casi può essere difficile uscirne da soli: è quindi utile un percorso psico-terapeutico o comunque l'aiuto di un esperto, che li aiuti a comprendere l'origine delle proprie difficoltà e come superarle.<br/>
<br/>
<a name="brava-ragazza"></a><h2>Esistono anche le "brave ragazze"</h2>
Nel libro citato all'inizio l'autore si è focalizzato sui maschi, ma ritengo che questa sindrome (e buona parte del libro) possa valere sia per uomini che per donne. In fondo, una gran parte di noi vengono educati a "fare i bravi" e imparano presto che, se non lo fanno, ne patiscono le conseguenze. Senza contare che, storicamente, le donne sono state addestrate per secoli a "fare le brave" (e guai altrimenti).<br/>
Quindi quando nel post parlo di situazioni al maschile, una donna può immaginare se una versione al femminile potrebbe corrispondere al suo caso. Nel libro citato, quando l'autore parla dei condizionamenti che gli uomini hanno subìto negli ultimi 50 anni, una lettrice può pensare ai condizionamenti che lei ha ricevuto dalla famiglia o dall'ambiente.
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Ho trascorso la maggior parte del mio tempo sforzandomi di essere un bravo ragazzo, in modo da piacere alla gente."</i><br/>
(Elia Kazan)<br/>
<br/>
<i>"Non esistono relazioni perfette. Non ci sono partner perfetti. Le relazioni sono, per loro stessa natura, caotiche, movimentate e impegnative."</i><br/>
(Dr. Robert A. Glover, "No More Mr. Nice Guy")<br/>
<br/>
<i>"Quando faccio la brava, sto bene, ma quando faccio la cattiva, sto meglio."</i><br/>
(Mae West)<br/>
<br/>
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<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html" title="L'attrazione tra uomini e donne sembra un'area misteriosa, ma si può spiegare cosa ci attrae e perché. Le regole dell'attrazione sono diverse per i due sessi.">Come funziona l'attrazione</a> - Cosa piace a uomini e donne, e perché</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html" title="Molti credono che alle donne piacciano gli uomini 'cattivi'. In realtà, quello che attrae le donne sono le caratteristiche da 'maschio Alfa', cioè dominante.">Maschi attraenti e non: Alfa, Beta e bravi ragazzi</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html" title="Molti sentono che nessuno li vuole; e il dolore più grande è credere che questo significhi non valere nulla. Un elenco delle cause di rifiuto più comuni.">Perché nessuno mi vuole?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html" title="Che tipo di uomo vogliono le donne? Spesso non lo sanno nemmeno loro, perché sono guidate da pulsioni inconsce. Scopriamo quali bisogni le muovono.">Cosa vogliono le donne da un uomo</a></li>
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<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html" title="Alcuni notano che le proprie qualità umane non portano ad essere desiderati o amati. Al contrario, individui pessimi hanno spesso vari partner.">Essere una brava persona non rende attraente</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-12321860420387136352023-10-31T23:55:00.002+01:002023-11-03T21:32:02.118+01:0010 regole per sposarsi: un test da fare prima del matrimonioSposarsi è una scelta molto importante, che non andrebbe presa alla leggera. E' vero che oggi divorziare è diventato relativamente facile (ed infatti accade in quasi la metà dei matrimoni), ma non è mai una passeggiata, quindi sarebbe meglio evitare di arrivarci. Anche se oggi il matrimonio ha perso parte della sacralità di un tempo, <i>secondo me andrebbe comunque visto come un impegno "per la vita":</i> se ci si avvia al matrimonio avendo già dei dubbi, credo che sia meglio evitarlo (o quantomeno prendersi il tempo per chiarirsi le idee).<br/>
<br/>
Per questo ho ritenuto utile compilare una lista di dieci domande da porsi prima di fare il "grande passo": ponderare queste domande può aiutare a capire se stiamo per fare la scelta giusta, ma anche ispirare riflessioni utili a migliorare la relazione (oppure a metterla in discussione se è il caso).<br/>
Queste domande sono valide per entrambi i generi, salvo dove diversamente indicato con <b>[F]</b>. Tenete anche presente che in caso di separazione o divorzio, con le leggi attuali spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomini-paura-sposarsi.html#legge-pro-donna">l'uomo si ritrova in condizione di svantaggio</a>.<br/>
<br/>
Inoltre, le domande sul partner andrebbero rivolte anche a se stessi (per esempio "Sei capace di ammettere i tuoi errori?"). Ritrovarsi con un coniuge "sbagliato" è sicuramente drammatico, ma anche se siamo noi stessi quelli "sbagliati" la relazione sarà altrettanto problematica.<br/>
<br/>
<a name="aumenta-problemi"></a><h3>Il matrimonio aumenta i problemi, non li risolve</h3>
Infine, non cadete nell'illusione di credere che "Il matrimonio sistemerà tutto" (o l'equivalente "I figli aggiusteranno tutto"). La convivenza continua esaspera i problemi e i disaccordi, ed aggiunge impegni e stress. Quindi le incompatibilità e i conflitti che già da prima esistono non spariranno, anzi tenderanno a crescere. <i>Potremmo dire che il matrimonio amplifica sia gli aspetti positivi della relazione che quelli negativi:</i> è quindi bene soppesare in anticipo sia gli uni che gli altri.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h2>Dieci domande da farsi prima del matrimonio</h2>
Questo genere di test può suonare poco romantico... ma pensate a quanto sarebbe romantico litigare la maggior parte del tempo, convivere con un coniuge che vi detesta, o ritrovarsi buttati fuori di casa (tutti rischi reali in un matrimonio mal riuscito). Come si suol dire, <i>"Prevenire è meglio che curare"</i>.<br/>
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<ol>
<li><a href="#conosci-partner">Conosci davvero il tuo partner?</a></li>
<li><a href="#amore-concreto">Il partner ha dimostrato di amarti in concreto?</a></li>
<li><a href="#apprezzamento">Il partner ti esprime apprezzamento e gratitudine? O vieni dato per scontato?</a></li>
<li><a href="#mettersi-discussione">Il partner è capace di ammettere gli errori e mettersi in discussione?</a></li>
<li><a href="#compromessi">Il partner è disponibile ai compromessi?</a></li>
<li><a href="#come-va-sesso">Come va il sesso?</a></li>
<li><a href="#valori-obiettivi">Avete valori, interessi ed obiettivi in comune?</a></li>
<li><a href="#pressione-fretta">C'è qualche pressione, ultimatum o fretta riguardo il matrimonio?</a></li>
<li><a href="#interesse-cerimonia">La partner sembra più interessata alla cerimonia, o all'essere sposata, che alla vita insieme? [F]</a></li>
<li><a href="#aspettative-elevate">Avete aspettative troppo elevate, idealistiche o irreali?</a></li>
</ol>
<ul type="disc">
<li><a href="#altri-fattori">Altri fattori da considerare</a></li>
</ul>
<hr>
<a name="conosci-partner"></a><h3>1. Conosci davvero il tuo partner?</h3>
Parrebbe ovvio che prima di sposare qualcuno dovremmo conoscerlo bene (questo include anche in ambito sessuale, vedi <a href="#come-va-sesso">domanda 6</a>). Ma frequentarsi da tempo può non bastare; anche se abbiamo passato insieme molti weekend o le vacanze, non è detto che conosciamo l'altro a fondo, con tutti i suoi difetti, i limiti ed i "lati oscuri" (che tutti hanno):
<ul type="disc">
<li>Tutti tendiamo a mostrare il nostro lato migliore, specialmente agli inizi, ed a nascondere gli aspetti "scomodi" di sé.</li>
<li>A volte le persone recitano una parte per farsi benvolere, o perché temono che altrimenti non verrebbero amate.</li>
<li>Certi aspetti della personalità possono rimanere nascosti (inconsci) anche alla persona stessa.</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">Nella fase iniziale dell'innamoramento</a> tendiamo a idealizzare il partner e vederlo migliore di come sia. E' solo in seguito che vediamo l'altro com'è realmente.</li>
</ul>
<br/>
<i>Solo nella convivenza quotidiana prolungata le persone si rivelano pienamente</i>. Provate a convivere almeno per sei mesi prima del matrimonio: solo così verranno a galla le piccole manie, le fissazioni, le esigenze, quello che ci irrita, ed i "fantasmi" che normalmente teniamo nascosti. Saltare questa specie di "prova generale" rischia di farci ritrovare sposati con qualcuno che si rivela diverso da come credevamo, o con cui non siamo davvero compatibili.<br/>
<br/>
<h4>Obiezioni e resistenze</h4>
Naturalmente il "test" della convivenza potrebbe spaventare qualcuno; specialmente se è insicuro (teme di non superarlo), oppure se è particolarmente attaccato all'idea del matrimonio (un partner che vuole sposarsi a tutti i costi, vedi <a href="#interesse-cerimonia">domanda 9</a>; una famiglia che fa pressioni, vedi <a href="#pressione-fretta">domanda 8</a>). Fate attenzione alle resistenze verso un test di questo tipo: a parte quelle ovvie di tipo religioso o tradizionalista, potrebbero indicare campanelli d'allarme o secondi fini.
<hr>
<a name="amore-concreto"></a><h3>2. Il partner ha dimostrato di amarti in concreto?</h3>
<i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">L'amore autentico è volere il bene</a> e la felicità dell'amato</i>, quindi non si limita a provare un sentimento ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html#sentire-agire">lo trasforma in azione</a>: ovvero compie azioni concrete che soddisfano i bisogni del partner, e lo fanno sentire appagato e felice. <br/>
Non tutti però hanno questa capacità. Dire a qualcuno che lo amiamo o che teniamo a lui non costa nulla, ma è più difficile dimostrarlo in pratica: perché richiede impegno, fatica ed a volte anche sacrificio. Nonché la capacità di "riconoscere" l'altro come individuo (invece alcuni sono fermi a uno stadio "infantile" di maturazione, per cui sanno solo vedere se stessi ed i propri bisogni).<br/>
<br/>
Se siamo in una coppia dove uno dei due <b>parla</b> molto di amore, ma raramente lo mette <b>in pratica</b>, potremmo avvertire un senso di malessere o mancanza che non sappiamo spiegarci. Il partner dice di amarci e noi ci crediamo ma, al tempo stesso, magari:
<ul type="disc">
<li>I nostri bisogni vengono trascurati o svalutati.</li>
<li>Le nostre richieste vengono ignorate o respinte.</li>
<li>Non ci sentiamo ascoltati o considerati.</li>
<li>Oppure veniamo spesso sminuiti o criticati.</li>
</ul>
Se questo accade con una certa frequenza, è ovvio che non siamo realmente amati da quella persona (oppure lo siamo in modo incompleto o immaturo), a dispetto di quanti "Ti amo" riceviamo. Esempi tipici sono:
<ul type="disc">
<li>(uomo) La sessualità viene trascurata, gli approcci di lui respinti, il bisogno di contatto fisico negato.</li>
<li>(donna) Lui non la ascolta, non è interessato ad attività insieme, è emotivamente freddo o distante.</li>
<li>(tutti) Quello che facciamo non viene apprezzato, non riceviamo complimenti, i bisogni del partner vengono abitualmente anteposti ai nostri, il partner usa due pesi e due misure (quello che lo riguarda è importante, quello che riguarda noi viene messo in secondo piano o ignorato), i nostri hobby vengono svalutati od ostacolati, veniamo isolati dagli amici o dalla famiglia.</li>
</ul>
<br/>
Come detto, <i>l'amore autentico si trasforma in azione</i>; altrimenti non è amore ma forse semplice infatuazione, oppure attaccamento o dipendenza (che sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-6">cose diverse dall'amore</a>). Se il partner ci dice <i>"Ti amo tanto, sposiamoci!"</i> ma noi non proviamo lo stesso entusiasmo perché avvertiamo un senso di vuoto o insoddisfazione, magari il motivo è che non ci sentiamo amati veramente.<br/>
Se riconosciamo alcuni dei segnali indicati sopra, pensiamoci bene prima di fare una scelta definitiva. Potremmo parlarne col partner per vedere se riconosce i suoi limiti e si impegna a superarli (vedi <a href="#mettersi-discussione">domanda 4</a> e 5). Un certo egoismo è naturale ed umano, ma una tendenza a mettersi sempre al primo posto e trascurare il partner diverrà sempre più marcata col tempo.
<hr>
<a name="apprezzamento"></a><h3>3. Il partner ti esprime apprezzamento e gratitudine? O vieni dato per scontato?</h3>
<i>Tutti abbiamo bisogno di sentirci apprezzati</i>. Se quello che siamo e che diamo nel rapporto non viene apprezzato, non possiamo sentirci amati; questo col tempo creerà amarezza e risentimento.<br/>
Un buon partner non solo apprezza quello che riceve da noi, ma ce lo fa sapere: mostrando gratitudine in modi espliciti, nutre il nostro bisogno di apprezzamento. Inoltre questo ci motiva ad impegnarci nella relazione - e Dio solo sa quanto impegno ci vuole per far funzionare un matrimonio.<br/>
<br/>
Al contrario, senza adeguato apprezzamento col tempo perderemo la motivazione ad occuparci del partner e della relazione (a che scopo, se tanto sembra non contare?). Diventeremo più freddi e scostanti. Potrebbe venirci la voglia di cercare altrove qualcuno che ci apprezza e che ci fa sentire importanti.<br/>
Se quello che facciamo viene dato per scontato, ci sentiremo usati. Col tempo ci sembrerà che al partner non importi nulla di noi, che siamo solo un "oggetto" a disposizione, come un elettrodomestico o un armadio. Ci chiederemo <i>"Cosa ci faccio qui?"</i>.
<hr>
<a name="mettersi-discussione"></a><h3>4. Il partner è capace di ammettere gli errori e mettersi in discussione?</h3>
Tutti facciamo errori; è umano e inevitabile. Per questo è fondamentale ammetterlo quando ci capita: sia per mostrare al partner che abbiamo l'onestà di riconoscerlo, sia per impegnarci a non farlo nuovamente.<br/>
Chi invece non sa ammettere di essere in errore (cosa che sembra <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2022/02/20/why-your-wife-will-never-say-shes-wrong/">specialmente comune fra le donne</a>), ha bisogno di avere sempre ragione e non è capace di scusarsi, facilmente sarà un coniuge tirannico (<i>"Ho ragione io e tu torto, quindi si fa come dico io"</i>) o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html">vittimistico</a> (<i>"Povera me, non sono io che ho sbagliato, sei tu che sei un prepotente e non mi dai mai ragione"</i>).<br/>
<br/>
Alla capacità di ammettere i propri errori è collegata quella di mettersi in discussione, ovvero saper riconoscere i proprio limiti o difetti, ed impegnarsi per superarli o quantomeno limitarli.<br/>
Con un partner che non si mette in discussione non si potranno risolvere i problemi nella relazione (perché non si schioda dalle sue posizioni), e tutte le colpe ricadranno sull'altro. Inoltre sarà impossibile crescere insieme, sia come persone che come coppia (che invece è uno dei doni più preziosi di una relazione profonda).<br/>
<br/>
Chi ammette quando sbaglia e sa mettersi in discussione, è un coniuge con cui si può collaborare, cercare soluzioni insieme, trovare compromessi (vedi prossima domanda), e con cui è molto più facile andare d'accordo.<br/>
Un partner a cui invece mancano queste capacità rende ogni piccolo disaccordo un dramma, fa passare la voglia di parlarci (tanto è come parlare al muro), e tenderà a farci oscillare tra la nostalgia di essere single e la voglia di strozzarlo.
<hr>
<a name="compromessi"></a><h3>5. Il partner è disponibile ai compromessi?</h3>
"Compromesso" è un termine che molti disprezzano, magari per una visione eccessivamente romantica: credono che quando ci si ama, o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-2">con la "persona giusta"</a>, si possa andare sempre d'accordo ed essere felici insieme senza contrasti.<br/>
<i>Naturalmente questa è un'utopia:</i> poiché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti diversi</a> e vogliamo cose diverse, anche quando ci amiamo ci saranno spesso desideri e bisogni contrapposti, ritmi differenti, opinioni discordi. Senza contare le <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">numerose diversità tra uomini e donne</a>.<br/>
<br/>
<i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html">Tutte le coppie hanno conflitti</a> e discutono</i> su argomenti quali i soldi e le spese, il sesso, l'educazione dei figli, le faccende di casa, l'arredamento, il tempo libero, gli amici del partner, la comunicazione (o la sua assenza), come ci si tratta reciprocamente, ecc. <i>Ognuno vorrebbe fare a modo suo, ed ognuno è convinto di avere ragione</i>.<br/>
Tutto questa discordia può apparire preoccupante, ed in effetti è una delle cause principali di molte separazioni. Qual è la soluzione? <b>La capacità di fare compromessi</b>: ovvero di venirsi incontro e trovare soluzioni intermedie <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/06/stare-in-coppia-accontentarsi.html">che siano "abbastanza buone" per entrambi</a> (oltre naturalmente ad una comunicazione efficace).
<ul type="disc">
<li>Se un partner <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">vorrebbe fare sesso tutti i giorni</a> e l'altro una volta al mese, magari si può concordare di farlo una volta a settimana (dire "Lo faccio solo quando ne ho voglia" è come dire "I miei bisogni sono importanti ma i tuoi NO").</li>
<li>Magari se lei diventa meno critica, lui è più disponibile a parlare di quello che sente.</li>
<li>Se lei ha bisogno di sentirsi ascoltata, ma lui lo trova stancante alla lunga, possono accordarsi su dei "momenti di ascolto" che possano funzionare per entrambi.</li>
</ul>
<br/>
<h4>Obiezioni e resistenze</h4>
Questo punto potrebbe irritare chi ha un'aspettativa (vedi <a href="#aspettative-elevate">domanda 10</a>) del tipo <i>"Se mi ami dovresti farmi sempre contento/a"</i>. Forse sono persone che credono all'<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/amore--incondizionato.html">amore incondizionato</a>, o ad un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">ideale romantico di unione perfetta</a>. Naturalmente siete liberi di cercarlo, ma secondo me non esiste.
<hr>
<a name="come-va-sesso"></a><h3>6. Come va il sesso?</h3>
La maggior parte dei terapeuti di coppia conferma che l'intesa sessuale è uno dei principali indici di salute della coppia. Una sessualità appagante, insieme all'amore, è uno dei leganti più forti che tiene insieme i partner, a dispetto delle difficoltà. Al contrario, i problemi legati al sesso sono tra i principali motivi (insieme ai soldi e ai figli) di conflitti e separazioni nel matrimonio.<br/>
<br/>
D'altronde <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">quasi tutte le coppie nascono dall'attrazione fisica</a>, e ben pochi accetterebbero di iniziare una relazione sentimentale dove il sesso fosse assente. Ahimé, questo è però il destino di molti matrimoni: una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">relazione stabile tende a spegnere la passione</a>, e nella maggior parte dei matrimoni uno dei partner perde il desiderio sessuale verso il coniuge (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">solitamente è la donna</a>).<br/>
Questo sembra impossibile alle coppie innamorate, che sono travolte dalla passione reciproca. Ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">quando l'innamoramento si spegne</a> (e succede a tutti dopo 6-18 mesi) le cose cambiano. Anche per questo suggerisco di considerare il matrimonio solo dopo un adeguato periodo di conoscenza: all'inizio tutto sembra rose e fiori, ma solo quando l'estasi iniziale è passata si può realmente conoscere il partner e scoprire quanto si è compatibili.<br/>
<br/>
Già dall'inizio possono emergere segnali che indicano la probabilità che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/partner-si-stanchera-fare-sesso.html">l'interesse sessuale del partner andrà calando</a> o sparirà del tutto:
<ul type="disc">
<li>Calo del desiderio sessuale già nei primi mesi</li>
<li>Problemi o resistenze a parlare di sessualità</li>
<li>Svalutare, deridere o disprezzare il sesso</li>
<li>Il partner ha un rapporto negativo col proprio corpo, o non si è mai masturbato</li>
<li>La donna non ha mai un orgasmo</li>
<li>Assenza di preferenze o fantasie erotiche</li>
<li>Schizzinosità o igienismo in ambito sessuale</li>
</ul>
Se notiamo segnali del genere, spesso li ignoriamo nella speranza che i problemi spariranno da soli - ma questo non accade quasi mai. Se stiamo considerando il matrimonio, quest'area è una delle più importanti nella felicità di coppia: se il coniuge ti respinge fisicamente in modo abituale, questo risulterà devastante per il tuo benessere, l'autostima ed il sentirti (non) amato.<br/>
<hr>
<a name="valori-obiettivi"></a><h3>7. Avete valori, interessi ed obiettivi in comune?</h3>
Durante l'innamoramento o nelle fasi iniziali della relazione, di solito siamo guidati dalla passione e non facciamo molto caso alle reciproche diversità. Oppure se emerge una discordia, siamo lieti di andare incontro al partner.<br/>
Sul lungo periodo, però, le diversità eccessive finiscono per logorare le persone o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html">creare conflitti nella coppia</a>. E' quindi importante avere chiare, prima del matrimonio, le posizioni sulla relazione e nella visione del mondo di ciascuno:
<ul type="disc">
<li>Romantico e sensibile o pragmatico e materialista?</li>
<li>Progressista di sinistra o conservatore di destra?</li>
<li>Serate nei locali alla moda o accoccolati sul divano?</li>
<li>Sabati al centro commerciale o una passeggiata nella natura?</li>
<li>Il partner vuole dei figli o no? E quanti?</li>
<li>In caso di figli, la moglie rimane a casa ad occuparsene o torna al lavoro?</li>
<li>Vengono prima la carriera e lo stipendio, oppure la famiglia ed il tempo speso insieme?</li>
</ul>
<br/>
E' comune credere che il partner la veda come noi, o dare per scontati certi obiettivi. Ma ciò è alquanto rischioso: non pochi si sono ritrovati a scontrarsi perché uno voleva figli e l'altro no, sulla suddivisione dei ruoli in famiglia, o sulla gestione del denaro - e tutto questo non era stato discusso prima.
<hr>
<a name="pressione-fretta"></a><h3>8. C'è qualche pressione, ultimatum o fretta riguardo il matrimonio?</h3>
A volte un partner sente l'esigenza di sposarsi ma l'altro no. Questo è normale, ma è ovviamente un bel dilemma senza facili soluzioni:
<ul type="disc">
<li>Da una parte se il mio sogno è il matrimonio, ho tutti i diritti di perseguirlo.</li>
<li>Dall'altra, se invece non voglio sposarmi (perché non mi sento pronto, respingo l'istituzione, non mi sento di impegnarmi "per tutta la vita", <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomini-paura-sposarsi.html#legge-pro-donna">come uomo temo di esserne svantaggiato</a>, oppure ho delle perplessità sul partner), ho tutto il diritto a vederla così.</li>
</ul>
<br/>
La cosa migliore sarebbe parlarne con calma, ed esaminare le resistenze del partner "contro"; magari sono irrazionali o superabili. Se però non si trova un punto d'incontro, magari neanche dopo anni di fidanzamento, allora forse è il caso di riconoscere la differenza di obiettivi e valutare se è meglio prendere strade diverse. <br/>
A volte viene posto un <b>ultimatum</b> del tipo <i>"<a target="_blank" href="https://qr.ae/pKNutc">Sposami oppure ti lascio</a>"</i>, o <i>"Hai tempo X mesi per decidere, altrimenti è finita"</i>. Questa è una specie di <b>ricatto</b>: se da una parte è un bisogno comprensibile, dall'altra indica una forma di egoismo sospetto (chi pone questo ultimatum sta dicendo <i>"Metto le mie esigenze sopra le tue, e la mia felicità prima della tua"</i>). E' possibile che, una volta sposati, questo partner continui a mettere i suoi bisogni avanti a tutto.<br/>
<br/>
La pressione a sposarsi può essere comprensibile in certi casi, ma non è una buona base da cui partire:
<ul type="disc">
<li>Se un partner vuole assolutamente sposarsi e l'altro no, questo può indicare una <b>incompatibilità</b> di obiettivi o di valori (vedi <a href="#valori-obiettivi">domanda 7</a>).</li>
<li>L'insistenza sullo sposarsi potrebbe indicare che quella persona è più interessata al matrimonio che alla relazione col partner (vedi <a href="#interesse-cerimonia">domanda 9</a>).</li>
<li>Se un partner si sente obbligato a sposarsi, quindi lo fa non convinto o controvoglia, in seguito è probabile che sviluppi <b>pentimenti o risentimento</b>.</li>
<li>Se uno o entrambi i partner hanno <b>fretta di sposarsi</b>, questo potrebbe nascondere insicurezze o dubbi a riguardo (<i>"Se ci penso su, o lascio che lei/lui ci pensi su, potremmo cambiare idea"</i>). Oppure può essere visto - magari inconsapevolmente - come la "soluzione" ad un rapporto che sta andando in crisi.</li>
<li>A volte la pressione viene dall'esterno (per esempio dai <b>genitori</b>): la coppia che subisce questi influssi dovrebbe ricordare che il matrimonio riguarda solo loro due, e respingere ogni condizionamento esterno.</li>
</ul>
<hr>
<a name="interesse-cerimonia"></a><h3>9. La partner sembra più interessata alla cerimonia, o all'essere sposata, che alla vita insieme? [F]</h3>
(Questa domanda riguarda principalmente le donne: sono loro, in genere, ad avere la "fissa del matrimonio")<br/>
<br/>
Sia per ragioni innate che culturali, per un gran numero di donne il matrimonio rappresenta l'evento più importante della vita, al punto da fantasticarci sopra a lungo. Non poche si fanno prendere da una specie di frenesia riguardo la cerimonia nuziale, fissandosi su innumerevoli dettagli o pretendendo di imbastire qualcosa di spettacolare (anche quando le risorse disponibili non lo consentano).<br/>
Da una parte questo entusiasmo è comprensibile: di solito ci si sposa una sola volta nella vita, e per la sposa è un modo di sentirsi la "regina della festa". Se però il desiderio di un "matrimonio perfetto" diventa un bisogno ossessivo, al punto da trattare aspramente il futuro marito o relegarlo ad un ruolo puramente passivo in cui deve solo assecondare ogni capriccio della sposa, questo fa sorgere sospetti sulla futura relazione:
<ul type="disc">
<li>Forse la sposa sta mostrando il suo vero carattere?</li>
<li>Magari si aspetta che lui sarà sempre obbediente e remissivo come gli viene richiesto ora?</li>
<li>E' possibile che lei sia così concentrata sulla cerimonia per coprire il fatto che la successiva vita insieme non la attrae particolarmente?</li>
<li>Potrebbe essere che la sua voglia di sposarsi è per non sentirsi inadeguata, o perché le sue amiche ci sono già arrivate, o perché <i>"Ormai per me è tardi"</i>... e non per una reale voglia di condividere la sua vita col partner?</li>
</ul>
<br/>
In fondo, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-4">il matrimonio è un punto di partenza</a>, non di arrivo: è l'inizio di un lungo viaggio insieme, che non si sa dove porterà, ma in cui certamente entrambi affronteranno innumerevoli sfide ed esperienze. La cerimonia ha la sua importanza simbolica, <i>ma quello che conta è il percorso insieme che attende gli sposi</i>. Se questo appare secondario rispetto alla cerimonia, se il fatto di vivere insieme sembra trascurato o non è al centro dei pensieri di entrambi, forse qualcosa non quadra.<br/>
<br/>
Un problema simile può essere presente quando la futura sposa (ma anche lo sposo) <i>sembra più interessata allo status di essere sposata, oppure al corollario:</i> la casa, l'arredamento, o gli eventuali figli. Quando, rispetto ad essi, la vita insieme al partner appare come un "aspetto secondario". Se questo è l'atteggiamento prima del matrimonio... quanto diventerà "secondario" - se non irrilevante - il coniuge negli anni?<br/>
E qui ritorna centrale la <a href="#conosci-partner">prima domanda</a>: <i>conosci davvero il tuo partner?</i> Potrebbe essere che nasconda qualche aspetto di sé? E' il caso di fare attenzione ad ogni "segnale d'allarme" che si manifesta:
<ul type="disc">
<li>Certe persone si fissano sull'idea di sposarsi, non sulla relazione in sé; e il partner diventa un "mezzo" per arrivare a quello scopo.</li>
<li>Per alcuni il desiderio di avere dei figli supera molto quello verso il partner. Una volta realizzato il loro bisogno, spesso diventano indifferenti o distanti verso il coniuge - ormai diventato "superfluo".</li>
<li>Alcuni hanno delle insicurezze profonde, per cui ricercano la stabilità o un "nido sicuro" - poco importa con chi.</li>
</ul>
<hr>
<a name="aspettative-elevate"></a><h3>10. Avete aspettative troppo elevate, idealistiche o irreali?</h3>
<i>La felicità e l'appagamento che proviamo dipende più dalle nostre aspettative che dagli eventi in sé</i>. Esempio banale: ricevo un aumento di stipendio di 100 euro. Se me lo aspettavo da 50, sarò molto contento; se me lo aspettavo da 200, sarò deluso e arrabbiato. <i>Eppure l'aumento è sempre quello!</i><br/>
Lo stesso vale nelle <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">aspettative sulle relazioni</a>:
<ul type="disc">
<li>Se mi aspetto un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-2">partner perfetto che soddisfi ogni mio desiderio</a>, qualunque persona finirà col deludermi ed io mi ritroverò frustrato e risentito. E magari me la prenderò col partner (invece di riconoscere che sono le mie aspettative ad essere fuori luogo).</li>
<li>Se invece ho aspettative basse, ogni qualità del partner sarà una lieta sorpresa.</li>
</ul>
<br/>
E' quindi importante fare un esame delle proprie aspettative prima del matrimonio, e verificare che siano realistiche e non esagerate:
<ul type="disc">
<li>Poiché nessuno è perfetto anche il partner non lo sarà (così come non lo siamo noi). Quindi sarà necessario <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/06/stare-in-coppia-accontentarsi.html">accettare il partner con le sue imperfezioni</a>, anche quando sia manchevole o ci deluda (che non vuol dire sopportare di tutto, ma riconoscere che siamo entrambi limitati).</li>
<li>Il partner non può essere molto migliore di noi stessi. Anche se è naturale desiderarlo (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">tutti vorremmo il meglio</a>), sarebbe una relazione squilibrata: chi sta "in alto" sarebbe insoddisfatto, mentre l'altro si sentirebbe inadeguato.</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html">Ci vengono raccontate molte bugie romantiche</a>, che alimentano aspettative errate: per esempio che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-9">l'amore risolve tutto</a> (quindi se ci amiamo non litigheremo mai), o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-10">non proveremo mai interesse verso altre persone</a>.</li>
</ul>
Insomma, se "crediamo alle favole" poi la realtà non potrà che risultare deludente - e il divorzio in agguato.
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<a name="altri-fattori"></a><h2>Altri fattori da considerare</h2>
Non vorrei esagerare e scoraggiare i lettori, ma mi sembra opportuno citare altri elementi che possono influenzare la riuscita di un matrimonio. <br/>
<br/>
<h3>Età e consapevolezza di sé</h3>
La maturità non dipende dall'età, ma di solito a vent'anni le persone non sanno ancora bene chi sono e cosa vogliono. Per questo sposarsi a quell'età è rischioso: è facile che entro pochi anni si cambi e si scopra come i due partner non siano più compatibili.<br/>
Secondo me sarebbe bene pensare al matrimonio non prima dei 25-30 anni, o quantomeno dopo aver vissuto abbastanza esperienze (anche relazionali e sessuali) sufficienti ad essere consapevoli della propria identità, dei gusti e bisogni, dei propri limiti e qualità. Prima d'allora sarebbe meglio evitare scelte definitive.<br/>
<br/>
<h3>Non basarsi solo sull'attrazione</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">L'attrazione è alla base di quasi tutte le coppie</a>, ed è certamente un elemento che lega i partner, ma è tutt'altro che sufficiente. Se siete <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">accecati dall'attrazione</a> potreste trascurare fattori essenziali come il carattere del partner (<a href="#conosci-partner">domanda 1</a>), i valori e obiettivi comuni (<a href="#valori-obiettivi">domanda 7</a>), od ignorare i campanelli d'allarme.<br/>
Molte coppie, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">dopo che l'attrazione si è attenuata</a>, scoprono che il partner è una specie di "estraneo" o sono infastiditi dalla sua presenza.<br/>
<br/>
<h3>Parlate la stessa lingua?</h3>
Secondo la teoria dei <a target="_blank" href="https://amzn.to/40341at">"Cinque linguaggi dell'amore"</a>, esistono cinque modalità principali attraverso cui ci sentiamo amati: parole affettuose, tempo di qualità, atti di servizio, contatto fisico, regali.<br/>
Due partner con modalità d'amore diverse faticheranno a capirsi e a soddisfarsi reciprocamente, specialmente se non sono consapevoli di queste differenze (se il partner ci ama ma lo esprime usando un linguaggio che non fa per noi, non ci sentiremo amati). E' quindi importante confrontare i rispettivi linguaggi e vedere se coincidono.<br/>
<br/>
<h3>Ambiente familiare del partner</h3>
Tutti assorbiamo dai genitori molti aspetti del nostro carattere, così come dai comportamenti a cui abbiamo assistito nell'infanzia. Questo può includere paure, nevrosi ed atteggiamenti distruttivi, che pure ci paiono normali se sono quelli a cui siamo stati abituati.<br/>
E' quindi importante osservare la famiglia d'origine del partner, ed il modo in cui i suoi genitori si trattano a vicenda, per capire se ci sono elementi problematici che potrebbero emergere in seguito nel partner stesso (ma che ora magari rimangono nascosti). Genitori anaffettivi, severi, iper-critici, ansiosi e iper-protettivi, infelici o depressi, uno che sottomette l'altro... sono tutti indizi di tratti che potrebbero appartenere anche al partner.<br/>
<br/>
<h3>Invecchiare col partner?</h3>
Per finire, magari nel momento stiamo bene col partner e ci sentiamo felici. Ma poiché il matrimonio è un viaggio verso il futuro, proviamo a immaginare decenni passati insieme, e se ci vediamo ad invecchiare insieme a quella persona.<br/>
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<h2>Altri post sul matrimonio</h2>
Termino elencando altri post in cui parlo di come far funzionare un matrimonio, o dei fattori che contribuiscono a farlo fallire.
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html" title="Una lista di 'ingredienti' necessari per un matrimonio (o relazione profonda) felice e costruttivo, e la cui mancanza può facilmente portare a problemi seri.">Ricetta per un matrimonio (o una relazione) felice</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/08/vogliono-uomini-da-matrimonio.html" title="Cosa vogliono gli uomini nelle relazioni, ed in particolare nel matrimonio? Ecco alcuni punti fondamentali; il più importante è il sesso.">Cosa vogliono davvero gli uomini dal matrimonio</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/perche-matrimonio-finisce.html" title="Per capire perché un matrimonio finisce, bisogna avere chiari i motivi per cui ci si sposa. Oggi il matrimonio poggia su basi ben diverse che in passato.">Perché un matrimonio finisce</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomini-paura-sposarsi.html" title="A livello istintivo i maschi non sono molto interessati al matrimonio. In più, le leggi sono radicalmente a favore della donna e sfavorevoli all'uomo.">Perché sempre più uomini hanno paura di sposarsi?</a></li>
</ul>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Il matrimonio deve continuamente combattere contro un mostro che tutto divora: l'abitudine."</i><br/>
(Honorè De Balzac)<br/>
<br/>
<i>"Un buon matrimonio, ammesso che ve ne siano, si pone come obiettivo l'amicizia."</i><br/>
(Michel De Montaigne)<br/>
<br/>
<i>"Ci sono buoni matrimoni, ma non ce ne sono di deliziosi."</i><br/>
(Francois de La Rochefoucauld)<br/>
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<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html" title="Le coppie innamorate vorrebbero che duri per sempre, ma sembra che l'innamoramento duri al massimo 1 o 2 anni. Ecco i motivi per cui inizia e finisce.">Perché ci innamoriamo, perché finisce</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html" title="Amore è una parola spesso abusata, a cui si danno significati diversi. E' importante capire cosa realmente è: per me è 'Avere a cuore la felicità dell'altro'.">Cosa vuol dire amare</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html" title="L’Utopia Romantica è il mito della relazione ideale ed eterna: peccato che non accada mai. Le varie ragioni per cui questo mito viene creduto.">Utopia Romantica</a>: la favola dell'amore perfetto</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html" title="Le relazioni sentimentali vengono spesso motivate con l'amore. Ma in realtà sono mosse da numerosi fattori, in primis la soddisfazione dei propri bisogni.">Stiamo insieme per amore o per bisogno?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html" title="L'idea romantica più diffusa è quella della monogamia. Ma in realtà essa non funziona: la prova più evidente è la quantità di tradimenti e divorzi.">Perché la monogamia non funziona</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/12/perche-amore-finisce.html" title="Non stiamo insieme a qualcuno per amore, ma perché nutre i nostri bisogni. L'amore tende a sbiadire quando i nostri bisogni non sono più soddisfatti.">Perché l'amore finisce?</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com2Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-63634857760370204242023-10-18T23:05:00.006+02:002023-11-06T15:01:41.992+01:00Verrai voluto e amato per quello che puoi offrire<i>Tutti vorrebbero sentirsi amati, apprezzati, ammirati e benvoluti</i>. Siamo una <b>specie sociale</b>: quello che pensano gli altri di noi, e come ci trattano, sono fattori che toccano chiunque profondamente. Non è una debolezza, come alcuni pensano: è semplicemente la natura umana.<br/>
Per questo molti si interrogano su come piacere, come essere desiderati, come farsi amare. In fondo, gran parte di quello che facciamo e spendiamo (pensiamo ad abbigliamento ed accessori, cosmetici, automobili, gioielli, diete, palestre, case e arredamento, ecc.) è destinata a quello scopo - che ne siamo consapevoli o meno. Persino buona parte dei post sui social media serve a quello: si vuole essere notati, apprezzati, ricevere Like o condivisioni, o magari suscitare l'interesse di potenziali partner.<br/>
<br/>
<h2>Le bugie che ci raccontano</h2>
Quando i nostri tentativi di ricevere apprezzamento o interesse non producono i risultati desiderati, specialmente in campo sentimentale, dubitiamo di noi stessi: <i>"Ho qualcosa che non va? Sono brutto/a? Non sono abbastanza? Cosa mi manca? Cos'ho di sbagliato? Forse dovrei essere più come l'attore X / la modella Y..."</i>. Ci scoraggiamo e cerchiamo di capire cosa può renderci più piacevoli o amabili.<br/>
Purtroppo le risposte che riceviamo a questo proposito sono spesso confuse, fuorvianti o del tutto false. Ci sentiamo dire cose come:
<ol>
<li>"<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/01/essere-se-stessi-funziona.html">Basta che sei te stesso</a>"</li>
<li>"Prima o poi troverai qualcuno"</li>
<li>"L'amore arriva quando smetti di cercarlo"</li>
<li>"Esiste la persona giusta per te, basta che la trovi"</li>
<li>"Tu meriti di essere amato"...</li>
</ol>
<br/>
Queste sono per lo più bugie consolatorie ma ingannevoli. Sono favole che ci raccontiamo, o a cui vogliamo credere per non disperare. Ma in realtà:
<ol>
<li>Se hai una personalità disastrata e la mostri essendo te stesso, gli altri si allontanano.</li>
<li>Se non hai qualità attrattive, nessuno ti vorrà - non è questione di tempo.</li>
<li>Se piaci poco o hai scarse qualità attrattive, rimanere fermo senza prendere iniziativa non ti renderà più interessante (anzi, avrai ancora meno chance).</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-3">La "persona giusta" è un mito romantico</a>. Se non hai qualità che piacciono, nessuno ti vedrà come un "partner giusto".</li>
<li>Questo è un bell'ideale, ed in un mondo perfetto sarebbe così. Ma nel mondo reale vieni amato solo se possiedi attributi adeguati (chi mai vorrebbe un partner senza qualità?).</li>
</ol>
<br/>
<h3>La dura verità</h3>
Chi racconta queste "favole" lo fa con buone intenzioni (e spesso ci crede), ma questo non aiuta le persone respinte, ignorate o abbandonate; le inganna soltanto, o le illude che le cose potrebbero risolversi da sole. A queste persone non viene detta la verità: per ignoranza (molti non capiscono come funzionano davvero le relazioni), o perché appare troppo crudele o spietata (quindi cerchiamo di ignorarla).<br/>
<i>Lo scopo di questo post è raccontare la "dura verità" alle persone poco amate e/o desiderate:</i> dir loro perché gli accade ciò, e di cosa avrebbero bisogno per cambiare la loro situazione.<br/>
<br/>
Naturalmente la questione è complessa (come sempre quando parliamo di esseri umani), quindi ciò che scrivo non pretende di spiegare al 100% ciò su cui si fondano le relazioni. Ritengo però che le basi principali siano queste, incluse alcune rivelazioni che raramente ci vengono dette.<br/>
<p class="myquote">“Se non hai qualità attrattive, <br/>
nessuno ti vorrà”
</p>
<h2>La verità su chi piace e chi no</h2>
La verità è che per piacere (sia su un piano di amicizia che sessuale che sentimentale) bisogna avere certe qualità: chi possiede quelle qualità riceverà apprezzamento e interesse, altrimenti no. E' semplice: <i>piacerai agli altri in base a quello che puoi offrire loro, che sia di loro interesse</i>. Non semplicemente perché esisti, perché "te lo meriti" (e chi lo decide?), o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html">perché sei una brava persona</a>. Senza adeguate qualità verrai ignorato, respinto, o al meglio trattato con cortese indifferenza.<br/>
<ul type="disc">
<li>In particolare, quasi sempre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">le <b>relazioni sentimentali</b> partono dall'attrazione</a>. Per cui se hai molte qualità attrattive avrai molti possibili partner (o potrai scegliere tra i migliori pretendenti), se ne hai poche dovrai darti molto da fare per trovare un partner disponibile (e probabilmente accontentarti), e se ne sei privo nessuno vorrà stare in coppia con te.</li>
<li>Ma anche a livello di <b>amicizia</b>, verrai considerato come amico se possiedi certe qualità che gli altri trovano interessanti. Vogliamo essere amici di persone che ci piacciono, che ci fanno sentire bene o ci arricchiscono la vita - non di chiunque.</li>
</ul>
<br/>
In pratica, in ambito relazionale (e specialmente nelle relazioni uomo/donna) ognuno ha un certo "valore" in base alle qualità attrattive che offre, e le altre persone reagiranno a questo suo valore con più o meno interesse e desiderio (io lo definisco <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">"valore di mercato relazionale"</a>). <br/>
In particolare <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">le donne tendono all'ipergamia</a> (cioè ambiscono a partner migliori di loro stesse) e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">sono alquanto selettive</a>, per cui si interessano ad un uomo solo se questi presenta qualità adeguate (un "uomo qualunque" viene in genere ignorato).<br/>
<br/>
<h3>Le qualità attrattive</h3>
Ma quali sono le qualità di cui parlo? Dipende da cosa cerchi (amicizia? sesso? amore?...), e dalla persona che hai di fronte. Non pensare che siamo tutti uguali, o che cerchiamo le stesse cose: in realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti diversi</a>, e ci piacciono cose diverse. Ecco perché i consigli "Alle donne piace X" o "Gli uomini vogliono Y" servono a poco: non considerano le differenze tra individui.<br/>
E' vero che alcune qualità sono apprezzate da tutti o quasi. Per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html">tutti sono affascinati dalla bellezza</a>, ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/02/quanto-conta-bellezza.html">oltre alla bellezza contano altre qualità</a>. Inoltre esistono tanti tipi di bellezza, per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/non-si-puo-piacere-tutti.html">nessuno può piacere a tutti</a>. Certe caratteristiche sono apprezzate dalla maggioranza, ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#gusti-esperienze">i gusti personali contano</a> tantissimo.<br/>
<br/>
<h3>Siamo mossi dai nostri bisogni</h3>
In pratica, <i><b>ognuno ha i suoi bisogni</b>, e proverà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">interesse per chi può nutrire quei bisogni</a></i> (*).
<ul type="disc">
<li>Alcuni di quei bisogni saranno <b>comuni</b> a tante persone (i più diffusi sono: bellezza; curve sinuose e sex appeal nelle donne; potere, status e ricchezza negli uomini).</li>
<li>Altri bisogni saranno più <b>specifici</b> per ciascun individuo (per cui qualcosa che attrae me potrà risultare indifferente o addirittura sgradevole per altri).</li>
</ul>
Più io possiedo qualità che corrispondono ai bisogni di Anna, e più Anna si sentirà attratta da me, proverà desiderio e sentimenti nei miei confronti. Se io possiedo tutte le qualità che corrispondono ai suoi bisogni, Anna mi vedrà come unico, indispensabile e irresistibile: <i>perché rappresento la chiave per la sua felicità</i> (i bisogni soddisfatti ci fanno sentire felici; quelli insoddisfatti provocano frustrazione e sofferenza).<br/>
<br/>
<h4>(*) Bisogni inconsci e nascosti</h4>
Va sottolineato che spesso le persone non sono consapevoli dei propri bisogni, ma questi li influenzano ugualmente. Questo vale specialmente per i bisogni inconsci e profondi, magari legati a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">ferite emotive del passato</a>: queste possono indurre a ricercare esperienze negative (se ho una "ferita del tradimento" sarò attratto da persone che tradiscono).<br/>
<br/>
<h3>L'amore è una conseguenza</h3>
Molti credono che il desiderio verso una persona sia mosso dall'amore (<i>"Lo voglio perché lo amo"</i>), ma in generale <b>l'amore è l'effetto, non la causa</b>. Quando qualcuno nutre i nostri bisogni (o crediamo che possa farlo), sviluppiamo coinvolgimento per quella persona: la felicità che sentiamo (o che speriamo ci venga data), ci apre il cuore e ispira l'amore che ci pervade.<br/>
L'amore non è quindi una <i>causa</i> di attrazione, ma la <i>conseguenza</i> dei bisogni soddisfatti; un misto di attaccamento, felicità e gratitudine. Spesso crediamo che sia l'amore a motivarci, quando non abbiamo idea dei bisogni che ci muovono.<br/>
<p class="myquote">“Ognuno ha i suoi bisogni, <br/>
e prova interesse per chi <br/>
può nutrire quei bisogni”
</p>
<h2>Elenco qualità attrattive</h2>
Alcune di queste valgono per tutti, altre solo verso le femmine [F].
<ul type="disc">
<li>Bellezza, al primo posto (ma ne esistono di tanti tipi diversi, non c'è un modello ideale che attragga chiunque)</li>
<li>[F] Sicurezza di sé, forza di carattere, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#ritratto-alfa">personalità Alfa</a></li>
<li>[F] Essere un leader, una guida, qualcuno che gli altri seguono</li>
<li>[F] Ricchezza, potere, status sociale</li>
<li>[soprattutto F] Carisma</li>
<li>Intelligenza</li>
<li>Entusiasmo, intensità, avere grande energia</li>
<li>Gioia di vivere, positività</li>
<li>[F] Avere passione per qualcosa, vivere con passione</li>
<li>[soprattutto F] Avere talenti particolari (di tipo emotivo, non tecnico: arte, musica, danza...)</li>
<li>Affettuosità, calore umano, capacità di amare (*)</li>
<li>Bontà d'animo, grande cuore</li>
<li>Maturità, profondità, saggezza</li>
<li>Umorismo, allegria</li>
<li>Empatia</li>
</ul>
<br/>
<small>(*) <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-6">Amare è diverso da attaccamento o dipendenza</a>: alcuni dicono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/voglio-solo-amare.html">"Voglio solo amare"</a>, ma in realtà hanno personalità deboli e dipendenti, e di solito nascondono un disperato bisogno di venire amati. Questo bisogno e disperazione risultano repellenti per il sesso opposto.</small><br/>
<br/>
<h3>Qualità primarie e secondarie</h3>
Da notare che, a parte la bellezza (che ha valore universale per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">ragioni evoluzionistiche</a>), la maggioranza delle altre qualità sono "secondarie", ovvero vengono apprezzate in genere ma risultano attrattive (cioè generano desiderio sessuale o di coppia) solo per alcuni, o solo se presenti in quantità. <br/>
Queste qualità "secondarie" si sommano, cioè averne una sola porta a pochi risultati, mentre averne molte offre più chance. Ecco perché un uomo che sia molto intelligente ma non abbia altre qualità attrattive avrà scarso successo con le donne, mentre uno intelligente, spiritoso, affettuoso ed empatico otterrà migliori risultati.<br/>
Inoltre, <i>avere tratti negativi controbilancia le qualità secondarie</i> (ma spesso non la bellezza):
<ul type="disc">
<li>Per cui qualcuno ricco di qualità secondarie, <i>ma anche</i> insicuro, fragile, scontroso e suscettibile, perderà gran parte del suo "fascino potenziale".</li>
<li>Mentre qualcuno dotato di un fisico avvenente, anche se afflitto da tante pecche caratteriali, risulterà comunque desiderato da molti.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Dalla teoria alla pratica</h3>
Anche quando qualcuno dice di ricercare certe qualità, non sempre poi le apprezza in pratica:
<ul type="disc">
<li>Le donne che dicono <i>"Cerco un uomo intelligente"</i> o <i>"Voglio essere amata"</i>, il più delle volte intendono <i>"Voglio un uomo attraente / sexy, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-2.html#dipendenza-emozioni">che mi susciti forti emozioni</a>, <b>ed anche</b> intelligente / che mi ami"</i>. Se un uomo intelligente non le suscita attrazione o non la emoziona, la sua intelligenza non basterà di certo.</li>
<li>Ma anche molti uomini che dicono <i>"Vorrei una ragazza che mi amasse"</i> o <i>"Mi piace la donna dolce e sensibile"</i>, quando incontrano una donna di quel tipo ma da cui non sono attratti fisicamente, non risultano interessati.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Se un uomo intelligente <br/>
non suscita attrazione, <br/>
la sua intelligenza non basterà”
</p>
<h2>Non c'è giustizia o equità in amore</h2>
Un'altra verità è che non ci sono giustizia o equità in amore: i migliori possono avere tutto (o quasi), mentre i più scarsi non ottengono nemmeno le briciole (quelli "mediani" si arrabattano e si sforzano per rimediare qualcosa). Se manchi delle necessarie qualità attrattive, ed in particolare quelle che valgono per la persona che ti interessa, <b>non avrai nessuna chance</b>. Non importa se sei un genio, gentile, saggio o divertente: senza le qualità che quella persona desidera, resterai per lei invisibile o irrilevante.<br/>
Al più, se è una persona buona e generosa, ti tratterà con gentilezza e considerazione (ma per via della sua bontà d'animo, non per interesse verso di te). Molte persone con "basso valore di mercato" scambiano quella gentilezza per interesse (magari perché la ricevono di rado), ma è un'illusione pericolosa: quella persona è gentile con tutti, perché è nella sua natura, non scambiarlo per interesse (che ha ben altra intensità).<br/>
<br/>
<h3>E nemmeno nella vita</h3>
Quindi, come detto, <i>riceverai interesse (e amore) per quanto puoi offrire, non per chi sei</i>. Questo è certamente ingiusto, ma lo è anche la vita stessa: alcuni nascono in famiglie ricche ed altri nella povertà, certi hanno in dono un corpo sano ed altri malforme, alcuni nascono dotati ed altri no. Se osserviamo l'esistenza vediamo che spesso il buono non viene premiato né il cattivo punito.<br/>
<i>La vita non è giusta né morale</i> (morale e giustizia sono invenzioni umane, necessarie per il vivere civile, ma non esistono in natura); e questo vale anche in amore. Se lo riconosciamo, eviteremo di avere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">aspettative illusorie</a> e le delusioni conseguenti.<br/>
<br/>
<h3>Leggi di natura</h3>
E' probabile che leggendo questo post molti avranno una reazione incredula, offesa, o persino indignata: <i>"Non tutti sono superficiali od opportunisti, tutti possono essere amati, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-5">l'amore è un mistero</a>, ecc."</i>. Lo capisco, e mi piacerebbe che fosse così. Ma in 40 anni di osservazione della natura umana, ed ascoltando le storie di centinaia di persone, queste "leggi di natura" risultano chiare e inevitabili. Vediamo qualche esempio:
<ul type="disc">
<li>Una persona di aspetto sgraziato o ripugnante non potrà attrarre un individuo sensibile alla bellezza (che sono la stragrande maggioranza).</li>
<li>Se a qualcuno piace un certo tipo di fisico, e solo quello, non proverà attrazione per un tipo di fisico all'opposto.</li>
<li>Per la maggioranza delle donne un "uomo qualunque", senza alcuna qualità o talento particolare, risulterà praticamente invisibile - anche in assenza di gravi difetti.</li>
<li>Nessuna persona di 20-30 anni sarà interessata ad un partner di 60-70 anni (tranne anomalie rarissime, e magari dovute comunque a particolari qualità - tipo uomo ricchissimo, donna celebre).</li>
</ul>
Se anche accadono eccezioni a queste "regole", sono comunque troppo rare da fare testo, e per lo più dovute a certi bisogni soddisfatti.<br/>
<br/>
<h2>Senza attrazione non c'è storia</h2>
In generale, <i>se non risulti attraente per una persona non avrai alcuna chance sentimentale con lei</i>, per quanto tu possa impegnarti; anzi, se insisti probabilmente le darai pure fastidio. Infatti quasi tutte <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">le coppie partono dall'attrazione</a>; questa è un'altra "dura verità" che di rado viene ammessa.<br/>
Quando <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/07/cosa-fare-se-rifiutati-lasciati.html">veniamo respinti da qualcuno</a> spesso speriamo di poter recuperare corteggiando quella persona, oppure pensiamo <i>"Se mi conoscesse meglio potrei piacerle"</i>. Il più delle volte, però, questo non produce risultati, proprio perché se non c'è attrazione da subito, difficilmente avverrà in seguito (*).<br/>
<br/>
<small>(*) E' vero che, a volte, un corteggiamento può conquistare qualcuno; o che la conoscenza approfondita possa coinvolgere. Ma succede raramente, e mi sembra ancor più difficile che accada in un'epoca di <a target="_blank" href="https://gabriellagiudici.it/zygmunt-bauman-amore-liquido/">contatti fuggevoli e "liquidi"</a> come quella odierna.</small><br/>
<br/>
<h3>Finire nella "friend-zone"</h3>
Quando vieni respinto e ti dicono <i>"<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/solo-amico-friend-zone.html">Per me sei solo un amico</a>"</i> o <i>"Non vorrei rovinare la nostra amicizia"</i>, solitamente quelle parole non riguardano realmente l'amicizia ma significano <i>"Non sento alcuna attrazione per te"</i> (ma non vogliono dirlo apertamente, o a volte non se ne rendono conto). Questo tipo di affermazioni è tipicamente femminile (gli <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">uomini provano attrazione più facilmente</a>).<br/>
<p class="myquote">“'Per me sei solo un amico' <br/>
significa <br/>
'Non sento alcuna attrazione per te'”
</p>
<h2>Differenze tra uomini e donne in amore</h2>
E' anche importante notare le <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">differenze tra uomini e donne</a> nell'ambito della seduzione e dei sentimenti. Molti non le conoscono e si aspettano che il sesso opposto si comporterà come loro stessi: grave errore!
<ul type="disc">
<li>In primis, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html">il desiderio tra uomini e donne non è paritario</a>: <i>gli uomini desiderano le donne molto più di quanto le donne desiderino gli uomini</i>. Infatti quasi sempre sono gli uomini che corrono dietro alle donne e le corteggiano, e non viceversa.</li>
<li>Una "donna media" riceve molto più interesse di un "uomo medio" (questo è evidente sui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/09/siti-annunci-incontri.html">siti di dating</a>). E' chiaro che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html">la donna ha un maggior "valore di mercato"</a> dell'uomo, il che conferisce alle donne un grande potere di attrazione (che la maggioranza degli uomini non ha).</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">Le donne sono assai più selettive</a> mentre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/cose-uomini-non-dicono.html#accontentarsi">gli uomini sono meno esigenti</a> e più "accomodanti" (mediamente).</li>
<li>Chi viene "scartato" come partner (cioè considerato non abbastanza attraente o senza sufficienti qualità per creare una coppia), riceve un trattamento diverso <b>in base al genere</b>:</li>
<ul type="circle">
<li>Se è <b>uomo</b> viene scartato e basta, ignorato o respinto, di solito senza appello.</li>
<li>Se è <b>donna</b> può venire comunque <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">considerata come partner sessuale</a> (la cosiddetta "trombamica"), o come "partner di scorta" in attesa di meglio; ed a volte questo tipo di relazioni si trasformano in una vera coppia.<br/>
Queste possibilità possono apparire scadenti, ma va notato come comunque offrano alla donna una serie di opportunità relazionali; <i>mentre per l'uomo scartato c'è il vuoto assoluto</i>.</li>
</ul>
<li>Questo divario spiega un'altra diversità: quando un uomo viene scartato per certe sue mancanze (insicurezza, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html">timidezza</a>, fragilità, scarso status o ricchezza), spesso si ritrova a dire <i>"Ma io una donna con queste caratteristiche la vorrei lo stesso!"</i>. Questo perché, come visto nei punti sopra, l'uomo è mediamente meno esigente, e se una donna è abbastanza graziosa sorvola su altre mancanze. Non così la donna, che spesso ha una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html#restare-single">lunga lista di requisiti</a>.</li>
</ul>
<br/>
In altre parole, <i>in amore non solo non c'è giustizia o equità, ma nemmeno parità</i>. Uomini e donne cercano spesso cose diverse, ed hanno differente "valore": diversamente da quanto sostiene il femminismo, in ambito relazionale sono le donne ad avere grande potere ed una posizione di vantaggio.<br/>
<br/>
<h2>Se ti mancano qualità</h2>
<i>E se ti mancano qualità attrattive, cosa puoi fare?</i> Ricorda che è sempre possibile <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html">migliorare se stessi</a> ed imparare quello che ora non sai. Non si smette mai di cambiare, e si può evolvere lungo tutta la vita: pensa a tutto quello che hai imparato da quando sei nato. Pensare <i>"Io sono fatto così e non posso farci nulla"</i> è un'illusione ed un alibi.<br/>
<i>Ogni risultato importante richiede sforzo ed impegno</i>. Restare in forma, prendere una laurea, padroneggiare una professione, saper suonare uno strumento musicale... non è mai gratis, non è mai facile o immediato. Però se ci tieni ne vale la pena. Anche nelle relazioni, se desideri migliorare i tuoi risultati puoi "investire su te stesso" e dedicarti a sviluppare le tue qualità attrattive, aumentando così il tuo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">"valore di mercato"</a>.<br/>
Non è molto diverso dal farlo in ambito lavorativo, con l'obiettivo di una carriera più appagante. Alcuni credono che dovrebbero essere amati solo perché esistono, o che l'amore dovrebbe essere facile; ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html">non è così che funziona la vita</a>. Come nel lavoro, anche in amore il successo e la soddisfazione arrivano a chi è più dotato oppure a chi si è più impegnato per diventare una persona notevole.<br/>
<br/>
La scelta è tra non fare nulla e restare nella mediocrità, oppure impegnarsi verso obiettivi più elevati.<br/>
E se non sai come migliorare o risolvere problemi che ti frenano, oppure ti sembra di essere privo di qualità attrattive, può essere utile <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/p/parla-con-me.html">rivolgerti ad un esperto</a> - terapeuta o counselor - che ti aiuti a diventare la persona che vorresti essere.<br/>
<br/>
<h2>Essere amati o essere usati</h2>
Infine, rispondo ad una possibile obiezione: <i>"Non mi interessa essere voluta solo per ciò che posso dare, per poi essere usata e scaricata"</i>. Certo, ma non è ciò che sto dicendo. Chi ci cerca perché nutriamo i suoi bisogni può anche sinceramente affezionarsi ed attaccarsi a noi; anzi è quello che spesso accade.<br/>
Il problema non è ricercare la soddisfazione dei propri bisogni (che tutti abbiamo), <i>bensì il <b>modo</b> in cui li perseguiamo</i>:
<ul type="disc">
<li>Una persona (abbastanza) "sana" ricerca la soddisfazione dei suoi bisogni, e si può affezionare o legare a chi li soddisfa (per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">si innamora</a>).</li>
<li>Una persona "malsana" ricerca la soddisfazione dei suoi bisogni, ma si limita ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/perche-uomini-mi-usano.html">"usare" gli altri</a> a quello scopo, perché incapace di formare relazioni positive.</li>
</ul>
<br/>
In altre parole, <b>tutti</b> cerchiamo negli altri la soddisfazione dei nostri bisogni (anche quando non lo sappiamo). Ma quello che succede dopo - affetto, amore, legame, oppure manipolazione ed utilizzo incurante - <i>dipende dalla persona e dalla sua maturità psicologica, emotiva e relazionale</i>. Per quello è importante <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">non fermarsi all'attrazione istintiva</a> (che rischia di indurci a scegliere partner affascinanti ma non compatibili con noi).
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<br/>
<i>"Ognuno insegue il suo piacere."</i><br/>
(Virgilio)<br/>
<br/>
<i>"Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione."</i><br/>
(Algernon Charles Swinburne)<br/>
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<i>"Ogni umana attività è indotta dal desiderio."</i><br/>
(Bertrand Russell)<br/>
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<ul type="square">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-85935893758346275952023-08-16T05:08:00.003+02:002023-11-10T20:34:32.162+01:00Cosa vogliono davvero gli uomini dal matrimonioNonostante le migliaia di libri e articoli sull'argomento, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">uomini e donne faticano a capirsi</a> ed a comprendere cosa vuole "l'altra metà del cielo". Si dice che i maschi siano più semplici (ed io credo sia vero), ma sono comunque esseri umani quindi creature complesse. Per aiutare le donne a scoprire cosa vogliono gli uomini nelle relazioni, ed in particolare in un matrimonio, qui elenco alcuni punti fondamentali.<br/>
Per le donne più curiose sulla mente maschile, suggerisco anche il post <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/cose-uomini-non-dicono.html">"15 cose che gli uomini non dicono"</a>.<br/>
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<h2>In sintesi</h2>
Per chi ha fretta o non ama leggere, una sintesi estrema del post potrebbe essere: <i>"Sii la ragazza con cui lui usciva prima del matrimonio"</i>. Se lui si è innamorato di te e ti ha sposata, vuol dire che gli piaceva davvero molto com'eri e come ti comportavi. Quindi più ti allontani da quello, più c'è il rischio che lui si ritrovi deluso o insoddisfatto.<br/>
<br/>
Questo certamente non vuol dire che non ti è permesso cambiare. Ma se cambi talmente da diventare quasi un'altra persona, non sarai più quella che lui ha voluto sposare (questo vale per entrambi i sessi: se un partner prima era gentile, affettuoso e attento, e dopo diventa scortese, freddo e indifferente, chiunque si risentirebbe). <br/>
Inoltre, cambiamenti radicali di un partner fanno sospettare che la versione precedente al matrimonio fosse un "recita", una finzione per farsi sposare. Un caso classico è chi prima era un amante appassionato, ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/partner-si-stanchera-fare-sesso.html">dopo sposato perde ogni interesse verso il sesso</a>: l'altro partner si sente chiaramente ingannato.<br/>
<br/>
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<h2>Cosa vogliono gli uomini dal matrimonio</h2>
Ciò che tuo marito cerca nel matrimonio segue il principio <i>"Rimani com'eri prima di sposarti"</i>, ma ovviamente la questione è più complessa. C'è un detto che dice <i>"Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà. Una donna sposa un uomo sperando che cambi, e lui non cambierà"</i> - e sembra che descriva la maggioranza delle persone. In realtà tutti cambiamo in qualche modo, ma cambiamenti notevoli possono risultare deleteri per la relazione.<br/>
<br/>
In generale, il 90% dei mariti ha bisogno di quattro cose dal matrimonio: <i>sesso, una "cheerleader" (cioè approvazione e supporto emotivo), tolleranza verso i suoi hobby e passioni, ed un basso livello di criticismo</i>. Quando stavate insieme agli inizi, molto probabilmente andavi alla grande in tutte queste categorie; ma dopo il matrimonio scommetto che il tuo livello a riguardo è andato calando.<br/>
<br/>
<ol>
<li><a href="#sesso-importante">Il sesso è la parte più importante della relazione</a></li>
<li><a href="#sostegno">Sostegno e incoraggiamento</a></li>
<li><a href="#hobby">Apprezzamento degli hobby</a></li>
<li><a href="#critiche">Riduci al minimo critiche e lamentele</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="sesso-importante"></a><h3>1. Il sesso è la parte più importante della relazione</h3>
Per quasi tutti gli uomini <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">il sesso rappresenta il 51% della relazione</a> (ovvero una "quota di maggioranza"). Tutto il resto (il 49%) potrebbe essere fantastico, ma se il tuo uomo non è soddisfatto della sua vita sessuale, non potrà sentirsi contento della relazione nel suo insieme. Questa è la variabile più importante dell'equazione, l'ingrediente primario per un maschio (leggendo questo magari molte donne alzeranno gli occhi al cielo, ma ricordate che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">uomini e donne sono diversi</a> per natura; e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/04/aspettative-relazioni-cambiare-altro.html">pretendere che l'altro sia fatto a modo nostro</a> creerà un divario tra i partner).<br/>
<br/>
Quando uscivate insieme, immagino che coglievi ogni occasione per baciarlo o abbracciarlo, non eri mai troppo stanca per far l'amore, i piatti nel lavandino non ti impedivano di essere dell'umore adatto, ed il sesso orale - od altre sue passioni erotiche - accadevano con una certa frequenza. In altre parole, ti piaceva lui e ti piaceva farlo felice.<br/>
Invece dopo il matrimonio, la cosa più importante per lui sembra essere diventata un compito fastidioso per te (immagina se lui ti dicesse spesso che ascoltarti o parlarti gli pesa, che tenerti la mano gli dà fastidio, o che qualsiasi cosa tu indossi ti sta male: come ti sentiresti?). Questo tuo distanziarti dall'intimità fisica gli corrode l'autostima; <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/08/prostituzione-porno-uomini.html#sentirsi-amati">senza fare sesso, non riesce a sentirsi amato</a>.<br/>
A un certo punto il sesso orale o anale è diventato "disgustoso" o "degradante"... eppure non sembrava esserlo quando lui stava decidendo se sposarti. Se questa freddezza a letto continua, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">il porno diventa facilmente "l'altra donna"</a>: non dice mai di no, è disponibile a qualsiasi gioco, non emette giudizi, e l'uomo non deve pulire la cucina o fare lunghi massaggi alla schiena o parlare per ore pur di ottenere il suo interesse.<br/>
<br/>
<a name="sesso-bisogno"></a><h4>Non è una pretesa, è un bisogno</h4>
Questo punto potrebbe suonare come pretesa od obbligo, ma in realtà si tratta di un <b>bisogno</b>: ed i bisogni li abbiamo per natura, non decidiamo di averli.<br/>
Spesso il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">bisogno maschile di sesso</a> viene svalutato dalle donne, che hanno <a href="#priorita">priorità diverse</a> e replicano <i>"Il sesso non è così importante"</i> (perché <b>per loro</b> è così, e non comprendono quel bisogno imperioso). La donna si lamenta <i>"Se non ne ho voglia, perché dovrei farlo?"</i>, ed ha senso; ma non è così semplice.<br/>
<br/>
Per capire meglio questo bisogno primario maschile, occorre confrontarlo col <i>bisogno primario femminile, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#attenzione">che è quello di <b>attenzioni</b></a></i> - non di sesso! (confrontare il bisogno sessuale maschile con quello femminile, come spesso si fa, è come paragonare le mele con le pere).<br/>
Quindi, <i>cosa succede se l'uomo non ha voglia di ascoltare la partner, di parlare con lei, di accogliere le sue emozioni, di tenerla per mano, di abbracciarla, di fare cose insieme...?</i> (che sono per molte donne il modo primario per sentirsi amate). E spesso l'uomo non ne ha davvero voglia (perché stanco, vorrebbe fare altro, o non è la sua modalità preferita; oppure perché, sentendosi trascurato sessualmente, ha scarsa motivazione per occuparsi dei bisogni di lei). Anche lui potrebbe dire <i>"Se non ne ho voglia, perché dovrei farlo?"</i>.<br/>
Come si sentirebbe una donna che, ogni volta che desidera quel tipo di attenzioni, dovesse prima "supplicare" il partner, oppure dovesse "comprarle" compiendo prima qualche prestazione? (come spesso succede, e viene consigliato, agli uomini che desiderano fare l'amore con la partner). Lo troverebbe accettabile o dignitoso? Si sentirebbe amata?<br/>
<br/>
Se consideriamo ugualmente <b>entrambi</b> i bisogni, diventa chiaro che la posizione <i>"Dovresti fare solo ciò di cui ha voglia"</i> non funziona in una coppia: se ciascuno segue solo i suoi impulsi e non si cura dei bisogni del partner, la relazione avrà vita breve. Dire al partner <i>"I tuoi bisogni non sono importanti"</i>, è come dirgli <i>"<b>Tu</b> non sei importante. La tua <b>felicità</b> non è importante. Il mio amore per te è una <b>farsa</b>."</i> (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">quando ami davvero qualcuno</a>, la sua felicità ti sta a cuore).<br/>
<br/>
<i>Naturalmente questo vale a prescindere dal genere:</i> non è che i bisogni di un sesso siano legittimi e quelli dell'altro frivoli; ognuno ha i propri. Perché una relazione funzioni, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">i bisogni di ciascuno vanno soddisfatti</a>. Certo non sempre se ne ha voglia, ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/06/stare-in-coppia-accontentarsi.html">stare in coppia non è tutto rose e fiori</a>. Se restiamo su posizioni egocentriche e trascuriamo abitualmente i bisogni del partner solo perché <i>"Non mi va"</i>, forse non siamo pronti per una relazione.
<hr>
<a name="sostegno"></a><h3>2. Sostegno e incoraggiamento</h3>
Quando eravate fidanzati, probabilmente agivi come una "cheerleader" (*) per il tuo uomo: celebravi con lui i suoi successi, lo ammiravi per i suoi risultati. Gli dicevi quanto fosse in gamba, trovavi la sua capacità di suonare la chitarra un'indicazione di quanto fosse creativo e sensibile. Quando ha ottenuto un successo, che fosse sul lavoro, nello studio o nello sport, sei stata la prima che ha cercato per condividerlo e festeggiare insieme. <br/>
Fai ancora quelle cose? Pensi ancora che sia intelligente, creativo e brillante? Glielo hai dimostrato in qualche modo? <br/>
<br/>
Gli uomini traggono il loro senso del valore in buona parte dai risultati concreti, dal sentirsi utili, produttivi, apprezzati, vincenti. <i>Per lui i suoi risultati sono importanti quanto per te le tue emozioni</i>. Il tuo uomo si rispecchia nel tuo sguardo:
<ul type="disc">
<li>Se tu lo vedi come il tuo "campione", quello che ammiri perché sai che affronta le sfide e sa risolvere ogni problema, e glielo mostri apertamente, lui si sentirà orgoglioso di sé e ti amerà di più per questo.</li>
<li>Se invece manchi di esprimergli stima e considerazione, dai per scontati i suoi risultati o sembri indifferente ad essi, lui si sentirà sminuito e la sua autostima ne risentirà. Questo lo porterà anche a "raffreddarsi" emotivamente.</li>
</ul>
<br/>
<small>(*) Le <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cheerleading">"cheerleader"</a> (o "ragazze pompon") sono quelle che incoraggiano la propria squadra con balletti e canti in occasione di eventi sportivi.</small>
<hr>
<a name="hobby"></a><h3>3. Apprezzamento degli hobby</h3>
Riprendendo l'esempio della chitarra, il 99,99% degli uomini ha qualche specie di hobby, se non due o tre. Scommetto che quando uscivate insieme, lo ascoltavi per ore suonare o parlare della sua passione per la musica. Magari fantasticava di come, un giorno, avrebbe fatto parte di un gruppo o avrebbe partecipato ad un concerto.<br/>
Qualche anno fa io ed il mio migliore amico siamo andati a caccia la mattina presto... ma abbiamo fatto tardi perché la sua ragazza di allora (ora moglie) era convinta che essere perfettamente truccata fosse necessario anche in mezzo ai boschi. Ad ogni modo, stava facendo un grande sforzo per partecipare a qualcosa che era importante per lui; ma non credo che sia mai più tornata nel bosco con lui da quando ha indossato l'anello.<br/>
<br/>
Gli uomini mostrano affetto e considerazione condividendo ciò che trovano più interessante o importante: il suono di quella chitarra od amplificatore, l'efficienza del nuovo processore nel computer, la resa acustica dell'impianto stereo o delle cuffie, i rapporti di trasmissione nelle biciclette, ecc. Quando tuo marito ti parla di queste cose, è il suo modo di legare con te, di condividere una parte del suo mondo che lo appassiona... come ti comportavi quando stavate uscendo insieme e lui faceva lo stesso?<br/>
Quando tu sei entusiasta per un nuovo abito, paio di scarpe o tagli di capelli, e ne parli con lui, vorresti che si mostrasse interessato e partecipe? Come ti senti, invece, se appare annoiato e insofferente?<br/>
<br/>
Infine, tu potresti vedere i suoi hobby come una perdita di tempo, un vezzo infantile, o qualcosa che si frappone tra voi due. Magari per te sono solo quello, ma per lui sono importanti: fanno parte della sua identità, di quello che dà un senso al suo mondo.<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">Amare vuol dire anche accettare l'altro</a> pure quando non è proprio come vorremmo. Se non riesci ad apprezzare i suoi hobby, quantomeno non esprimere disprezzo o irritazione in merito: se lo fai, lui lo vivrà come se tu avessi espresso lo stesso nei suoi riguardi. Considera i suoi hobby come uno spazio personale e necessario per il suo benessere.
<hr>
<a name="critiche"></a><h3>4. Riduci al minimo critiche e lamentele</h3>
Per gli uomini, la critica è il cancro che avvelena la relazione. Osserva le reazioni degli altri uomini quando inizi a criticare tuo marito in pubblico, gli sguardi infastiditi o le espressioni di disagio. Per molte coppie, se l'uomo avesse ricevuto agli inizi la quantità di critiche che ha ricevuto dopo essersi sposato, non l'avrebbe mai scelta come moglie.<br/>
Mi chiedo se sia il femminismo ad aver reso accettabile questo tipo di critiche. Ma se anche lui le sopporta in silenzio, stai tranquilla che dentro ne risente e col tempo si chiuderà nei tuoi confronti. Nelle discussioni in Rete, le persone definiscono queste critiche <i>"abuso emotivo"</i> quando è l'uomo che le fa alla donna. Non credi che valga lo stesso a sessi invertiti?<br/>
<br/>
Come vorresti che, un domani, la moglie di tuo figlio lo tratti? Come vorresti essere tratta <i>tu</i>, specialmente dalle persone che dicono di amarti? Ti andrebbe bene ricevere lo stesso tipo di critiche che rivolgi a tuo marito - o non lo troveresti accettabile? Ricorda che il modo in cui parli alla persona più importante della tua vita è una tua scelta.
<hr>
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Quindi, che spunti puoi trarre da questi argomenti? Tuo marito ti ha scelto per certi motivi; ci sono cose che sono cambiate decisamente da allora? Se un giorno ti ritrovassi di nuovo single, ti comporteresti con un nuovo fidanzato nello stesso modo in cui tratti ora tuo marito?
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<br/>
<h2>Amore e compromessi</h2>
Immagino che molte lettrici avranno da ridire su questa lista, e magari diranno che <i>"Se lui mi ama, non dovrebbe pretendere questo o quell'altro"</i>. Ma allora, allo stesso modo si potrebbe dire <i>"<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">Se tu lo amassi, faresti volentieri</a> quello che lo rende felice"</i>. Quindi è una questione di amore... oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">ogni persona vuole cose diverse</a>, e quindi nelle coppie è necessario venirsi incontro?<br/>
Se ognuno resta sulle sue posizioni, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/idee-infelice.html#ragione-felice">convinto di avere ragione</a>, nessun progresso sarà possibile ed i partner si allontaneranno un po' alla volta.<br/>
<br/>
In particolare, come dice chiaramente il primo punto, il sesso è l'ingrediente fondamentale per la maggior parte degli uomini. Quando una moglie decide che <i>"Il sesso non è poi così importante"</i> (forse perché è diventato cosi <b>per lei</b>), sta implicitamente dicendo al marito <i>"<b>Tu ed i tuoi bisogni</b> non siete più importanti per me"</i>. Un po' come un marito che dicesse alla moglie <i>"Stare ad ascoltarti o tenerti per mano non è così importante"</i>.<br/>
Non è difficile immaginare cosa succederà in seguito...<br/>
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<a name="priorita"></a><h3>Priorità diverse</h3>
Altri lettori potrebbero osservare che anche le donne vogliono quelle quattro cose. E' vero, ma in genere con diverse priorità:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#attenzione">Per la donna al primo posto c'è ricevere attenzioni</a>, e <b>quasi mai il sesso</b> (che è importante, certo, ma meno di altre cose; e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">col tempo diventa sempre meno desiderato</a>).</li>
<li>Anche la donna ha bisogno di ricevere sostegno e incoraggiamento, ma più su un <b>livello personale</b> e meno per risultati pratici. Per lei vale più il <i>"Ti amo tanto"</i> e meno il <i>"Sei proprio in gamba"</i>.</li>
<li>Gli hobby sono meno fondamentali per le donne, e molte nemmeno ne coltivano: "fare shopping" o "guardare una serie TV" sono <b>passatempi</b> più che hobby. Raramente una donna prova una passione quasi maniacale per un hobby (cosa che nei maschi è più comune).</li>
<li><i>A nessuno piace essere criticato</i>. Ma per le donne lamentarsi è anche un <b>modo di comunicare e condividere</b> (lo fanno tra amiche), mentre per gli uomini è un'esperienza inutile o stressante. <i>All'uomo interessa risolvere i problemi, non parlarne a lungo</i>.</li>
</ul>
<br/>
<h2>Uomini diversi, bisogni diversi</h2>
Naturalmente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti differenti</a>, quindi anche se questi punti tendono ad essere veri per quasi tutti gli uomini, poi ciascuno avrà altri bisogni e preferenze specifici. Per scoprire i desideri inespressi del tuo uomo potresti, come detto all'inizio, ripensare a com'eravate all'inizio della relazione, ed a cosa lo rendeva felice.<br/>
<br/>
<i>Oppure, più semplicemente, puoi chiederlo a lui!</i> E' sorprendente quanto spesso i partner cerchino di indovinare cosa pensa o vuole l'altro, invece di chiederlo direttamente. Ma poiché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">uomini e donne sono diversi</a> in tanti aspetti, è difficile capire cosa c'è nella mente dell'altro sesso. Mai dare le cose per scontate: se hai dei dubbi è molto meglio chiedere e chiarirli.<br/>
Inoltre, lui sarà probabilmente contento di sapere che ti interessi alla sua soddisfazione, e potrà dirti quali di questi punti condivide e quali non corrispondono al suo modo di essere (purché naturalmente lui si fidi di te; ricorda che "punire" la sincerità di qualcuno reagendo male, fa sì che quella persona smetta di fidarsi e aprirsi).<br/>
<br/>
<h3>Il matrimonio è una partenza</h3>
Un problema comune è quando <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-4">il matrimonio viene visto come "punto di arrivo"</a>, dopo di che ci si "siede" passivi e si dà la relazione - ed il coniuge - per scontati. In pratica si smette di alimentare la relazione, pensando che andrà avanti per inerzia; ma questo è "l'inizio della fine".<br/>
In realtà il matrimonio è una nuova "partenza", un viaggio a due che va reinventato ogni giorno. Per farlo prosperare <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html">servono una serie di qualità</a>. Ogni relazione è come un fuoco che va alimentato in continuazione, altrimenti finirà per spegnersi.<br/>
<br/>
<hr>
<i>(parte di questo post è liberamente adattata da <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2016/06/18/men-really-want-marriage-guest-post/">"What men really want from marriage (Guest Post)"</a>, della dott.ssa Samantha Rodman Whiten.<br/>
Dalla stessa autrice e sullo stesso tema, segnalo anche <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2014/09/24/5-ways-make-husband-happy-including-sex-know-know-reader-requested/">"5 ways to make your husband happy"</a> - "5 modi di fare felice tuo marito [a parte il sesso]")</i>
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<br/>
<i>"Un uomo ha bisogno di cinque cose fondamentali da sua moglie: appagamento sessuale, compagnia ricreativa, attrazione fisica, sostegno domestico e ammirazione."</i><br/>
(Neil Strauss)<br/>
<br/>
<i>"Il matrimonio deve continuamente combattere contro un mostro che tutto divora: l'abitudine."</i><br/>
(Honorè De Balzac)<br/>
<br/>
<i>"Gli uomini sposano le donne con la speranza che non cambino mai. Le donne sposano gli uomini con la speranza che cambino. Invariabilmente rimangono entrambi delusi."</i><br/>
(Mort Sahl)<br/>
<br/>
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<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html" title="Gli uomini sentono il bisogno di fare sesso regolarmente per stare bene, ma le donne no. Il loro bisogno primario è quello di ricevere attenzione.">L'uomo ha bisogno di sesso, la donna di attenzione</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/cose-uomini-non-dicono.html" title="Gli uomini non hanno veri segreti, ma esitano a dire certe cose per timore dei giudizi. Qui elenco alcuni fatti sugli uomini che molte donne ignorano.">15 cose che gli uomini non dicono</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/10/regole-sposarsi-test-matrimonio.html" title="Sposarsi è una scelta importante, un impegno per la vita. Dieci domande per capire se stiamo per fare la scelta giusta, e per migliorare la relazione.">10 regole per sposarsi: un test da fare prima del matrimonio</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com5Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-85585617613994620242023-08-04T01:24:00.001+02:002023-08-11T00:25:24.413+02:00Perché prostituzione e porno interessano più agli uominiLa maggior parte delle persone ritiene che l'utilizzo della prostituzione e della pornografia siano fenomeni quasi esclusivamente maschili. In realtà per il porno non è proprio così: per esempio dalle <a target="_blank" href="https://www.pornhub.com/insights/2019-year-in-review">statistiche di Pornhub</a> (uno dei maggiori siti dedicati), risulta che circa un terzo degli utenti sia femmina.<br/>
E' comunque vero che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">l'utilizzo della pornografia</a>, e ancor più della prostituzione, sia un fenomeno principalmente maschile. Perché? Come per molti fenomeni, i motivi sono molteplici; di seguito cerco di descrivere i principali.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<ol>
<li><a href="#maggiore-pulsione">Maggiore pulsione sessuale</a></li>
<li><a href="#bisogno-primario">E' un bisogno fisiologico primario</a></li>
<li><a href="#sentirsi-amati">Serve anche per sentirsi amati</a></li>
<li><a href="#quantita-qualita">Quantità vs qualità</a></li>
<li><a href="#fine-se-stesso">Sesso fine a se stesso</a></li>
<li><a href="#bisogno-varieta">Bisogno di varietà</a></li>
<li><a href="#cultura">Influsso della cultura</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="maggiore-pulsione"></a><h3>Maggiore pulsione sessuale</h3>
Gli uomini hanno una <b>pulsione sessuale più forte</b>, in primo luogo per un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html#testosterone">livello più elevato di testosterone</a> (mediamente dieci volte più delle donne). Quindi sono automaticamente più interessati a tutto ciò che riguarda il sesso, a prescindere.<br/>
<br/>
Mentre per le donne, in genere, il desiderio sessuale è più mutevole e influenzabile: <i>"Ho voglia di sesso <b>a condizione che</b>...</i>".
<hr>
<a name="bisogno-primario"></a><h3>E' un bisogno fisiologico primario</h3>
Anche a causa di ciò, fare sesso per gli uomini è - mediamente - un <b>bisogno fisiologico fondamentale</b>, che se non soddisfatto genera un malessere psico-fisico significativo (anche le donne possono patire una mancanza di sesso, ma solitamente in modo meno pesante). Per cui, per molti fare sesso mediocre con una prostituta, in mancanza d'altro, è comunque meglio di niente sesso.<br/>
<br/>
Invece quando una donna ricerca un "gigolò", non lo fa semplicemente per fare sesso ma per vivere un'esperienza fuori dall'ordinario, anche a livello emotivo: lui dev'essere molto bello e/o affascinante, e magari corteggiarla. Pensiamo al celebre film <a target="_blank" href="https://www.mymovies.it/film/1980/americangigolo/">"American gigolò"</a> (1980), che ha lanciato Richard Gere: una notte con uno così è un'esperienza straordinaria, non mero sesso.<br/>
<br/>
N.B.: Nei secoli passati il bisogno maschile di sesso era riconosciuto anche dalla società, per cui che l'uomo andasse con prostitute o avesse un'amante era malvisto ma tollerato. Dal Romanticismo in poi, invece, questo aspetto della mascolinità è stato negato o disprezzato, e ancor più dal femminismo.
<hr>
<a name="sentirsi-amati"></a><h3>Serve anche per sentirsi amati</h3>
<i>Per gli uomini il sesso è necessario per sentirsi amati</i>. Anche quando il sesso accade in assenza di relazione (prostituzione) o tramite una simulazione (pornografia), comunque esso soddisfa - almeno in parte - un bisogno profondo nella psiche maschile. Essere accolto nel corpo della donna (o immaginarsi che ciò accada), risponde ad un bisogno primordiale ed essenziale.<br/>
Anche per questo il sesso è così primario per gli uomini: <i>non è solo una questione di piacere fisico, ma di nutrimento emotivo</i> (anche se di questo aspetto, la maggioranza degli uomini non sembra esserne consapevole; ciò peraltro vale per i bisogni emotivi in generale). Allo stesso modo, il marito che sta con una moglie che gli nega il sesso (anche se è affettuosa per altri versi), <i>non riesce a sentirsi amato</i>. Da notare che questo è confermato anche da psicologi (vedi <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2014/12/31/men-secretly-want-therapist-tells/">"Cosa vogliono gli uomini"</a>; <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2021/06/26/husband-act-physical-affection-wanted/">"Cosa fa un marito che si sente amato fisicamente"</a>; <a target="_blank" href="https://www.meetmindful.com/how-important-is-sex-in-a-relationship/">"Punto di vista maschile"</a>- in inglese).<br/>
Ecco quindi che, in assenza di una partner disponibile e amorevole, porno o prostituzione forniscono una soddisfazione - per quanto parziale e vicaria - a questo bisogno fondamentale.<br/>
<br/>
La donna invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#attenzione">si sente amata ricevendo attenzioni</a> in primo luogo. Anche la donna ha bisogno del sesso, e può sentirsi amata attraverso di esso, ma non risulta in cima alla sua lista. Infatti tra passare una serata romantica e passarla facendo sesso sfrenato, la maggioranza delle donne in coppia sceglierà la prima, mentre gli uomini la seconda.
<hr>
<a name="quantita-qualita"></a><h3>Quantità vs qualità</h3>
Gli uomini hanno un atteggiamento più "<b>quantitativo</b>" riguardo il sesso: il maschio medio si accoppierebbe con tutte le femmine graziose che incontra (se potesse!), mentre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">la femmina ricerca il partner migliore possibile</a>. Quindi negli uomini c'è una maggiore tendenza alla quantità sessuale (a farlo spesso, comunque sia), mentre la donna ricerca più la qualità (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">è più selettiva</a>; senza l'uomo "giusto" o l'occasione adatta, spesso preferisce stare da sola o non fare sesso).<br/>
Questo spiega, almeno in parte, come mai anche gli uomini che hanno una partner possano essere attratti da altre possibilità erotiche, come porno e prostituzione: per l'uomo "più è meglio" (vedi anche la voce <a href="#bisogno-varieta">"Bisogno di varietà"</a>).<br/>
<br/>
<h4>A volte basta un dettaglio</h4>
Similmente, l'uomo tende ad eccitarsi anche solo per un dettaglio, od una parte del corpo (mentre la donna tende più a considerare l'uomo nel suo insieme). Un uomo può sentire desiderio ed eccitazione anche solo vedendo un seno, una vulva, un sedere bello sodo, ma anche una bocca carnosa o delle lunghe gambe.<br/>
Questo rende facile fare pornografia per il pubblico maschile, perché basta mettere insieme una quantità di corpi femminili gradevoli (od anche solo parti di essi), per soddisfare l'utente (una cosa che lascia perplessa la donna media, che di solito non trova eccitante un membro maschile a sé stante). Allo stesso modo, una prostituta non deve necessariamente essere "miss mondo", ma basta che abbia qualche particolare gradevole perché l'uomo sia abbastanza eccitato da compiere l'atto.
<hr>
<a name="fine-se-stesso"></a><h3>Sesso fine a se stesso</h3>
Per gli uomini il sesso può tranquillamente essere un'attività "<b>fine a se stessa</b>", senza alcuna implicazione emotiva o affettiva (naturalmente apprezzano farlo con una donna che amano; ma ciò non è indispensabile). Mentre per le donne, solitamente, è un'attività che viene legata ad un rapporto affettivo (ovviamente ci sono eccezioni in entrambi i sensi).<br/>
E' un po' come uno che ha fame e mangia quello che ha sottomano, senza porsi problemi; l'importante è sfamarsi. Similmente, un uomo ha (frequente) voglia di sesso e cerca immediata soddisfazione, masturbandosi (magari eccitandosi con la pornografia) oppure attraverso una prostituta; soddisfa quindi un bisogno elementare, come mangiare un panino.<br/>
<br/>
La donna invece, per eccitarsi e avere voglia, in genere ha bisogno dello stato d'animo giusto, dell'atmosfera, di certe condizioni; infatti nel porno dedicato alle donne c'è molta più trama, dettagli e lentezza (creano un'atmosfera).
<hr>
<a name="bisogno-varieta"></a><h3>Bisogno di varietà</h3>
Gli esseri umani hanno bisogno di varietà (pensate come sarebbe mangiare tutti i giorni la stessa pietanza!), e questo vale anche a livello sessuale. Ecco perché anche gli uomini che hanno una soddisfacente vita sessuale possono essere attratti dalla pornografia o prostituzione: esse offrono una varietà che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#perche-no">la sessualità monogamica non può dare</a>.<br/>
Anche se un uomo ama la sua partner e per lui è bellissima, comunque una donna <i>diversa</i> gli susciterà un certo desiderio, proprio perché è differente dalla partner (questo è ancora più vero per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">coppie di lungo corso, soggette a monotonia e abitudine</a>).<br/>
<br/>
Il bisogno di varietà vale anche al femminile: infatti nelle relazioni stabili molte donne <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">perdono il desiderio verso il partner</a>... ma lo sentono ancora verso uomini <i>diversi</i> che in qualche modo le colpiscono. Sembra comunque presente in misura minore che negli uomini.
<hr>
<a name="cultura"></a><h3>Influsso della cultura</h3>
Infine c'è anche una componente <b>culturale</b>. Dal Romanticismo in poi, la donna è stata idealizzata in una figura "angelicata" (l'archetipo della Madonna virginale), e la sua dimensione erotica è stata sminuita o negata. Pensiamo all'epoca vittoriana, od anche agli anni '50: quando <a target="_blank" href="https://en.wikipedia.org/wiki/Alfred_Kinsey">Alfred Kinsey</a> pubblicò il suo libro sulla sessualità maschile, fu accolto positivamente. Ma quando pubblicò quello sulla sessualità femminile (1953), ottenne anche reazioni feroci: <i>l'America non era disposta ad accettare che le donne avessero una sessualità intensa e variegata</i>.<br/>
<br/>
Ancora tutt'oggi c'è una resistenza, o una minore disponibilità, a riconoscere apertamente l'ampiezza e la potenza dell'Eros femminile - come pure l'utilizzo femminile di pornografia e prostituzione (che, per quanto minore, comunque esiste). E quando c'è, viene tenuto nascosto o se ne parla sottovoce.<br/>
Anche il femminismo, per quanto in teoria incoraggi la libera espressione della sessualità femminile, non di rado condanna modalità che fuoriescono dai propri ristretti schemi ideologici.<br/>
<br/>
Invece la sessualità maschile, per quanto <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html#condanna-maschile">spesso giudicata e condannata</a>, riceve comunque una minore pressione sociale negativa, per cui gli uomini sono più liberi di esprimerla. Magari se ne vergognano, e ne celano l'utilizzo, ma su di loro pesa un minore stigma sociale a riguardo.
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<a name="natura"></a><h2>E' la Natura, stupido</h2>
Una posizione "woke" (sinistroide, progressista, femminista) emersa negli ultimi anni sostiene che molti comportamenti, incluse le preferenze sessuali, sono il risultato di condizionamenti culturali (piuttosto che di fattori innati o biologici). Anche se questo può essere in parte vero, <i>in ambito sessuale i fattori innati contano generalmente molto più di quelli culturali</i> (basti vedere come i numerosi tentativi, di Stati e organizzazioni, di eliminare le preferenze omosessuali, non abbiano prodotto alcun risultato).<br/>
<br/>
Per quanto riguarda il tema di questo post, la posizione "woke" sostiene che la fissazione degli uomini per il sesso, o l'inclinazione alla promiscuità, o il ricorso a prostituzione e pornografia, siano il prodotto di condizionamenti sociali; come se dire agli uomini <i>"Un vero uomo fa tanto sesso"</i> li inducesse ad aver voglia di scopare. Questo è ovviamente infondato quanto ridicolo (se fosse vero, allora dire alle persone <i>"Non commettere reati"</i> risolverebbe il problema del crimine).<br/>
A me sembra che dietro questa convinzione ci sia la negazione della <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">naturale diversità tra uomini e donne</a>: costoro credono che gli uomini dovrebbero essere simili alle donne e, quando ciò non accade, invece di accettare questa diversità in quanto innata, la motivano come culturale quindi artefatta ed eliminabile.<br/>
<br/>
La verità è che, come detto all'inizio, la fissazione maschile per il sesso, nelle sue varie declinazioni, ha origini biologiche e innate. La riprova è che questo interesse <i>è sempre stato presente</i>, attraverso varie epoche e culture:
<ul type="disc">
<li>La prostituzione (intesa come offrire prestazioni sessuali in cambio di benefici materiali), se non è proprio "il mestiere più antico del mondo", è comunque sempre esistita. <i>Tanto è vero che la troviamo anche fra gli animali:</i> in diverse specie la femmina si concede al maschio che le offre del cibo, o che porta più materiale per la costruzione del nido, ecc.</li>
<li>La rappresentazione di scene erotiche è antica: dal <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/K%C4%81ma_S%C5%ABtra">Kama Sutra</a> (300 A.C.), alle raffigurazioni sessuali nell'arte dell'antica Grecia, ai <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_monumenti_di_Khajuraho">templi di Khajuraho</a> (1000 D.C.), ecc.</li>
</ul>
Certamente la cultura influenza il comportamento umano, ma non modifica le sue radici profonde.<br/>
<br/>
<a name="come-sono"></a><h2>Gli uomini sono come sono</h2>
Se dopo aver letto fin qui si ritiene che "Gli uomini sono fatti male", o che "Il sesso non è così importante", non solo forse non si è capito il post, ma probabilmente si è vittima di una prospettiva "femminista", per cui gli uomini che non si conformano alle esigenze femminili hanno qualcosa che non va.<br/>
In realtà è del tutto naturale che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">uomini e donne siano diversi</a>, ed abbiano esigenze diverse: giudicare la "fame" maschile di sesso è altrettanto miope e ottuso che giudicare il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#attenzione">bisogno femminile di attenzioni</a> o di sentirsi rassicurate. Entrambi sono bisogni umani ed <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2021/05/07/being-in-a-sexless-marriage-is-as-bad-as-being-in-an-emotionless-one-and-your-therapist-should-agree/">hanno pari dignità</a>.<br/>
<br/>
Se si parte dal pregiudizio per cui "L'uomo dovrebbe essere come la donna" (che sembra una tesi comune a molte femministe), allora ogni spiegazione sarà inutile, e <i>chi detiene questo pregiudizio non potrà mai capire la natura maschile</i>. Che ci piaccia o meno, gli esseri umani non corrispondono agli ideali; altrimenti non sarebbero umani.<br/>
<br/>
<hr>
<h4>Approfondimenti su pornografia e masturbazione</h4>
Per chi sia interessato al rapporto maschile con pornografia e masturbazione, segnalo altri post in cui esploro questo tema e cerco di rispondere ai dubbi femminili:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">E' normale che un uomo guardi video porno?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/05/uomini-porno-risposte-donne.html">Uomini e pornografia: risposte alle donne</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/cose-uomini-non-dicono.html#porno">15 cose che gli uomini non dicono - Pornografia e masturbazione</a></li>
</ul>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"La pornografia non avvelena la mente, al contrario mostra la più profonda verità riguardo la sessualità, spogliandola di ogni patina romantica."</i><br/>
(Dr. Camille Paglia, accademica femminista)<br/>
<br/>
<i>"Per abolire la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini."</i><br/>
(Imperatrice Maria Teresa d'Austria)<br/>
<br/>
<i>"La pornografia è la valvola di sfogo sessuale per un sacco di persone sole che non incontreranno l'Uomo Perfetto o la Donna Giusta per molto tempo. Od anche mai."</i><br/>
(Dr. Marty Klein, terapeuta sessuale)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html" title="Gli uomini non capiscono perché spesso le donne mostrano poco o nessun interesse verso il sesso. Ecco le otto principali ragioni per cui questo accade.">8 motivi per cui alle donne il sesso interessa meno</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html" title="Guardare pornografia è normale: praticamente la totalità dei maschi si masturba. Ma la maggior parte delle donne vede la pornografia come una minaccia.">E' normale che un uomo guardi video porno?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/05/uomini-porno-risposte-donne.html" title="Le donne sono spesso turbate dall'uso del porno da parte degli uomini. Qui cerco di rispondere a dubbi, domande e critiche femminili.">Uomini e pornografia: risposte alle donne</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html" title="Può sembrare che l'espressione della sessualità sia libera e incoraggiata. Ma in realtà riceviamo molti messaggi negativi o giudicanti a riguardo.">Perché la sessualità viene giudicata e condannata</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html" title="Gli uomini sentono il bisogno di fare sesso regolarmente per stare bene, ma le donne no. Il loro bisogno primario è quello di ricevere attenzione.">L'uomo ha bisogno di sesso, la donna di attenzione</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com6Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-19817659231324301672023-05-23T01:53:00.006+02:002023-09-30T20:47:06.885+02:00Persone negative: come riconoscerle e gestirleA volte ci troviamo ad avere a che fare con persone - o partner - impegnativi, con cui risulta difficile andare d'accordo o farli contenti, o con cui si entra facilmente in conflitto anche per inezie; al punto che magari dubitiamo di essere noi quelli "sbagliati", o la causa dei problemi. Certo a volte potrebbe essere vero, oppure dipendere da scarsa compatibilità (in fondo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/non-si-puo-piacere-tutti.html">non possiamo piacere a tutti</a>, e non possiamo andare d'accordo con tutti).<br/>
<br/>
Ma esiste un'altra possibilità, che voglio esaminare qui: quella di avere a che fare con una <b>"persona negativa"</b>, cioè qualcuno così ferito e problematico da:
<ul type="disc">
<li>lamentarsi e criticare spesso e volentieri (anche su inezie);</li>
<li>esagerare i problemi (o inventarseli);</li>
<li>che reagisce male anche quando non ce ne sarebbe ragione;</li>
<li>che spesso interpreta in modo negativo anche azioni positive (un complimento, un suggerimento, un abbraccio...);</li>
<li>e con cui è praticamente impossibile avere una relazione positiva e serena (tranne che in rari momenti). </li>
</ul>
A volte una relazione con questo tipo di persone inizia bene, o addirittura in modo entusiastico; spesso sanno essere coinvolgenti o seduttivi - almeno agli inizi. Ma entro breve tempo il vero carattere di queste persone emerge, e la frustrazione supera presto il piacere.<br/>
Un tipo particolare di persona negativa è il <a target="_blank" href="https://www.guidapsicologi.it/articoli/i-vampiri-emotivi-le-relazioni-tossiche">"vampiro emozionale"</a>, ovvero qualcuno che "succhia" l'energia altrui: ha continuo bisogno d'attenzione, parla quasi sempre di se stesso, tende al dramma e si lamenta che gli altri non lo capiscono, non lo considerano, o lo trattano male - ma tutto ciò che gli accade non è mai colpa sua.<br/>
<br/>
Se ci capita di relazionarci con persone di questo tipo (sia a livello di amicizia che sentimentale), è bene saperle riconoscere in modo da capire la vera origine delle difficoltà, il perché si comportino in tale modo (anche quando appare immotivato), e magari provare a gestire la loro negatività.<br/>
<p class="myquote">“Un tipo di persona negativa <br/>
è il vampiro emozionale, ovvero <br/>
chi succhia l'energia altrui”
</p>
<a name="chi-e-negativo"></a><h2>Chi è una persona negativa?</h2>
Queste persone non sono mai davvero contente, o lo sono solo per brevi rari momenti: il loro standard è sentirsi insofferenti e lamentarsi di qualcosa. Hanno un malessere interno (che si esprime in negatività) così preponderante da dominarle.<br/>
Questo malessere può venire negato attraverso il tenersi impegnati, oppure venire attribuito all'esterno: <i>"Sto male a causa di Tizio/a", "... perché mi hanno fatto X e Y", "... perché il mondo fa schifo"</i>, ecc. Difficilmente queste persone ammettono che il loro malessere è interno: preferiscono dare le colpe agli altri, o all'ambiente, e negano la propria responsabilità.<br/>
<br/>
<h3>Negative loro malgrado</h3>
Chiariamo subito che non sta parlando di persone cattive o malvage:
<ul type="disc">
<li>Queste ultime sono distruttive in modo intenzionale, e magari ne traggono anche piacere.</li>
<li>Mentre quelle che definisco "negative" lo sono senza intenzione consapevole, ne soffrono, e sono spesso le prime vittime del proprio comportamento. Anche quando tengano sinceramente a qualcuno, possono finire col rovinare la relazione coi loro atteggiamenti, e quindi ritrovarsi abbandonate e soffrirne loro malgrado.</li>
</ul>
<br/>
Teniamo quindi presente che la vittima principale è la persona negativa stessa. Costei vive infatti prigioniera di una specie di "inferno mentale", di cui in genere non si rende conto e da cui non sa uscire. Lo scopo di questo post non è quindi condannare tali persone, quanto aiutare gli altri a capirle; nonché aiutare loro stesse a riconoscersi ed - eventualmente - cercare aiuto per <a href="#essere-negativo">uscire da questa condizione</a>.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h2>Come riconoscere le persone negative</h2>
Naturalmente quasi mai una persona sarà negativa o positiva al 100%. Possiamo quindi considerare "negativo" chi presenta una maggioranza degli attributi descritti di seguito, o che li manifesta la maggior parte del tempo.<br/>
<ol>
<li><a href="#si-lamentano">Si lamentano di frequente</a></li>
<li><a href="#troppo-serio">Prendono le cose troppo sul serio, o in modo personale</a></li>
<li><a href="#fanno-critiche">Fanno critiche ma non sanno riceverle</a></li>
<li><a href="#vogliono-impossibile">Vogliono l’impossibile</a></li>
<li><a href="#mai-abbastanza">L'amore che ricevono non è mai abbastanza</a></li>
<li><a href="#si-paragonano">Si paragonano spesso agli altri</a></li>
<li><a href="#si-arrendono">Si arrendono davanti alle difficoltà</a></li>
<li><a href="#problemi-salute">Hanno una serie di problemi di salute</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="si-lamentano"></a><h3>1. Si lamentano di frequente</h3>
Tutti ci lamentiamo qualche volta; è umano ed aiuta a scaricare la frustrazione. Lamentarsi diventa però un problema quando è uno stile di vita: si perde l'obiettività e quasi tutto viene percepito come negativo, sgradevole, inaccettabile. Non si vedono più <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-2-sfumature.html">sfumature</a> e possibilità alternative. L’attenzione si concentra sulle frustrazioni (per quanto minime), sulla sofferenza e sui torti ricevuti (reali o immaginari). Gli eventi positivi vengono sminuiti o ignorati; chi ne gode viene tacciato di superficialità o infantilismo.<br/>
<br/>
Non è più una naturale reazione ad uno stato di sofferenza oggettivo, ma una posizione esistenziale negativa nei confronti del mondo. Un <a target="_blank" href="https://blogphilosophica.wordpress.com/2020/05/22/leopardi-il-pessimismo-individuale-storico-e-cosmico/">"pessimismo cosmico"</a> elevato a modello di vita. In genere è un modo di proiettare all'esterno il dolore interiore che attanaglia la persona negativa (incapace di riconoscere il male che ha dentro, lo vede fuori di sé e gli attribuisce l'origine della propria sofferenza).<br/>
<br/>
<h4>Si concentrano sul negativo</h4>
Queste persone si concentrano sugli aspetti negativi in ogni situazione, oppure vedono solo quelli. Per esempio, in una splendida giornata soleggiata si lamenteranno del caldo; dopo un pasto delizioso si preoccuperanno di ingrassare; se attraversano un prato di campagna ricco di fiori, ma con anche degli escrementi di vacca, costoro noteranno solo gli escrementi (per loro "Il bicchiere è sempre mezzo vuoto").
<hr>
<a name="troppo-serio"></a><h3>2. Prendono le cose troppo sul serio, o in modo personale</h3>
Quando non si ha abbastanza amor proprio e maturità, l'ego risulta molto fragile. Queste persone non tollerano le brutte figure e cadono nel panico al pensiero di apparire ridicoli. Non riescono neppure ad accogliere le critiche, anche quando sono veritiere e potrebbero aiutare. Ogni espressione negativa altrui, anche scherzosa, suscita in loro indignazione, offesa o persino collera.<br/>
Certo tutti abbiamo qualche insicurezza e cerchiamo di fare bella figura, ma se abbiamo sufficiente equilibrio sappiamo anche gestire passi falsi o critiche con umiltà. Invece la persona negativa prende tutto molto seriamente, appare incapace di auto-ironia, e solleva un dramma ogni volta che il suo ego viene sminuito, anche in misura minima.<br/>
<br/>
<h4>Prendono gli eventi sul personale</h4>
La persona negativa tende a prendere gli eventi sul personale, come se si mettesse sempre al centro del mondo, non riuscendo ad immaginare che gli altri possono pensare ad altro od essere immersi nei propri problemi:
<ul type="disc">
<li>Se il collega non li saluta pensano subito che sia perché ce l'ha con loro - non perché magari è distratto.</li>
<li>Se un automobilista gli taglia la strada lo vedono come un affronto personale, come se fosse stato fatto apposta - senza considerare che magari l'altro non li ha nemmeno visti.</li>
</ul>
Poiché tendono a prendere tutto sul personale, tendono anche a serbare rancore, a ricordarsi ogni sgarbo per anni, a coltivare pensieri di vendetta.
<hr>
<a name="fanno-critiche"></a><h3>3. Fanno critiche ma non sanno riceverle</h3>
La persona negativa tende a criticare spesso e volentieri, ma è suscettibile e incapace di accogliere le critiche rivolte a lei, anche se sensate o poste in modo civile. Di solito tende a prendersela od offendersi, o cerca di scaricare la critica sull'interlocutore (<i>"Non sono io che faccio X, sei tu che sei sempre Y"</i>), oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html">fa la vittima</a> piangendosi addosso (<i>"Ce l'hai con me", "Mi critichi sempre"</i>).<br/>
<br/>
E' stupefacente notare l'atteggiamento diametralmente opposto:
<ul type="disc">
<li>Lei si sente in diritto di criticare tutto e tutti, senza ritegno.</li>
<li>Ma in genere reagisce con sdegno, o ferocia, alla minima critica ricevuta.</li>
</ul>
<br/>
<h4>Parlano male degli ex</h4>
Un aspetto su cui le persone negative sono particolarmente critiche, di solito è quello degli ex partner. Spesso vengono tutti dipinti come individui pessimi, egoisti e manipolatori; e l'elenco di aneddoti riprovevoli fa apparire la persona negativa come una povera vittima dotata di tanta pazienza e amore. A sentire lei, tutti i problemi erano sempre e solo colpa dell'ex, e mai suoi.<br/>
<br/>
Ma è verosimile? Possibile che sia stata così sfortunata? Se però abbiamo la possibilità di sentire "l'altra campana", o l'opinione di amici comuni, in genere scopriamo che le cose non stanno proprio così: che entrambi hanno avuto pregi e difetti (com'è naturale), che l'ex non era così terribile, e che la persona negativa ha avuto la sua buona dose di responsabilità nelle crisi e nella rottura della relazione.
<hr>
<a name="vogliono-impossibile"></a><h3>4. Vogliono l’impossibile</h3>
Ci sono molte cose impossibili nella vita, o fuori dalla nostra portata, ma alcuni non sanno accettare questo limite naturale. Costoro non tollerano che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html">la frustrazione fa parte dell’esistenza</a>, o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/rinunce-parte-vita.html">non sempre otteniamo quello che vorremmo</a>.<br/>
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Alcuni avrebbero voluto nascere in una famiglia amorevole e accogliente, o in un ambiente benestante, o con un fisico scultoreo. Ma se non è andata così, non ci si può fare nulla. Chi coltiva il rimpianto per ciò che non è stato, sarà sempre amareggiato e non saprà apprezzare ciò che ha (in confronto ai sogni, non sembrerà mai abbastanza).<br/>
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Lo stesso accade a chi persegue obiettivi impossibili. Per esempio inseguendo ideali di bellezza sovrumani, o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html">cercando l'amore in chi non ci vuole</a>, o sforzandosi di restare giovane a qualsiasi costo. Forse lo fanno perché, se riuscissero ad arrivarci, dimostrerebbero a se stessi di avere finalmente valore (cosa in cui non credono). Ma gli obiettivi impossibili portano solo al fallimento e, con esso, frustrazione, infelicità e svalutazione di se stessi (se credo a un obiettivo impossibile, e fallisco, penserò che è colpa mia).
<hr>
<a name="mai-abbastanza"></a><h3>5. L'amore che ricevono non è mai abbastanza</h3>
Spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/amare-una-persona-ferita-sara-grata-o.html">per la persona negativa l'amore non basta mai</a> (perché ha dentro una "voragine affettiva"). Oppure lo respinge (perché non riesce a credere di poter venire amata) o, ancora, è così esigente o pesante che finisce con l'allontanare chi cerca di amarla.<br/>
All'inizio di una nuova relazione può apparire grata ed entusiasta; ma in breve tempo la sua negatività torna a mostrarsi, emergono una serie di fastidi e lamentele, e l'apprezzamento verso il partner diminuisce. Di fronte a questo cambiamento il partner può ritrovarsi spiazzato e credere che sia una fase temporanea; prima o poi però si rende conto che è invece lo stato abituale.<br/>
<br/>
Spesso questo tipo di persona dice di soffrire perché non si sente amata; ma quando poi viene amata, continua a stare male ugualmente (tranne magari un breve periodo gioioso) perché l'amore non riesce mai a sopraffare il malessere e la negatività che ha dentro. Oppure se riceve dal partner dieci atti piacevoli e due sgradevoli (cosa umana, in fondo, poiché nessuno è perfetto), tenderà ad ingigantire quelli sgradevoli e dimenticarsi di quelli positivi - rimanendo convinta che il partner non tiene davvero a lei.<br/>
<br/>
<h4>Non apprezzano chi dà loro molto</h4>
Anche per questi motivi, di solito dare molto non funziona con queste persone. Se si cerca di riempirli di cure e attenzioni, nella speranza di farli stare meglio, dopo un po' è probabile che ciò che si dà non venga più apprezzato, si finisca col venire dati per scontati, o che se ne approfittino (si dà un dito e l'altro si prende un braccio).<br/>
<br/>
Al contrario, darsi poco o concedersi solo ogni tanto viene solitamente più apprezzato (magari se ne lamenteranno, ma tanto lo fanno comunque). E' spesso il tipo di persona con cui è vero che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/in-amor-vince-chi-fugge-sara-vero.html">"in amore vince chi fugge"</a>.
<hr>
<a name="si-paragonano"></a><h3>6. Si paragonano spesso agli altri</h3>
Le persone negative sono particolarmente inclini a fare paragoni con gli altri, sia in senso positivo che negativo:
<ul type="disc">
<li>Alcuni si vantano e svalutano gli altri, evidenziando i difetti altrui per apparire migliori. Le frequenti critiche rivolta agli altri (vedi <a href="#si-lamentano">punto 1</a>) possono servire a questo scopo. Spesso traggono soddisfazione dalle disgrazie o mancanze altrui perché le vedono come un segno dell'inferiorità altrui, ed una conferma della propria "superiorità".</li>
<li>Altri evidenziano quanto gli altri siano più fortunati o di successo, il che permette loro di assumere un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html">atteggiamento da vittima</a>, oppure di giustificare la propria infelicità o passività (<i>"Non è colpa mia, non ho quello che hanno gli altri, mi mancano le capacità, non ci riuscirei comunque..."</i>).</li>
</ul>
<br/>
In entrambi i casi, confrontarsi in continuazione con gli altri è un atteggiamento poco sano; implica una mancanza di autonomia e di una solida identità personale (quando ho una sana identità, so chi sono senza bisogno di usare gli altri per definirmi). Attraverso i paragoni, si valuta se stessi e si giudicano le proprie azioni in funzione di quello che fanno gli altri; ma poiché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti diversi</a> ed ognuno ha la propria storia, è una modalità disfunzionale che porta all'antagonismo e all'insoddisfazione personale.<br/>
<br/>
<h4>La loro sofferenza conta di più</h4>
Queste persone hanno spesso la convinzione di soffrire più degli altri, o di essere le uniche a stare male - arrivando a sminuire o negare la sofferenza altrui. Quando qualcuno parla dei propri problemi, tendono a riportare il discorso su se stessi (<i>"Ti capisco, anche a me è successo che ecc. ecc."</i>). Non di rado sono insofferenti quando l'attenzione è rivolta alle problematiche altrui invece che alle loro.
<hr>
<a name="si-arrendono"></a><h3>7. Si arrendono davanti alle difficoltà</h3>
Essendo psicologicamente deboli, le persone negative spesso si scoraggiano o si arrendono di fronte ad ostacoli e sfide. Magari dicono tanti "Vorrei", "Mi piacerebbe" o "Dovrei", ma il più delle volte non fanno seguire al pensiero l'azione. Spesso non provano nemmeno, oppure la fatica o la frustrazione li inducono a smettere ai primi tentativi.<br/>
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Se ricevono suggerimenti o incoraggiamenti (magari in risposta alle loro lamentele) per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html">migliorare se stessi</a> o la loro situazione, assumono un atteggiamento rinunciatario: trovano scuse o scaricano la responsabilità all'esterno ("non possono" per via dei genitori, del capo, dei figli, della società, ecc.).<br/>
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Naturalmente ogni obiettivo meritevole richiede sforzo e fatica, nonché la perseveranza necessaria per perseguirlo: è <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/presentazione.html#cambiare-ha-prezzo">il "prezzo da pagare" per arrivarci</a>. Allo stesso modo, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/il-prezzo-della-felicita.html">entrare in azione</a> - a dispetto di paure, timidezza o difficoltà - è un passo indispensabile per realizzare qualsiasi cosa (pensiamo all'invitare qualcuno che ci piace).<br/>
Quando riusciamo ad agire e affrontiamo la vita, diventiamo più forti e aumentiamo l'autostima. Chi invece tende sempre a rinunciare e arrendersi, alimenta una sensazione di debolezza e impotenza che finisce con l'incrementare il suo atteggiamento negativo verso l'esistenza.
<hr>
<a name="problemi-salute"></a><h3>8. Hanno una serie di problemi di salute</h3>
Una mentalità negativa non è solo deprimente per se stessi e fastidiosa per gli altri. A lungo andare, può portare anche al <a target="_blank" href="https://www.elle.com/it/emozioni/psicologia/a19488464/pensare-negativo-fa-male-alla-salute/">deterioramento della salute fisica</a> (sia per uno stile di vita malsano, sia per effetti psico-somatici).<br/>
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Spesso ho osservato nelle persone negative che, oltre ad avere una particolare suscettibilità emotiva, hanno anche una insolita reattività fisica: non di rado soffrono di intolleranze alimentari, allergie, disturbi psicosomatici, difficoltà digestive o stitichezza - in modo cronico o a livelli elevati per la loro età.
<hr>
<h3>Occasionale o abituale?</h3>
Naturalmente comportamenti del genere possono capitare a chiunque. Ma per la persona negativa è uno stato costante; anche quando cerca di distrarsi, vi ricade facilmente (per esempio se va a fare una gita, magari all'inizio appare contenta, ma presto inizia a lamentarsi di questo e di quello, o mostrare insofferenza, ecc.)
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<br/>
<a name="essere-negativo"></a><h2>Se scopri di essere negativo</h2>
Se ti ritrovi nei tratti sopra elencati, <i>ricorda che puoi sempre cambiare</i>. Questo atteggiamento infatti non è innato ma è qualcosa di appreso, che quindi può essere <i>disimparato</i>:
<ul type="disc">
<li>Per prima cosa, riconosci che tale atteggiamento non ti porta nulla di buono; invece ti rovina l'umore, inquina momenti che potrebbero essere lieti, e fa allontanare gli altri.</li>
<li>Poi puoi iniziare a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/06/pensare-positivo.html">coltivare un atteggiamento positivo</a>, ed imparare ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/lista-gratitudine.html">apprezzare le cose buone che ti circondano</a>.</li>
<li>Se fatichi in questo cambiamento, considera di farti aiutare da un esperto (terapeuta, counselor, coach, ecc.).</li>
</ul>
<br/>
<h2>Negativo è diverso da problematico o sofferente</h2>
Voglio precisare che una condizione di sofferenza o problematica non implica necessariamente essere una persona negativa:
<ul type="disc">
<li>Le persone negative sono sempre sofferenti, ma non tutti quelli che soffrono diventano negativi. Una grande sofferenza può renderci persone peggiori, ma anche migliori: magari imparando dall'esperienza, o se essa ci ispira a migliorare il mondo, invece di criticarlo.</li>
<li>Similmente, anche se le persone negative sono sempre problematiche (cioè hanno una personalità disturbata da eventi che li hanno segnati), non è sempre vero il contrario: ci sono persone problematiche che però sviluppano un atteggiamento positivo o costruttivo.</li>
</ul>
<br/>
Le persone realmente negative, invece, risultano così condizionate dalle loro esperienze infelici, da adottare una sorta di "occhiali scuri permanenti" per cui vedono l'intera esistenza, e il mondo, in modo oscuro, sfiduciato e pessimista. Non di rado possono persino sviluppare manie di persecuzione (<i>"Il mondo ce l'ha con me", "Sono destinato ad essere infelice"</i>...), o mentalità complottiste.<br/>
<p class="myquote">“Non tutti quelli che soffrono <br/>
diventano negativi”
</p>
<a name="come-gestire"></a><h2>Come gestire le persone negative</h2>
Partiamo subito col dire che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/quando-vogliamo-cambiare-gli-altri.html">non è possibile cambiare gli altri</a>. Quindi non possiamo rendere queste persone meno negative, o più serene e felici. Anche se agiamo con le migliori intenzioni (perché le vediamo sofferenti e vorremmo vivessero in modo più positivo), ciò è quasi impossibile: <i>è come se fossero "possedute" da una forza più grande di loro</i>, ed anche se dicono di voler stare meglio, di solito si oppongono ai cambiamenti.<br/>
In pratica non è possibile "salvare" queste persone: quasi sempre sono troppo bloccate nei loro schemi mentali (che, ricordiamo, servono in qualche modo a proteggerle, e per questo l'inconscio vuole mantenerli).<br/>
<br/>
<h3>E' difficile essere autentici con loro</h3>
Quando abbiamo a che fare con persone negative, <i>essere sinceri diventa un problema</i>, a causa della loro suscettibilità (se la prendono facilmente, vedi punti 2 e 3) e del negare la responsabilità (non è mai colpa loro). Quindi se ci viene da esprimere un'osservazione, od un'opinione non del tutto lusinghiera, o siamo in disaccordo con loro, spesso tendono a prendersela e reagire male. Col tempo ciò diventa così logorante da indurci a mentire, o a tenerci dentro quello che sentiamo.<br/>
<br/>
In altre parole, con queste persone essere se stessi è faticoso; anzi tendiamo a "camminare sulle uova", nel timore delle loro reazioni. Ovviamente questo rende pressoché impossibile avere una relazione autentica e profonda con loro.<br/>
<br/>
<h3>Porsi a distanza</h3>
Se il loro modo di essere alla lunga ci diventa pesante e logorante (com'è naturale che sia), ma non vogliamo - o possiamo - tagliare i rapporti, l'opzione migliore è solitamente creare una certa distanza: vederle meno, o per brevi periodi. Se questo ci è impossibile (perché è un collega o un familiare stretto), possiamo fare in modo che siano presenti altre persone (che possono distrarre o "fare da cuscinetto"), oppure spostare la conversazione su argomenti "neutri" che non sollevino polemiche.<br/>
Per quanto possibile, evitiamo discussioni o tentativi di convincerli o di far loro cambiare idea: di solito è solo tempo perso, e fonte di ulteriori malumori e conflittualità.<br/>
<br/>
<h3>Trattarli male può funzionare</h3>
A volte "trattare male" (in senso relativo) queste persone funziona meglio che trattarle bene, perché corrisponde al loro modo di pensare. Se siete insofferenti a loro, potreste provare a dire cose tipo <i>"Piantala di lamentarti o criticare", "Smetti di parlare sempre di te", "Datti una calmata", "Sei pesante, non ti sopporto più"</i>, ecc. Alcuni si renderanno conto di esagerare e cercheranno di arginare la loro tendenza negativa.<br/>
E' anche possibile che vi considerino con maggiore stima, perché non avete subito passivamente. Un po' come con i bulli, rispettano più chi li tratta con rigore che chi assume atteggiamenti bonari (di cui spesso si approfittano).<br/>
<br/>
E' però anche possibile, specialmente se avete a che fare con individui assai egocentrici o narcisisti, che reagiscano in modo offeso, con aggressività o addirittura violenza. Quindi meglio inquadrare il tipo prima di adottare questo atteggiamento.<br/>
<br/>
<a name="genitore-tossico"></a><h3>Genitore tossico</h3>
Un caso particolare è quando la persona negativa è un <a target="_blank" href="https://lamenteemeravigliosa.it/caratteristiche-dei-genitori-tossici/">"genitore tossico"</a>, ovvero chi ha un comportamento talmente negativo da creare seri problemi psicologici ad un figlio/a, per esempio:
<ul type="disc">
<li>Sempre critico, aggressivo o svalutante.</li>
<li>Non offre mai apprezzamento ad un figlio, per quanto questo si sforzi.</li>
<li>Fa sentire spesso il figlio inadeguato, sbagliato, non all'altezza.</li>
<li>Sostiene ripetutamente che il figlio non potrà mai essere amato, o che nessuno lo vorrà, o che non verrà mai amato come quel genitore lo ama.</li>
</ul>
<br/>
Genitori del genere possono rovinare la vita dei figli, e per questa ragione i figli dovrebbero allontanarsi il prima possibile, anche a costo di perdere il rapporto; ne va della loro salute. Come minimo, con un genitore del genere il figlio dovrebbe <b>rassegnarsi</b> al fatto che non riceverà mai l'amore e l'approvazione che ha sempre desiderato da lui; ogni tentativo in tal senso, infatti, non fa che riaprire la ferita di autostima che quel genitore ha creato.<br/>
<p class="myquote">“Un genitore tossico <br/>
è così negativo da creare <br/>
seri problemi psicologici ai figli”
</p>
<a name="perche-scelto"></a><h2>Perché abbiamo scelto questa persona?</h2>
Se ci troviamo invischiati con una persona negativa che abbiamo scelto (come amico o partner), e magari <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html">ci è già successo in passato</a>, potremmo chiederci come mai abbiamo scelto proprio loro. E' vero che spesso queste persone, all'inizio, sono abili a nascondere la loro negatività, ed anzi possono essere molto seduttive o affettuose (di solito hanno problemi di <b>dipendenza affettiva</b> e soffrono di un <b>senso di vuoto</b>); ma se restiamo comunque nella relazione, pur patendola, forse abbiamo delle motivazioni inconsce.<br/>
<br/>
A volte ne siamo attratti perché ci ricordano un genitore altrettanto negativo, o infelice. E magari ci attacchiamo a loro nella speranza di "guarirli" e superare il senso di "scarso amore" che abbiamo vissuto nell'infanzia (per approfondire questo tipo di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">ferite emotive</a>, vedere il libro <a target="_blank" href="https://amzn.to/3CnZ0P3"><i>"Running on Empty"</i></a> di Jonice Webb, sulla negligenza emotiva durante l'infanzia (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-psicologia.html#running-empty">Bibliografia</a>).<br/>
<br/>
<h2>Possibili cause</h2>
Come per tutti i problemi psicologici, le origini di questa personalità possono essere molteplici. Le cause più probabili mi sembrano le seguenti:
<ul type="disc">
<li>Genitori iper-critici o severi (per cui i figli non vanno mai abbastanza bene).</li>
<li>Genitori freddi o anaffettivi (che lasciano una dolorosa ferita di assenza d'amore, ed il relativo malessere).</li>
<li>Genitori a loro volta molto negativi (per cui i figli assorbono questa modalità).</li>
<li>Traumi o abusi.</li>
</ul>
<br/>
Parlando di disturbi psicologici, l'essere abitualmente negativo può essere sintomo di un serio stato depressivo, o persino di un <a target="_blank" href="https://www.ipsico.it/sintomi-cura/disturbo-borderline-di-personalita/">disturbo borderline di personalità</a>.<br/>
<br/>
<a name="come-aiutare"></a><h2>Come aiutare queste persone</h2>
Chi soffre di questo stato avrebbe bisogno prima di tutto di riconoscerlo, e poi di farsi aiutare da un esperto per uscirne. L'ostacolo più grande è proprio che, di solito, queste persone negano i propri problemi e preferiscono attribuirli agli altri; per cui raramente sono disposti a cambiare.<br/>
<br/>
Se di fronte all'argomento questa persona reagisce con decisa negazione (<i>"Io non ho niente! Sono gli altri che...!"</i>) e magari rabbia, è meglio non insistere perché non porterebbe a nulla: in questi casi il "muro di resistenza" è insormontabile. Anche solo far notare quando la sua negatività non corrisponde alla realtà, di solito viene preso male e scatena risentimento (<i>"Nessuno mi capisce", "Ce l'avete con me"</i>...).<br/>
E' solo quando questa persona raggiunge un livello di sofferenza e/o disperazione tale da chiedere aiuto, che si apre la possibilità di parlarne ed indirizzarla verso chi può assisterla in un percorso di guarigione.<br/>
<br/>
<hr>
<i>(parte di questo post è liberamente adattata da <a target="_blank" href="https://exploringyourmind.com/negative-people-5-characteristic-features/">"Negative People: 5 Characteristic Features"</a>)</i>
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<br/>
<i>"Non c'è modo di cancellare la sofferenza dalla faccia della terra, ma ci si può sempre concentrare sulla bellezza che rimane. Per farlo, cominciamo a lasciar perdere le lagnanze improduttive."</i><br/>
(P.M. Forni)<br/>
<br/>
<i>"E' umano provare emozioni negative, ma non bisogna farle prevalere."</i><br/>
(Anthony del Mello)<br/>
<br/>
<i>"Niente abbellisce il carattere, l'aspetto fisico o il comportamento quanto il desiderio di diffondere gioia anziché sofferenza."</i><br/>
(Ralph Waldo Emerson)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/09/il-rapporto-con-la-realta-plasma-il_30.html" title="Il modo in cui interpretiamo la realtà influenza la nostra vita; ogni evento può assumere significati diversi ed opposti, a seconda di come lo osserviamo.">Il rapporto con la realtà plasma il tuo mondo</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/se-ci-credi-diventera-vero-per-te.html" title="Quando crediamo in qualcosa, tendiamo a vederla anche se non è reale; perché la mente non è oggettiva, ma interpreta la realtà in base alle sue convinzioni.">Se ci credi, diventerà vero (per te)</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html" title="Perché si soffre? E' una domanda che l'uomo si è sempre posto, e a cui ha dato molte risposte; qui riporto le spiegazioni che a me sembrano più sensate.">Perché si soffre</a> (la vita - e il mondo - non sono fatti per renderci felici)</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/06/pensare-positivo.html" title="Pensare 'in negativo' ci viene istintivo, ma diminuisce il nostro benessere. Invece, concentrarci su eventi positivi ci porta numerosi benefici.">Pensare in positivo ti migliora la vita</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/04/mondo-va-sempre-meglio.html" title="Spesso ci si lamenta per il declino della specie umana o per la perdita di valori. Ma sono opinioni errate: in realtà non siamo mai stati meglio.">Il mondo va sempre meglio</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com2Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-53491686322780799672023-05-10T20:00:00.010+02:002023-08-23T03:22:42.116+02:00Uomini e donne sono opportunisti in egual misuraNelle relazioni uomo-donna, sessuali e/o sentimentali, solitamente si crede che gli uomini siano più subdoli e ingannevoli, mentre le donne più oneste e "virtuose". Ma questa è un'illusione: <i>in realtà entrambi i sessi agiscono per lo più in modo <b>opportunistico</b></i>, ovvero volto a perseguire il proprio interesse, anche a discapito dell'altro.<br/>
Però questo opportunismo viene generalmente ignorato o negato nella donna; oppure viene giustificato, perché gli obiettivi femminili vengono considerati più "nobili" e ammissibili. Esiste quindi un <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Doppio_standard">"doppio standard"</a> a riguardo (due pesi e due misure).<br/>
<br/>
<h2>Uomini e donne sono diversi</h2>
Chiariamo subito che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">uomini e donne sono diversi</a> per molti aspetti. Questo è un fatto evidente (basta guardare i rispettivi comportamenti: chi segue ossessivamente gli sport? Chi impazzisce per scarpe, borse e accessori? Ecc...), che è stato riconosciuto nei secoli. Solo di recente è sorta questa tendenza a vedere i due sessi come uguali, basata su ideologie invece dei fatti.<br/>
Questa diversità è uno dei motivi primari per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">i due sessi faticano a capirsi</a>: avendo spesso obiettivi, mentalità e stili di comunicazione differenti, è un po' come se parlassero lingue diverse, e avessero bisogno di un "traduttore". Infatti uno dei libri di maggior successo sulle relazioni è <a target="_blank" href="https://amzn.to/3N9Nhts"><i>"Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere"</i></a> di John Gray (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-relazioni.html#marte-venere">Bibliografia</a>), basato proprio su questo principio.<br/>
<br/>
Ovviamente uomini e donne hanno anche punti in comune: <i>entrambi desiderano essere amati, apprezzano il sesso, vogliono sentirsi ascoltati, accolti e apprezzati, ecc</i>. Ma anche quando vogliono le stesse cose, possono avere priorità diverse: per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">per gli uomini <b>fare sesso</b> è il bisogno primario</a>, mentre per le donne è <b>ricevere attenzione</b>.<br/>
<br/>
<h2>Bisogni diversi, uguale opportunismo</h2>
Questa diversità di obiettivi è parte del motivo per cui le donne possono apparire più "morali":
<ul type="disc">
<li>una donna che dice di "cercare l'amore" ci appare spinta da un motivo "elevato";</li>
<li>mentre un uomo che dica "voglio fare sesso" viene solitamente giudicato o sminuito.</li>
</ul>
In realtà entrambi stanno <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">cercando una soddisfazione dei propri bisogni</a>; e, come affermavo all'inizio, entrambi agiranno in modo opportunistico, a prescindere dall'obiettivo. Per esempio nascondono il loro vero scopo, quando sia conveniente:
<ul type="disc">
<li>Un uomo non dirà apertamente <i>"Ho voglia di scoparti"</i>, perché sa che questo farebbe fuggire una possibile partner.</li>
<li>Ma anche una donna che cerchi una relazione importante, o che voglia il matrimonio, o che desideri ardentemente dei figli, non rivelerà subito i suoi obiettivi (a meno che sia molto ingenua): perché sa che questo probabilmente allontanerebbe l'uomo.</li>
</ul>
Insomma, quando ci avviciniamo al sesso opposto, e nella "danza della seduzione", <i>è del tutto normale presentarsi nel migliore dei modi, celare o dissimulare i propri scopi, e mostrare di sé quegli aspetti che possano suscitare interesse nell'altro: questo vale <b>ugualmente</b> in entrambi i sessi</i> (ma naturalmente pochi ammettono di farlo). Semmai potremmo osservare che <i>le donne, mediamente, sono un po' più brave a fingere e dissimulare</i>, sia per ragioni evolutive che culturali (1).<br/>
<br/>
Le donne si lamentano spesso della mancanza di sincerità maschile, e magari si sentono ingannate; ma "dimenticano" di usare simili strategie loro stesse. Curiosamente, la società sembra giudicare diversamente i trucchi seduttivi dei due sessi:
<ul type="disc">
<li>Un articolo che spieghi agli uomini come portarsi a letto una donna, o come sedurla, solleva attacchi e critiche di manipolazione, inganno, misoginia.</li>
<li>Un simile articolo che illustri alle donne come fare innamorare un uomo, come farsi sposare, o come trovare un marito ricco, appare del tutto legittimo.</li>
</ul>
Eppure entrambi descrivono tattiche opportuniste volte a manipolare l'altro e indurlo a soddisfare i propri obiettivi. E' evidente un doppio standard.<br/>
<br/>
<small>(1) Avendo minore forza fisica, le donne hanno dovuto compensare sviluppando maggiore astuzia. Essendo più soggette a giudizio sociale, hanno imparato meglio a nascondere e dissimulare.</small><br/>
<p class="myquote">“Nella danza della seduzione, </br>
è del tutto normale </br>
celare o dissimulare </br>
i propri scopi”
</p>
<h3>Peccati di omissione</h3>
Inoltre, non sempre l'obiettivo dichiarato corrisponde al vero, o è del tutto sincero:
<ul type="disc">
<li>Per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html">molte donne vogliono un partner benestante</a>, ma di rado lo dicono apertamente. Il loro "Cerco l'amore" è quindi in parte ipocrita (sarebbe onesto se dicessero <i>"Cerco l'amore con un uomo ricco che mi faccia vivere una vita agiata"</i>... ma ovviamente farebbero una figura diversa).</li>
<li>Similmente, molti uomini nascondono il loro bisogno di sesso per evitare giudizi o reazioni negative.</li>
</ul>
Entrambi omettono, o mentono, per meglio raggiungere il proprio scopo.<br/>
<br/>
<h2>Opportunismo per tutte le stagioni</h2>
Finora ho usato esempi "classici" dove l'uomo cerca sesso e la donna una relazione, perché è il caso più comune; ma chiaramente ci sono molteplici possibilità:
<ul type="disc">
<li>A volte è l'uomo che desidera una relazione importante, ma non lo rivela per non apparire bisognoso.</li>
<li>A volte è la donna che ricerca un rapporto sessuale senza impegno, ma lo nasconde per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html#maggiore-giudizio">evitare giudizi sociali negativi</a>.</li>
<li>Alcune donne flirtano per ottenere qualcosa (attenzione, gratificazione, favori, vantaggi economici...) anche quando non hanno alcun interesse per quell'uomo.</li>
<li>Certe volte dissimuliamo il nostro desiderio per stimolare l'interesse altrui. Molti credono che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/in-amor-vince-chi-fugge-sara-vero.html">"In amore vince chi fugge"</a>, per cui si negano o mostrano indifferenza. A mio parere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/farsi-desiderare.html">farsi desiderare non sempre funziona</a>, ma è comunque una strategia di seduzione comune.</li>
<li>Molti nascondono quello che provano veramente per qualcuno: a causa di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html">timidezza</a>, vergogna, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/07/cosa-fare-se-rifiutati-lasciati.html">paura di essere rifiutati</a>, oppure per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html">timore dei giudizi altrui</a>.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Bugie e opportunismo sono naturali</h3>
In alcuni di questi casi non si tratta proprio di opportunismo, ma non siamo comunque sinceri: ci comportiamo nel modo che più ci conviene, o in quello che riteniamo più adatto, invece di essere autentici. Peraltro questo ci viene naturale, quindi sarebbe ingenuo pensare che l'onestà dovrebbe regnare sovrana (l'esistenza delle <a target="_blank" href="https://www.riza.it/psicologia/comunicazione/7751/bugie-bianche-e-bugie-nere-che-differenza-c-e.html">"bugie bianche"</a>, cioè a fin di bene, testimonia l'importanza di mentire come "lubrificante sociale").<br/>
Anche tra gli animali bugie e opportunismo sono diffusi; per cui credere che siano tipici di un genere è del tutto insensato.<br/>
<p class="myquote">“Anche tra gli animali </br>
bugie e opportunismo <br/>
sono diffusi”
</p>
<h2>Avere aspettative realistiche</h2>
A riguardo molti nutrono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">aspettative irreali in ambito relazionale</a>: ritengono che gli altri debbano essere sinceri o disponibili, e si stupiscono - o scandalizzano - quando ciò non accade. Ma questa aspettativa è ingenua e persino puerile:
<ul type="disc">
<li>L'esperienza dovrebbe insegnarci quanto le bugie siano diffuse (chi può affermare di non dirne mai?).</li>
<li>L'altro non è tenuto a ricambiare il nostro interesse, a prendersi cura dei nostri bisogni, o a farci contenti. <i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/voglio-solo-amare.html">Nessuno ha il dovere di amarci</a></i>.</li>
</ul>
Certo è bello sognare un mondo in cui tutti siano onesti e amorevoli, ma bisognerebbe capire che è un'utopia.<br/>
</br>
<h3>Valutazioni istintive</h3>
Quando andiamo incontro a qualcuno, spesso costui attua una valutazione opportunistica istintiva: <i>"Questa persona ha qualcosa che mi interessa? Mi offre qualcosa di piacevole? Cosa ho da guadagnarci?"</i> (di solito non sono pensieri coscienti, è un impulso subconscio). Se la valutazione è negativa, costui reagisce al nostro approccio con indifferenza o fastidio: per lui/lei sembra solo una perdita di tempo.</br>
Questo spiega il più delle volte in cui veniamo respinti a priori: agli occhi dell'altro non offriamo nulla di interessante o attraente. Se veniamo respinti spesso, potrebbe essere utile valutare le nostre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">qualità che possiamo offrire agli altri</a>, oppure il nostro modo di approcciare (a volte può essere invadente o "da mendicante", il che induce gli altri a chiudersi).</br>
<br/>
<h2>In genere ma non sempre</h2>
Questa tendenza opportunistica è vera in generale (e specialmente tra persone che si conoscono poco o nulla), ma non sempre. Nei rapporti stretti e nelle relazioni amorose (una volta consolidati), di solito c'è maggiore autenticità, onestà ed altruismo:
<ul type="disc">
<li>In una coppia armoniosa, o in una vera amicizia, l'istintivo opportunismo ed egoismo si attenuano e diventiamo più sinceri, generosi ed empatici.</li>
<li>Quando ci innamoriamo, o ci leghiamo profondamente, l'altro diventa per noi la persona più importante del mondo.</li>
</ul>
Quando ciò non accade, è possibile che l'altro abbia delle difficoltà che glielo impediscono (fragilità emotiva, insicurezza, traumi), abbia un opportunismo eccessivo (egoismo, narcisismo), oppure nella relazione certe qualità non vengono apprezzate (se veniamo puniti quando siamo sinceri, o sfruttati quando siamo altruisti, ci passerà la voglia di esserlo).<br/>
<br/>
<h3>Opportunismo successivo</h3>
Naturalmente l'opportunismo può (ri)presentarsi anche più avanti, specie quando la relazione sia in fase di stanca, o verso la fine:
<ul type="disc">
<li>Il marito trascurato che incontra una donna disponibile, la quale si offre senza troppe difficoltà... Che tentazione!</li>
<li>La moglie insoddisfatta che conosce un uomo che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#attenzione">la riempie di attenzioni</a> e la corteggia di nuovo... Difficile resistere!</li>
</ul>
In teoria dovremmo respingere queste tentazioni (specialmente se siamo sposati ed abbiamo preso un impegno). Ma in pratica la spinta a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">soddisfare i propri bisogni</a> è forte e, specialmente se ci sentiamo delusi dal partner, l'opportunismo può prendere il sopravvento.<br/>
<br/>
<h2>Perché siamo opportunisti?</h2>
La spiegazione più semplice è che siamo opportunisti perché ci è utile, ci porta i risultati sperati. A ben guardare, ogni creatura vivente dev'essere opportunista (almeno in parte), cioè deve occuparsi dei propri bisogni, perché altrimenti non sopravviverebbe. D'altro canto, <i>nelle specie sociali - come la nostra - l'opportunismo viene bilanciato dall'altruismo e dalla collaborazione</i> (che portano un vantaggio evolutivo all'intero gruppo).<br/>
<br/>
<h3>Opportunismo nelle relazioni</h3>
Ma parlando di relazioni sentimentali, una motivazione più profonda è quella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych"><b>evoluzionistica</b></a>: <i>siamo opportunisti perché questo ci porta vantaggi a livello di <b>sopravvivenza e riproduzione</b></i> (per cui questi tratti si sono riprodotti con la specie, mentre chi non li aveva si è estinto).<br/>
<br/>
Naturalmente siamo guidati anche da valori e morale, ma le pulsioni evolutive o gli interessi personali spesso prevalgono. In generale, e specialmente nelle fasi iniziali di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/uomini-smettono-corteggiare.html">conoscenza e corteggiamento</a>, l'opportunismo domina, perché siamo concentrati sui nostri bisogni, e non abbiamo (ancora) motivo per anteporre l'altro (2); è solo <b>dopo</b> che il coinvolgimento è scattato, o la relazione è iniziata, che l'altro ci diventa caro e tendiamo a mediare i nostri bisogni con i suoi.
<ul type="disc">
<li>Nella maggioranza dei casi, la donna valuta immediatamente un uomo in base a ciò che lui può offrirle, e non esita ad ignorarlo o scartarlo se lui si mostra "non all'altezza" delle sue <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html#restare-single">molteplici esigenze</a>.</li>
<li>Per l'uomo, il criterio di selezione è principalmente estetico, e meno stringente: se una donna viene considerata abbastanza bella, attraente o sexy, in genere è sufficiente - almeno inizialmente.</li>
</ul>
Questa selezione può avvenire anche inconsapevolmente, per istinto e non per calcolo.<br/>
<br/>
<small>(2) Qui mi riferisco principalmente alle relazioni amorose. Nelle relazioni sociali e di amicizia, l'opportunismo è meno spiccato ed è più probabile andare incontro agli altri mossi da semplice curiosità o desiderio di conoscere una persona nuova, senza particolari secondi fini.</small><br/>
<br/>
<h3>Obiettivi diversi</h3>
E' importante notare che le motivazioni evolutive producono comportamenti diversi nei due sessi, perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">ogni genere ha una strategia di accoppiamento</a> per ottimizzare il suo successo riproduttivo:
<ul type="disc">
<li>I maschi cercano di fecondare più femmine fertili (giovani e sane) possibile ---> Ecco perché gli uomini tendono più verso la promiscuità.</li>
<li>Le femmine tendono a scegliere il maschio migliore e tenerselo (almeno finché la prole non sia autonoma) ---> Ecco perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono più selettive</a> e tendono alle relazioni stabili (finché ne traggono vantaggio).</li>
</ul>
<br/>
<h3>La morale non c'entra</h3>
Chiarito questo, appare evidente che le tendenze femminili non hanno una motivazione "morale" come si tende a credere ("Le donne cercano l'amore"), ma semplicemente fanno quello che assicura loro un miglior vantaggio evolutivo (riproduzione dei propri geni). Da un punto di vista naturalistico - invece che culturale - <i>entrambi i generi fanno quello che più gli conviene, ovvero sono opportunisti</i>.<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html">La donna che si accoppia con l'uomo facoltoso</a>, o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#no-uomini-donne">abbandona il marito</a> dopo che i figli sono cresciuti, o che si innamora di un altro quando <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">la coppia stabile si è "intiepidita"</a>, <b>non è più né meno morale</b> dell'uomo che corre dietro ad ogni gonnella, o lascia la vecchia partner per una più giovane: entrambi seguono i loro istinti evolutivi, a proprio vantaggio.<br/>
<br/>
Naturalmente il comportamento umano è complesso e dipende da molti fattori, ma le <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">pulsioni evolutive</a> hanno un peso fondamentale nelle relazioni sentimentali: la prova è che il più delle volte <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">le coppie nascono dall'attrazione fisica</a>.<br/>
<p class="myquote">“La donna che sceglie l'uomo facoltoso </br>
non è più né meno morale </br>
dell'uomo che corre dietro ad ogni gonnella”
</p>
<h2>In sintesi: prima i bisogni, poi l'amore</h2>
Riassumendo e semplificando, potremmo dire che:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">Le relazioni sentimentali sono motivate dalla soddisfazione dei <b>bisogni</b></a> in primo luogo (il che ci induce all'opportunismo iniziale).</li>
<li>In seguito sviluppiamo sentimenti d'<b>amore</b> (ispirati dalla felicità e appagamento derivati dalla soddisfazione dei bisogni), che attenuano l'opportunismo e ci appaiono come il "motore primo" della relazione.</li>
</ul>
Questa dinamica funziona per entrambi i sessi allo stesso modo.<br/>
<br/>
La differenza è che <i>i bisogni in una relazione esistono sempre</i> (è impossibile non averne), mentre <i>l'amore può esserci o meno, e con intensità variabile</i>:
<ul type="disc">
<li>A volte l'amore cresce nel tempo, quando c'è notevole intesa e compatibilità.</li>
<li>A volte c'è un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">grande amore suscitato dall'innamoramento</a>, che però si spegne quando scopriamo che l'altro non è come credevamo.</li>
<li>A volte l'amore sparisce del tutto e rimane solo il bisogno, per cui la coppia continua ma in modo conflittuale: è il tipico caso dei partner che si detestano ma continuano a restare insieme (perché la relazioni soddisfa comunque dei bisogni).</li>
</ul>
<br/>
<h2>Perché crediamo che le donne siano migliori</h2>
Avendo mostrato ampiamente come l'opportunismo sia diffuso e "unisex", ci si può chiedere da dove viene la tendenza a ritenere invece le donne migliori in senso morale. Io vedo principalmente tre fattori.<br/>
<br/>
<h3>Valori sociali</h3>
Come già accennato, la società valuta certi bisogni come più nobili od elevati di altri. Per esempio giudichiamo positivamente il matrimonio, o il procreare, o la fedeltà. In realtà questi non hanno realmente un valore morale assoluto (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-relazioni.html#marriage">il matrimonio come lo intendiamo oggi</a> è un'invenzione recente; <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html">la fedeltà non ci viene naturale</a>), bensì vengono approvati perché vantaggiosi per la società (in una società sovrappopolata, <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Politica_del_figlio_unico">la procreazione verrebbe osteggiata</a>).<br/>
<br/>
<h3>Romanticismo</h3>
Mentre per buona parte della storia dell'umanità la donna è stata considerata "inferiore" all'uomo, durante il <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Romanticismo">periodo Romantico</a> (XIX secolo) è avvenuto un ribaltamento: la figura femminile è stata elevata, idealizzata, vista in modo "angelico" e quasi disincarnata, in opposizione al maschio brutale e lascivo.<br/>
Questa corrente culturale, il cui influsso permane tutt'oggi (si pensi a quanto spesso usiamo l'aggettivo "romantico"), attribuisce quindi a priori al genere femminile qualità morali elevate (angelo), contrapposte al genere maschile che viene visto come moralmente dubbio o manchevole (demonio). Come ogni pretesa di superiorità o inferiorità di un genere sull'altro, è ovviamente irrealistica e illusoria: <i>il <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sessismo">sessismo</a> è un <b>pregiudizio</b> equiparabile al razzismo</i>.<br/>
<br/>
<h3>Femminismo</h3>
Se il femminismo nella prima metà del XX secolo ha perseguito una parità di diritti tra i sessi, dagli anni '70 in poi (<a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Terza_ondata_femminista">"terza ondata"</a>) è diventato - per molti versi - una forza sociale che persegue una sorta di "supremazia femminile": sostenendo sempre e soltanto i diritti femminili (e mai quelli maschili), ed anche promuovendo un'ideologia dove le donne sono sempre buone ed hanno ragione, mentre i maschi sono cattivi ed in torto (il movimento del <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_Me_Too">#MeToo</a>, ed il conseguente <a target="_blank" href="https://en.wikipedia.org/wiki/Believe_women">#BelieveAllWomen</a>, è un esempio eclatante: le accuse di violenza sessuale vanno sempre credute, anche in assenza di prove, perché - secondo il femminismo - le donne non mentono mai (!) ).<br/>
Questo doppio standard ipocrita si può vedere anche nell'atteggiamento verso la sessualità promiscua tipico nei media:
<ul type="disc">
<li>Se un uomo vuole fare sesso senza impegno è un maiale immorale o, nel migliore dei casi, un bambinone da redimere.</li>
<li>Se lo vuole fare una donna, viene celebrata la sua libertà e il diritto a godersi il piacere.</li>
</ul>
<br/>
Ovviamente la pressione culturale del femminismo moderno, che influenza gran parte dei media occidentali, ha alimentato questa visione distorta di un genere "virtuoso "e di un altro "vizioso". Ribaltando, ironicamente, quella che è stata per secoli la visione comune, ovvero che gli uomini fossero superiori, anche moralmente, alle donne.<br/>
Superfluo dire che trovo <b>entrambe</b> queste visioni pregiudizi privi di fondamento: il valore morale di una persona dipende dall'individuo, dai suoi valori e dalle sue azioni, non dai suoi geni né dai genitali che lo caratterizzano.<br/>
<br/>
<h2>Anticipazione delle critiche</h2>
Mi aspetto che questo post solleverà l'avversione di quelli che non tollerano alcuna critica verso le donne, in accordo all'assioma femminista per cui "delle donne si può solo parlare bene". Questo sarebbe ironico perché la mia posizione qui è del tutto egalitaria (a partire dal titolo), ma - appunto - il femminismo moderno promuove la parità solo a parole. ;-P<br/>
Ciò mi ricorda il tema centrale del libro <a target="_blank" href="https://amzn.to/3oZlLp5"><i>"La fattoria degli animali"</i></a> di George Orwell (<a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/La_fattoria_degli_animali">pagina Wikipedia</a>), rappresentato dallo slogan <i>"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri"</i>. Allo stesso modo, certe ideologie sostengono l'eguaglianza ma solo in teoria, mentre in realtà privilegiano un certo gruppo; e avversano ogni tentativo di metterle in discussione (atteggiamento tipico di qualsiasi autoritarismo).
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Una donna sincera è quella che non dice bugie inutili."</i><br/>
(Anatole France)<br/>
<br/>
<i>"Gli uomini mentirebbero molto meno se le donne non facessero tante domande."</i><br/>
(Coluche)<br/>
<br/>
<i>"Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!"</i><br/>
(Cesare Pavese)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<ul type="square">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-7858269265781970152023-03-14T02:13:00.005+01:002023-10-24T02:51:59.363+02:004 motivi per cui le relazioni amorose non duranoNaturalmente possono esserci una miriade di ragioni per cui una coppia si lascia. Ci sono però dei motivi fondamentali che riguardano tutti (o una fetta significativa di persone), e che spiegano perché così tante relazioni terminano (o si trascinano a fatica), anche se partite con le migliori intenzioni. Di seguito ne elenco quattro; conoscerli può anche aiutare a capire alcuni problemi della propria relazione (e magari come risolverli), oppure ad evitare di ricascarci la volta successiva.<br/>
<br/>
<ol>
<li><a href="#no-durata">Le relazioni non sono fatte per durare a lungo</a></li>
<li><a href="#attrazione">Le coppie sono basate sull'attrazione</a> - che però non basta</li>
<li><a href="#aspettative">Abbiamo aspettative troppo elevate</a></li>
<li><a href="#persone-immature">Molte persone sono immature o problematiche</a></li>
</ol>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<a name="no-durata"></a><h2>1. Le relazioni non sono fatte per durare a lungo</h2>
Prima di tutto, <i>le relazioni non durano perché non sono "progettate" per durare nel tempo</i>. Quasi nessuna specie mammifera è monogama, e nessun primate sociale lo è. La coppia monogamica a lungo termine è un'istituzione culturale che sicuramente offre molti vantaggi; ma che non ci viene naturale.<br/>
L'impulso di unirci ad un'altra persona ci viene naturale. Ma alla Natura "interessa" solo che ci riproduciamo, non che siamo felici o che ci amiamo (ovviamente la Natura non ha alcuno scopo intenzionale, non è una persona o un'entità superiore; qui la intendo in senso biologico ed evolutivo). L'impulso di accoppiarci, e l'innamoramento, appaiono come il sistema della Natura per indurre a riprodurci e perpetuare la vita.<br/>
<br/>
Infatti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html#chimica-amore">durante l'innamoramento siamo come "drogati"</a> (a livello biochimico), e questo ci induce a legarci all'altro, a progettare una vita insieme, e a fare l'amore ogni volta che sia possibile. Però <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">l'innamoramento finisce entro 6–18 mesi</a>, ed anche l'intesa di coppia e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">la passione calano dopo i primi 2–3 anni</a>.<br/>
Nelle coppie monogame stabili il desiderio sessuale diminuisce col tempo, e quasi tutte <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">le donne non desiderano più il partner</a> dopo i primi anni (ed anche alcuni uomini). <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/04/monogamia-non-funziona-2.html#chi-funziona">Le coppie felici sono una minoranza</a>; molte di quelle che durano, sono però infelici o spente.<br/>
<br/>
La nostra cultura ci inculca una visione Romantica per cui, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-2">se troviamo la "persona giusta"</a>, saremo:
<ul type="disc">
<li>Sempre felici insieme</li>
<li>Ci ameremo per sempre</li>
<li>Ci desidereremo sempre</li>
<li>Non vorremo nessun altro.</li>
</ul>
<i>Nessuna di queste quattro promesse è vera:</i> anche il partner migliore sarà imperfetto (non lo siamo tutti?), quindi ci saranno conflitti e delusioni, l'amore cambierà o finirà, il desiderio calerà, probabilmente proveremo desiderio per altre persone.<br/>
In parole povere, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html">non siamo fatti per relazioni monogamiche</a> a lungo termine. Quindi le relazioni raramente durano molto a lungo (oppure se durano è in modo poco appagante), perché non è nella loro natura. <i>Una coppia duratura e felice è possibile, ma è l'eccezione e non la regola</i>.
<hr>
<a name="attrazione"></a><h2>2. Le coppie sono basate sull'attrazione - che però non basta</h2>
Quasi tutte le persone <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">scelgono il partner in base all'attrazione fisica</a> prima di tutto. Anche se lo negano, anche se non se ne rendono conto; molti sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html">travolti dall'attrazione</a> e la chiamano "amore".<br/>
<br/>
L'attrazione è un fenomeno naturale (accade a qualsiasi animale), basato su <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">motivazioni evolutive</a> (cioè indirizzate a propagare i propri geni).<br/>
Il problema è che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">l'attrazione non indica compatibilità</a>: <i>possiamo benissimo sentirci attratti da un serial killer o da una psicopatica</i>. Per cui se scegliamo in base all'attrazione possiamo ritrovarci, dopo qualche tempo e passato l'entusiasmo iniziale, con un partner con cui abbiamo poco a che fare, con cui c'è poco da dire, che vuole cose diverse da quelle che vogliamo noi. E in questi casi sono inevitabili incomprensioni, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html">litigi e conflitti</a>, insoddisfazione. L'altro potrebbe rivelarsi una specie di "alieno" per noi, la cui sola presenza ci irrita.<br/>
<br/>
Inoltre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">l'attrazione col tempo decade</a>, per cui nella coppia viene a mancare il legante della passione e del sesso. Molte persone che, un giorno, si ritrovano a pensare <i>"Non lo/la amo più"</i>, in realtà hanno soprattutto perduto l'attrazione o la passione verso il partner, che era l'elemento che più li legava.
<hr>
<a name="aspettative"></a><h2>3. Abbiamo aspettative troppo elevate</h2>
In genere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">abbiamo aspettative troppo elevate</a> riguardo le relazioni amorose. Di nuovo, la cultura romantica ci fa credere che <i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">il partner possa essere tutto</a>: il nostro amante, amico, confidente, compagno, collega, tuttofare, cuoco, domestico, psicologo; che sia sempre comprensivo, amorevole e paziente; che indovini i nostri bisogni e li soddisfi con entusiasmo</i> - ogni santo giorno! Ma nessun essere umano può fare tutto questo, con totale devozione, 365 giorni l'anno; nemmeno Superman.<br/>
<br/>
Se abbiamo tutte queste aspettative, è ovvio che prima o poi verranno deluse e resteremo amareggiati, feriti e ce la prenderemo col partner. Che magari fa tutto quello che può, ma poverino/a, è solo umano perdiana! Perciò nessuna relazione è esattamente come vorremmo, e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/relativita-relaz.html#area-amore">non c'è mai una compatibilità al 100%</a>. Un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">amore perfetto, totale, assoluto</a> - come molte donne sognano - può esistere solo nelle favole.<br/>
<br/>
Quando la delusione subentra, alcuni fanno i conti con la realtà e imparano ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/06/stare-in-coppia-accontentarsi.html">"accontentarsi" della relazione che hanno</a> (nel senso di <i>apprezzarla</i> pur con i suoi limiti). Altri invece non sopportano la frustrazione, o si attaccano ad ideali romantici, e lasciano il partner nella speranza di trovarne uno migliore. In effetti, <i>certe persone si ritrovano <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#partner-perfetto">sempre sole perché ricercano la perfezione</a></i>.
<hr>
<a name="persone-immature"></a><h2>4. Molte persone sono immature o problematiche</h2>
Buona parte degli esseri umani hanno una serie di "deficit":
<ul type="disc">
<li>Sono immaturi, tormentati, egoisti, pretenziosi.</li>
<li>Hanno <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">ferite emotive dall'infanzia</a>, mancano di <i>intelligenza emotiva</i>, hanno scarsa capacità di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">amare in senso pieno</a> (provano <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-6">passione o bisogno, e credono sia amore</a>).</li>
<li>Non sanno comunicare, mancano di empatia (quindi non sanno mettersi nei panni degli altri), <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">non capiscono il sesso opposto</a>, ecc.</li>
</ul>
Per costoro far funzionare una relazione è ancora più difficile che per una persona "sana", quindi le loro tenderanno a decadere rapidamente, oppure a trascinarsi a stento. Incapaci di riconoscere le proprie mancanze, tendono a dare la colpa al partner o al mondo, spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html">cadendo nel vittimismo</a> e ritenendosi "<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html">sfortunati in amore</a>".<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li>L'idea per cui "Posso vivere un amore straordinario anche se sono una persona ordinaria, o carente" è illusoria.</li>
<li>Lo stesso vale per l'idea "<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-9">Quando ci si ama tutto si risolve</a>".</li>
</ul>
<i>Una relazione è <b>la somma dei due partner</b></i>, per cui se sono entrambi seriamente manchevoli i loro difetti si sommeranno - anche se si amano. Una relazione che funzioni necessita di due persone ragionevolmente "sane", mature e capaci; quando così non è, finisce col diventare un "campo di battaglia" fra due "bambini" che litigano.
<hr>
<h2>Altri motivi che sono sintomo, non causa</h2>
Qualcuno dirà che certe relazioni finiscono a causa di un tradimento, o per i frequenti litigi, o perché uno dei due è freddo e scostante, ecc. Certo questi sono motivi significativi che possono contribuire ad una rottura, <i>ma in genere sono più un <b>sintomo</b> che una vera causa:</i> cioè sono spesso provocati da cause più profonde, che la coppia non comprende o non vuole ammettere. Per esempio:
<ul type="disc">
<li>Qualcuno può tradire perché non si sente amato, o apprezzato, o considerato.</li>
<li>Molte coppie litigano perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">i partner non si capiscono</a>, hanno valori diversi, si sentono trascurati.</li>
<li>A volte un partner si chiude e si raffredda perché i suoi bisogni sono stati negati o ignorati ripetutamente.</li>
</ul>
In tutti questi casi, il problema evidente è provocato da una causa più profonda. E' importante riconoscere le vere cause di conflitto, perché se si rimane concentrati sul sintomo non sarà possibile risolvere il problema sottostante.
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<h2>Le relazioni amorose sono difficili</h2>
In sintesi, <i>le relazioni sentimentali sono difficili, ed è ancor più difficile farle durare</i>. L'idea per cui <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/L%27amore_%C3%A8_una_cosa_semplice_(singolo)">"L'amore è una cosa semplice"</a> è uno dei tanti miti romantici.<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html">Per una relazione felice servono molte qualità</a>, che tanti non posseggono e non hanno voglia di sviluppare (invece sperano che "la persona giusta" risolva magicamente i loro limiti). Invece di dare per scontato che l'amore duri, dovremmo riconoscere che è un "tesoro prezioso" che richiede cure e investimenti continui.<br/>
<br/>
<h3>Altri motivi per cui le relazioni finiscono</h3>
Per chi voglia approfondire questo argomento e indagare altri motivi per cui le relazioni non durano, propongo link ad altri post sul tema:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/12/perche-amore-finisce.html">Perché l'amore finisce?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/perche-matrimonio-finisce.html">Perché un matrimonio finisce</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html">Perché la monogamia non funziona</a></li>
</ul>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Cosa bella mortal passa e non dura."</i><br/>
(Francesco Petrarca)<br/>
<br/>
<i>"Quando si è innamorati, si comincia sempre ingannando sé stessi e si finisce sempre ingannando gli altri."</i><br/>
(Oscar Wilde)<br/>
<br/>
<i>"E' meglio essere stati lasciati che non essere mai stati amati."</i><br/>
(William Congreve)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html" title="Le coppie innamorate vorrebbero che duri per sempre, ma sembra che l'innamoramento duri al massimo 1 o 2 anni. Ecco i motivi per cui inizia e finisce.">Perché ci innamoriamo, perché finisce</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html" title="Uomini e donne spesso arrivano a scontrarsi e litigare. Sembra così difficile rispettare il punto di vista altrui. Dieci atteggiamenti che portano a conflitti.">Uomini e donne: 10 motivi per cui litighiamo</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/07/cosa-fare-se-rifiutati-lasciati.html" title="Essere rifiutati da chi vogliamo, o venire lasciati dal partner, sono tra le esperienze più devastanti. Alcune idee che possono essere d'aiuto.">Cosa fare quando veniamo rifiutati o lasciati</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html" title="Le relazioni sentimentali vengono spesso motivate con l'amore. Ma in realtà sono mosse da numerosi fattori, in primis la soddisfazione dei propri bisogni.">Stiamo insieme per amore o per bisogno?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html" title="Gli uomini sentono il bisogno di fare sesso regolarmente per stare bene, ma le donne no. Il loro bisogno primario è quello di ricevere attenzione.">L'uomo ha bisogno di sesso, la donna di attenzione</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html" title="Alcuni sembrano sfortunati in amore, poiché incontrano spesso chi li delude, tradisce o abbandona. Tre ragioni per cui scegliamo partner problematici.">Perché sei sfortunato in amore</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-9410069014281448982023-03-13T21:14:00.003+01:002023-05-31T02:12:57.987+02:0010 modi per facilitare crescita, evoluzione e terapiaLe persone che cercano di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html">migliorare se stessi</a>, o seguire un percorso di crescita personale (da soli o con l'aiuto di un esperto), spesso incontrano difficoltà e si scoraggiano: non vedono risultati, si scontrano con blocchi che appaiono insuperabili, emergono ferite ed ostacoli che li inducono a desistere, ecc.<br/>
Questo è del tutto naturale: <i>ogni cambiamento è difficile</i>, e la nostra mente vi oppone resistenza perché cerca di evitare fatica e sofferenza. Al tempo stesso, è importante ricordare che <b>cambiare è sempre possibile</b>: il nostro cervello è in continua trasformazione (vedi <a target="_blank" href="http://www.movimentosano.com/neuroplasticita/">neuroplasticità</a>), per cui dire <i>"Ma io sono fatto così!"</i> è solo un alibi. Certo non è possibile diventare un altro, ma possiamo sempre avvicinarci a quello che vorremmo essere, oppure diventare una versione migliore di noi stessi.<br/>
<br/>
In questo post esamino una serie di suggerimenti per rendere il percorso di crescita e miglioramento più efficace, facile e produttivo - sia operando in <b>autonomia</b> che con l'ausilio di un <b>esperto</b>. Quest'ultimo può essere un professionista di vario tipo (<i>psicologo, terapeuta, counselor, coach</i> (*)...), a seconda dei nostri obiettivi, ma si tratta comunque di una persona competente nell'ambito di nostro interesse, in grado di rendere il percorso di crescita più rapido ed efficace.<br/>
<br/>
<small>(*) Ognuna di queste figure ha capacità e competenze differenti, ed è più o meno adatta a trattare problematiche diverse. <a target="_blank" href="https://www.psicologo4u.com/qual-e-la-differenza-tra-un-coach-un-counselor-uno-psicoterapeuta-uno-psichiatra-e-uno-psicologo/">Leggi questo articolo</a> per capire le differenze e qual è la figura più vicina alle tue esigenze.</small><br/>
<br/>
N.B. Quando qui parlo di "terapia" lo intendo in senso lato, come percorso di evoluzione facilitato da un esperto che ci aiuta e supporta. Una terapia in senso stretto, invece, può essere fatta solo da uno psicoterapeuta o psicoanalista.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h2>Dieci modi per facilitare un percorso di crescita, di evoluzione o di terapia</h2>
<ol>
<li><a href="#onesto-te-stesso">Sii onesto con te stesso</a></li>
<li><a href="#richiede-tempo">Il cambiamento richiede tempo</a></li>
<li><a href="#persona-giusta">Trova la persona giusta</a></li>
<li><a href="#leggere">Leggi nel periodo fuori dalla sessione</a></li>
<li><a href="#ego-orgoglio">Non farti ingannare dal tuo Ego</a></li>
<li><a href="#troppo-serio">Non prenderti troppo sul serio</a></li>
<li><a href="#mente-aperta">Mantieni la mente aperta</a></li>
<li><a href="#sii-flessibile">Sii flessibile e disponibile</a></li>
<li><a href="#fare-esercizi">Fai gli esercizi suggeriti</a></li>
<li><a href="#saltare-sessioni">Non saltare le sessioni</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="onesto-te-stesso"></a><h3>1. Sii onesto con te stesso</h3>
Come è scritto nel Vangelo di Giovanni: <i>"La verità vi renderà liberi"</i>. Questo è particolarmente vero per le persone problematiche, o per chi sta facendo un percorso di crescita o una terapia: finché mentiamo a noi stessi o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/07/perche-circondati-da-bugie.html">ci attacchiamo a delle illusioni</a>, resteremo sempre nella stessa situazione infelice e non potremo fare progressi. <i>Le bugie ci confortano e ci proteggono, ma ci impediscono di evolvere</i>.<br/>
Posso cominciare a risolvere un mio problema solo nel momento in cui riconosco di averlo. Prima di allora mi sarà <b>invisibile</b>, e come faccio a lavorare su qualcosa che non vedo? Non saprò nemmeno dove mettere le mani. Proprio come accade nelle sedute degli <a target="_blank" href="https://www.alcolistianonimiitalia.it/">"Alcolisti Anonimi"</a>, la guarigione inizia ammettendo cose come <i>"Non stimo me stesso", "Mi sento un fallito", "Non credo di meritare amore", "La mia vita è un disastro", "Sono infelice / depresso", "<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">Nessuno mi vuole</a>"</i>, ecc.<br/>
<br/>
Questo è un punto fondamentale per tutti quelli che vogliono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html">migliorare la propria vita</a>. Senza l'onestà con te stesso, non potrai fare progressi significativi. Sia che ci lavori in autonomia, sia che ti appoggi ad un esperto, la sincerità ti permetterà di affrontare i veri problemi e non sprecare tempo. Da notare che un terapeuta probabilmente si renderà conto di quando menti, ma il tuo orgoglio potrebbe indurti a negare (vedi <a href="#ego-orgoglio">punto 5</a>).<br/>
<br/>
Infine, essere onesto ti aiuterà a riconoscere le tue responsabilità ed evitare il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html">vittimismo</a>, cioè la tendenza a piangerti addosso ed attribuire all'esterno la causa dei tuoi problemi: <i>"Non è colpa mia, sono le donne / gli uomini / il capo / la società / il mondo che..."</i>. Per quanto piangersi addosso sia consolatorio, il vittimismo ti pone in uno stato di <b>impotenza</b> (se il mio problema non dipende da me, allora non posso nemmeno farci nulla).
<hr>
<a name="richiede-tempo"></a><h3>2. Il cambiamento richiede tempo</h3>
<i>Accetta che la maggior parte del cambiamento avverrà nei primi sei mesi, <b>ma non subito o in breve tempo</b></i>.<br/>
Ciò è dimostrato dalle ricerche sui risultati ottenuti in terapia, nonché dall'esperienza di tutte le persone che si occupano di problemi psicologici che conosco. Occorre lavorare sodo nei primi mesi, il che significa fare sia sessioni con l'esperto che esercizi da soli. Mai aspettarsi che qualche sessione risolva magicamente i tuoi problemi relazionali, o che un mese di colloqui basterà a superare una depressione grave. Il terapeuta non è un mago, e non accadono miracoli del genere. <i>Il cambiamento è sempre possibile, ma richiede tempo, impegno e fatica</i>.<br/>
<br/>
Se dopo cinque o dieci sessioni hai fatto progressi nell'indagare le cause del tuo problema, ma ancora non hai ottenuto i risultati voluti, cerca di non scoraggiarti e non mollare. <i>Prima di ottenere risultati concreti è necessario lavorare sulle cause, sugli ostacoli e le resistenze che ti impediscono di arrivare ai risultati stessi</i>. E' un po' come dire che prima di ottenere una laurea è necessario fare tutti gli esami previsti; non si può pensare di saltare gli esami e arrivare al traguardo.<br/>
Se per esempio ho difficoltà col sesso opposto, dovrò:
<ul type="disc">
<li>"scavare" per individuare le cause;</li>
<li>scoprire i miei blocchi interiori;</li>
<li>stabilire come superarli;</li>
<li>esercitarmi a farlo, ripetutamente;</li>
<li>mettere in pratica quanto ho appreso, imparando dall'esperienza;</li>
<li>accettare che continuerò ad avere difficoltà e fallimenti, ma sempre meno;</li>
<li>e ripetere questo ciclo di scoperta ed esperienze più e più volte.</li>
</ul>
E' un <b>percorso</b>, più simile ad una maratona che ai 100 metri piani. Si compie un pezzetto alla volta, costruendo nuove capacità (o una personalità più evoluta) "mattoncino dopo mattoncino", come se stessi costruendo una casa.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><b>In autonomia</b>: in genere il lavoro in autonomia richiede più tempo di quello con un esperto che ci aiuta. In questo caso, quindi, sii paziente con te stesso e concediti ancora più tempo invece di scoraggiarti.</li>
</ul>
<hr>
<a name="persona-giusta"></a><h3>3. Trova la persona giusta</h3>
<i>Se le prime sessioni non suscitano intuizioni o inizio di cambiamenti, forse non è il terapeuta adatto a te</i>.<br/>
Se l'esperto con cui hai iniziato un percorso non ti piace, non ti fa sentire a tuo agio o non ti ispira fiducia, e questo si prolunga anche dopo le prime due o tre sessioni, è probabile che non siate compatibili. La sintonia dovrebbe risultare evidente fin dalle prime volte, altrimenti è improbabile che emerga più tardi. Invece molte persone trascinano per mesi un rapporto stentato col terapista, sperando che la sintonia prima o poi avvenga; ma in realtà il tipo di sintonia che porta a cambiamenti rapidi e significativi dovrebbe svilupparsi dall'inizio.<br/>
<br/>
Accetta la possibilità di dover provare con diverse persone, prima di trovare quella giusta per te. Non è tempo perso, ma investito bene: con un terapeuta inadatto perderesti solo tempo (oltre a fatica e denaro), mentre con quello giusto farai progressi rapidi e appaganti.
<hr>
<a name="leggere"></a><h3>4. Leggi nel periodo fuori dalla sessione</h3>
Solitamente l'esperto suggerisce ai clienti libri e articoli pertinenti da leggere tra una sessione e l'altra. Se vuoi contribuire ai tuoi progressi, non puoi limitarti alla sola sessione; è necessario anche riflettere su quanto emerso nella sessione, ed approfondire certi argomenti tramite la lettura (questo di solito conduce a nuove intuizioni o maggiore comprensione delle proprie difficoltà). Spesso è più facile capire un nostro comportamento, o problema, quando lo vediamo agito da altri: è come se gli altri ci facessero da "specchio" in cui rivedere noi stessi (anche certi film o serie TV potrebbero fornire degli spunti).<br/>
Nella sezione <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/p/bibliografia.html">"Bibliografia"</a> elenco una serie di libri che considero interessanti e trasformativi.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><b>In autonomia</b>: anche se non hai un esperto che ti suggerisce letture attinenti al tuo percorso, puoi comunque trovare suggerimenti in articoli dedicati alle materie che ti stanno a cuore, oppure tra gli utenti di forum dove si parla di simili argomenti. Prova a chiedere, a chi sta facendo un percorso simile al tuo, dove hanno trovato spunti utili alla loro evoluzione.</li>
</ul>
<hr>
<a name="ego-orgoglio"></a><h3>5. Non farti ingannare dal tuo Ego</h3>
<i>Sii disposto a lasciar andare il tuo orgoglio e le tue resistenze</i>.<br/>
Se non sei in grado di accettare il feedback del terapeuta, seguire una terapia è probabilmente uno spreco di soldi. In quel caso, sarebbe forse meglio cercare l'ascolto accogliente (e gratuito) di un amico o di un gruppo di supporto. Questo tipo di ascolto è solitamente benefico, ma è improbabile che conduca a cambiamenti rapidi o duraturi (ricorda che è naturale opporsi ai cambiamenti, così come negare le verità che ci fanno soffrire).<br/>
Accogliere il feedback, le intuizioni ed i suggerimenti di un esperto con curiosità e la mente aperta, porterà ad una crescita più efficace e profonda. Anche se, alla fine, le risposte che cerchi sono dentro di te, e sei tu che devi decidere cosa vuoi, spesso l'esperto può offrirti elementi che a te sfuggono:
<ul type="disc">
<li>E' in grado di cogliere cose che tu non vedi (spesso sepolte nel tuo inconscio).</li>
<li>Può vedere collegamenti tra elementi apparentemente distanti.</li>
<li>Sa interpretare le esperienze del tuo passato, ed intuire gli effetti che hanno avuto su di te.</li>
<li>Ha visto molte volte problemi simili ai tuoi, ed ha quindi un patrimonio di esperienze a riguardo.</li>
</ul>
Pensare di saperne di più, o che lui non sappia capirti, è ingenuo (benché a volte anche un esperto possa sbagliare). Quando un terapeuta dice cose con cui sei in disaccordo (e specialmente se ti urtano o ti suscitano una reazione di pancia), è probabile che abbia toccato qualche punto dolente e significativo nella tua psiche.
<hr>
<a name="troppo-serio"></a><h3>6. Non prenderti troppo sul serio</h3>
E' collegato al punto precedente sull'ego, ma riguarda più la capacità di ridere di te stesso. Quando le persone vorrebbero cambiare, ma rifiutano di ammettere i loro errori, logicamente questo non può funzionare. I clienti che fanno i maggiori progressi sono quelli che sanno osservare se stessi, e ridere delle volte in cui si comportano in modo sciocco o controproducente. E' naturale stare sulla difensiva e negare i propri aspetti negativi; ma prima si riesce a superare questa resistenza, e si riconoscono invece le azioni errate o disfunzionali con umorismo ed obiettività, più velocemente si fanno progressi.<br/>
In altre parole, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html">accettare se stessi</a> con le proprie mancanze - e magari farlo riuscendo a sorridere di sé - aiuta ad evolvere molto più di un atteggiamento critico o giudicante.
<hr>
<a name="mente-aperta"></a><h3>7. Mantieni la mente aperta</h3>
Di solito un esperto offre molte interpretazioni e approfondimenti sui problemi ed i comportamenti del cliente, incluso fare collegamenti con esperienze del passato e nella famiglia di origine. Naturalmente non tutte le idee del terapeuta saranno corrette, ma probabilmente molte di esse saranno sensate ed utili - se non altro perché ha conosciuto così tanti clienti che gli risulta facile vedere somiglianze (anche se tendiamo a credere di vivere situazioni "speciali", in realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/siamo-meno-speciali-di-quanto-crediamo.html">tutti abbiamo problemi simili</a>). <br/>
Adottare una mentalità del tipo <i>"In effetti ha senso e ci penserò sopra"</i>, invece che <i>"No, questo non sono io, non mi suona bene"</i> (che spesso significa: "Questo mi mette a disagio, quindi voglio credere che sia sbagliato") aiuterà in modo significativo la conoscenza di te ed i tuoi progressi.<br/>
<br/>
N.B.: <i>Questo non vuol dire essere passivo e subire qualsiasi cosa dica l'esperto</i>. Se ciò che viene detto ti mette costantemente a disagio, oppure non ti ritrovi affatto nelle interpretazioni del terapeuta, è possibile che tra voi non vi sia sintonia o che quella persona sia poco competente; in questi casi è meglio cercare un esperto più adatto a te.<br/>
E' però anche possibile che queste difficoltà nascano dalle tue resistenze; di nuovo, <a href="#onesto-te-stesso">l'onestà con te stesso</a> ti aiuterà a capire di cosa si tratta.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><b>In autonomia</b>: se lavori da solo, <i>"Mantieni la mente aperta"</i> può voler dire dubitare delle voci pessimiste nella tua mente, delle insicurezze che ti buttano giù, o delle convinzioni che ti dicono che non potrai mai superare i tuoi problemi. Ovvero: metti in discussione ogni pensiero negativo; e chiediti se è reale oppure solo un'idea ingannevole nella tua testa.</li>
</ul>
<hr>
<a name="sii-flessibile"></a><h3>8. Sii flessibile e disponibile</h3>
Molte persone dicono che vogliono trovare un partner, o migliorare la loro relazione, o che vorrebbero evitare un divorzio... ma affermano che non hanno tempo, oppure possono fare una sessione solo dalle 18 alle 19 di martedì o giovedì, e non quando hanno la partita di calcetto o lo shopping con le amiche; oppure che una terapia sarebbe troppo costosa per loro.<br/>
Ma se ci pensi bene, dover affrontare un divorzio, o trascinare una relazione conflittuale, o continuare ad uscire per cercare un partner, probabilmente ti impegnerebbe molto più tempo (e denaro) di una terapia; senza contare tutta la sofferenza emotiva. Per cui forse sarebbe fruttuoso impiegare quel tempo sulla tua crescita, invece di rimandare.<br/>
Spesso il non trovare tempo da dedicare alla propria evoluzione è un alibi che la mente si inventa per evitare il cambiamento. Anche qui, un atteggiamento di <a href="#onesto-te-stesso">onestà con te stesso</a> è un presupposto essenziale per migliorare.
<hr>
<a name="fare-esercizi"></a><h3>9. Fai gli esercizi suggeriti</h3>
<i>Svolgi i tuoi "compiti a casa", oppure aspettati di spiegare il motivo per cui non li hai fatti</i>.<br/>
Esercizi ed attività proposte dal terapeuta sono fondamentali per cambiare abitudini e dinamiche (questo vale specialmente nella terapia di coppia). Se ti viene suggerito di scrivere una certa frase ripetutamente, di provare a parlare con uno sconosciuto, o di sederti con il partner e fare un quiz online insieme, non dire settimana dopo settimana che non hai avuto il tempo di farlo - è ovviamente una scusa.<br/>
Se dici di non averlo fatto, è normale che l'esperto indaghi per capire i motivi di questa resistenza, e cosa ciò significhi riguardo il tuo impegno nel crescere o verso la tua relazione. Sembra superfluo dirlo ma, quando il cliente si impegna pienamente in tutti gli incarichi assegnati, ciò accelera significativamente i suoi progressi. Al contrario, evitare gli esercizi può indicare una scarsa voglia di cambiare, o poca disponibilità a mettersi in gioco.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><b>In autonomia</b>: questo suggerimento resta valido anche quando prendi impegni con te stesso. Vedi gli esercizi come una forma di cura e di amore verso te stesso e la tua vita, per arrivare a stare meglio.</li>
</ul>
<hr>
<a name="saltare-sessioni"></a><h3>10. Non saltare le sessioni</h3>
L'aiuto di un esperto durante un percorso di crescita non sta solo in quello che ci dice, <i>ma anche nel suo supporto ed incoraggiamento costante</i>. Se saltiamo una sessione possiamo passare anche due settimane senza supporto (o un mese se facciamo sedute ogni 15 giorni), e nel frattempo le nostre resistenze (pigrizia, paura, insicurezza, negatività, difese inconsce...) possono rallentarci o farci retrocedere.<br/>
A volte è davvero necessario annullare una sessione, ma cerca di programmarne un'altra a breve. In generale, cerca di considerare il tempo col terapeuta come un momento prezioso per la tua vita.<br/>
<br/>
Se hai preso degli impegni (con te stesso o con l'esperto), o hai deciso di seguire un certo programma, fai il possibile per non trascurarli: vedilo come un modo per prenderti cura di te stesso, o di volerti bene (non come un dovere o un fastidio). E' umano sentire resistenza verso queste attività, ma è anche una forma di auto-sabotaggio. Se sai che è importante per te, non prenderlo sottogamba.
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<h2>Verso le stelle</h2>
Spero che questi suggerimenti ti siano utili, e ti aiutino a raggiungere i risultati che desideri. A costo di ripetermi, ribadisco che <i>puoi sempre cambiare se lo vuoi veramente</i> (ho visto troppa gente abbattersi perché non lo credeva possibile). Anche se la vita è dura ed <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html#mondo-non">il mondo non è fatto a nostra misura</a>, abbiamo sempre la capacità di fare progressi, migliorare la nostra vita e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/diventare-felici-intro.html">diventare più felici</a>.<br/>
Certo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/presentazione.html#cambiare-ha-prezzo">ogni cambiamento ha un prezzo</a>. Ma se siamo disposti ad investire su noi stessi, è molto probabile che raccoglieremo dei risultati anche maggiori di quanto avessimo sperato.<br/>
<br/>
<i>"Per aspera ad astra"</i> (Attraverso le asperità sino alle stelle).<br/>
(Seneca)<br/>
<br/>
<hr>
<h3>Se ti serve aiuto</h3>
Se stai cercando un esperto che ti aiuti nel tuo percorso di crescita, o ad affrontare le tue difficoltà, e ti piace il modo in cui affronto questi argomenti, possiamo fare dei colloqui insieme. Utilizzo metodi di counseling e coaching per facilitare le persone ad evolvere e risolvere i loro problemi. Se vuoi saperne di più, visita la pagina <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/p/parla-con-me.html">"Parla con me"</a>.<br/>
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<hr>
<i>(parte di questo post è liberamente adattata da <a target="_blank" href="https://www-drpsychmom-com.translate.goog/2021/11/11/10-ways-rapid-lasting-change-therapy/">"10 Ways to create rapid, lasting change in therapy"</a>, della dott.ssa Samantha Rodman Whiten)</i>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema."</i><br/>
(Eldridge Cleaver)<br/>
<br/>
<i>"Non esistono formule magiche che fanno sparire le sofferenze e bruciano le tappe. Crescere significa diventare più coscienti e preparati. Questo progetto richiede lavoro, pazienza e resistenza."</i><br/>
(Marc Alain, "Essere Se Stessi, ogni giorno")<br/>
<br/>
<i>"Se cambiano gli atteggiamenti interiori, gli uomini possono trasformare gli aspetti esteriori della loro vita."</i><br/>
(William James)<br/>
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<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/09/il-rapporto-con-la-realta-plasma-il_30.html" title="Il modo in cui interpretiamo la realtà influenza la nostra vita; ogni evento può assumere significati diversi ed opposti, a seconda di come lo osserviamo.">Il rapporto con la realtà plasma il tuo mondo</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/il-prezzo-della-felicita.html" title="Il prezzo della felicità è agire per ottenerla: riconoscere i propri desideri e darsi da fare per realizzarli (post dedicato specialmente alle relazioni).">Il prezzo della felicità è agire</a></li>
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<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/come-affrontare-sofferenza.html" title="La sofferenza è parte della vita, ma accettarla è difficile. E' necessario coltivare una 'saggezza ragionevole' per affrontare meglio quel che ci fa soffrire.">Come affrontare la sofferenza</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/06/pensare-positivo.html" title="Pensare 'in negativo' ci viene istintivo, ma diminuisce il nostro benessere. Invece, concentrarci su eventi positivi ci porta numerosi benefici.">Pensare in positivo ti migliora la vita</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-85066852524973628772022-10-31T00:00:00.011+01:002023-10-23T12:56:03.325+02:00Perché sei sfortunato in amoreAlcune donne sembrano davvero "sfortunate" in amore, poiché incontrano sempre (o sovente):
<ul type="disc">
<li>Uomini che le seducono ma poi le trascurano o le abbandonano.</li>
<li>Uomini che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">le usano solo per fare sesso</a></li>
<li>Uomini che sembrano meravigliosi all'inizio, ma poi si rivelano del tutto diversi da come si erano presentati.</li>
<li>Uomini con manie di controllo, oppressivi o violenti.</li>
</ul>
Ma si tratta di sfortuna... oppure ci sono altri motivi? In fondo il mondo è vario, e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti differenti</a>. Quindi può capitare a tutti di fare un brutto incontro, o di essere ingannati da un manipolatore. <i>Se però <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html">incontriamo <b>sempre</b> persone di un certo tipo</a>, è probabile che la causa <b>sia in noi</b></i>.<br/>
<br/>
Di seguito descrivo tre ragioni principali (più altre secondarie) per cui certe persone scelgono sempre - o tendenzialmente - un tipo di partner che si rivela problematico:
<ol>
<li><a href="#ferite-emotive"><b>Ferite emotive</b></a> (o traumi del passato)</li>
<li><a href="#maggior-valore"><b>Puntare a persone con "elevato valore"</b></a> (maggiore del proprio)</li>
<li><a href="#partner-perfetto"><b>Volere un partner perfetto</b></a></li>
<li><a href="#altre-cause"><b>Altre cause possibili</b></a></li>
</ol>
N.B.: Queste ragioni possono valere sia per donne che uomini, ma specialmente la seconda e terza mi sembrano più frequenti nelle donne.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<a name="ferite-emotive"></a><h2>1. Ferite emotive</h2>
Molti hanno vissuto esperienze dolorose (specialmente nell'infanzia) che hanno lasciato un'impronta nella loro psiche. Spesso questi eventi vengono dimenticati a livello cosciente (<a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Rimozione">rimozione</a>), ma rimangono incisi nel nostro inconscio, e possono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/scelte-sbagliate-condizionati.html">condizionare le nostre scelte</a>.<br/>
Alcune ferite piuttosto comuni:
<ul type="disc">
<li>Se nella mia psiche c'è una <i>"ferita dell'abbandono"</i> (per esempio mi è capitato più volte di credere che i miei genitori mi abbandonassero, e sono rimasto spaventato), tenderò a scegliere persone che spariscono.</li>
<li>Se ho una <i>"ferita del rifiuto"</i>, sarò attratto proprio dalle persone che non mi considerano, da quelle impegnate (e quindi non disponibili), o da quelle che tendono a respingere gli altri. Viceversa, troverò quelle che si interessano a me noiose o poco attraenti.</li>
<li>Se ho una <i>"ferita del tradimento"</i>, troverò partner inclini a tradire.</li>
<li>Se ho una <i>"ferita dell'autostima"</i>, oppure del <i>"Non sono abbastanza"</i>, sceglierò partner che mi criticano, mi disprezzano, mi considerano poco o mi fanno sentire inferiore.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Se ho una ferita del tradimento, <br/>
troverò partner <br/>
che mi tradiscono”
</p>
Chi si ritrova in queste situazioni tende a credere che il problema sia "esterno" a sé, e magari se la prende col sesso opposto: <i>"Tutti gli uomini sono traditori / bugiardi", "Le donne sono sempre stronze / superficiali"</i>, ecc. Ovviamente ciò è falso perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">esistono persone di ogni tipo</a>. Ma per chi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html">incontra sempre lo stesso tipo di persona</a>, sembra che esistano solo quelle; <i>non si rendono conto di essere loro a sceglierle!</i> (seppure in modo inconsapevole).<br/>
<br/>
<h3>L'inconscio ci guida verso certe persone</h3>
Può sembrare assurdo che andiamo a sceglierci proprio le situazioni che ci fanno soffrire. Oppure che sappiamo identificare un certo tipo di persona prima ancora di conoscerla. Eppure l'inconscio ha questa tendenza a "replicare" le ferite del passato, e possiede una specie di "radar" molto efficace.<br/>
Infatti situazioni di questo genere sono relativamente comuni: chi è influenzato da queste ferite si ritrova a scegliere spesso un certo tipo di partner (con i problemi che ne derivano), mentre potenziali partner più "sani" ed equilibrati vengono ignorati o scartati con motivazioni tipo <i>"E' una bella persona ma gli manca qualcosa...", "Non è scattata la scintilla...", "Gli manca quel non-so-che..."</i>. In termini psicologici, l'attrazione istintiva si accende solo con persone che rientrano in un "modello" collegato con la nostra ferita, oppure che presentano uno schema comportamentale a noi familiare.<br/>
Per approfondire questa tematica, sono utili i libri citati nella <a href="#bibliografia">bibliografia</a> al fondo.<br/>
<br/>
Tra le tre ragioni di cui parlo, questa funziona ugualmente sia negli uomini che nelle donne.
<hr>
<a name="maggior-valore"></a><h2>2. Puntare a persone con "elevato valore"</h2>
Se ti ritrovi sempre (o quasi sempre) attratto da persone che:
<ul type="disc">
<li>Si fanno desiderare.</li>
<li>Si dimostrano poco interessate a te.</li>
<li>Sembrano molto interessate ma poi perdono interesse o spariscono.</li>
<li>Dopo alcuni incontri passionali si intiepidiscono o si concedono poco.</li>
<li>Sembrano più interessate a fare altro che a stare insieme a te...</li>
</ul>
Forse è perché stai selezionando (magari senza renderti conto) solo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/sedurre-mostra-valore.html">persone con alto "valore di mercato"</a> - o con "valore" maggiore del tuo.<br/>
<br/>
<a name="mercato-rel"><h3>Mercato relazionale</h3>
Parlare di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">"valore di mercato" in ambito relazionale</a> suona cinico e anti-romantico. Ma questo "mercato relazionale" esiste perché c'è una domanda ed offerta (tra le persone in cerca di partner), che sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">governate dal "valore attrattivo"</a> di ciascuno (quanto viene desiderato dagli altri).<br/>
E se ci pensiamo, appare ovvio che non siamo tutti sullo stesso piano: chi mai penserebbe che Danny DeVito o Lino Banfi attraggano in egual modo di George Clooney o Raoul Bova? Ovviamente alcune persone risultano molto più belle, attraenti o affascinanti di altre - quindi più appetibili e con maggior "valore" agli occhi del sesso opposto (sia chiaro che qui non parlo del <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html#valore-persona-vmr">"valore come persona"</a>, ma di quanto risultiamo attraenti agli occhi altrui).<br/>
<br/>
<h3>Puntare in alto - o troppo in alto</h3>
D'altronde, è evidente che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">alcuni uomini non piacciono a nessuna donna</a> o quasi, mentre altri uomini piacciono alla maggior parte. Quest'ultimo tipo di uomini (i più affascinanti), in genere, ha una serie di caratteristiche:
<ul type="disc">
<li>Essendo decisamente attraenti, hanno facilità a trovare donne interessate a loro, anche senza fare sforzi.</li>
<li>Di solito hanno già a disposizione una o più donne con cui si frequentano (cioè, è improbabile che tu sia l'unica).</li>
<li>Per via di questa "abbondanza", tendono facilmente a passare da una relazione ad un'altra.</li>
<li>Se una donna fa la difficile o esita a concedersi, difficilmente perdono tempo con lei: ne hanno altre intorno più disponibili.</li>
</ul>
La donna che si approccia a questo tipo di uomo ne è affascinata e lo vorrebbe tutto per sé... ma, date queste premesse, è alquanto difficile che ciò accada - specialmente se lei è una donna "media", non straordinaria.<br/>
<br/>
<i>Sia chiaro che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">desiderare il meglio</a> è del tutto naturale</i>; però bisogna anche essere realistici:
<ul type="disc">
<li>Se mi interesso soltanto agli uomini più attraenti (di maggior valore), è logico che li troverò meno disponibili, meno interessati e meno coinvolti (nonché meno fedeli). Sono quelli con più opportunità ed abbondanza, consapevoli del proprio valore (e - di solito - anche egocentrici).</li>
<li>Se mi interesso a persone con "valore di mercato" superiore al mio, è ovvio che riscuoterò poco o nessun interesse. Anche loro desiderano il meglio (come tutti), e sanno di potere avere qualcuno più vicino al loro valore.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Gli uomini più attraenti <br/>
sono meno disponibili, <br/>
meno coinvolti e meno fedeli”
</p>
<h3>Quello che offro determina cosa posso ottenere</h3>
Riconoscere di essere parte di un "mercato", e di avere un "valore" determinato da esso, è scomodo; infatti ben pochi lo ammettono. Si preferisce pensare che "Abbiamo tutti lo stesso valore", o che si possa trovare un buon partner a prescindere da quello che possiamo offrire. Ma non funziona così: <i>le cose non capitano per caso (incluso in amore), e quello che possiamo offrire determina l'interesse che riceviamo</i>.<br/>
Molte persone - specialmente donne - sembrano rifiutare questo elementare concetto, e si attaccano all'idea di poter conquistare un partner eccezionale (cioè con valore molto superiore alla media) pur essendo persone normali o carenti. <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html#principe-azzurro">Sognano un "Principe Azzurro"</a>, anche se sono tutt'altro che principesse.<br/>
Ma è un po' come credere di poter ottenere un impiego prestigioso, pur non avendo le competenze necessarie: <i>non è questione di fortuna... è questione di merito</i>.<br/>
<br/>
<h3>Non trovo mai nessuno</h3>
A volte queste persone si lamentano di non trovare mai nessuno, ma di solito trascurano di menzionare le varie persone che si sono interessate a loro (o addirittura innamorate), ma che per loro risultano "non abbastanza".<br/>
Certo alcuni davvero <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">non trovano mai nessuno che li voglia</a>. <i>Ma altri rimangono soli perché vorrebbero più di ciò che è alla loro portata</i>. Naturalmente non ha senso stare con qualcuno che non ci piace ma, al tempo stesso, bisogna fare i conti con la realtà: se voglio un'auto che costa 30.000 euro ma ne possiedo solo 10.000, ho due sole possibilità: restare a piedi oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/12/accontentarsi-vivere-meglio.html">accontentarmi</a>.<br/>
<br/>
<h3>Vale anche per certi uomini</h3>
Quanto descritto è più frequentemente un problema femminile, perché mediamente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">sono le donne ad essere più selettive</a> e ad accontentarsi di meno.<br/>
Ma questo accade anche a certi uomini: quelli che corrono sempre dietro alle donne più affascinanti, o molto più belle di loro, vanno ovviamente incontro ad una serie di fallimenti (rari colpi di fortuna a parte). Oppure rischiano di incontrare donne opportuniste o manipolatrici (se non addirittura truffatrici), che li illudono per ottenere dei vantaggi o sfruttarli, salvo poi scaricarli quando non servono più.<br/>
<br/>
A ben guardare, questi risultati sono simili a quelli che capitano alle donne che inseguono gli uomini più attraenti: <i>vengono ignorate o respinte, vengono ingannate, vengono usate e poi scaricate</i>. Solo che quando ciò capita ad un uomo tendiamo a pensare che "Se l'è andata a cercare", mentre quando accade ad una donna si tende a compatirla per la sua "sfortuna". Ma se parliamo di adulti, ognuno è responsabile delle proprie scelte e delle conseguenze.
<hr>
<a name="partner-perfetto"></a><h2>3. Volere un partner perfetto</h2>
Questo problema è, per certi versi, simile al punto precedente, ma portato all'estremo.<br/>
Un detto famoso dice <i>"Nessuno è perfetto"</i>. Tutti lo sappiamo, eppure certe donne vorrebbero trovare un "partner perfetto", un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/non-esiste-luomo-che-ha-tutto.html">uomo ideale</a>, al punto da scartare tutti gli uomini che non corrispondono ai loro desideri (questo può capitare anche ad alcuni uomini, ovviamente, ma sembra molto più comune fra le donne). Probabilmente inseguono un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">ideale romantico favolistico</a>, oppure sono influenzate da certi messaggi mediatici (pensiamo alle commedie romantiche hollywoodiane, dove donne ordinarie vivono amori straordinari; oppure a certi messaggi di "onnipotenza" del femminismo: <i>"Una donna può fare tutto quello che vuole"</i>).<br/>
<br/>
<h3>Cosa succede a queste donne?</h3>
Come detto, tenderanno prima o poi a scartare tutti gli <i>uomini reali</i>: ci sarà sempre qualche difetto, qualche mancanza, qualcosa di reprensibile (proprio perché... "nessuno è perfetto"!). Sono quelle donne che, all'amica che chiede <i>"Come va con Mario?"</i>, rispondono con un sospiro dicendo <i>"Sembrava andare tutto bene, ma poi..."</i>. C'è sempre un "ma".<br/>
<br/>
O non proprio sempre. A volte incontrano quello che sembra loro "l'uomo perfetto": fascinoso, elegante, benestante, dai modi raffinati, galante, che sa sempre come corteggiarla, come prenderla, cosa dire... sembra proprio un film! Ovviamente lei è entusiasta e perde la testa per lui. E se qualcosa non quadra, se le amiche notano che a volte lui ha comportamenti anomali, lei entra in negazione e si attacca alla sua favola romantica.<br/>
Fino a che... <i>dopo una settimana, un mese o una stagione</i>... succede qualcosa:
<ul type="disc">
<li>Dopo alcuni incontri passionali, l'interesse di lui si dirada.</li>
<li>Improvvisamente è presissimo dal suo lavoro, o il suo telefono ha problemi, o parte per l'estero.</li>
<li>A volte sparisce per giorni e diventa irreperibile - poi ricompare come se niente fosse.</li>
<li>Salta fuori che ha un giro esteso di donne con cui si frequenta.</li>
<li>Diventa controllante, ossessivo, manipolatorio.</li>
<li>Si rivela gelosissimo e la accusa di tradirlo senza motivi.</li>
<li>Comincia ad essere suscettibile, aggressivo e persino violento.</li>
<li>Si scopre che è già sposato.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Quando incontri l'uomo perfetto, <br/>
prima o poi scoprirai <br/>
che era una finzione”
</p>
<a name="dark-triad"><h3>Narcisisti, machiavellici, psicopatici</h3>
Cosa è accaduto? <i>Che l'uomo perfetto - com'è ovvio - non esiste; ma esistono persone <b>narcisiste, machiavelliche, psicopatiche*</b></i> (la cosiddetta <a target="_blank" href="https://www.psicoterapiapersona.it/2017/01/28/la-triade-oscura-cos-%C3%A8-e-perch%C3%A9-fa-colpo/">"triade oscura"</a>), che sono molto brave a recitare quella parte. <i>In pratica sanno incarnare "l'uomo dei tuoi sogni"</i>. Peccato che sia solo una recita, una maschera che prima o poi cade; e dietro si scopre una persona falsa, manipolativa, disturbata ed a volte persino pericolosa.<br/>
<br/>
<small>* Con "psicopatico" qui non intendo il significato popolare tipo criminale da serie TV, bensì <a target="_blank" href="https://www.stateofmind.it/tag/psicopatia/">in senso psicologico</a>: cioè di persona con Ego grandioso, incapace di empatia e sensi di colpa, bugiarda e manipolativa, che usa gli altri per i propri scopi.</small><br/>
<br/>
<i>Questi individui sono particolarmente bravi ad essere affascinanti e seduttivi</i>. E' facile cascare nella loro trappola - almeno all'inizio. Ma dopo l'esperienza si impara ad evitarli: riconosciamo certi segnali; diamo ascolto agli amici quando ci fanno notare comportamenti anomali; capiamo che quando qualcosa "sembra troppo bello per essere vero", di solito non è vero.<br/>
Però le persone ingenue e immature, quelle <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">eccessivamente romantiche</a>, e quelle che inseguono il partner perfetto, invece, <i>tendono a cascarci ancora e ancora</i>. O perché mancano della <a target="_blank" href="https://www.my-personaltrainer.it/benessere/intelligenza-emotiva.html">intelligenza emotiva</a> necessaria; o perché sono talmente dipendenti dal loro sogno (un amore straordinario che le "salvi" da un'esistenza grigia), da non voler vedere la realtà.<br/>
<br/>
<h3>Se inseguo l'impossibile, incontro un truffatore</h3>
In sintesi, se cerco un partner perfetto senza adattarmi alla realtà (che non è mai perfetta), prima o poi rischio di cadere nella trappola di una persona manipolativa che mi fa credere di essere ciò che desidero. Perché è l'unico che incarna il mio sogno, che mi appare perfetto per me (anche se è solo una recita).<br/>
E' un po' quello che succede a chi vorrebbe arricchirsi velocemente e senza fatica (altro sogno impossibile): prima o poi vengono truffati da qualcuno che gli prospetta la realizzazione del loro sogno, e loro ci cascheranno. Come Pinocchio, quando incontrano <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Gatto_e_la_Volpe">il Gatto e la Volpe</a> crederanno che "l'Albero degli Zecchini d'oro", o il "Paese dei Balocchi", siano reali.
<hr>
<a name="altre-cause"></a><h2>4. Altre cause possibili</h2>
Le tre ragioni esposte finora sono tra le più frequenti, ma naturalmente possono esserci altri motivi per cui la vita sentimentale risulta fallimentare. Da notare che, nella maggioranza dei casi, <i>non siamo consapevoli di comportarci in tali modi</i>, quindi non comprendiamo la ragione dei nostri insuccessi (per cui tendiamo a dare la colpa agli altri).<br/>
<br/>
<h3>Idee errate e convinzioni illusorie</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/09/idee-ci-condizionano.html">Le nostre idee ci condizionano</a>: spesso riceviamo dall'ambiente (genitori, amici, società...) idee o pregiudizi che non corrispondono alla realtà, per cui se ci basiamo su di essi avremo risultati scarsi o assenti. Per esempio se ci hanno convinto che:
<ul type="disc">
<li>gli uomini cercano solo sesso, o sono tutti traditori;</li>
<li>le donne sono interessate solo al denaro, o sono tutte "zoccole" (vedi il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/insegnare-sesso-sbagliato.html#madonna-puttana">complesso "madonna-puttana"</a>)...</li>
</ul>
sarà difficile rapportarsi col sesso opposto in modo positivo e fruttuoso. Continueremo a fare passi falsi e allontanare gli altri, convinti di comportarci nel modo giusto.<br/>
<br/>
Lo stesso accade se crediamo alle molte <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html">falsità sull'amore che ci vengono raccontate</a>, per esempio:
<ul type="disc">
<li>Che esiste un unico partner perfetto su misura per me (vedi <a href="#partner-perfetto">punto 3</a>).</li>
<li>Che l'attrazione istintiva (batticuore e farfalle nello stomaco) <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">indichi la persona giusta</a>.</li>
<li>Che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-10">amare qualcuno significa non desiderare nessun altro</a>, ecc.</li>
</ul>
Queste idee romantiche sono ingannevoli e, se ci basiamo su di esse, delusioni, incomprensioni e conflitti saranno inevitabili.<br/>
<br/>
<h3>Scegliere un partner per fare contenti altri</h3>
A volte veniamo condizionati non solo dai pensieri altrui, ma anche dai loro desideri. Spesso i genitori ci dicono come dovremmo essere, e persino come dovremmo vivere ed amare. Non è raro ricevere messaggi tipo <i>"Dovresti sposare una brava ragazza", "Quand'è che trovi uno serio con una buona posizione?", "Non vorrai mica stare con un operaio / commessa / negro / straniera..."</i>.<br/>
Se siamo molto legati ai genitori, o abbiamo una personalità fragile, potremmo sentirci in dovere di farli felici, e quindi seguire i loro dettami. Così come alcuni seguono corsi di laurea per cui non hanno alcun interesse (ma i genitori vogliono un figlio avvocato o dottore), altri scelgono partner non in base ai loro gusti o esigenze personali, ma in accordo alle direttive altrui; oppure lasciano partner con cui stanno bene, ma che suscitano la disapprovazione esterna.<br/>
<br/>
Questi influssi provengono solitamente dai genitori, ma possono anche venire dagli amici o dalla società (quello che è "di moda" o che viene pubblicamente approvato, come la <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/diffidate-degli-stilisti-e-delle.html">magrezza femminile negli ultimi 60 anni</a>). Naturalmente le relazioni basate su queste scelte tendono a naufragare, oppure si trascinano infelici, perché vanno contro la nostra reale natura.<br/>
<br/>
<h3>Restare chiusi, passivi e in difesa</h3>
Certe persone, per loro natura o perché hanno subìto esperienze negative (vedi <a href="#ferite-emotive">punto 1</a>), mantengono un atteggiamento chiuso, sulla difensiva, passivo, evitante. Non si fidano degli altri, non si fanno conoscere. Comunicano poco o solo in modo superficiale. Sono più concentrati sull'evitare i rischi piuttosto che cogliere le opportunità.<br/>
Ovviamente tutto ciò limita gravemente la loro vita relazionale. Non solo così facendo perdono la maggior parte delle occasioni, ma allontanano anche gli altri perché vengono percepiti come freddi, aridi, scostanti o "insipidi".<br/>
<br/>
<h3>Ambiente sbagliato</h3>
A volte non riusciamo ad avere una relazione funzionale perché viviamo in un ambiente troppo diverso da noi, quindi non incontriamo persone compatibili col nostro modo di essere. Pensiamo ad una donna libera e indipendente, che viva in un paese molto tradizionalista.<br/>
In questi casi l'unica soluzione è trasferirsi in un luogo diverso e più affine alla nostra natura.<br/>
<br/>
<h3>Prendere senza dare</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">Tutti abbiamo bisogno degli altri</a>, e tutti cerchiamo qualcosa da loro - è del tutto naturale. Il problema di certe persone è che prendono ma non sanno dare; <i>vogliono essere amate ma non riescono - o non sono interessate - ad amare gli altri</i>. Per esempio persone:
<ul type="disc">
<li><b>egocentriche</b>, tutte concentrate su se stesse;</li>
<li>fortemente <b>pretenziose</b>, per cui ogni loro desiderio va soddisfatto (ma quelli altrui sono trascurabili);</li>
<li>oppure <b>immature</b>, rimaste con una personalità "infantile" (il bambino non è in grado di dare, può solo ricevere).</li>
</ul>
Naturalmente gli altri, presto o tardi, si allontanano da loro, perché si stancano di dare senza ricevere; si sentono trascurati, usati o "succhiati" come da un vampiro. <br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<h2>Non è la sfortuna: sono le tue scelte</h2>
Riassumendo, le persone "sfortunate in amore" sono in realtà persone che compiono certi errori (anche se in modo inconsapevole). Un evento sfortunato può accadere a tutti, ma se lo cosa si ripete più volte, non è più sfortuna ma una conseguenza delle nostre azioni.
<ul type="disc">
<li>Se <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html">un evento negativo ci capita ripetutamente</a>, è indizio che siamo noi a provocarlo, od a contribuirvi in qualche modo.</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html#mondo-non">Il mondo non è fatto per farci felici</a>. Quindi se non trovi quello che desideri il problema è tuo, non del mondo. Per esempio se <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/04/se-non-trovi.html">non trovi mai il tipo di partner che vorresti</a>, c'è qualcosa che non va nella tua ricerca (cerchi qualcosa che non esiste; non hai chiaro quello che vuoi; pretendi troppo...).</li>
</ul>
<br/>
<h2>Dare la colpa agli altri</h2>
Quando ci capitano problemi relazionali, è facile dare la colpa al sesso opposto. In questi casi, pensare che <i>"Gli uomini sono sbagliati", "Sono tutti narcisisti", "Dovrebbero essere diversi"</i>, ecc. (lo stesso potrebbero dire alcuni uomini delle donne) aiuta a credere che è sempre colpa degli altri e noi siamo "vittime innocenti".<br/>
Ma questo non risolve nulla, e non è nemmeno realistico: esistono persone di ogni tipo, quindi non tutti gli uomini sono narcisisti, o traditori, o inaffidabili (proprio come non tutte le donne sono false, o materialiste, od opportuniste...). Il mondo è pieno di coppie che lo dimostrano (pur con i loro problemi). Quindi il problema raramente è nel mondo, ma molto spesso è dentro di noi.<br/>
<br/>
Quando viviamo problemi come quelli esposti, quindi, per uscirne è necessario:
<ol>
<li>Riconoscere la propria responsabilità</li>
<li>Osservare come le nostre scelte hanno contribuito alla situazione</li>
<li>Imparare a fare scelte diverse.
</ol>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<a name="bibliografia"></a><h4>Bibliografia minima</h4>
Di seguito tre libri che trattano alcune delle problematiche citate, che possono aiutare chi è "sfortunato" in amore a capirne i motivi e trovare delle soluzioni:
<ul type="disc">
<li><a target="_blank" href="https://amzn.to/3IPndRS"><b>"La ferita dei non amati"</b></a>, di Peter Schellenbaum (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-psicologia.html#non-amati">Bibliografia</a>).</li>
<li><a target="_blank" href="https://amzn.to/3INg1FW"><b>"Donne che amano troppo"</b></a> (valido per entrambi i sessi), di Robin Norwood (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-relazioni.html#donne-amano">Bibliografia</a>).</li>
<li><a target="_blank" href="https://amzn.to/3CnZ0P3"><b>"Running on Empty"</b></a> (sulla negligenza emotiva durante l'infanzia, in inglese), di Jonice Webb (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-psicologia.html#running-empty">Bibliografia</a>).</li>
</ul>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stessi, perché quando nel nostro vuoto andiamo cercando l'amore, possiamo trovare solo altro vuoto."</i><br/>
(Robin Norwood, "Donne che amano troppo")<br/>
<br/>
<i>"Dopo aver sviluppato una concezione dell'amore sufficientemente ideale, sufficientemente nobile e perfetta, siete fregati. Ormai niente vi potrà più bastare."</i><br/>
(Michel Houellebecq, "Rester vivant")<br/>
<br/>
<i>"In amore, ognuno di noi è responsabile di quello che prova e non può incolpare l'altro per questo. Nessuno perde nessuno, perché nessuno possiede nessuno."</i><br/>
(Paulo Coelho)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html" title="A volte ci ritroviamo negli stessi problemi o situazioni dolorose. E' solo quando riconosciamo di essere 'parte del problema' che riusciamo a superarlo.">Quando problemi e sofferenze si ripetono</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html" title="L’Utopia Romantica è il mito della relazione ideale ed eterna: peccato che non accada mai. Le varie ragioni per cui questo mito viene creduto.">Utopia Romantica</a>: la favola dell'amore perfetto</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html" title="Molti sentono che nessuno li vuole; e il dolore più grande è credere che questo significhi non valere nulla. Un elenco delle cause di rifiuto più comuni.">Perché nessuno mi vuole?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/04/se-non-trovi.html" title="Molti si lamentano di non trovare il partner adatto, e danno la colpa al mondo. Ma se non incontri la persona che vuoi, il problema è tuo, non degli altri.">Se non trovi la persona giusta, il problema sei tu</a> (non il mondo)</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html" title="Molti amano senza essere ricambiati, o non come vorrebbero. Elenco gli errori che portano a questo, per vederci chiaro e liberarsi dalla sofferenza.">L'amore non ricambiato: amare chi non ti ama</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/10/voluto-amato-offri.html" title="Tutti vogliono sentirsi benvoluti, apprezzati e amati. Quando questo non succede dubitiamo del nostro valore. Qui spiego cosa ci rende desiderabili.">Verrai voluto e amato per quello che puoi offrire</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com7Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-39378019712328420082022-10-23T04:20:00.007+02:002023-09-01T01:31:52.526+02:0015 cose che gli uomini non diconoChe <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">i due sessi non si capiscano</a> a vicenda suona come un cliché, ma è spesso la verità. In fondo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html">uomini e donne sono parecchio diversi</a>, per cui è anche naturale che si fatichi a comprendere qualcuno che, sia a livello fisico che mentale ed emotivo, è per molti versi differente da noi. <br/>
Un errore comune è aspettarsi che gli altri siano simili a noi, ma questo porta inevitabilmente ad amare sorprese (in realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti differenti</a>). Quando gli altri ci deludono è facile cadere nei giudizi e nei lamenti, ma ciò non serve a nulla; ciò che serve è invece cercare di capire la natura dell'altro, e di comprendere in cosa è diverso da noi.<br/>
<br/>
Nel post <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html">"15 cose che le donne non dicono"</a> ho parlato di alcuni "segreti" femminili che molti uomini ignorano. In questo spiego invece aspetti della psiche maschile, più o meno sconosciuti a molti. Mi auguro che questo post possa aiutare le donne a comprendere i maschi intorno a loro, ma anche gli uomini stessi a capirsi meglio ed <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html">accettarsi di più</a>.<br/>
<br/>
<h3>I segreti degli uomini</h3>
In generale, direi che i maschi non hanno veri e propri "segreti": le nostre passioni e preferenze sono abbastanza note e discusse. In questo siamo mediamente più "semplici", meno complicati e indecifrabili dell'altra metà del cielo (questo non vuol certo dire che gli uomini siano tutti uguali o privi di complicazioni). Però in genere gli uomini esitano a parlare di questi argomenti, vuoi per condizionamenti sociali, vuoi per timore di giudizi negativi; senza contare gli effetti deleteri di certo femminismo, che ha demonizzato molti aspetti della mascolinità.<br/>
Quindi, per varie ragioni molte donne non conoscono bene la natura maschile, oppure faticano a capirla, o certe volte rifiutano di vedere alcuni aspetti per loro sgradevoli. Questo rende loro difficile comprendere gli uomini. <br/>
<br/>
Di seguito elenco alcuni elementi, veri per <b>la maggior parte</b> degli uomini, che molte donne ignorano. Naturalmente va ricordato che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">non siamo tutti uguali</a>, per cui ogni uomo vivrà questi aspetti a suo modo, e possono sempre esserci eccezioni.<br/>
<br/>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<h2>Quello che gli uomini non dicono</h2>
<ol>
<li><a href="#comunicazione">Comunichiamo in modo diretto</a></li>
<li><a href="#sessualita">Il sesso viene al primo posto</a></li>
<li><a href="#porno">Pornografia e masturbazione</a></li>
<li><a href="#guardare">Guardiamo le altre donne</a></li>
<li><a href="#ritmi">Abbiamo un ritmo relazionale discontinuo</a></li>
<li><a href="#sentire">Spesso non sappiamo quello che sentiamo</a></li>
<li><a href="#problemi">Non ammettiamo i problemi e non chiediamo aiuto</a></li>
<li><a href="#coinvolgimento">Ci coinvolgiamo più facilmente</a></li>
<li><a href="#accontentarsi">Ci accontentiamo di più in campo amoroso</a></li>
<li><a href="#segnali">Non capiamo i segnali femminili</a></li>
<li><a href="#corteggiamento">Ci stanchiamo di corteggiare per niente</a></li>
<li><a href="#dettagli">Badiamo poco ai dettagli estetici</a></li>
<li><a href="#poco-desiderati">Ci sentiamo poco desiderati</a></li>
<li><a href="#apprezzamento">Riceviamo poco apprezzamento</a></li>
<li><a href="#performare">Siamo stanchi di performare</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="comunicazione"></a><h3>1. Comunichiamo in modo diretto</h3>
Gli uomini comunicano in modo diretto e razionale; invece le donne in modo più indiretto ed emozionale. Questo è uno dei motivi per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">uomini e donne faticano a capirsi</a>. Comprendere il modo di comunicare dell'altro sesso è indispensabile per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html">evitare incomprensioni e litigi</a>.<br/>
L'errore di molte donne è aspettarsi che l'uomo indovini i loro pensieri (senza che questi vengano espressi chiaramente), o che colga il senso dei suoi accenni o allusioni (ma <a href="#segnali">gli uomini non sanno leggere questi segnali</a> ambigui).<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html#fatto-capire">invece di "farglielo capire"</a>, abituati a dire le cose in modo diretto ed esplicito</i>.</li>
</ul>
<br/>
Inoltre, le donne tendono più a volere una comunicazione frequente e prolungata (sentirsi spesso, parlare a lungo, specialmente di quello che sentono); mentre in genere agli uomini stare al telefono piace meno, i lunghi discorsi possono stancare, e <a href="#sentire">parlare di emozioni li mette a disagio</a>. Vedi anche il paragrafo sui <a href="#ritmi">ritmi relazionali</a> più sotto.
<hr>
<a name="sessualita"></a><h3>2. Il sesso viene al primo posto</h3>
Per la maggior parte degli uomini <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">il sesso è la cosa più importante</a>. Non è <i>l'unica</i> cosa importante, come alcune temono: anche agli uomini importano i sentimenti, l'affetto e il dialogo. <i>E per molti uomini il sesso non è solo piacere fisico, ma anche <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2022/06/09/men-who-want-more-sex-actually-want-more-love/">il modo più diretto di sentirsi amati</a></i>. Per molte ragioni, il sesso è comunque spesso in cima ai nostri pensieri.<br/>
Poi sappiamo anche mettere da parte questo bisogno, se è il caso, oppure cerchiamo di non farvelo pesare. <i>Ma se viene troppo trascurato il nostro cuore si chiuderà:</i> diventeremo più taciturni e distanti, non ci proveremo più per non patire la sofferenza del rifiuto, magari cercheremo quel calore altrove. Se una donna nega frequentemente al partner il sesso, <a target="_blank" href="https://www.myhopeinmarriage.com/the-consequences-of-wives-rejecting-their-husbands/">lo sta già perdendo</a> (per ribaltare la prospettiva, come si sentirebbe una donna <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/08/vogliono-uomini-da-matrimonio.html#sesso-bisogno">se il suo uomo si rifiutasse di ascoltarla</a> o di parlare con lei?).<br/>
<br/>
Molte donne non comprendono l'importanza del sesso per i maschi, perché per loro è diverso: certo lo apprezzano, ma in genere non è in cima alle priorità femminili (specialmente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">nelle coppie di lunga data</a>). Per dare un'idea, potremmo dire che per la maggioranza degli uomini: <i>il sesso li rende felici; fare sesso di frequente li rende ancora più felici; e fare sesso di frequente con molte belle donne li rende più felici ancora!</i> Per la maggior parte di essi, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html#questionario">niente li rende altrettanto felici del sesso</a>*. Se ancora non ci credete, eccolo <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2022/12/09/guys-get-married-in-order-to-have-sex-all-the-time/">confermato da una psico-terapeuta</a> <i>donna</i>.<br/>
<small>* La spiegazione di questo fenomeno è semplicemente darwiniana: poiché questo tipo di uomo si è riprodotto maggiormente (per via di tale priorità), questo tratto è diventato dominante.</small><br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: per far sentire amato e felice un uomo, appaga il suo bisogno di sesso. E magari proponi nuovi "giochi" per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ravvivare-sessualita.html">arricchire il vostro repertorio erotico</a></i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="porno"></a><h3>3. Pornografia e masturbazione</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">Agli uomini piace la pornografia</a> e la usano spesso (non è sorprendente, se si pensa che viene creata <i>apposta</i> per appagare le loro fantasie). Quanto spesso dipende dall'uomo e dal suo appagamento sessuale nella relazione, ma è normale usare il porno - <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/uomo-masturba-anche-in-coppia.html">e masturbarsi - anche quando in coppia</a>.<br/>
A molte donne ciò dà fastidio, ma questa è la natura maschile. Se rimproveri il partner e gli proibisci di guardare il porno, otterrai solo di indurlo a chiudersi e allontanarlo da te. Ricorda che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/04/aspettative-relazioni-controllare-partner.html">voler controllare il partner</a> danneggia la relazione, e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/quando-vogliamo-cambiare-gli-altri.html">non è possibile cambiare le altre persone</a>.<br/>
<br/>
Per comprendere la passione maschile per la <b>pornografia</b> (e il sesso), puoi paragonarla alla passione femminile per il <b>romanticismo</b> e quanto vi è collegato: quanto tempo passa la donna media a sognare l'amore, parlarne con le amiche o sui social, vedere film romantici...?<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: se il porno ti provoca gelosia, provate a guardarlo insieme</i>.</li>
</ul>
<br/>
Visto che questo argomento suscita spesso dubbi e forti reazioni, ho scritto un post dove offro alle donne <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/05/uomini-porno-risposte-donne.html">spiegazioni e risposte su uomini e pornografia</a>.
<hr>
<a name="guardare"></a><h3>4. Guardiamo le altre donne</h3>
Gli uomini tendono a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomini-girano-guardare-donne.html">guardare tutte le donne graziose</a> che incontrano. Questo non implica necessariamente che vorremmo farci sesso, è che siamo istintivamente affascinati dalle forme femminili (peraltro anche voi guardate gli uomini più attraenti - ma siete più brave a nasconderlo e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">molto più selettive dei maschi</a>).<br/>
Ciò non significa assolutamente che non amiamo la nostra partner - sono due cose separate (l'idea per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-10">se ami qualcuno non desideri altri</a> è un'illusione romantica).<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: quando lui sbircia altre donne, consideralo simile a quando tu sospiri (di nascosto) per qualche divo affascinante</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="ritmi"></a><h3>5. Abbiamo un ritmo relazionale discontinuo</h3>
Solitamente le donne tendono ad una <b>continuità relazionale</b>: vedersi in modo regolare, sentirsi spesso, stare vicini, magari andare a vivere insieme o sposarsi.<br/>
Gli uomini, invece, tendono più ad una <b>discontinuità relazionale</b>: anche quando amano la propria donna alternano fase di vicinanza e di distacco, sentono più il bisogno di spazi propri (tempo da passare con gli amici o da dedicare agli hobby), e l'idea di una convivenza li attira meno. Hanno un maggiore attaccamento alla propria libertà, ed a volte sentono proprio il bisogno di ritirarsi in uno spazio personale, lontano da tutto e da tutti (in inglese questo spazio viene definito <a target="_blank" href="https://www.sciencetimes.com/articles/27469/20200926/psychology-behind-man-caves-sheds.htm">"Man cave"</a>, cioè "la caverna dell'uomo").<br/>
<br/>
Questi allontanamenti non implicano disinteresse verso gli altri, ma servono a ritrovare un proprio equilibrio e serenità: gli uomini sentono continuamente la <a href="#performare">pressione a performare per tutti</a> - partner, famiglia, lavoro, amici, società - e staccare serve loro per allentare questa pressione.<br/>
La stesso accade quando un uomo rientra a casa la sera e vorrebbe soltanto mettersi sul divano a guardare la TV: è un modo di staccare e riprendersi dopo tutti gli stress della giornata. La donna, invece, solitamente vuole scaricare il suo stress parlando e sentendosi connessa con lui. Questi due bisogni contrapposti (quiete ed isolamento per l'uomo, connessione e dialogo per la donna) creano spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/uomini-e-donne-perche-continuiamo.html">conflitti nelle coppie</a>, perché ciascuno non comprende il diverso bisogno dell'altro.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: quando lui si allontana, lascialo tranquillo; vedrai che dopo un po' gli mancherai e tornerà</i>.</li>
<li><i><b>Per gli uomini</b>: quando ti allontani da lei, dille chiaramente che ne hai bisogno tu per "ricaricarti", e lei non c'entra. Rassicurala che tornerai presto. E quando ti riavvicini, mostrale quanto sei contento di ritrovarla e che lei sia nella tua vita.</i></li>
</ul>
<hr>
<a name="sentire"></a><h3>6. Spesso non sappiamo quello che sentiamo</h3>
L'essere sconnessi o ignari delle proprie emozioni non riguarda tutti gli uomini, ma è piuttosto diffuso. Chi ne soffre non ha chiaro cosa sente, non comprende le emozioni, manca del linguaggio adatto a descriverle. Ovviamente anche costoro hanno delle emozioni (come chiunque), ma è come se quella parte di loro restasse "chiusa a chiave" e non raggiungesse la coscienza. Si potrebbe dire di queste persone che sono <b>"analfabeti emozionali"</b> (vedi <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alessitimia">"alessitimia"</a>).<br/>
<br/>
Di solito questa difficoltà si origina dall'infanzia: da una famiglia in cui le emozioni non venivano espresse, o venivano criticate, oppure dove i figli sono stati trascurati. Inoltre, ai maschi di solito viene insegnato a reprimere le emozioni, a non lasciarsi andare, a non mostrare debolezza (<i>"Sii forte! Non piangere! Non fare la femminuccia"</i>...). Queste esperienze portano alla disconnessione dalla propria parte emotiva (da notare che questo può accadere anche alle femmine).<br/>
Per approfondire questa problematica e le sue origini, può essere utile la lettura di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-psicologia.html#running-empty">"Running on Empty"</a> della dr.ssa Jonice Webb.<br/>
<br/>
Chi ha questo deficit non solo fatica a riconoscere e comprendere cosa sente, ma ha ancor più difficoltà con le emozioni degli altri - per cui può trovare gli atteggiamenti altrui incomprensibili, insensati o irritanti (lo Sheldon Cooper della serie TV <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/The_Big_Bang_Theory">"The Big Bang Theory"</a> è una versione estremizzata di ciò).
<ul type="disc">
<li>Questo spiega le volte in cui, quando una donna chiede al partner di dirle cosa sente, o lei parla delle sue emozioni, oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/06/donne-amano-dramma.html">esprime emozioni intense o drammatiche</a>, l'uomo sovente si sente a disagio e si ritrae: <i>non capisce di cosa si stia parlando, non sa cosa dire, e/o l'argomento gli crea disagio</i>.</li>
<li>Una cosa simile accade agli uomini che faticano a dire <i>"Ti amo"</i>, o che si trovano in difficoltà quando viene chiesto loro di esprimere i sentimenti: anche se amano realmente la loro partner, non hanno mai imparato come riconoscere i sentimenti o descriverli.</li>
</ul>
<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: questa difficoltà non è facilmente superabile (se non con l'aiuto di un terapeuta); però si può attenuare mostrando accettazione, pazienza, comprensione, ed evitando di soverchiare l'altro con le proprie emozioni</i>.</li>
<li><i>Si può anche proporre un'esplorazione delle emozioni, partendo da piccole cose ("Cosa senti quando mangi X? Cosa provi di fronte al cielo azzurro?"...)</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="problemi"></a><h3>7. Non ammettiamo i problemi e non chiediamo aiuto</h3>
Gli uomini faticano ad ammettere i propri problemi, crisi o fragilità; inoltre sono molto più restii a chiedere aiuto quando ne hanno bisogno. Questo vale a vari livelli:
<ul type="disc">
<li><b>Fisico</b>: si trascurano, curano meno la propria salute, ed esitano di più ad andare dal medico rispetto alle donne.</li>
<li><b>Emotivo</b>: ignorano o reprimono le emozioni negative, non parlano di ciò che sentono. Fanno fatica ad ammettere di voler essere amati. Anche con gli amici, esitano a svelarsi o andare in profondità.</li>
<li><b>Esistenziale</b>: fanno più fatica ad ammettere la mancanza di senso nella propria vita, o di sentire un grande vuoto interiore. Sono anche più restii a rivolgersi a terapeuti.</li>
</ul>
Non a caso, <a target="_blank" href="http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_SUICIDI">gli uomini sono la maggioranza dei suicidi</a> (78% nel 2019); anche perché tengono tutto dentro e non chiedono aiuto, per cui più facilmente si ritrovano disperati e crollano.<br/>
<br/>
Questa riluttanza è in parte dovuta ai giudizi sociali: ancor oggi dagli uomini ci si aspetta <a href="#performare">che siano sempre forti</a>, che reggano tutti i pesi sulle loro spalle, che non si lascino andare. Inoltre anche molte donne presentano un simile atteggiamento esigente, e diffidano di (o disprezzano) un uomo che si mostri debole, fragile o in crisi. Per quanto si parli di "parità", certi ruoli di genere sono ancora molto diffusi.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b></i> (non solo riguardo il partner, ma anche verso gli altri uomini nella tua vita: amici, parenti, figli): <i>digli apertamente che con te può essere se stesso, che può lasciarsi andare e mostrare i suoi punti deboli, e che verrà accolto</i> (se lo senti sinceramente).</li>
</ul>
<hr>
<a name="coinvolgimento"></a><h3>8. Ci coinvolgiamo più facilmente</h3>
Naturalmente questo è un aspetto che dipende molto dall'individuo e dalle sue inclinazioni. Però in media gli uomini si coinvolgono più facilmente quando incontrano una donna che piace loro, mentre al riguardo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono più selettive</a>, caute e circospette. Per un uomo, a volte basta ricevere uno sguardo intenso o un gesto gentile, e già si accende un interesse.<br/>
Questa differenza ha peraltro una semplice spiegazione evolutiva (che determina <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">differenti strategie di accoppiamento</a> a livello istintivo):
<ul type="disc">
<li>Nel rapporto di coppia la femmina ha sempre a che fare col rischio di una gravidanza e del conseguente impegno di crescere la prole. Quindi per lei è vitale scegliere un compagno adeguato, affidabile e dotato delle doti necessarie.<br/>
---> Prima di scegliere un partner, quindi, in genere una donna necessita che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#tutte-qualita">l'uomo possieda una serie di qualità</a> - oltre all'aspetto gradevole.</li>
<li>Questo rischio ovviamente non vale per il maschio, che può quindi abbandonarsi con meno remore al trasporto verso un'altra persona.<br/>
---> Per essere interessato a una donna, per un uomo di solito è sufficiente trovarla abbastanza attraente dal punto di vista fisico.</li>
</ul>
<br/>
Certo a volte questo trasporto è solo desiderio erotico, ma altre volte c'è un autentico coinvolgimento. <i>L'innamoramento può avvenire tanto negli uomini quanto nelle donne</i> - ma agli uomini capita con più facilità e meno esitazioni. Diciamo che sono più inclini all'entusiasmo, e meno alla prudenza (questo è dovuto anche a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/uomini-donne-diversi.html#diff-fisiche">differenze ormonali</a>: per esempio il maggior testosterone negli uomini induce più facilmente a comportamenti audaci e impulsivi - anche a livello relazionale).<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: se un uomo si interessa a te appena dopo averti conosciuta, non dare per scontato che stia mentendo o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">ti voglia solo per il sesso</a>. Magari ha visto in te qualità speciali (che tu non ti riconosci), o ti vede più affascinante di come ti vedi tu.</i></li>
<li><i><b>Per gli uomini</b>: se vai verso una donna con troppo entusiasmo o fretta, anche se hai le migliori intenzioni, lei potrebbe fraintendere, pensare che cerchi solo un'avventura, o che fai così con tutte. Tempera l'entusiasmo, non scoprirti subito.</i></li>
</ul>
<br/>
<h4>Ci rimettiamo in gioco presto</h4>
Similmente, per molti uomini è normale buttarsi in una nuova storia subito dopo la fine della precedente - cosa che lascia spesso stupefatte le donne. <i>"Ma come</i> - pensa la sua ex - <i>se si è buttato subito nella braccia di un'altra è perché non mi amava davvero, o di me non gli importava nulla"</i>. Cioè applica il proprio <b>standard femminile</b>, per cui dopo la fine di una storia "ci si lecca le ferite" e si è spesso caute prima di imbarcarsi in un'altra.<br/>
Ma, come ho spiegato, per gli uomini è diverso: non solo sono più impulsivi e più disponibili ad entrare in coppia, ma vedono anche una nuova relazione come un modo di lenire la sofferenza di quella appena conclusa. Questo vale anche per alcune donne, ma negli uomini sembra più comune.
<hr>
<a name="accontentarsi"></a><h3>9. Ci accontentiamo di più in campo amoroso</h3>
In ambito sentimentale gli uomini sembrano più spesso disponibili ad "accontentarsi", mentre le donne sono più per il "tutto o niente". In altre parole, i primi sono più aperti ad una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/relativita-relaz.html"><b>relatività</b> nelle relazioni</a>, mentre le seconde cercano <b>l'assoluto</b>:
<ul type="disc">
<li>A molti uomini va bene un rapporto di "amicizia con benefici" (<i>"friends with benefits"</i>, amici che fanno anche sesso), magari pure quando vorrebbero di più. Oppure sono innamorati di una donna che non li ricambia, e allora si accontentano anche di frequentarla come amici. Anche quando una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">relazione di lungo corso diventa "tiepida"</a>, si adattano maggiormente. <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#donne-esigenti">Sono più inclini ai compromessi</a>, più accomodanti.</li>
<li>Le donne solitamente sognano il "grande amore", l'uomo che le fa "perdere la testa", il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html#principe-azzurro">"Principe Azzurro"</a> - e faticano a rinunciarvi o adattarsi a meno. I rapporti di amicizia più sesso vengono spesso patiti, o interrotti presto. Quando una relazione si fa "tiepida" <a href="https://www.linkiesta.it/2012/01/sette-volte-su-dieci-sono-le-donne-a-volere-la-separazione/">sono più insofferenti e la chiudono</a>.</li>
</ul>
Anche qui può valere la spiegazione evolutiva nel <a href="#coinvolgimento">punto precedente</a>.
<hr>
<a name="segnali"></a><h3>10. Non capiamo i segnali femminili</h3>
Come spiego nel paragrafo sulla <a href="#comunicazione">comunicazione</a>, gli uomini sono abituati a comunicare in modo diretto ed esplicito. Per cui non sanno leggere i segni di interesse indiretti, e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/perche-uomo-non-capisce.html">non capiscono quando piacciono a una donna</a> - che di solito manda "segnali" <i>impliciti, indiretti ed allusivi</i> (sguardi, sorrisi, accenni velati, ecc.). Poiché le donne sono abituate a comunicare in questo modo indiretto, e tra di loro funziona, chi manda questi segnali si aspetta che l'uomo li comprenda: ma il più delle volte non succede. L'uomo li fraintende, oppure non li vede proprio.<br/>
Una tipica espressione femminile è <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html#fatto-capire"><i>"Gliel'ho fatto capire"</i></a>, ma questo implica - appunto - una comunicazione indiretta ed allusiva, che quasi sempre l'uomo non afferra. <br/>
<br/>
Questo vale nella comunicazione in generale (per esempio la moglie che allude a ciò che le piacerebbe ricevere in regalo), ma ancor più nella seduzione. Poiché <a href="#poco-desiderati">per gli uomini è comune essere respinti</a> (ma ciò non lo rende meno temuto o doloroso), molti esitano ad approcciare una donna se lei non mostra un chiaro interesse verso di loro. Spesso una donna pensa di "averlo fatto capire", peccato che però questo non funzioni.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: quando vi piace un uomo, o vorreste che lui prendesse l'iniziativa, tenete presente che avrete molte più chance se esprimete la vostra disponibilità in modo più chiaro, esplicito e diretto. O, quantomeno, non aspettatevi che lui vi legga nel pensiero!</i></li>
</ul>
<hr>
<a name="corteggiamento"></a><h3>11. Ci stanchiamo di corteggiare per niente</h3>
In tempi recenti alcune donne si lamentano che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/uomini-smettono-corteggiare.html">gli uomini corteggiano poco o si stancano presto</a>. Queste donne forse non si rendono conto che <b>per gli uomini</b> il corteggiamento:
<ul type="disc">
<li>è un "lavoro" gravoso più che un piacere (sull'uomo grava il compito di prendere l'iniziativa, rischiare critiche e rifiuti, accendere e mantenere l'interesse, soddisfare le aspettative di lei);</li>
<li>e se non porta ad un risultato è solo una perdita di tempo.</li>
</ul>
Inoltre, la diffusione di Internet e dei social network ha creato un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#mercato-globale">"mercato globale" nelle relazioni</a>, per cui <i>le probabilità di successo si sono ridotte al minimo:</i> ogni donna riceve moltissima attenzione, la concorrenza maschile è elevata, quindi se non riceve segnali positivi in tempi brevi l'uomo conclude che sta perdendo tempo e smette di corteggiare.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: se vi piace essere corteggiate, quando accade mostrate chiaramente all'uomo il vostro interesse (così non si scoraggerà), e non prolungate troppo questa fase (così da non indurlo a cercare qualcuno più disponibile)</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="dettagli"></a><h3>12. Badiamo poco ai dettagli estetici</h3>
Le donne solitamente danno una grande importanza al loro aspetto, fino ai più minimi dettagli: vestiti, borse, scarpe, accessori, trucco, pettinatura, gioielli, ecc. A quanto pare, per due donne ritrovarsi ad una festa con lo stesso vestito è una specie di tragedia. ;-)<br/>
Similmente, le donne tendono ad essere molto critiche verso le proprie imperfezioni fisiche: qualche ruga, capelli bianchi, chili di troppo, le smagliature, possono condurre a crisi esistenziali.<br/>
<br/>
Incredibilmente, per quanto si dica che gli uomini danno molta importanza all'aspetto femminile, <i>a riguardo sono molto più rilassati e meno esigenti delle donne stesse</i> (con qualche eccezione per i più stupidi o superficiali):
<ul type="disc">
<li>Vediamo a malapena la differenza tra due abiti, o se avete cambiato pettinatura.</li>
<li>Abbiamo una pressoché totale indifferenza per le vostre borse, scarpe o accessori.</li>
<li>Possiamo apprezzare una donna con un trucco leggero che la valorizza, ma un trucco eccessivo ci appare come un mascherone (e non pochi preferiscono un look pulito "acqua e sapone").</li>
</ul>
Di solito, se apprezziamo un vestito è perché vi scopre maggiormente, ed idem per un paio di scarpe che vi rendono più sexy. Insomma, <i>badiamo molto più al quadro che alla cornice:</i> se andaste in giro nude, per molti di noi sarebbe ideale!<br/>
<br/>
<i>Ma anche per quanto riguarda il fisico, diamo meno peso alle imperfezioni di quanta ne diate voi:</i> spesso non notiamo nemmeno qualche smagliatura o la cellulite, non facciamo caso a qualche capello bianco o alle prime rughe, se una donna ci piace dimentichiamo i suoi piccoli difetti. Senza dimenticare che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/diffidate-degli-stilisti-e-delle.html">le curve femminili sono apprezzate da gran parte degli uomini</a> (se non sono esagerate). In effetti, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">gli uomini trovano desiderabili l'80% delle donne</a>.<br/>
In realtà, di solito le critiche più feroci sull'aspetto di una donna arrivano da se stessa, e/o dalle altre donne che ha intorno.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: non aspettarti che l'uomo apprezzi tutti quei dettagli per te così importanti (quello è cosa da donne). Non pensare che lui sia critico verso le tue imperfezioni come lo sei tu; probabilmente lo sarà molto meno</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="poco-desiderati"></a><h3>13. Ci sentiamo poco desiderati</h3>
Le donne faticano a capirlo perché per loro essere desiderate è normale, e persino fastidioso - ma per gli uomini è all'opposto. <i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html">L'uomo medio viene raramente desiderato</a>, cercato o approcciato</i>. <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">Le donne sono piuttosto selettive</a>, per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">trovano realmente attraenti solo il 20% degli uomini</a>; gli altri vengono considerati poco, e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/12/uomo-fatica-trovare-partner.html">faticano a trovare una partner</a>.<br/>
Poiché mediamente le donne vivono il problema opposto (ricevono <i>troppo</i> desiderio), non capiscono questa problematica maschile.<br/>
<br/>
Di conseguenza, la maggior parte degli uomini reagisce positivamente se vengono corteggiati, o se ricevono segni di interesse femminile (ammesso che <a href="#segnali">capiscano questi segnali</a>). Ci pesa dover essere <i>sempre</i> noi a prendere l'iniziativa; i più vorrebbero che anche le donne lo facessero, a volte.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: se vuoi capire come vive un uomo, prova ad immaginare come ti sentiresti se fossi sempre ignorata - nessuno che ti guarda, ti chiede il telefono, ti corteggia o ti invita)</i>.</li>
<li><i>E se c'è un uomo che ti piace molto, non aspettare sempre che sia lui ad esporsi: prova ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/dichiarare-sentimenti.html">esprimere il tuo interesse</a> (invece di rimanere in un ruolo passivo)</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="apprezzamento"></a><h3>14. Riceviamo poco apprezzamento</h3>
Sempre per via della scarsa attenzione ricevuta, gli uomini non sono abituati a ricevere apprezzamento o complimenti. Inoltre sono abituati ad essere in competizione con gli altri uomini, per cui si sentono "all'altezza" solo quando vincono o risultano tra i migliori. Ciò genera spesso forti insicurezze, ma <a href="#problemi">raramente un uomo lo ammette</a>.<br/>
<i>Questo fa sì che per un uomo ricevere complimenti è tanto piacevole quanto inaspettato</i>. Magari ci mostriamo increduli o minimizziamo imbarazzati, ma ci piace moltissimo. E non parlo solo di seduzione o di aspetto; ci gratifica anche quando vengono apprezzati comportamenti comuni (come i lavori fatti in casa o quando aiutiamo gli altri), invece di darli per scontati.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: se vuoi far sentire bene un uomo che hai vicino, mostra apprezzamento per come è e quello che fa. Se vorresti che lui facesse di più certe attività, esprimi gratitudine ogni volta che succede; questo lo incoraggerà a farlo più spesso</i>.</li>
</ul>
<hr>
<a name="performare"></a><h3>15. Siamo stanchi di performare</h3>
<i>Sugli uomini grava una continua pressione a performare, a dimostrare il proprio valore, ad essere "all'altezza", a dimostrarsi migliori degli altri</i>. Questo vale sia in ambito lavorativo che sociale, ed anche in area sentimentale: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html">le donne sono esigenti</a> e, con l'avvento di Internet e dei social network, ogni uomo si trova a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#mercato-globale">competere in un "mercato globale"</a>.<br/>
<br/>
A dispetto di frasi consolatorie come <i>"Tutti meritano di essere amati"</i> o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/01/essere-se-stessi-funziona.html"><i>"Basta che sei te stesso"</i></a>, gli uomini si rendono presto conto che per essere desiderati <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#tutte-qualita">devono possedere una serie di qualità</a>:
<ul type="disc">
<li><b>Estetiche</b>: bellezza, altezza, forma fisica, muscoli, abbigliamento</li>
<li><b>Di personalità</b>: sicurezza di sé, virilità, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#ritratto-alfa">tratti da "Alfa"</a>, deve provarci e rischiare</li>
<li><b>Economiche e lavorative</b>: benessere economico, posizione professionale, disponibilità a spendere per corteggiare</li>
<li><b>Status</b>: essere "qualcuno", essere "vincente", avere successo o potere...</li>
</ul>
Se manca di queste qualità un uomo tende a risultare "invisibile" per le donne, o al più <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/solo-amico-friend-zone.html">resta relegato al ruolo di "amico"</a>. Certo anche le donne sentono una pressione ad essere desiderabili, ma questa si limita principalmente al livello estetico.<br/>
<br/>
<i>"L'uomo vale per quel che fa, la donna per quel che è."</i><br/>
(José Ortega y Gasset)<br/>
<br/>
Il risultato è che, in molti casi, <i>sentiamo di essere apprezzati, voluti e amati soprattutto per quello che facciamo e diamo - o di non esserlo se non diamo o facciamo abbastanza</i>. Non sto dicendo che vorremmo essere amati senza fare nulla: in genere ci piace proteggere e prenderci cura delle persone che amiamo. Però a volte <i>vorremmo sentirci amati semplicemente per quello che siamo</i>, senza dover "comprare" quell'amore con le nostre performance.<br/>
<ul type="circle">
<li><i><b>Suggerimento</b>: racconta agli uomini a cui vuoi bene (non solo il partner) quanto apprezzi le loro <b>qualità come persona</b>, come ti emozionano, come arricchiscono la tua vita - al di là di tutto quello che <b>fanno</b> per te</i>.</li>
</ul>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<h2>La sincerità si ottiene con l'accettazione</h2>
Queste cose non sempre vengono ammesse, perché gli uomini sanno bene che facendolo riceverebbero giudizi e critiche. In particolare, spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html#condanna-maschile">la sessualità maschile è giudicata negativamente</a>. Per questo, se il tuo uomo ti dice che lui non è come descrivo qui... forse sta mentendo per non venire criticato, o per rassicurarti.<br/>
<ul type="circle">
<li><i>Per cui l'ultimo <b>suggerimento</b> è: se vuoi che un uomo (o chiunque) sia sincero con te, accogli la sua natura e non "punirlo" per la sua onestà (se invece lo critichi o lo tratti male dopo che si è aperto, la volta successiva sarà assai meno disposto a svelarsi). Chiediti se preferisci una bugia confortevole o una verità scomoda</i>.</li>
</ul>
<br/>
<h2>Fare i conti con la realtà</h2>
Naturalmente alcune di queste voci possono risultare discutibili per alcuni, oppure scomode per certe donne. E' comprensibile, ma secondo me <i>non esiste un modo migliore o peggiore, giusto o sbagliato, di vivere le relazioni: <b>ognuno ha il suo modo</b></i>. Se non ci piace siamo liberi di allontanarci, ma non di forzare l'altro a cambiare.<br/>
Senza contare che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/quando-vogliamo-cambiare-gli-altri.html">non è possibile cambiare gli altri</a>; quindi o cerchiamo di prenderli come sono, oppure ci rinunciamo. D'altronde, tu non vorresti essere accettata ed amata proprio come sei? Questo vale per chiunque.<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/04/aspettative-relazioni-cambiare-altro.html">La volontà di cambiare l'altro</a> non solo è il contrario dell'amore, ma indica insicurezza e distrugge le relazioni. Giudicare e criticare separa le persone; <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html">ciò che serve per una relazione felice</a> è capirsi a vicenda, venirsi incontro e trovare insieme compromessi accettabili.<br/>
<br/>
Se invece si pretende di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/non-esiste-luomo-che-ha-tutto.html">trovare un partner "su misura"</a>, o si ritiene che tutti gli uomini (o le donne) siano sbagliati nel loro naturale modo di essere... forse si sta inseguendo un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">ideale romantico irreale</a>, a cui nessuna persona reale potrà mai corrispondere.
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza."</i><br/>
(Charles Baudelaire)<br/>
<br/>
<i>"La bellezza da sola basta a persuadere gli occhi degli uomini, senza bisogno d'oratori."</i><br/>
(William Shakespeare)<br/>
<br/>
<i>"Quando si tratta di leggere negli occhi di una donna, la maggior parte degli uomini è analfabeta."</i><br/>
(Heidelinde Weis)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<ul type="square">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-63711717396989736262022-10-13T01:48:00.002+02:002022-11-03T21:18:28.950+01:00Insegnare che il sesso è sbagliato incasina la vitaQuesto post è l'adattamento di una risposta data da una terapeuta americana ad un suo lettore (vedi link al fondo), che le confessa le sue difficoltà in ambito sessuale derivanti da un'educazione puritana e repressiva. Aldilà delle differenze tra le due culture, sia negli USA che in Italia esiste una tendenza sessuofobica che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html">condanna la sessualità</a> e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/scelte-sbagliate-condizionati.html">condiziona molte persone</a> - con conseguenze spesso simili a quanto esposto di seguito...<br/>
<br/>
<h4>La dr.ssa Samantha R. Whiten scrive...</h4>
Ecco un altro esempio di una persona educata a pensare che il sesso sia cosa di cui vergognarsi, che ha aspettato il matrimonio prima di fare sesso, ed ora ha problemi sessuali nella relazione. Queste cose mi disturbano profondamente: insegnare ai bambini che il sesso è sporco, o sbagliato, o immorale quando non si è sposati, porta le persone a dover ricorrere in seguito a terapeuti o consulenti di coppia per lungo tempo. Ed è anche un altro caso in cui i genitori <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/quando-gli-altri-vogliono-cambiarci.html">impongono la loro visione</a> ai figli.<br/>
<br/>
<h2>La domanda del lettore</h2>
<blockquote><i>"Mia moglie ed io abbiamo iniziato una relazione a distanza quando ci siamo fidanzati, e dopo sposati abbiamo fatto sesso circa una volta alla settimana. Abbiamo iniziato a cercare una gravidanza e lei voleva fare sesso ogni paio di giorni. Questo mi entusiasmava ma ho avuto dei problemi di impotenza. Di base ho attacchi di panico e ansia da prestazione, e questo ha reso difficile il suo rimanere incinta; poi la scorsa primavera ha avuto un aborto spontaneo e ha dovuto subire un intervento all'utero.<br/>
Non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di ansia legata al sesso. Ho fatto sesso solo con mia moglie. Sono cresciuto in una famiglia religiosa molto rigida, mi è stato insegnato che fare sesso per ottenere piacere fosse sbagliato, e non ho fatto sesso prima dei 30 anni.<br/>
Con mia moglie abbiamo parlato del sesso e della mia ansia, ma non so come superare l'ostacolo e viverlo in modo rilassato. Ho fatto esami sul mio testosterone ed è risultato basso. Sono in buona salute generale, faccio esercizio fisico e dormo abbastanza bene. Ho un lavoro stressante ma non capisco cosa mi succede. Aiuto!"</i></blockquote>
<p class="myquote">“Non riesco a scrollarmi di dosso <br/>
la sensazione di ansia <br/>
legata al sesso”
</p>
<h2>La risposta della terapeuta</h2>
Prima di tutto è bene verificare cosa puoi fare, dal punto di vista medico, per il tuo basso livello di testosterone. In secondo luogo, trova un buon terapeuta e parlate della tua educazione e dei suoi effetti sulla tua identità sessuale.<br/>
<br/>
Detto questo, non posso trattenermi dall'essere franca: <i>questo genere di cose sono esattamente il motivo per cui è così importante non indurre vergogna nei bambini riguardo il sesso</i>. Il sesso è normale e naturale, e quando dici ai bambini che le brave persone non fanno sesso, o che il sesso dovrebbe avvenire solo quando sei sposato, questo incasina la loro mente. Perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-13">amore e sesso <b>sono due cose differenti</b></a>. Lo stesso vale per baciarsi e l'amore, tenersi la mano e l'amore, i massaggi e l'amore, e <b>qualsiasi attività fisica e l'amore</b>. <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2020/12/26/how-to-teach-your-kids-that-sex-is-a-positive-thing/">In questo articolo</a> descrivo come parlare ai tuoi figli del sesso in modo positivo.<br/>
<br/>
Non ci sarebbero giudizi negativi sulle persone sessualmente esuberanti (di entrambi i sessi), né menzione di "troie" o "porci", se tutti smettessimo di collegare il proprio valore e la propria identità a quanti partner hanno avuto o se è accaduto prima o dopo il matrimonio. <i>Perché mai il sesso dovrebbe riguardare la moralità? Il sesso fatto in modo sano, rispettoso e sicuro va sempre bene, non importa con chi sia, quando o come</i>.<br/>
Se per caso sei religioso, non puoi semplicemente dire: "La nostra religione dice di non fare sesso prima del matrimonio, ma altre persone fanno sesso prima del matrimonio e sono comunque brave persone che, semplicemente, non credono nella nostra religione"? Questa affermazione, usata su <b>qualsiasi argomento, non solo il sesso</b>, farebbe molto per aiutare le persone di religioni diverse a rispettarsi a vicenda.<br/>
<br/>
<h3>Quanto fai sesso non definisce il tuo valore</h3>
Ma, in realtà, come può una persona comprendere che il sesso è buono e giusto dopo il matrimonio, se fino al giorno prima del matrimonio è "cattivo" e "sbagliato"? Cosa c'entra il sesso con quanto un uomo rispetta una donna? Caspita, ho fatto sesso con molte persone (e mi astengo dall'evidenziare in maiuscolo la parola "molte" solo per rispetto di mio marito)... <br/>
<b>Ma questo è esattamente il punto</b>, a pensarci bene. <i>Perché mai qualcuno dovrebbe giudicarmi per aver fatto sesso con molte persone?</i> Me la sono goduta. Credo che i miei partner se la siano goduta altrettanto. Semmai dovrei vergognarmi se avessi fatto un sacco di sesso sgradevole, che ai miei partner non è piaciuto per niente, eventualmente.<br/>
<br/>
E' davvero una società triste quella in cui il fatto che tu ti dedichi o meno a una <i>normale attività da mammiferi</i> con un altro essere umano, definisce la tua autostima; e specialmente quando questa idea viene inculcata nei nostri figli. Spero che i miei figli facciano molto sesso, se vogliono, purché sia sicuro; e che non pensino a nessun collegamento tra l'avere un sano desiderio sessuale ed esplorare il sesso con altre persone, e chi sono come esseri umani. E se non ne avranno voglia, va bene anche questo.<br/>
Ma vi dirò una cosa: sono molto più incline a giudicare i miei figli per aver fatto un pessimo lavoro su un compito scolastico, che per aver fatto sesso protetto nel loro dormitorio, o in automobile - e non parlo di casa mia solo perché è piccola e ci vivono cinque persone. Ma quando esco e vado a lavorare possono farlo, <i>purché facciano quello che vogliono quando lo vogliono</i> (<a target="_blank" href="http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/jul/15/abstinence-sex-education-teaches-virgins-teens">questa ricerca</a> mostra che gli adolescenti fanno sesso in egual misura, sia che venga insegnata l'astinenza o meno; e l'educazione sessuale è la via migliore per evitare che i figli abbiano una gravidanza o una malattia sessuale).
<p class="myquote">“E' triste che dedicarsi ad una <br/>
normale attività da mammiferi<br/>
definisca la tua autostima”
</p>
<a name="madonna-puttana"></a><h3>Volere la botte piena e la moglie casta</h3>
A proposito, so che sei un uomo, ma questo argomento solleva la faccenda del <a target="_blank" href="https://www.susannabasile.it/le-antiche-origini-del-complesso-maschile-madonna-prostituta/">complesso madonna-puttana</a>. <i>Come possono gli uomini volere una donna che è aperta e libera a letto, ma anche volere una donna che ha fatto sesso solo con un paio di ragazzi - al massimo - prima di loro?</i> Certo a volte succede, ma il più delle volte le persone con un forte desiderio sessuale, e che non si siano sposate giovani, hanno numerosi partner nelle loro vite.<br/>
Volere una donna "con forte libido ma casta" è come dire che vuoi qualcuno che ami mangiare, ma che apprezzi il cibo solo dopo averti conosciuto. O che vuoi qualcuno che comunichi assai bene, ma che fosse muto prima di incontrarti. E' pura fantasia! Le donne a cui piace molto il sesso, in genere hanno fatto sesso prima di incontrarti. E le donne a cui il sesso piaceva poco prima, molto probabilmente continueranno ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/08/partner-si-stanchera-fare-sesso.html">apprezzare poco il sesso anche con te</a>.<br/>
Inoltre, nella consulenza di coppia non ho mai sentito un uomo lamentarsi perché <i>"Mia moglie è troppo aperta sessualmente."</i><br/>
<br/>
Tra l'altro, se fai sesso con altre persone prima del matrimonio, con tutta probabilità:
<ul type="disc">
<li>hai molto meno imbarazzo o disagio riguardo il sesso;</li>
<li>sai come mostrare al tuo partner come darti piacere;</li>
<li>comprendi maggiormente i tuoi partner e come appagarli;</li>
<li>non giudichi i partner in base alle loro preferenze sessuali, perché hai conosciuto più persone e le loro svariate preferenze;</li>
<li>e sei più fiducioso sessualmente, poiché hai ricevuto feedback positivi da persone che non "devono" per forza apprezzare le tue prestazioni sessuali, solo in virtù del fatto di essere sposate con te.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Prendi il controllo della tua vita sessuale</h3>
Caro lettore, hai bisogno di prendere il controllo della tua vita sessuale e fare tutte le cose che hai sempre voluto fare, ma che ti è stato insegnato fossero "cattive" o "sbagliate":
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/le-molte-virtu-della-masturbazione.html">ricomincia a masturbarti</a> (è benefico per la salute);</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">guarda la pornografia</a> (stai tranquillo, lo fanno quasi tutti gli uomini ed anche molte donne);</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ravvivare-sessualita.html#fantasie">parla di fantasie erotiche con tua moglie</a> (le hai tu e ne ha anche lei - anche se non ci pensate mai o ve ne siete dimenticati);</li>
<li>proponile di indossare dell'intimo "osè" o "indecente";</li>
<li>qualunque cosa ti venga in mente - o che venga in mente a lei.</li>
</ul>
Consideralo il tuo "programma di esposizione" per superare la tua ansia sessuale. A proposito, parlo di ansia e terapia dell'esposizione <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2014/10/29/reader-q-cant-control-anxiety-kids/">in questo articolo</a>.<br/>
<br/>
Comunque sia, mi dispiace per te. Prenditi cura del tuo testosterone, trova un terapeuta e prova a fare sesso nonostante le tue resistenze; come qualsiasi altra cosa, più lo fai più la tua ansia diminuirà. Tutti i discorsi al mondo non aiuteranno tanto quanto cambiare attivamente il tuo comportamento: <i>insegnare al tuo cervello che il sesso è qualcosa di positivo attraverso l'esposizione ripetuta a <b>fare sesso</b></i>. Questa è la parte "comportamentale" della "terapia cognitivo comportamentale". Inoltre, per quanto riguarda la parte "cognitiva", leggi siti Web e articoli con <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/la-sessualita-libera-e-un-tuo-diritto.html">atteggiamento positivo sul sesso</a> (come questo), per aiutarti a controbattere gli insegnamenti ricevuti nell'infanzia sul sesso come qualcosa di cui vergognarsi.<br/>
<br/>
Grazie per avermi scritto, e per avermi dato l'opportunità di dire quanto detesto le persone che dicono che il sesso è sbagliato. Al nostro prossimo incontro, e nel frattempo rimango <i>"La terapeuta-blogger che ha osservato come le persone in consulenza di coppia che non hanno mai fatto sesso prima di incontrare il coniuge, sperimentano frequentemente disfunzioni sessuali, rimpianto o insoddisfazione"</i>.<br/>
<br/>
<h2>Cosa puoi fare</h2>
Se sei un <i><b>genitore</b> con ansie o giudizi riguardo al sesso</i>, evita di trasmetterli ai tuoi figli. Insegnare loro giudizi o inibizioni non li proteggerà - come forse credi - ma li renderà solo bloccati, repressi e infelici.<br/>
<br/>
Se sei un <i><b>adulto</b> con disagi o difficoltà nella sessualità</i>, oltre ad applicare quanto scritto finora puoi fare alcune cose:
<ul type="disc">
<li>Identifica i <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/scelte-sbagliate-condizionati.html">messaggi negativi ricevuti</a> dalla famiglia o dalla società, osserva come ti condizionano, e prova a lasciarteli alle spalle. Valuta se siano utili o privi di senso; in quest'ultimo caso, riconosci che non hanno valore per te, e lasciali perdere. Se emergono come "vocine" nella testa, dì loro "Grazie ma non mi servite più" e pensa invece qualcosa di positivo a riguardo.</li>
<li>Riconosci che vivere il sesso - che sia di rado o tutti i giorni, con un partner oppure molti, da sposati o meno - è una delle esperienze più intense ed appaganti della vita. Questo vale per ogni essere umano, quindi anche per te. Ti meriti di godertelo senza sensi di colpa né sentirti sbagliato. :-)</li>
<li>Concedi a te stesso che puoi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/la-sessualita-libera-e-un-tuo-diritto.html">vivere la sessualità in modo positivo</a> e libero. Se riconosci agli altri questa possibilità, perché non a te stesso? Se non la riconosci agli altri, chiediti i motivi: è una decisione tua, o te l'hanno insegnato?</li>
<li>Se nella tua coppia avete difficoltà nel sesso, invece di nascondere la sofferenza e tenervi dentro i dubbi, è meglio parlarne e condividere i propri problemi: è decisamente più facile superarli insieme. Se il tuo partner è giudicante o imbarazzato a riguardo, suggeriscigli di leggere questo post. Insieme potete <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ravvivare-sessualita.html">sperimentare nuove idee, giochi o fantasie erotiche</a> per ampliare i vostri orizzonti ed espandere il vostro piacere.</li>
</ul>
<br/>
Per finire, in certi casi tutto questo non è sufficiente e non si è in grado di liberarsi dai condizionamenti. E' del tutto umano, perché "ripulire" la propria mente dagli influssi del passato non è semplice. Se è il tuo caso, considera la possibilità di farti aiutare da un terapeuta o counselor, magari specializzato in ambito sessuale.<br/>
<br/>
<hr>
<i>(parte di questo post è liberamente adattata da <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2015/02/06/taught-sex-bad-messes/">"Why being taught that sex is bad messes you up"</a>, della dott.ssa Samantha Rodman Whiten)</i>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Il sesso è una cosa seria che deve essere presa con leggerezza."</i><br/>
(Lorena Berdùn, sessuologa)<br/>
<br/>
<i>Il puritanesimo è l'ossessiva paura che qualcuno, da qualche parte, possa essere felice."</i><br/>
(Henry Louis Mencken)<br/>
<br/>
<i>La castità è la più pericolosa di tutte le perversioni sessuali."</i><br/>
(George Bernard Shaw)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/la-sessualita-libera-e-un-tuo-diritto.html" title="I moralisti continuano ad attaccare e condannare chi ama il sesso, ma ogni adulto ha il diritto di vivere liberamente e positivamente la propria sessualità.">Hai diritto a una sessualità libera e positiva</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/normalita-non-esiste.html" title="L'idea di 'normalità' causa molta sofferenza a tutti quelli che non si sentono tali. Ma la normalità non esiste realmente, è arbitraria e illusoria.">La normalità non esiste</a> (nessuno è normale)</li>
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-35857135402957262792022-08-28T23:54:00.009+02:002023-06-08T02:19:54.860+02:00Uomini e donne sono diversi per naturaNonostante le differenze tra i due sessi siano comprovate da <a target="_blank" href="https://www.psychologytoday.com/us/articles/201711/the-truth-about-sex-differences">numerose ricerche scientifiche</a>, molti continuano a credere all'idea che uomini e donne siano sostanzialmente uguali, e che eventuali diversità siano dovute esclusivamente agli influssi culturali (e quindi modificabili). Questo è ampiamente errato e fuorviante, come mostrerò nel corso del post.<br/>
Non a caso, uno dei libri di maggior successo nell'ambito delle relazioni sentimentali è proprio <a target="_blank" href="https://amzn.to/3N9Nhts"><i>"Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere"</i></a> di John Gray (info nella <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/08/bibliografia-relazioni.html#marte-venere">Bibliografia</a>). L'autore spiega che <i>"uomini e donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare"</i>, e come queste differenze rendano difficili il capirsi e lo stare bene insieme; ma, una volta comprese, aiutino invece a far sentire l'altro amato ed accolto. Il libro è molto apprezzato (4,6 stelle su Amazon) ed ha aiutato numerose coppie.<br/>
<br/>
Naturalmente le differenze non esistono solo tra i due generi, ma anche fra tutti gli individui: in fondo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti diversi</a>. <i>E' quindi sempre bene considerare la diversità altrui rispetto a se stessi</i>.<br/>
Poiché però sono le differenze tra i sessi a generare molti dei problemi che incontriamo, in questo post mi concentrerò su di esse.<br/>
<br/>
<a name="capire-l'altro"></a><h2>L'importanza di capire l'altro</h2>
Perché è importante riconoscere queste differenze? Perché altrimenti non ci si capisce, si entra in conflitto, e le relazioni stentano o falliscono. In effetti, gran parte dei problemi di relazione nascono proprio dal <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">non comprendersi a vicenda</a> - inclusi i molti modi in cui l'altro è diverso da me. <i>Come puoi andare d'accordo con qualcuno che non comprendi?</i><br/>
<br/>
Se non capisco che il sesso opposto può essere anche molto diverso da me, cadrò nel "solito errore" di pensare che gli altri mi assomigliano (un errore così comune che vi hanno dedicato un libro: <a target="_blank" href="https://amzn.to/3NdWJvG"><i>"The usual error"</i></a> - "Il solito errore"; <a target="_blank" href="https://www.goodreads.com/book/show/5999278-the-usual-error">recensioni in inglese</a>): quindi mi aspetterò che gli altri siano come me, abbiano gli stessi gusti e gli stessi desideri, e vogliano le stesse cose che voglio io. Perciò succederanno disastri, tipo:
<ul type="disc">
<li>Un ragazzo metterà la mano sul sedere di una ragazza sconosciuta, perché per lui è un gesto simpatico, e a lui farebbe piacere.</li>
<li>Una ragazza farà la ritrosa verso un ragazzo, anche se le piace, perché a lei viene naturale o le hanno insegnato così; e non capirà perché lui - che lo vive come espressione di freddezza e indifferenza - si allontanerà.</li>
<li>Un uomo invierà ad una donna appena conosciuta online <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#valore-genitali">foto del suo pene (le temute "dick pics")</a>, perché a lui piace vedere i genitali femminili, e sarebbe felice se lei facesse altrettanto.</li>
<li>Quando una donna ha bisogno di condividere un problema, si aspetterà che il partner la ascolti come farebbe una sua amica; lui invece cercherà di trovare soluzioni e proporre consigli. <br/>
Quindi lei si sentirà non ascoltata e non compresa, e lui non capirà perché i suoi sforzi non vengono apprezzati.</li>
</ul>
Situazioni come queste accadono quando le persone non hanno idea che l'altro sesso sia profondamente diverso - e nessuno gliel'ha spiegato.<br/>
<i>Non è questione di rispetto</i> - come invece molti attivisti pensano - <i>ma di ignoranza</i>: se io non so come sei tu, proverò a rispettarti a modo mio, che magari non funziona per te. <i>Per rispettarti a modo tuo, ho bisogno di capire <b>come sei tu</b>, incluso la tua unicità e diversità da me</i>. Invece la propaganda del "Siamo tutti uguali" confonde solo le idee.
<p class="myquote">“Come puoi andare d'accordo <br/>
con qualcuno <br/>
che non comprendi?”
</p>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h2>Differenze tra uomini e donne</h2>
Va premesso che le differenze esposte di seguito sono generalizzazioni, per cui sono vere nella maggior parte dei casi ma non sempre (stiamo parlando di esseri umani, in fondo, non di ingranaggi). <br/>
<br/>
<a name="personalita"></a><h4>Sesso e personalità</h4>
Vale anche la pena ricordare che <i>il <b>sesso biologico</b> (maschio oppure femmina) è altra cosa dalla <b>personalità</b></i>, che può avere tratti sia mascolini che femminili in entrambi i sessi. Esiste quindi una minoranza di uomini con personalità più femminile e donne con personalità più mascolina (in questi casi le differenze di cui parlo possono risultare invertite, ma costoro sono un'eccezione e non la regola).<br/>
<br/>
<ol>
<li><a href="#diff-psico">Differenze psicologiche e comportamentali</a></li>
<li><a href="#diff-comunic">Differenze nella comunicazione</a></li>
<li><a href="#diff-sesso">Differenze nella sessualità e nelle relazioni / sentimenti</a></li>
<li><a href="#diff-fisiche">Differenze fisiche</a></li>
</ol>
<br/>
<a name="diff-psico"></a><h3>1. Differenze psicologiche e comportamentali</h3>
<ul type="disc">
<li>Gli uomini sono più razionali e logici. Le donne sono più emotive.<br/>
L'uomo spiega il suo punto di vista attraverso le idee e i fatti. La donna lo spiega attraverso le emozioni e ciò che sente (motivo per cui spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">i due sessi non si capiscono</a>).</li>
<li>Il pensiero e i discorsi maschili si concentrano principalmente sull'azione e sugli oggetti (<i>"Ho fatto, voglio fare, facciamo..."</i>). Il pensiero e i discorsi femminili sulle emozioni e sui sentimenti (<i>"Mi sento, mi ha fatto sentire, vorrei sentirmi..."</i>).</li>
<li>Non a caso, mediamente i maschi mostrano una maggiore tendenza <b>attiva</b> (entrano in azione, corrono rischi, cercano soluzioni), mentre le femmine una più <b>passiva</b> (esitano, riflettono e aspettano). Questa differenza attiva/passiva accade anche nella seduzione e ricerca di partner.<br/>
Naturalmente questo poi dipende molto dalla <a href="#personalita">personalità individuale</a>.</li>
<li>Fin dall'infanzia, i maschi sono più interessati agli oggetti. Le femmine sono più interessate alle persone. Questa preferenza si estende alla vita professionale: <a target="_blank" href="https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19883140/">questo studio</a> conferma che <i>"gli uomini preferiscono lavorare con le cose e le donne preferiscono lavorare con le persone"</i>. Anche nei <a target="_blank" href="https://www.psychologytoday.com/intl/blog/the-imprinted-brain/201003/sex-and-iq-dont-ask-we-dont-want-know">test di intelligenza</a>, emerge che i maschi hanno migliori capacità pratiche e le femmine migliori capacità sociali.<br/>
Questa differenza si applica sia agli studi che al lavoro: la maggioranza dei maschi predilige materie tecniche o pratiche (p.es economia e commercio o ingegneria; tra l'altro, questo è uno dei motivi per cui gli uomini tendono a guadagnare di più: scelgono professioni più tecniche e meglio remunerate). La maggioranza delle femmine materie umanistiche o che includono il rapporto con le persone (p.es. insegnante o infermiera).</li>
<a name="testosterone"></a><li><a target="_blank" href="https://www.medicina360.com/testosterone.html">Il testosterone</a> è un ormone che influenza il desiderio sessuale, regola la produzione di sperma, promuove la formazione di muscoli, aumenta l'energia. A livello psicologico influenza l'aggressività e la competitività.<br/>
Esso è presente in entrambi i sessi, ma con livelli molto diversi: 265-920 nanogrammi/decilitro negli uomini, ma solo 15-70 ng/dL nelle donne. Questo spiega, tra le altre cose, perché gli uomini siano mediamente molto più interessati al sesso, più aggressivi e competitivi delle donne.</li>
<li><a target="_blank" href="https://nypost.com/2019/01/16/the-scientific-reasons-why-men-are-more-violent-than-women/">I maschi tendono ad essere più aggressivi</a> e intraprendenti, più portati a correre rischi. Le femmine sono meno aggressive, prendono meno l'iniziativa e <a target="_blank" href="https://hbr.org/2013/02/do-women-take-as-many-risks-as">corrono meno rischi</a>.<br/>
<i>Questa tendenza maschile produce sia comportamenti dannosi che utili</i>: un maschio ha più probabilità di essere violento o commettere reati, ma anche di diventare imprenditore, esplorare nuove frontiere o creare nuove invenzioni (tutte attività che richiedono iniziativa, intraprendenza e scarsa avversione al rischio).</li>
</ul>
<br/>
<a name="diff-comunic"></a><h3>2. Differenze nella comunicazione</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">Uomini e donne non si capiscono</a> anche perché spesso comunicano in modi diversi:
<ul type="disc">
<li>Gli uomini comunicano in modo diretto, logico e fattuale. Le donne in modo indiretto, analogico e allusivo; e non di rado <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html">dicendo cose diverse da ciò che pensano</a> (aspettandosi che gli altri, o il partner, indovinino ciò che vogliono, senza dirlo apertamente).<br/>
La frase <i>"Gliel'ho fatto capire"</i> è tipicamente femminile; in inglese le donne spesso si lamentano che <i>"Gli uomini dovrebbero arrivarci da soli"</i> ("Men should get it").</li>
<li>Gli uomini parlano principalmente di fatti o informazioni. Le donne parlano principalmente di emozioni e sentimenti.</li>
<li>In buona parte dei casi, gli uomini parlano per cercare soluzioni e risolvere problemi (il focus è sui fatti). Le donne invece parlano per condividere emozioni e sentirsi accolte (il focus è sul sentire).</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/perche-uomo-non-capisce.html">Gli uomini faticano a capire quando una donna è interessata</a> a loro, o meno; spesso scambiano la gentilezza per interesse. Le donne invece capiscono più facilmente quando un uomo è interessato (in parte anche perché gli uomini sono più diretti ed espliciti).</li>
</ul>
<br/>
<a name="diff-sesso"></a><h3>3. Differenze nella sessualità e nelle relazioni / sentimenti</h3>
Uomini e donne hanno <a target="_blank" href="https://www.medicaldaily.com/evolution-influences-mate-preferences-what-men-and-women-really-want-346772">differenti criteri di scelta dei partner</a>; questa ricerca (condotta su 10.000 persone di 37 culture diverse) conferma quanto queste differenze siano innate:
<ul type="circle">
<li>Anche nei paesi che promuovono l'uguaglianza di genere, le preferenze di accoppiamento sono diverse. Ciò respinge l'idea comune che uomini e donne siano identici nella loro psicologia di base.</li>
<li>I due sessi differiscono in modo sorprendente nelle loro preferenze di partner - e questo vale sia in culture egalitarie (Svezia, Norvegia) che in culture tradizionali (Iran).</li>
<li>Quello che vogliamo in un compagno è legato più al nostro genere che alle nostre esperienze e preferenze individuali. I ricercatori hanno potuto dedurre il sesso di una persona con un'accuratezza del 92%, solo basandosi su ciò che cercava in un partner.</li>
</ul>
Uomini e donne hanno quindi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">strategie di accoppiamento diverse</a> a livello istintivo, a causa del diverso apparato riproduttivo, ciascuna volta a massimizzare il proprio successo evolutivo (<a target="_blank" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Il_gene_egoista">trasmettere i propri geni</a>). In estrema sintesi:
<ul type="circle">
<li><b>I maschi</b> tendono a una strategia <b>"quantitativa"</b>: inseminare più femmine possibile (specialmente giovani e belle). Poiché un maschio può fecondare infinite femmine, la sua strategia punta ai "grandi numeri".<br/>
Le scelte di accoppiamento sono basate principalmente sull'aspetto fisico (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#shopping">"Shopping for genes"</a>).</li>
<li><b>Le femmine</b> tendono a una strategia <b>"qualitativa"</b>: scegliere un solo partner dotato delle migliori qualità (sia come geni che come risorse). Poiché una femmina ha l'onere della gravidanza, la sua strategia si concentra sulla cura e sulle risorse per la prole.<br/>
Le scelte di accoppiamento sono basate sia sull'aspetto fisico che sulle risorse offerte dal partner, o dal suo potenziale ("Shopping for genes <i>and</i> resources").</li>
</ul>
Naturalmente questi istinti vengono poi mediati dall'educazione ricevuta e dalla cultura in cui viviamo, nonché dalle inclinazioni personali. Ciononostante, queste strategie - <a href="#evoluzione">plasmate dall'evoluzione</a> - guidano i nostri comportamenti, anche quando non abbiamo alcuna intenzione di procreare; e spiegano anche buona parte dei comportamenti di seguito.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">Gli uomini farebbero sesso con la maggior parte delle donne</a> che incontrano (se ne avessero l'opportunità). Invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono molto più selettive</a>, e sono interessate a fare sesso solo con una minoranza di uomini.</li>
<li>Gli uomini reagiscono alla nudità femminile con entusiasmo e in modo impersonale (non importa di chi sia, basta che sia un minimo piacente). <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#valore-genitali">Le donne reagiscono alla nudità maschile con fastidio</a> o repulsione, a meno che le coinvolga personalmente (l'uomo amato o qualcuno da cui sono attratte).</li>
<li>Gli uomini sono generalmente affascinati dalla promiscuità (vedi p.es. nella pornografia, e nell'idea della poligamia o di un'orgia). Le donne sono generalmente disgustate dalla promiscuità.</li>
<li>E' noto che gli uomini sono assai sensibili all'aspetto femminile. Ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#peso-bellezza">anche per le donne la bellezza maschile conta</a>; la differenza è che, oltre alla bellezza, <i>per le donne sono importanti anche altri fattori</i>.<br/>
Per gran parte degli uomini, intelligenza e personalità della donna sono secondari rispetto alla bellezza. Invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html">le donne vogliono un uomo che abbia tutto</a>: bellezza, intelligenza, personalità, talenti, denaro o potere (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-2.html#si-realta">poi magari si accontentano</a>, ma il loro sogno è quello).</li>
<li>Nelle relazioni sentimentali, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">gli uomini danno importanza primaria al sesso</a>. Le donne danno maggiore importanza all'essere amate e ricevere attenzione.</li>
<li>Il sogno della maggior parte degli uomini (specialmente giovani) è avere un "harem": tante donne diverse con cui fare sesso. Il sogno di quasi tutte le donne è un amore da favola ed eterno (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html#principe-azzurro">il Principe Azzurro</a>).</li>
<li>Certi uomini pagano per fare sesso. Certe donne si fanno pagare per fare sesso. L'inverso accade molto più di rado.</li>
</ul>
<br/>
<a name="diff-fisiche"></a><h3>4. Differenze fisiche</h3>
Le differenze fisiche tra uomo e donna sono evidenti, ma non accade solo tra noi umani. Le diversità tra maschi e femmine sono presenti nella maggior parte delle specie, e così diffuse che esiste un termine scientifico per il fenomeno: <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Dimorfismo_sessuale">dimorfismo sessuale</a>.<br/>
Anche se alcune differenze possono apparire scontate, altre non lo sono, e possono essere più influenti di quanto crediamo.<br/>
<br/>
<ul type="disc">
<li><b>Apparato riproduttivo</b> - La differenza non sta solo nella capacità di procreare o meno. L'apparato riproduttivo femminile comporta anche fenomeni come il ciclo mestruale, nonché variazioni ormonali che influenzano fortemente la psiche e il comportamento. In alcuni casi queste variazioni possono <a target="_blank" href="https://www.bbc.com/future/article/20191213-pmdd-a-little-understood-and-often-misdiagnosed-condition">indurre gravi malesseri</a> e persino comportamenti criminali.<br/>
Inoltre condiziona certe scelte personali: per esempio, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html">le donne sono meno disponibili a fare sesso</a> anche perché temono una gravidanza.</li>
<li><b>Sistema endocrino</b> - E' noto che gli ormoni influenzano la percezione, l'umore e il comportamento, nonché molti processi fisiologici. Quindi anche le differenze nel sistema endocrino (ghiandole) maschile o femminile, produrranno differenze negli individui dei due generi.</li>
<li><b>Cervello</b> - Anche se la questione è dibattuta (spesso per motivi ideologici piuttosto che scientifici), svariate ricerche rilevano <a target="_blank" href="https://stanmed.stanford.edu/2017spring/how-mens-and-womens-brains-are-different.html">differenze tra il cervello maschile e femminile</a> (sia di umani che animali). <a target="_blank" href="https://qr.ae/pvucAk">Numerosi studi</a> provano che uomini e donne hanno differenti abilità e capacità. E' quindi lecito concludere che ci siano differenze caratteriali e di comportamento innate.</li>
<li><b>Forza fisica</b> - Che gli uomini siano mediamente più forti delle donne fisicamente è indubitabile. Quello che molti non sanno, però, è quanto grande sia questa differenza: le donne hanno una forza del 60-70% rispetto a quella maschile nelle gambe, ma solo del 50-60% nel torso. Quindi nelle attività che coinvolgono i muscoli superiori <i>gli uomini hanno un vantaggio quasi doppio</i>. <br/>
Ecco perché negli sport esistono categorie maschili e femminili: se competessero insieme, <a target="_blank" href="https://qr.ae/pvu8ot">le donne perderebbero quasi sempre</a>. Anche quando una squadra di donne professioniste compete contro una di uomini adolescenti o dilettanti, <a target="_blank" href="https://www.abc.net.au/news/2016-05-28/matildas-face-backlash-after-loss-to-boys-team/7456458">quest'ultima di solito vince</a>. La differenza di forza, potenza e velocità è schiacciante.</li>
<li><a target="_blank" href="https://www.scientificamerican.com/article/why-does-fat-deposit-on-t/">I due sessi accumulano grasso in modo diverso</a> - Gli uomini soprattutto sulla pancia, mentre le donne specialmente su cosce e glutei. Inoltre, le donne accumulano più grasso corporeo e <a target="_blank" href="https://time.com/77632/15-myths-and-facts-about-cellulite/">sono soggette alla cellulite</a> (80-90%) molto più degli uomini (10%). Anche se queste differenze sono più che altro estetiche, sono un'ulteriore riprova di diversità tra i generi che non c'entra nulla con la cultura.</li>
<li><b>Salute e malattie</b> - Anche per i motivi sopra elencati (ma non solo), esistono innumerevoli <a target="_blank" href="https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)315610/fulltext">differenze in ambito sanitario tra i due generi</a>: certe malattie colpiscono solo (o in proporzione maggiore) maschi oppure femmine; la reazione a certi farmaci è diversa; le donne vivono più a lungo; anche nella salute mentale vi sono problematiche differenti (p.es. gli uomini sviluppano più dipendenze, le donne più depressione).</li>
</ul>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<a name="cultura-secondaria"></a><h2>La cultura è secondaria</h2>
Motivare queste differenze con la cultura è fallace, in quanto le differenze sopra riportate sono pressoché universalmente valide in tutta l'umanità e nelle varie culture (anche se alcune magari in gradi minori o maggiori, e su questo la cultura può avere un influsso).<br/>
Le differenze di comportamento sono motivate in primo luogo da impulsi innati e istintivi, in genere per <a href="#evoluzione">ragioni evoluzionistiche</a>. La loro natura innata e profonda li rende poco modificabili dalla cultura e dall'educazione. Cultura ed educazione hanno spesso un forte impatto sugli individui, ma resta il fatto che le differenze innate esistono e fanno parte della natura profonda delle persone; per cui non possono essere cancellate ma, al più, modificate.<br/>
<br/>
Il dibattito sull'influsso innato oppure culturale nel comportamento (<a target="_blank" href="https://www.psychologytoday.com/us/basics/nature-vs-nurture">"Nature vs Nurture"</a>) è antico e mai sopito. Molti si convincono che tutto sia determinato da geni ed istinti; altri - al contrario - credono che ogni attitudine sia plasmata dalla cultura (tali posizioni sono forse dovute al fatto che una spiegazione semplice è più rassicurante di una complessa).<br/>
La posizione più ragionevole - a mio avviso - è quella che considera l'importanza di entrambi, e di come i fattori innati e culturali interagiscano fra di loro.<br/>
<br/>
<a name="evoluzione"></a><h2>Spiegazione evoluzionistica</h2>
La spiegazione più probabile per queste differenze viene dall'evoluzione: nel corso di <i>milioni di anni</i>, maschi e femmine hanno sviluppato comportamenti diversi per ottimizzare i ruoli di ciascuno, e garantire così maggiori probabilità di <b>sopravvivere e riprodursi</b>:
<ul type="disc">
<li><i>Le femmine hanno dovuto occuparsi della prole</i>, restando in gruppo nel villaggio: sviluppando così migliori capacità relazionali, comunicative e di intuizione (per capire le necessità dell'infante), minore attitudine al rischio (che avrebbe messo in pericolo anche i piccoli), maggiore tendenza stanziale.</li>
<li><i>I maschi hanno dovuto sia proteggere femmine e cuccioli, che procurare loro il cibo</i>: quindi hanno sviluppato maggiore forza fisica (per caccia e difesa), più aggressività e più tendenza al rischio (per affrontare i pericoli), maggiore capacità di movimento e orientamento (dovendo spostarsi a lungo).</li>
</ul>
Anche oggi che questi ruoli sono molto meno necessari, le differenze permangono: sia a livello fisico (maggiore forza e dimensioni nei maschi) che caratteriale (per esempio: maggiore aggressività, intraprendenza ed orientamento spaziale nei maschi; migliore intelligenza emozionale e capacità di cura delle persone nelle femmine). La cultura è un fattore secondario (per quanto importante), <i>perché queste differenze sono iscritte nel nostro DNA</i>: per selezione naturale, chi non era all'altezza di quei ruoli non si sarebbe riprodotto.
<p class="myquote">“Nel corso di milioni di anni, <br/>
maschi e femmine hanno sviluppato <br/>
comportamenti diversi”
</p>
<a name="fatti-intorno"></a><h2>Questi sono i fatti, e sono tutto intorno a noi</h2>
Ma non sto parlando solo di teoria e ricerche: se ci guardiamo intorno e osserviamo il comportamento di uomini e donne reali (in un campione abbastanza ampio), nella maggioranza dei casi osserveremo proprio le differenze sopra elencate. Magari non tutti le ammetteranno apertamente, ma risulteranno dai loro comportamenti; <i>poiché non sempre le persone sono sincere, infatti, non bisogna basarsi su ciò che dicono di sé, ma sulle loro azioni</i>.<br/>
Basta banalmente osservare comportamenti onnipresenti (incluso nella maggior parte delle culture), come:
<ul type="disc">
<li>I maschi sono molto più interessati alla <b>tecnologia</b> (macchine, computer) o agli sport. Le donne sono molto più interessate ad <b>abbigliamento ed accessori</b> (scarpe, borse) o alla cosmesi.</li>
<li>Una giornata passata a <b>fare shopping</b> è per molti uomini una sofferenza o una perdita di tempo. Per le donne è una delizia.</li>
<li>Nella maggior parte dei casi, il tempo speso per <b>vestirsi e prepararsi</b> dagli uomini <a target="_blank" href="https://www.yahoo.com/lifestyle/this-is-how-much-time-the-average-person-spends-214856853.html"> è nettamente inferiore</a> al tempo speso dalle donne.</li>
<li>Di fronte alla <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#squilibrio-disponib">prospettiva di <b>sesso occasionale</b></a> con uno sconosciuto, la maggior parte degli uomini è interessata od entusiasta. La totalità delle donne è indifferente o disgustata.</li>
<li>Per l'uomo medio il <b>matrimonio</b> può essere un evento importante, oppure qualcosa per cui non ha alcun interesse. Per la donna media il matrimonio ha spesso un'importanza esistenziale, o è addirittura qualcosa attorno a cui ruota la sua vita.</li>
<li>Se qualcuno entra in una stanza con un <b>infante</b>, gli uomini manifestano un interesse blando o assente. Le donne vanno in brodo di giuggiole.</li>
</ul>
Negare questi fatti è negare l'evidenza (anche se, di nuovo, possono esserci alcune eccezioni). Di solito chi respinge queste differenze di genere non si basa sull'osservazione delle persone reali, ma sulle sue teorie astratte e idealizzate; sul mondo "come dovrebbe essere", non com'è realmente.<br/>
<br/>
<a name="negano-differenze"></a><h2>Perché si negano queste differenze</h2>
Ci sono una serie di motivazioni che spiegano l'attaccamento spesso viscerale all'idea del "siamo tutti uguali" - al punto di negare persino l'evidenza. Una singola persona può ricadere in una o più di queste categorie.<br/>
<br/>
<h4>Idealisti (*)</h4>
Costoro sono talmente aggrappati al loro ideale, da negare qualsiasi fatto loro presentato. L'ideale viene anteposto alla realtà, e diventa un "totem" impossibile da mettere in discussione (un po' come la fede per un credente).<br/>
<small>(*) Questa categoria include buona parte degli attivisti per qualche causa, molte persone di sinistra, i cosiddetti "woke", i "Social Justice Warrior" (SJW), e molte femministe (<a href="#femministe">vedi sotto</a>).</small><br/>
<br/>
<h4>Personalità fragili e insicure</h4>
Per persone di questo tipo, la realtà è spesso troppo complessa e inquietante. Poiché non sono in grado di affrontarla, spesso si inventano delle spiegazioni o dei "fatti alternativi", più semplici e rassicuranti, che li confortano. Di fronte al caos delle relazioni uomo-donna, per costoro credere che "Siamo tutti uguali", "Abbiamo tutti lo stesso valore" o "Tutti meritiamo di essere amati" sono ideali rassicuranti - per quanto utopici.<br/>
<ul type="disc">
<li>Inoltre, credere che le differenze uomo-donna (e le conseguenti problematiche) siano interamente originate dalla cultura, <i>fornisce l'illusione rassicurante che esse possano essere risolte</i> (se cambiamo la cultura, il problema può sparire).</li>
<li>Invece ammettere che certe differenze siano innate significa accettare che certi problemi restano inevitabili (uomini e donne saranno sempre diversi, se è nella loro natura), cosa che per una personalità fragile può risultare così ansiogeno da essere inaccettabile (vedi le reazioni viscerali di certe persone su questo argomento).</li>
</ul>
<br/>
<h4>Persone immature</h4>
Similmente, una persona che non è maturata a sufficienza non è in grado di comprendere le numerose complessità del mondo reale; la sua mente non è abbastanza sofisticata. Per cui si attaccherà a spiegazioni semplici, che è in grado di comprendere (anche se infondate).<br/>
<br/>
<a name="femministe"></a><h4>Femministe (*)</h4>
Riconoscere le differenze di cui parlo vuol dire ammettere che ci sono comportamenti e preferenze maschili e femminili, quindi ogni genere ha le sue ragioni. <i>Ma per il femminismo, che nella maggior parte dei casi opera ad esclusivo vantaggio delle donne</i> (a dispetto di quanto afferma in teoria), questo non è accettabile. Invece, sostenendo la teoria del "Siamo tutti uguali", c'è un solo modello che deve valere per tutti, ed è quello femminile: i bisogni, i desideri ed i problemi delle donne. Per tali femministe, l'uomo dovrebbe essere come una donna.<br/>
Secondo questa visione "unificata", se un uomo non vi rientra, magari perché:
<ol>
<li>dà più importanza al sesso che all'amore;</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">fa uso di pornografia</a>;</li>
<li>o non ha interesse a sposarsi...</li>
</ol>
(cioè non corrisponde a preferenze e bisogni femminili), allora non è semplicemente la sua natura maschile, <b>ma è sbagliato lui</b>. Se "Uomini e donne sono uguali", non ci sono due possibili posizioni: ogni deviazione dal modello è un errore da condannare o una anomalia da correggere. Nei casi sopra citati, l'uomo verrà definito come: 1."sesso-dipendente", 2. depravato, 3. incapace di impegnarsi (invece di riconoscere semplicemente che gli uomini spesso "funzionano così").<br/>
<small>(*) (non vale per tutte, ma direi per una buona parte).</small><br/>
<br/>
Queste categorie possono sviluppare una mentalità di "pensiero unico" di stampo vagamente fascista, per cui ogni pensiero o comportamento diverso o divergente è inammissibile, e va censurato o stroncato (vedi le reazioni aggressive di attivisti o femministe quando le loro ideologie vengono messe in discussione).<br/>
<br/>
<h2>Sapere è potere</h2>
Come detto all'inizio, ignorare queste differenze produce molte difficoltà sia alle persone che nelle relazioni. Sarebbe auspicabile che venissero insegnate e spiegate, magari all'interno di un valido programma di <b>educazione sentimentale e sessuale</b>; ma questo sembra una conquista sociale ancora lontana.<br/>
<br/>
Nel frattempo, possiamo ricordare che <i>"Sapere è potere": più comprendiamo gli altri ed il sesso opposto, più saremo in grado di relazionarci in modo positivo e costruttivo</i>. Se le nostre relazioni non funzionano, dare la colpa all'esterno è inutile. E' molto più utile renderci conto di quali sono i nostri limiti (inclusa l'ignoranza), e provare a superarli.<br/>
Diffidando anche da quelli che cercano di semplificare tutto (specialmente materie complesse come l'animo umano), o che insistono su come la loro visione del mondo sia l'unica possibile o accettabile.<br/>
<br/>
<a name="maschile-femminile"></a><h2>Maschile e femminile sono complementari - non nemici</h2>
Quando si parla di differenze di genere, emerge spesso una mentalità competitiva o antagonistica (specialmente se ci sono di mezzo ideologie, come quelle tradizionaliste o femministe):
<ul type="disc">
<li><i>"Gli uomini sono migliori, le donne sono inferiori."</i></li>
<li><i>"Le donne sono buone e amorevoli, gli uomini sono cattivi e violenti."</i></li>
</ul>
Trovo queste mentalità miopi e dannose. In realtà uomini e donne - e più ancora la psiche (*) maschile e femminile - sono <b>complementari</b>: <i>esprimono il loro meglio quando <b>collaborano</b> in maniera <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sinergia">sinergica</a> e si completano a vicenda</i>.<br/>
Questo post non vuole quindi stimolare dibattiti sterili su quale genere sia meglio, ma piuttosto evidenziare come <i>queste differenze siano un <b>arricchimento</b> quando cooperano insieme</i> - proprio come accade in un matrimonio armonioso.<br/>
<br/>
<small>(*) In greco antico <a target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Psych%C3%A9">"psyché"</a> indica l'anima; qui intesa come energia psichica, archetipi maschile e femminile presenti in ognuno.</small>
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"Gli uomini si sono sempre occupati del potere sulle cose, le donne del potere sulle persone."</i><br/>
(Giorgio Gaber)<br/>
<br/>
<i>"Gli uomini fanno le leggi, le donne i costumi."</i><br/>
(J.A.H. de Guibert)<br/>
<br/>
<i>"Le donne hanno bisogno di una ragione per fare sesso. Gli uomini hanno bisogno solo di un posto."</i><br/>
(Billy Crystal)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com9Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-63312580115408387852022-08-11T03:39:00.007+02:002023-09-16T20:33:35.502+02:0011 segni che il partner smetterà di fare sesso con teIl <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">calo del desiderio nella coppia</a> è una delle maggiori cause di crisi relazionali - e di molti divorzi. Sono più spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html#desiderio-femminile">le donne a perdere il desiderio</a>, ma anche a molte mogli accade di non essere più volute dal marito.<br/>
Questo ha conseguenze devastanti per chiunque: non solo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html#sesso-benefico">il sesso è un bisogno fondamentale</a> (necessario al benessere fisiologico ed emotivo), ma ci aiuta anche a sentirci amati. Sentirci respinti dal partner, o accolti controvoglia, <i>ci ferisce profondamente perché ci fa sentire senza valore, scartati e reietti, non più desiderabili o amabili</i>.<br/>
<br/>
Chi nega l'importanza della sessualità ("Si vive anche senza sesso"), di solito mente a se stesso o vuole sminuire i bisogni del partner, respingendone la responsabilità. Se è per questo si (soprav)vive anche senza amore, ma ben pochi accetterebbero di rinunciarvi.<br/>
<br/>
<h3>Nessuno sceglierebbe una relazione senza sesso</h3>
Peraltro, quasi nessuno si legherebbe ad un partner <i>sapendo in anticipo</i> che la sessualità subirà un grave calo o sparirà del tutto. Quelli che dicono <i>"L'importante è l'amore"</i> ingannano se stessi; infatti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">quasi tutte le coppie partono dall'attrazione fisica</a>. Anche quando non lo ammettiamo, la sessualità è uno dei leganti principali nella coppia.<br/>
Questo è particolarmente vero nei maschi, per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">una coppia senza sesso è priva di senso</a>; ma, al giorno d'oggi, anche per molte donne è una rinuncia inaccettabile.<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<h2>Come capire se il partner si stancherà di fare sesso</h2>
Il problema è che il calo del desiderio spesso accade dopo un certo tempo, quando siamo ormai legati al partner, e magari c'è già un matrimonio e dei figli. <i>All'inizio la sessualità è quasi sempre entusiastica: chi si aspetterebbe che sparisca?</i><br/>
<br/>
Molti uomini dicono: <i>"Come potevo sapere che sarei finito con una moglie che non vuole fare sesso con me? All'inizio le piaceva molto farlo!"</i>. Ed anche le donne si chiedono come siano finite in "matrimoni bianchi". Questo post è dedicato alle persone che stanno uscendo con un partner che sembra davvero godersi il sesso, ma temono che questo entusiasmo possa finire dopo il matrimonio, o nel lungo periodo - come magari è già successo in relazioni precedenti.<br/>
Ecco quindi un elenco di segnali da notare, per sapere se la vostra intesa sessuale durerà nel tempo, o si spegnerà dopo i primi anni.<br/>
<br/>
<ol>
<li><a href="#primi-mesi">Calo del desiderio sessuale nei primi mesi</a></li>
<li><a href="#problemi-parlare">Problemi a parlare di sesso</a></li>
<li><a href="#svalutare-ridicolo">Svalutare, disprezzare o deridere il sesso</a></li>
<li><a href="#negativo-corpo">Rapporto negativo col proprio corpo</a></li>
<li><a href="#no-masturbazione">Niente masturbazione</a></li>
<li><a href="#no-orgasmo">La donna non ha mai un orgasmo</a></li>
<li><a href="#no-fantasie">Nessuna preferenza o fantasia erotica</a></li>
<li><a href="#igienismo">Schizzinosità o igienismo</a></li>
<li><a href="#genitori">Comportamento dei genitori e reazione del partner</a></li>
<li><a href="#idealizzare">Tendenza ad idealizzare i partner e ignorare i segnali negativi</a></li>
<li><a href="#vergine">Partner ancora vergine o senza esperienza</a></li>
</ol>
<hr>
<a name="primi-mesi"></a><h3>1. Calo del desiderio sessuale nei primi mesi</h3>
Se noti che il desiderio sessuale del tuo partner cala già nei primi mesi di relazione, allora è quasi sicuro che continuerà a scendere. La fase della "luna di miele" (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">innamoramento iniziale</a>) è un periodo di intenso desiderio e sesso frequente anche per le persone con bassa libido. <br/>
<br/>
Se avete rapporti meno di due volte alla settimana durante la fase di corteggiamento, è improbabile che migliori e molto probabile che diminuisca ulteriormente. Specialmente se non siete riusciti a vedervi da una settimana o più, ed il tuo partner non manifesta voglia di saltarti addosso, è un brutto segno.
<hr>
<a name="problemi-parlare"></a><h3>2. Problemi a parlare di sesso</h3>
Se il tuo partner non vuole parlare apertamente di sesso, ciò potrebbe indicare vergogna o disagio verso la sessualità. Solitamente, quando siamo travolti dagli ormoni in una nuova relazione siamo anche più aperti e disinibiti. Se invece anche durante l'innamoramento iniziale il tuo ragazzo ha evitato i discorsi osé, o la tua ragazza ha detto che parlare di sesso è volgare, questo è un campanello d'allarme. <br/>
<br/>
Il disagio verso le discussioni sul sesso indica che sarà alquanto improbabile, per quella persona, voler conoscere le tue preferenze o fantasie, condividere le proprie, o discutere insieme per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ravvivare-sessualita.html">migliorare la vostra vita sessuale</a>, anche quando questa presenti dei problemi o diventi inesistente.
<hr>
<a name="svalutare-ridicolo"></a><h3>3. Svalutare, disprezzare o deridere il sesso</h3>
Quando una persona esprime svalutazione o disprezzo verso chi ha un elevato desiderio sessuale, o sminuisce la sessualità affermando che "Non è importante" o "Si può vivere anche senza", oppure fa battute sarcastiche verso il sesso o chi ne è appassionato, sono tutti segnali pessimi. Credere che il sesso sia "solo sesso" (solo uno sfogo fisico) indica una mentalità poco sana; quando lo fa una donna indica che non capisce gli uomini, e quanto <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">il sesso sia fondamentale per il loro benessere</a> e per sentirsi amati.<br/>
<br/>
Quando gli ormoni dell'innamoramento caleranno, questa persona si rifiuterà di fare sesso e, peggio ancora, ti prenderà in giro se ti senti ferito o deluso. Invece di comprendere il tuo bisogno e la tua sofferenza, cercherà di farti sentire "sbagliato" per come ti senti. Nelle donne spesso questo atteggiamento si manifesta in commenti sprezzanti come <i>"Gli uomini pensano solo a quello"</i>. E' possibile che questa mentalità sia già osservabile nella madre, la sorella, o altre persone della sua famiglia: se costoro fanno questo tipo di commenti, ed il partner non esprime disaccordo, è quasi certo che col tempo rivelerà la stessa mentalità.
<hr>
<a name="negativo-corpo"></a><h3>4. Rapporto negativo col proprio corpo</h3>
Molte donne - o persino la maggior parte - sono insicure sul proprio aspetto fisico, o su parti del loro corpo. Ma questa insoddisfazione può avere livelli ben diversi. Una partner che non ti permette di vederla nuda, che non vuole mai le luci accese durante il sesso, e non si veste mai in un modo che tu trovi sexy (nemmeno in privato), in pratica sente un tale disagio riguardo il suo corpo da avere il bisogno di nasconderlo. <br/>
<br/>
Questa tendenza a nascondersi diventerà sempre più pronunciata nel tempo, ed in particolare con l'aumento di peso dopo la gravidanza o l'apparire dei segni dovuti all'invecchiamento. Poiché è una paura irrazionale (in fondo siamo tutti imperfetti, ma non per questo ci nascondiamo), i discorsi razionali o i tentativi di rassicurarla (<i>"A me piaci così come sei"</i>) non avranno alcun effetto.
<hr>
<a name="no-masturbazione"></a><h3>5. Niente masturbazione</h3>
Alcune persone con un desiderio sessuale elevato non riescono a credere che i loro partner con bassa libido non si siano mai masturbati. Potrebbero persino temere che sia una bugia. Ma, in realtà, alcune persone con scarsa libido non sentono desiderio di masturbarsi (ricordiamoci sempre che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-1-diversita.html">siamo tutti diversi</a>).<br/>
<br/>
Sapere se il tuo partner si masturba o meno è un buon indicatore del fatto che abbia davvero un forte desiderio sessuale... o se stia solo facendo sesso con te perché siete agli inizi, ed il sesso viene percepito come nuovo ed eccitante; oppure perché vuole farti contento (questo desiderio di compiacere il partner svanisce quando la vita di coppia sia diventata routinaria, od ancor più dopo l'arrivo di un figlio).
<hr>
<a name="no-orgasmo"></a><h3>6. La donna non ha mai un orgasmo</h3>
Possiamo impegnarci in un'attività che ci fornisce scarso appagamento per un certo periodo... ma non per sempre. Rendere felice il partner e godersi la vicinanza fisica sono esperienze positive, ma se una donna (o un uomo, ma questo è più raro) non ha mai un orgasmo, il suo desiderio di fare sesso diminuirà inevitabilmente in modo significativo col tempo. <br/>
L'orgasmo non è tutto, ma la sua assenza non è mai un buon segnale. E se non è successo nei primi mesi, è alquanto improbabile che succeda più avanti.<br/>
<br/>
Se vi frequentate da sei mesi o un anno ed uno dei due non ha mai raggiunto l'orgasmo, con buone probabilità questo indica sia che la compatibilità sessuale è scarsa, sia che la vita sessuale della coppia tenderà a spegnersi nel lungo termine.
<hr>
<a name="no-fantasie"></a><h3>7. Nessuna preferenza o fantasia erotica</h3>
Le persone con desiderio sessuale piuttosto basso non pensano molto al sesso, con una possibile eccezione durante il periodo iniziale di innamoramento. Possono gradire l'esperienza, ma semplicemente il sesso occupa di rado i loro pensieri. <br/>
<br/>
Se una persona non ha fantasie sessuali, né il desiderio di provare attività particolari, la causa può essere una libido scarsa oppure una vergogna verso la sessualità (<a href="#problemi-parlare">vedi punto 2</a>). Nessuna delle due è un buon segno per il partner che abbia un forte desiderio sessuale.
<hr>
<a name="igienismo"></a><h3>8. Schizzinosità o igienismo</h3>
Le persone che sono molto attente alla pulizia, ai germi, alla sporcizia e simili, o che provano facilmente disgusto in generale, spesso smettono di godersi il sesso dopo che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html#chimica-amore">gli ormoni dell'innamoramento svaniscono</a>. Molte donne smettono di fare sesso orale quando l'eccitazione della fase iniziale termina, poiché si attiva la loro abituale reazione schizzinosa (che prima veniva sopraffatta dall'eccitazione). Lo stesso può accadere verso il sesso normale, per coloro che hanno maggiore tendenza a provare disgusto.<br/>
<br/>
Alcuni indicatori di schizzinosità connessi alla fisicità ed alla sessualità includono: necessità di fare la doccia (e/o che la faccia il partner) subito prima o dopo il rapporto sessuale, avversione verso i baci "bagnati" (con presenza di abbondante saliva), distogliere lo sguardo durante le scene di sesso, disgusto o avversione verso ogni tipo di fluido corporeo.<br/>
(N.B.: Questo non è un fattore provato scientificamente, ma piuttosto un'osservazione notata spesso dai terapeuti)
<hr>
<a name="genitori"></a><h3>9. Comportamento dei genitori e reazione del partner</h3>
Se incontri i genitori del tuo partner e loro non si baciano mai né si toccano in alcun modo, e non riesci ad immaginarli mentre fanno sesso, se gli fai presente queste osservazioni lui può reagire in due modi:
<ol>
<li>non ci fa caso e/o pensa che sia normale;</li>
<li>oppure ne è consapevole e vuole essere diverso nella propria relazione.</li>
</ol>
Se per te il contatto fisico le manifestazioni di affetto sono importanti, scegli solo il secondo tipo di partner. I modelli relazionali presenti nella famiglia di origine vengono assorbiti e, se la persona non sa metterli in discussione, si comporterà in accordo ad essi (per lui/lei saranno "la normalità").<br/>
<br/>
Inoltre, quando noti comportamenti nella famiglia del tuo partner che ti lasciano perplesso, parlane. Non essere critico o sarcastico (evita cose come <i>"Caspita, tua madre è calorosa come un merluzzo surgelato!"</i>), ma puoi sicuramente dire: <i>"Sono rimasto sorpreso che i tuoi genitori non ti abbiano abbracciata; è sempre così? Era così anche quando eri piccola?"</i>.<br/>
<br/>
Se chiusura emotiva, distacco e freddezza sono abituali nella famiglia d'origine del partner, e lui/lei lo trova normale; oppure se non puoi discutere apertamente di questi comportamenti con il partner, questi sono segnali d'allarme per il futuro della relazione (<a href="#problemi-parlare">vedi punto 2</a>, che è davvero uno dei punti più importanti di questa lista).
<hr>
<a name="idealizzare"></a><h3>10. Tendenza ad idealizzare i partner e ignorare i segnali negativi</h3>
Questo punto non riguarda il partner ma te stesso. Se sei una persona che mette il suo partner su un piedistallo, potresti tendere ad ignorare anche prove evidenti che il partner è poco interessato al sesso... per poi scontrarti con i fatti quando è ormai tardi. <br/>
Tutti gli indizi del mondo non servono se non vuoi vederli o ti convinci che i segnali non significano nulla, perché credi che amerai così tanto il partner da non avere più bisogno di sesso, oppure il partner avrà un forte aumento della sua libido grazie all'amore che prova per te. E' altamente probabile che non accada nessuna delle due cose, mentre è quasi certo che ci sarà del risentimento da entrambe le parti.<br/>
<br/>
Attenzione quindi a considerare i fatti (come quelli elencati nel post), invece di attaccarsi ad idee romantiche - ma illusorie - come quella per cui <a href="#amore-non-basta">"L'amore risolve tutto"</a> o la convinzione che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-13">amore e sesso siano strettamente legati</a> (per cui se amiamo qualcuno avremo sempre voglia di lui o lei; non è così).
<hr>
<a name="vergine"></a><h3>11. Partner ancora vergine o senza esperienza</h3>
Se un partner non ha mai avuto rapporti sessuali, questo presenta una grande incognita per la compatibilità della coppia. Non è necessariamente un segnale negativo, ma potrebbe indicarlo. Naturalmente questo discorso non vale nel caso di persone molto giovani (sotto i 20 anni), ma diventa sempre più significativo per persone più avanti con l'età.<br/>
Di solito una persona adulta è ancora vergine per due possibili ragioni:
<ol>
<li><b>Per scelta</b>: vuoi per motivi religiosi o morali o di altro tipo.</li>
<li><b>Per mancanza di opportunità</b>: non è mai stata voluta, oppure non si è mai coinvolta con qualcuno.</li>
</ol>
Nel primo caso c'è il rischio di una personalità inibita, rigida, moralistica o puritana (specialmente se proviene da una famiglia tradizionalista o fortemente religiosa). Ovviamente questo non aiuterà a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/la-sessualita-libera-e-un-tuo-diritto.html">vivere la sessualità in modo positivo</a> e gioioso.<br/>
Nel secondo caso la persona potrebbe avere difficoltà relazionali, problematiche psicologiche od emotive, oppure traumi che non sono mai stati affrontati. Questi aspetti potrebbero rimanere velati all'inizio, ed emergere solo quando la relazione si approfondisce.<br/>
<br/>
Mi rendo conto che queste osservazioni possono apparire giudicanti verso chi ha certe convinzioni, oppure ha avuto una vita difficile. Di nuovo, questo fattore non è per forza un campanello d'allarme (una persona che era vergine potrebbe imparare a godersi il sesso ed essere un buon amante), però invita alla prudenza: è il caso di indagare sulle motivazioni, e capire se dietro ci sono circostanze superabili, oppure ragioni più problematiche.<br/>
Inoltre, chi non ha mai avuto esperienze non può conoscere appieno i propri gusti o il proprio potenziale erotico: per lui è un territorio pressoché sconosciuto. <i>La compatibilità sessuale della coppia è quindi qualcosa che verrà compresa solo vivendo l'esperienza in concreto</i> (due persone inesperte non possono avere idea se saranno compatibili o meno, prima di provarlo; questo implica che chi si sposa vergine compie un "salto nel buio").
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
<br/>
<h2>Stai mentendo a te stesso/a?</h2>
Anche quando notiamo alcuni di questi segnali, spesso li ignoriamo o facciamo finta di niente. Lo stesso accade se ce li fanno notare gli amici, preoccupati per il nostro futuro. Quando ci comportiamo così <i>stiamo ingannando noi stessi</i>, nella speranza che i problemi spariranno da soli e saremo una coppia felice, nonostante tutto.<br/>
Ma se i problemi piccoli a volte si risolvono da soli, quelli grandi invece no: anzi, col tempo peggiorano quasi sempre. Quindi se la vostra coppia soffre di calo del desiderio (o se sembra probabile che succeda), fare finta di nulla vuol dire "mettere la testa nella sabbia". Se vuoi evitarti guai futuri, meglio essere onesto con te stesso e riconoscere eventuali segnali; chiudere la relazione un domani sarà sempre più traumatico, o arduo, che farlo oggi. Oppure, riconoscere i segnali e parlarne fra voi oggi potrebbe servire ad affrontare problemi della coppia, prima che diventino più radicati.<br/>
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<a name="amore-non-basta"></a><h2>L'amore non basta</h2>
Alcuni rifiutano di considerare questo tipo di segnali, perché credono che i sentimenti siano "onnipotenti" e risolveranno qualsiasi ostacolo, inclusi quelli sessuali. Ma non funziona così:
<ul type="disc">
<li>La convinzione che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-9">"L'amore risolverà tutto"</a> è un'illusione romantica. <i>La storia è costellata di relazioni fallite anche se i partner si amavano, per eccessiva incompatibilità, diversità o bisogni insoddisfatti</i>.</li>
<li>Idem per l'idea per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-2">"Con la persona giusta ogni problema svanirà"</a>. E' inevitabile che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/esiste-anima-gemella.html">ogni partner abbia dei limiti o difetti</a>, e certi problemi si rivelano insormontabili.</li>
<li>Inoltre, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-13">amore e sessualità sono aree diverse</a>, per quanto collegate: infatti si può amare qualcuno senza desiderarlo, così come si può desiderare senza amore. Ed anche nelle coppie che si amano accade la perdita del desiderio. Il tempo può alimentare l'amore, ma quasi sempre spegne la passione.</li>
</ul>
<br/>
<h2>Perché cambia il desiderio</h2>
Un certo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">calo naturale del desiderio</a> è normale nelle coppie stabili, specialmente dopo i primi due-tre anni. Poiché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html">gli esseri umani non sono creature monogame</a>, col tempo e l'abitudine lo stesso partner ci appare sempre meno stimolante. <br/>
<br/>
<h3>Quando cambia all'improvviso</h3>
Se però il desiderio di un partner cala improvvisamente, o sparisce del tutto dopo certi eventi, allora è possibile che quel partner abbia "recitato una parte", <i>consapevolmente o meno</i>, sforzandosi di essere un buon partner sessuale senza averne realmente voglia:
<ul type="disc">
<li>Alcuni fingono un entusiasmo sessuale che non provano, per legare il partner a loro; questo finché il partner è ormai vincolato, e possono quindi smettere la "recita".</li>
<li>Certe persone hanno una bassa libido, e farebbero anche a meno del sesso. Si sentono però "anormali" o carenti, quindi si sforzano di compiacere il partner, senza ammetterlo. Ma questo impegno è faticoso e prima o poi si esaurisce.</li>
<li>Certe donne sono ossessionate dal raggiungere un certo obiettivo (come il matrimonio, oppure dei figli), al punto da fare qualsiasi cosa per ottenerlo, incluso concedersi appassionatamente al partner. Una volta raggiunto l'obiettivo, però, il loro interesse è saziato ed il partner perde qualsiasi attrattiva.</li>
<li>Certe persone negano i propri impulsi omosessuali, e si sforzano di fare sesso col partner (di sesso opposto) perché è ciò che tutti si aspettano da loro, o per convincere se stessi di essere "normali". Ma prima o poi la loro vera natura emerge.</li>
</ul>
<br/>
Attenzione: questi comportamenti possono apparire come inganni intenzionali, ed a volte lo sono; ma altre volte la persona è del tutto in buona fede, e soggetta ad impulsi inconsapevoli (ed anche per questo è difficile accorgersene). Ricordiamo che buona parte dei nostri comportamenti sono influenzati dall'inconscio.<br/>
<br/>
<h2>Prevenire è meglio che curare</h2>
Questo post non ha intenzione di spaventarvi, quanto di rendervi consapevoli di possibili difficoltà future. E se vi porta a riflettere sulla vostra relazione, tanto di guadagnato. <br/>
<br/>
Sicuramente anche le coppie sposate, o di lungo corso, possono impegnarsi per migliorare la loro vita sessuale in caso di difficoltà. A questo proposito, vedi il post su <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ravvivare-sessualita.html">come ravvivare la sessualità di coppia</a>, oppure libri come <a target="_blank" href="https://amzn.to/43pKdPy">"Wanting Sex Again"</a> e <a target="_blank" href="https://amzn.to/3OUhmOM">"The Sex-Starved Marriage"</a>.<br/>
Ma quando le coppie divergono radicalmente nel desiderio reciproco e nell'atteggiamento verso il sesso, quest'area può diventare altamente conflittuale. E' molto più salutare, e meno traumatico, capire fin dall'inizio se un partner è sessualmente compatibile con noi. <br/>
<br/>
<hr>
<i>(parte di questo post è liberamente adattata da <a target="_blank" href="https://www.drpsychmom.com/2017/09/09/how-to-tell-if-your-partner-will-stop-enjoy-sex-after-marriage-and-kids/">"10 Ways to tell if your partner will stop enjoying sex after marriage and kids"</a>, della dott.ssa Samantha Rodman Whiten)</i>
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<br/>
<i>"Non c'è solitudine come quella di un matrimonio fallito."</i><br/>
(Alexander Theroux)<br/>
<br/>
<i>"La vita dopo la morte è improbabile quanto il sesso dopo il matrimonio."</i><br/>
(Madeline Kahn)<br/>
<br/>
<i>"L'amore non è la condizione necessaria, né sufficiente per fare buon sesso."</i><br/>
(Lorena Berdùn, sessuologa)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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<ul type="square">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com2Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-47990604448471112372022-01-28T23:42:00.012+01:002024-02-18T18:45:55.839+01:00Come nasce una coppia? Quanto conta l'attrazioneMolte persone - specialmente quelle <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html">"sfortunate in amore"</a> - si chiedono quali fattori portino una coppia a formarsi:
<ul type="disc">
<li>Perché certe persone si desiderano, si scelgono, creano dei legami?</li>
<li>Come mai alcuni sembrano non avere difficoltà a trovare partner, ed altri invece ci riescono a fatica, o per nulla?</li>
</ul>
<br/>
Ovviamente è un argomento di cui si parla spesso, ma purtroppo buona parte dei consigli sentimentali che ci vengono dati sono fuorvianti, disfunzionali o proprio errati. Anche se in buona fede, chi ne parla si basa spesso su ideali e non sulla realtà - cioè su ciò che "dovrebbe essere" invece che su ciò che accade veramente.<br/>
Si parla tanto di amore ma non si indaga come ci si arriva, da cosa nasce; oppure si dicono banalità inutili o controproducenti (<i>"Prima o poi incontrerai la persona giusta", "L'amore arriva quando smetti di cercarlo", <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/01/essere-se-stessi-funziona.html">"Basta che sei te stesso"</a></i>, ecc.).<br/>
A questa confusione contribuiscono i media: i prodotti che parlano di relazioni (film, canzoni, romanzi) spesso dipingono una versione romanticizzata e utopica, offrono favole; buone per sognare ma non certo come guida. <i>La vita non funziona come nei film di Hollywood</i>.<br/>
<br/>
In questo post cerco di spiegare cosa realmente porta le persone a scegliersi e stare insieme, basandomi su elementi di psicologia (specialmente quella evolutiva), sulla nostra componente "biologica", e sull'esperienza di moltissime persone che ho osservato negli anni.<br/>
<br/>
<h2>Le relazioni nascono dall'attrazione</h2>
Per la maggior parte delle persone, <i>il desiderio di relazionarsi con qualcuno (in senso sessuale e/o sentimentale) è generato prima di tutto dall'<b>attrazione fisica</b></i> (*). Non dall'amore, come ci viene raccontato: <i>l'amore - semmai - arriva <b>dopo</b> che l'attrazione ha fatto il suo effetto</i>.<br/>
Spesso si crede che il sentimento generi l'attrazione (<i>"Ti amo quindi ti voglio"</i>); ma è invece vero il contrario: <b>l'attrazione genera il sentimento</b> (<i>"Mi attrai / Ti desidero / Ho bisogno di te, quindi provo emozioni intense - che chiamo 'amore'"</i>).<br/>
<br/>
<h4>(*) Cos'è l'attrazione fisica</h4>
Ma <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html">cosa intendo con "attrazione"</a>? Mi riferisco a quell'emozione spesso travolgente di intenso interesse verso qualcuno, una pulsione potente che ci spinge verso lui o lei, di solito unita ad un desiderio di possesso (<i>"Voglio che tu sia mio/a"</i>). Quell'emozione ci suscita un desiderio di <b>unione erotica / emotiva / affettiva / spirituale</b> (può esserci uno o più di questi aspetti) con quella persona, al punto da volere che diventi parte importante della nostra vita.<br/>
Si parla di "attrazione fisica" sia perché è spesso provocata dall'<b>aspetto</b> (<a href="#attrazione-bellezza">ma non sempre</a>), sia perché ci stimola a livello <b>fisico</b> (eccitazione, agitazione, sensazioni intense, desiderio erotico, ecc.) - oltre che emotivo.<br/>
<br/>
Questa attrazione fisica (e/o erotica) ha una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">origine biologica ed evoluzionistica</a>: è il meccanismo istintivo con cui la Natura ci induce a scegliere il partner più "adatto" (in senso darwiniano) con cui accoppiarci e riprodurci. Per quello di norma sentiamo tale impulso solo verso certe persone e non altre (non verso i familiari, né persone del nostro sesso o biologicamente inadatte).<br/>
<p class="myquote">“L'amore arriva <br/>
dopo che l'attrazione <br/>
ha fatto il suo effetto”
</p>
<a name="conferme-scienza"></a><h3>Le conferme della scienza</h3>
In <a target="_blank" href="https://www.psychologytoday.com/intl/blog/dating-and-mating/201701/why-physical-attraction-matters-and-when-it-might-not">questo articolo</a> (in inglese), una psicologa analizza quanto l'attrazione fisica influenzi le nostre scelte relazionali (anche quando diciamo il contrario), citando numerose ricerche che lo confermano: <i>"Scegliamo di coltivare relazioni con coloro che troviamo attraenti"</i>. Altre ricerche provano che:
<ul type="disc">
<li>Gli uomini riconoscono l'importanza dell'attrazione fisica più delle donne.</li>
<li>Ma le ricerche, e quel che avviene nel dating online, mostrano che <i>l'attrazione fisica è importante per le donne quanto per gli uomini</i>.</li>
<li>Inoltre, l'attrattività tende ad essere un fattore prioritario nelle scelte relazionali, rispetto a tratti come personalità, educazione e intelligenza.</li>
<li>L'attrazione è così importante anche perché la associamo ad altre qualità positive; ci aspettiamo che le persone attraenti siano più felici ed appagate.</li>
<li>Questa associazione tra attrattività e qualità positive avviene in varie culture; non è quindi un prodotto di particolari influssi culturali.</li>
</ul>
<br/>
Anche <a target="_blank" href="https://www.wired.com/story/data-marriage-behavior-love-psychology-romance">questo studio</a> mostra quanto l'attrazione sia primaria: <i>"L'attrattiva convenzionale di una persona predice quanti messaggi riceverà, sia per gli uomini che per le donne"</i>. Lo stesso studio non ha però trovato alcun fattore che potesse predire il successo di una coppia; il che conferma come <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">l'attrazione non sia garanzia di stare bene insieme</a>, e che le nostre "scelte di pancia" non sono sempre le più sagge.<br/>
<br/>
<h3>L'attrazione è la base necessaria</h3>
Certamente anche altre qualità contano, ma sono in genere <i>secondarie</i>: se una persona non sente sufficiente attrazione fisica, non vedrà l'altro come un possibile partner - anche se lo stima e lo apprezza per altri versi. Quello che viene detto di solito, in questi casi, è <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/solo-amico-friend-zone.html"><i>"Ti vedo solo come amico/a"</i></a> (che in genere significa <i>"Non sento attrazione per te"</i>).<br/>
Spesso non sappiamo definire chiaramente cosa manca all'altro per desiderarlo (oppure non vogliamo dirlo apertamente), e in questi casi si dicono cose nebulose tipo <i>"Manca quel quid", "Non è scattata la scintilla", "Sei una bella persona ma..."</i> - tutte espressioni che indicano l'assenza di attrazione.<br/>
<br/>
<h2>Attrazione o amore?</h2>
Quando invece siamo travolti dall'attrazione, proviamo un misto di emozioni e pulsioni molto intense, che di solito tendiamo a chiamare "amore" (che a mio parere sarebbe <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/05/amore-romantico-amare.html">più corretto chiamare "amore romantico"</a>).<br/>
<i>Ma questo è confondere la causa con l'effetto</i>: la causa prima dell'interesse per l'altro è l'attrazione, mentre "l'amore" è l'effetto che ne risulta <i>in seguito</i> (specialmente se ci sentiamo ricambiati). In assenza di attrazione per qualcuno possiamo provare affetto e stima, ma ben difficilmente quello che comunemente chiamiamo "amore".<br/>
<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">L'amore vero e proprio</a> (che è cosa diversa dall'amore romantico) <i>significa avere a cuore la felicità e il benessere dell'altro</i>. E questo amore possiamo provarlo verso molti individui (oltre al partner): i nostri genitori, fratelli e sorelle, i figli, gli amici più cari, persino gli animali domestici, ecc.<br/>
Ma verso costoro noi non proviamo il desiderio di essere in coppia, né il sentimento dell'amore romantico: proprio perché non sentiamo verso di loro l'attrazione fisica. E' quest'ultima che "fa la differenza" tra i diversi tipi di legame.<br/>
<br/>
Però siccome <a href="#sesso-peccato">ci mette a disagio dare una spiegazione "erotica"</a> a questa differenza, ci raccontiamo che proviamo "amore" per il partner, e semplice "affetto" per tutti gli altri. <i>Ma in realtà l'amore è uno, non c'è una versione di "serie A" o "serie B"</i>: è sempre amore quello che proviamo nei nostri affetti profondi (seppure in varie gradazioni), ma solo con certe persone si aggiunge l'emozione unica dell'attrazione fisica. Ed è questa il "quid", la <b>condizione necessaria</b> a generare il desiderio di coppia.<br/>
<p class="myquote">“L'amore è uno, <br/>
non c'è una versione <br/>
di serie A o serie B”
</p>
<h2>Vale anche per le donne</h2>
Dire che ci interessiamo a qualcuno spinti soprattutto dall'attrazione fisica può apparire scontato ad alcuni, specialmente se lo vediamo come un atteggiamento maschile (non è un mistero che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">gli uomini siano stimolati dall'eros</a> in modo particolare).<br/>
<i>Ma in realtà la predominanza dell'attrazione vale anche al femminile</i>: anche per la maggioranza delle donne un uomo pieno di qualità, ma che non suscita in loro attrazione, non viene considerato come partner (fanno eccezione <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/05/uomini-donne-opportunisti.html">situazioni opportunistiche</a>, dove un uomo viene scelto come partner perché porta dei vantaggi pratici od economici, ma non è la norma).<br/>
<br/>
<h3>L'attrazione differisce tra i sessi</h3>
Una differenza importante fra i sessi è che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html">vivono l'attrazione in modo diverso</a>:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">Gli uomini trovano desiderabili la maggioranza delle donne</a>. La nota battuta "Basta che respiri" è un'esagerazione, ma non è lontana dalla realtà: all'uomo medio basta un dettaglio gradevole - seno, sedere, gambe, occhi, capelli... - per provare desiderio.</li>
<li>Invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono più selettive</a> e trovano attraenti solo una minoranza di uomini. Le femmine puntano a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">maschi con valore maggiore del proprio ("ipergamia")</a>; questo fa sì che raramente incontrano uomini per loro "appetibili", quelli con valore scarso non vengono nemmeno considerati, e quelli con valore medio vengono spesso ignorati.</li>
</ul>
Questo è uno dei motivi per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">uomini e donne non si capiscono</a>, ed i loro comportamenti in materia di sentimenti appaiono reciprocamente misteriosi: perché sono spesso radicalmente diversi. L'uomo medio si accoppierebbe con la maggioranza delle donne; la donna media cerca invece un uomo speciale e fuori dal comune, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html#principe-azzurro">il suo "Principe Azzurro"</a>.<br/>
Per entrambi i sessi l'attrazione è fondamentale, ma la vivono in modi differenti.<br/>
<br/>
<h2>Per le donne l'attrazione conta, ma non lo dicono</h2>
L'importanza dell'attrazione per le donne appare meno scontata perché loro stesse la ammettono di rado, od a volte non ne sono proprio consapevoli.<br/>
Quando si chiede a una donna cosa cerca in un partner, di solito si ottiene una lista di qualità "interiori" o pratiche (affettuoso, gentile, sensibile, passionale, sicuro di sé, di successo...). Raramente lei ammette di volere qualcuno che la ecciti tutta, le faccia perdere la testa, le "smuova gli ormoni". Ma se le si chiede "E che sia fisicamente attraente non conta?", <i>allora lei dirà che certamente sì</i>, ne ha bisogno, ma non lo ha detto perché le appare scontato (e "scontato" può essere letto come "indispensabile", quindi ovvio anche quando non se ne parla).<br/>
<br/>
<h3>Dire una cosa, farne un'altra</h3>
In una <a target="_blank" href="https://nypost.com/2019/07/24/this-is-the-no-1-thing-64000-women-want-from-a-lover-survey/">ricerca condotta su 64.000 donne</a> di 180 paesi, è stato chiesto cosa cercano in un partner: la qualità più desiderata è stata "la gentilezza" (seguita da supportività ed intelligenza). Ma in pratica, la presenza di quelle qualità in un uomo che non suscita <i>anche</i> attrazione fisica, non è sufficiente a generare interesse sentimentale o a vederlo come partner. <br/>
Anche in queste ricerche, si ritrova la <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html">discordanza femminile tra quello che viene detto</a> e quello che viene poi scelto in pratica (come quando una donna dice <i>"Voglio un uomo che mi ami"</i>, e poi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomo-che-tratta-male-piace.html">si lega ad uno che la tratta male</a>).<br/>
<br/>
Ciò è dimostrato dalla frequenza con cui molti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#alfa-beta">"maschi Beta" e "bravi ragazzi"</a>, che magari possiedono le qualità che tante donne dicono di preferire (gentilezza, intelligenza, bontà...), comunque <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/perche-bravo-ragazzo-non-attrae.html">vengono ignorati o scartati</a> da quelle stesse donne - e si ritrovano quindi confusi: <i>"Ma come, lei aveva detto che...?"</i>.<br/>
Il motivo è che questo tipo di uomini non risulta generalmente attraente per le donne; per cui le loro altre qualità, per quanto apprezzate, non sono sufficienti a suscitare interesse sentimentale.<br/>
<p class="myquote">“C'è una discordanza femminile <br/>
tra quello che dicono <br/>
e quello che poi fanno in pratica”
</p>
<h3>Siamo tutti creature visive</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html">Siamo tutti affascinati dall'aspetto</a>: di fronte ad un esemplare attraente del sesso opposto, sia uomini che donne reagiscono in modo positivo e interessato (ma le donne lo nascondono meglio). L'idea che "le donne sia meno visive degli uomini" (cioè meno sensibili all'aspetto), è una delle tante <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html">falsità romantiche che ci vengono dette</a>.<br/>
In realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">l'attrazione ha una radice evolutiva</a> che vale per <b>entrambi i generi</b>: veniamo tutti attratti da segnali di salute, buoni geni e/o fertilità (che interpretiamo come "bellezza" o fascino). La differenza principale è che, in genere, i maschi sono affascinati solo dall'aspetto, mentre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#shopping">le femmine cercano <i>anche</i> altro</a>.<br/>
<br/>
<h3>Cosa cerca la donna</h3>
Quando una donna dice <i>"Voglio trovare l'amore"</i>, generalmente quello che vuole è incontrare <i>un uomo molto attraente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-2.html#dipendenza-emozioni">che le susciti emozioni intense</a></i> (quello che poi chiama "amore"), e che le faccia vivere la <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/utopia-romantica.html">favola romantica</a> rappresentata dai media (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/amore--incondizionato.html">l'amore assoluto e incondizionato</a>, che dura in eterno).<br/>
<br/>
<i>L'attrazione, e le emozioni intense che genera, sono centrali in questa ricerca</i>. Tanto che molte donne, se non trovano un uomo che le attragga a sufficienza, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-2.html#no-realta">preferiscono rimanere da sole piuttosto di "accontentarsi"</a> di un uomo che non le emoziona.<br/>
<br/>
<a name="attrazione-coppia"></a><h2>Senza attrazione niente coppia</h2>
La dimostrazione di quanto l'attrazione sia fondamentale per formare una coppia, viene dal fatto che la grande maggioranza delle persone non sarebbe interessata ad una relazione sentimentale con qualcuno per cui non provano alcuna attrazione. Una <a target="_blank" href="https://www.italianseduction.club/forum/t-77659-come-nasce-una-coppia-limportanza-dellattrazione/">piccola indagine</a> che ho svolto su un forum dove si parla di relazioni, ha dato questi risultati:
<ul type="disc">
<li>l'89% ha risposto che l'attrazione è indispensabile al desiderio di stare in coppia;</li>
<li>solo l'11% ha dichiarato di desiderare una relazione anche in assenza di attrazione (e siccome <a href="#conferme-scienza">non poche persone mentono o si illudono</a> in proposito, la percentuale reale è ancora inferiore).</li>
</ul>
<br/>
Molto spesso, poco importano l'affetto che proviamo, le varie qualità che quella persona possa avere, o se per altri versi è quello che stavamo cercando: in assenza di attrazione, l'idea di coppia appare ai più priva di senso - o quantomeno ben poco coinvolgente. Senza attrazione possiamo provare un affetto magari caloroso, ma poco coinvolgente e non romantico.<br/>
Ciò è particolarmente vero da giovani, quando siamo dominati dagli ormoni e non abbiamo ancora chiari i nostri valori. Poi, con gli anni e l'esperienza, molti realizzano che certe qualità contano per loro più di un bel volto o di un corpo voluttuoso.<br/>
<br/>
<h3>Salvo eccezioni</h3>
L'importanza dell'attrazione vale nella maggioranza dei casi, ma non sempre e comunque. Per alcuni l'attrazione fisica può essere meno importante, o addirittura secondaria ad altre qualità. Per esempio per persone con bassa libido, o con particolari esigenze emotive o intellettive (è il caso dei <a target="_blank" href="https://psiche.santagostino.it/sapiosessuale/">"sapiosessuali"</a>), oppure in cui la "parte animale" è debole o assente. Ma direi che costoro sono una minoranza; l'eccezione che conferma la regola.<br/>
<br/>
La maggior parte di chi nega l'importanza dell'attrazione o della sessualità nella propria vita di coppia, in genere mente oppure non è consapevole della propria componente "animale" e istintiva (che li condiziona senza che se ne rendano conto).<br/>
<p class="myquote">“In assenza di attrazione, <br/>
l'idea di coppia appare ai più <br/>
priva di senso”
</p>
<a name="attrazione-bellezza"></a><h2>Attrazione non equivale a bellezza</h2>
Attenzione però: quando parlo di attrazione, non mi riferisco soltanto all'effetto della bellezza esteriore. Ovviamente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html">l'aspetto fisico ha un forte influsso</a>, però <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/02/quanto-conta-bellezza.html">l'attrazione può essere ispirata anche da altri fattori</a>, per esempio:
<ul type="disc">
<li><b>Per gli uomini</b>, una donna non particolarmente bella ma molto sensuale, o di classe, o formosa, o vestita in modo provocante (a seconda dei gusti), può risultare decisamente attraente. Lo stesso per una donna che dia la sensazione di essere "una bomba a letto".</li>
<li><b>Per le donne</b>, l'attrazione può essere suscitata anche dalla personalità di un uomo (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#ritratto-alfa">sicurezza di sé, atteggiamento dominante</a> o aggressivo, disinibizione e sfrontatezza), dal suo status sociale (essere famoso o ammirato), dalla sua <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html">posizione economica</a> o professionale.</li>
<li><b>Per entrambi i generi</b>, la <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/02/chimica-nella-attrazione.html">"chimica" fra le due persone</a>, oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/maschio-selvaggio-civilizzato.html">l'emanare una sessualità "selvaggia"</a> e animalesca, o ancora il tono di voce o l'intensità emotiva (provare emozioni intense intriganti ed esprimerle apertamente), sono altri fattori comuni di attrazione.</li>
</ul>
Va precisato che <i>i fattori sopra elencati influenzano solo certe persone e non altre</i> (a differenza della bellezza, che colpisce più o meno tutti). Quindi chi li possiede può trarne vantaggio frequentando persone che li possono apprezzare, ed evitando quelle per cui non hanno valore: per esempio, un uomo ricco avrà più successo fra donne materialiste; un intellettuale si troverà fuori posto in discoteca, ma potrebbe brillare in un dibattito (ricordiamo che è praticamente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/12/non-si-puo-piacere-tutti.html">impossibile piacere a tutti</a>).<br/>
<br/>
<h2>L'attrazione è potente ma ingannevole</h2>
Capire quanto siamo influenzati dall'attrazione è utile anche perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html">l'attrazione spesso ci inganna</a>, ci fa credere cose non vere: non è collegata alle virtù della persona, e ben poco alla sua personalità. <i>Possiamo benissimo sentirci attratti da un serial killer o da una psicopatica</i> e credere che siano persone fantastiche, perché siamo accecati dall'eccitazione.<br/>
In altre parole, l'attrazione genera la voglia di relazione ma non indica per forza compatibilità o intesa:
<ul type="disc">
<li>Se ci facciamo guidare solo dall'attrazione, rischiamo di trovarci in relazioni conflittuali, disfunzionali o infelici - oppure di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html">non venire mai ricambiati</a>.</li>
<li>O, ancora, passata l'eccitazione iniziale potreste scoprire che, a parte l'attrazione e il desiderio erotico, non c'è niente che vi lega al partner: nessun interesse in comune, niente da dirsi, personalità incompatibili.</li>
</ul>
<i>"A letto eravamo perfetti. Però cominciavamo a litigare già mentre andavamo al bidet."</i> (Ava Gardner)<br/>
<br/>
Insomma, l'attrazione ci induce a credere che l'altro sia la "persona giusta", ma in realtà è solo (o principalmente) il modo in cui la Natura ci spinge a riprodurci (senza di essa saremmo molto meno inclini ad impegnarci per conquistare l'altro, a buttarci in una relazione, a legarci ad uno sconosciuto). E' lo stesso meccanismo che porta gli animali ad accoppiarsi.<br/>
E' per questo che <i>non c'è giustizia, morale o equità in amore</i>: il più delle volte siamo guidati dalla nostra parte istintiva (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">per motivazioni evolutive</a>), non da quella razionale o etica.<br/>
<br/>
<h3>L'attrazione non basta, e non dura per sempre</h3>
Infatti questo è un motivo per cui tante relazioni falliscono. Se sono basate principalmente sull'attrazione, questa dopo qualche tempo non basta più: emergono insoddisfazioni, scontri, incomprensioni. Quando poi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">l'attrazione e il desiderio reciproco calano</a> (come sempre succede), il legame va in crisi; si pensa <i>"Mi sembra di non amarlo/a più"</i>... ma in realtà non è l'amore ad essere cambiato, è l'attrazione che è scemata (molti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-6">confondono l'eccitazione e la passione con l'amore</a>).<br/>
<br/>
<h2>Perché sottovalutiamo l'attrazione</h2>
Come già accennato, l'importanza dell'attrazione è scontata per alcuni, ma molti la sottovalutano o ritengono che altri fattori siano più importanti (anche quando non è così). Come mai questa differenza? Provo a citare alcuni motivi:
<ul type="disc">
<li>Ci piace credere di essere padroni delle nostre scelte, quindi fatichiamo ad ammettere di essere condizionati dai nostri istinti.</li>
<li>Le persone vogliono vedersi migliori di come sono, per cui preferiscono credere di essere mosse da desideri "nobili" ed elevati, piuttosto che dalla propria parte animale ed irrazionale.</li>
<li>Chi ha una visione fortemente romantica delle relazioni, idealizza i sentimenti e sottovaluta la potenza degli impulsi profondi.</li>
<li>Chi è molto "nella testa" ed è sconnesso dalla propria corporeità o emotività, non riesce a vedere quanto gli istinti lo manovrino.</li>
<li>Chi ha ricevuto una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/insegnare-sesso-sbagliato.html">educazione fortemente religiosa o moralistica</a>, tende a svalutare il corpo e l'eros, incluso l'effetto che hanno sulle nostre scelte.</li>
</ul>
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<a name="sesso-peccato"></a><h3>La sessualità è "peccato"</h3>
Inoltre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/sessualita-giudicata-condannata.html">viviamo in una cultura <b>sessuofobica</b></a>, che in modo aperto o velato spesso svaluta la sessualità, la corporeità ed il piacere (questo è influenzato da secoli di cattolicesimo).<br/>
Per cui l'idea che le relazioni amorose siano generate dall'impulso dell'attrazione erotica, invece che dai sentimenti, appare ai più come qualcosa di sconveniente, da negare o dimenticare. <br/>
<br/>
E' più rassicurante dire <i>"Sto insieme a lui (o lei) per amore"</i>, invece di ammettere che l'attrazione è il legante primario (o uno dei principali) della relazione. E che, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">quando l'attrazione venisse meno</a> (come succede di solito col tempo), la relazione stessa potrebbe perdere di valore.<br/>
<p class="myquote">“Viviamo in una cultura sessuofobica, <br/>
che svaluta la sessualità, <br/>
la corporeità ed il piacere”
</p>
<h2>Non scoraggiarti</h2>
Qualcuno potrebbe sentirsi scoraggiato da questo post, e concludere che se non risulta attraente non ha nessuna chance sentimentale. Ovviamente non è questo il mio intento: lo scopo è aiutare le persone a capire l'attrazione, per poi usare queste informazioni a proprio vantaggio.<br/>
<br/>
<h3>Capire è potere</h3>
E' importante chiarire l'importanza dell'attrazione; perché molte persone (specialmente se giovani, inesperte o con scarso successo amoroso) non ne sono consapevoli, quindi non riescono a capire i motivi delle loro difficoltà o fallimenti in ambito sentimentale. Finché costoro si basano sulle falsità, sulle banalità e sui luoghi comuni che vanno per la maggiore, continueranno a fallire senza capire il perché.
<ul type="disc">
<li>Vedi per esempio la sensazione "stracciabudella" di quando una persona ti piace tanto, ma per costei sembra che non esisti o ti considera a malapena. E tu ti chiedi cos'hai che non va, cosa puoi aver fatto di male, se non vali nulla... Ma, il più delle volte, la verità è semplicemente che lei non ti trova attraente - magari perché ha gusti a cui tu non corrispondi, non perché tu sia scadente.</li>
<li>Oppure quelli che, accecati dall'attrazione, inseguono solo le ragazze più belle o i maschi più affascinanti... prendendo dolorose porte in faccia, o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">finendo con l'essere usate</a>.</li>
<li>O, ancora, quelli convinti che le sensazioni tipo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/innamoramento-dura-per-sempre.html">"farfalle nello stomaco"</a> (tipico sintomo di attrazione) siano segno che l'altro è <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-2">"la persona giusta"</a>, per cui scartano tutti quelli che non suscitano in loro emozioni travolgenti... e si ritrovano con partner eccitanti ma incompatibili.</li>
</ul>
Per costoro, sapere che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html#valore-persona-vmr">l'attrazione non definisce il tuo "valore come persona"</a> (ma - semmai - i gusti dell'altro); o capire che l'attrazione è ingannevole ed è bene non farsene guidare ciecamente, può aiutarli a soffrire meno e fare scelte più costruttive.<br/>
<br/>
<h3>Cosa fare se non risulti attraente</h3>
Se in genere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">le altre persone non ti trovano attraente</a>, non vuol dire che resterai sempre solo. Magari invece hai bisogno di cambiare qualcosa in te stesso, nella tua vita o nelle scelte che fai:
<ul type="disc">
<li>Se manchi di qualità attrattive, ti stimi poco o ti senti inferiore agli altri, puoi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html">impegnarti per <b>migliorare te stesso</b></a> (non per diventare un altro, ma per sviluppare i tuoi potenziali).</li>
<li>Se sai di avere belle qualità ma non incontri mai persone che ti apprezzano, magari avresti bisogno di <b>cambiare ambiente</b>. A volte restiamo sempre negli stessi giri di persone perché le conosciamo dall'infanzia, per abitudine o per pigrizia, ma magari sono troppo diverse da noi: in un gruppo di "festaioli", una ragazza sensibile e profonda potrebbe venire ignorata o derisa; idem per un uomo appassionato di scienze.</li>
<li>Se viene spesso rifiutato, o ti ritrovi in relazioni in cui non vieni apprezzato, forse è perché ti interessi a <b>persone non in sintonia con te</b>. Potresti provare a dar peso a qualità diverse, a cercare qualcuno con cui hai molto in comune, o a dare chance a persone interessanti ma che a prima vista non ti suscitano attrazione (conoscendole meglio, potresti avere piacevoli sorprese).</li>
<li>Se hai difficoltà nell'approcciare le persone, o nel parlare con loro, o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/trucchi-piacere-di-piu.html">temi di non piacere agli altri</a>, potresti sviluppare le tue capacità di <b>comunicazione e interazione sociale</b>. A volte una persona ha molte qualità ma si isola, quindi gli altri non la notano o non scoprono quanto vale.</li>
</ul>
<br/>
Come ho scritto sopra, <a href="#attrazione-bellezza">l'attrazione non deriva solo dalla bellezza</a>: <i>ci sono diverse qualità che possono attrarre</i>.<br/>
Quindi chi non ottiene molto successo con l'altro sesso potrebbe sviluppare le sue qualità attrattive: migliorando il suo modo di porsi, le capacità di approccio e comunicative, i suoi talenti e capacità, l'abbigliamento... insomma, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">più si hanno qualità da offrire</a>, e più si risulta interessanti agli occhi altrui (specialmente di coloro che sono in sintonia col nostro modo di essere).<br/>
<br/>
<h3>Seminare per raccogliere</h3>
L'errore che fanno alcuni è avere la <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/idee-romantiche-infelice.html#quello-che-sei">pretesa di essere amati per quello che sono</a>, senza fare alcuno sforzo per diventare "amabili". Ma non funziona così: sarebbe come avere la pretesa di essere assunti per una mansione, senza saper fare bene quel lavoro.<br/>
L'idea per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/01/essere-se-stessi-funziona.html">"basta che sei te stesso e verrai amato"</a> è una delle tante <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html">falsità romantiche che ci vengono raccontate</a>. Ma in realtà, <i>se desideriamo essere voluti e amati dagli altri, dobbiamo avere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/10/voluto-amato-offri.html">qualità che ci rendano attraenti</a> ai loro occhi</i>.
<hr size=4 color="#309090">
<br/>
<i>"Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione."</i><br/>
(Algernon Charles Swinburne)<br/>
<br/>
<i>"Poiché non aveva attratto sessualmente Mildred, nulla che lui avesse fatto aveva avuto alcun effetto su di lei."</i><br/>
(W. Somerset Maugham, "Schiavo d'amore")<br/>
<br/>
<i>"Amore e desiderio sono due cose distinte: non tutto ciò che si ama si desidera, né tutto ciò che si desidera si ama."</i><br/>
(Miguel de Cervantes)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
<h4>Articoli correlati</h4>
<small>Altri post con argomenti collegati (descrizione: fermate il puntatore sul link)</small>
<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/02/attrazione-non-vuol-dire-intesa.html" title="Molti confondono l'attrazione con l'amore: questo porta a problemi di relazione. Altro errore è credere che l'attrazione voglia dire che si è compatibili.">Attrazione non significa star bene insieme</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html" title="L'attrazione tra uomini e donne sembra un'area misteriosa, ma si può spiegare cosa ci attrae e perché. Le regole dell'attrazione sono diverse per i due sessi.">Come funziona l'attrazione</a> - Cosa piace a uomini e donne, e perché</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html" title="Molti credono che alle donne piacciano gli uomini 'cattivi'. In realtà, quello che attrae le donne sono le caratteristiche da 'maschio Alfa', cioè dominante.">Maschi attraenti e non: Alfa, Beta e bravi ragazzi</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html" title="Ognuno ha un 'valore' che influenza i risultati ottenuti nelle relazioni. Capire questo valore permette di aumentare i successi e superare i fallimenti.">Quanto vali come partner? Il tuo "valore di mercato" nelle relazioni</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/02/quanto-conta-bellezza.html" title="Un dubbio che genera infinite discussioni. L'attrazione non nasce solo dalla bellezza, ma anche da altri fattori; e ognuno ha preferenze diverse dagli altri.">Quanto conta la bellezza nell'attrazione?</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/10/voluto-amato-offri.html" title="Tutti vogliono sentirsi benvoluti, apprezzati e amati. Quando questo non succede dubitiamo del nostro valore. Qui spiego cosa ci rende desiderabili.">Verrai voluto e amato per quello che puoi offrire</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com2Italia41.87194 12.5673815.946651249701652 -22.58887 67.797228750298359 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-72407562225222793472022-01-14T23:09:00.004+01:002022-08-21T22:52:32.053+02:00Perché gli uomini smettono presto di corteggiare?<h3>Perché i ragazzi perdono interesse rapidamente nel corteggiamento?</h3>
<h3>Perché gli uomini si stancano di corteggiare una donna? </h3>
<br/>
Sento con una certa frequenza donne lamentarsi che <i>"Gli uomini non corteggiano più", "Si stancano presto", "Vogliono andare subito al sodo"</i>... oppure, sui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/09/siti-annunci-incontri.html">siti di incontri</a>, vedo profili femminili vuoti o con scritto solo <i>"Se vuoi conoscermi scrivimi"</i> (*). Queste donne sembrano considerare il corteggiamento solo dal proprio punto di vista, e non comprendere affatto quello maschile. Cercherò quindi di spiegarlo.<br/>
<br/>
<small>(*) E perché mai un uomo dovrebbe farlo? Un profilo del genere risulta anonimo e, tra <b>migliaia</b> di profili, è ovvio che l'attenzione si rivolga invece verso profili più dettagliati e intriganti. Inoltre, un profilo vuoto o scarno sembra dire <i>"Sono pigra e non mi impegno per far funzionare le relazioni; sono inerte, lascio che faccia tutto l'uomo; sono qui per prendere, non per dare"</i>.</small><br/>
<br/>
<h2>Il corteggiamento ha uno scopo</h2>
Chi pone le domande di cui sopra, dovrebbe a sua volta farsi una domanda: <i>perché qualcuno dovrebbe corteggiare?</i> Chi lo fa, evidentemente è perché spera di arrivare a qualche <b>risultato</b>: l'uomo che corteggia una donna non lo fa per farle un favore, ma per ottenere qualcosa; proprio come lei <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">spera di ottenere qualcosa</a> da lui (altrimenti perché stare al gioco?).<br/>
Siamo onesti: il corteggiamento è un "investimento" volto ad un qualche fine. E questo vale per qualsiasi individuo, il genere non c'entra:
<ul type="disc">
<li>Un uomo corteggia una donna che gli piace e che desidera.</li>
<li>Una donna corteggia (quando lo fa) un uomo che le piace e che le interessa.</li>
</ul>
Quindi tutti iniziamo a corteggiare per uno scopo; e - in genere - smettiamo di farlo quando non riceviamo segnali di approvazione, di interesse reciproco. Perché in quel caso ci sembra di <i>perdere tempo inutilmente</i>, o ci sentiamo <i>frustrati perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html">non veniamo ricambiati</a></i>.<br/>
<br/>
Chi pone queste domande, di solito, si preoccupa del proprio bisogno (essere corteggiata) ma ignora i bisogni dell'altra persona. Spesso sono donne che fanno le difficili, le preziose, che non si concedono, che "giocano" con i desideri dell'altro, o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/04/aspettative-relazioni-comunicazione.html#altro-indovini">non comunicano chiaramente quello che vogliono</a>. Così l'uomo rimane nella "nebbia" dell'incertezza, e facilmente si stufa.<br/>
Oppure sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">donne che vogliono ricevere attenzione</a>, e tendono ad "usare" gli uomini per questo scopo. Senza però considerare cosa ricavi l'uomo da questa interazione, i suoi bisogni o la sua soddisfazione. Prendono senza preoccuparsi di cosa danno.
<p class="myquote">“Certe donne <br/>
vogliono ricevere attenzione, <br/>
ed usano gli uomini a questo scopo”
</p>
<h2>Il problema di investire a vuoto</h2>
Un problema maschile che molte donne non sembrano capire, è che <i>per l'uomo l'insuccesso è la norma nel corteggiamento</i>: quando va bene ottiene un successo su dieci tentativi, ma succede pure che <b>ci provi 100 volte senza ottenere nulla</b>. Questa sproporzione tra impegno investito e risultati è ancora maggiore nel <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/09/siti-annunci-incontri.html">dating online</a>, ma è vera anche con gli approcci dal vivo.<br/>
<i>Questo è il motivo principale per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#corteggiamento">gli uomini corteggiano poco o smettono presto</a></i>; essendo abituati ad "investire" senza ottenere nulla, cercano di ridurre questa perdita di tempo e fatica al minimo:
<ul type="disc">
<li><b>Non provandoci nemmeno</b> se, da parte femminile, non arriva un minimo segno di interesse o apprezzamento (peggio ancora se lei si mostra negativa e respingente).</li>
<li><b>Smettendo dopo i primi approcci</b>, se a questi non corrispondono segnali positivi o di reciproco interesse.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Gli uomini di valore spariscono prima</h3>
Questa scarsa disponibilità è particolarmente vera per gli <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/sedurre-mostra-valore.html">uomini di "elevato valore"</a>: costoro sanno di avere altre chance, quindi non stanno a perdere tempo se il corteggiamento non va come vorrebbero. Se una donna fa la difficile e vede spesso i suoi corteggiatori svanire, magari punta sempre ad uomini di alto livello - i quali sono i meno disposti ad aspettare o sottostare a "giochetti" (trovando facilmente altre donne interessate).<br/>
<br/>
<h2>Corteggiare è una fatica, non un piacere</h2>
Va anche precisato che per le donne il corteggiamento in sé può essere un piacere, ma non è così per buona parte degli uomini. Per l'uomo solitamente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/uomini-non-prendono-iniziativa.html">corteggiare è un "lavoro" faticoso</a> (*) per arrivare ad un obiettivo, per suscitare nella donna un interesse sentimentale e/o sessuale.<br/>
Per ottenere ciò l'uomo che corteggia deve fare una "performance": mostrarsi all'altezza, indovinare preferenze, seguire rituali, superare test e difese. Spesso basta un passo falso, un gesto sbagliato, una parola fuori posto, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">perché la donna perda interesse</a>. Bisogna "stare sul pezzo", non ci si può lasciar andare. Il consiglio ingenuo <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/01/essere-se-stessi-funziona.html">"Basta che sei te stesso"</a> porta sovente a fallimenti. <i>Corteggiare assomiglia più ad un colloquio di lavoro che ad una scampagnata</i>.<br/>
<br/>
Quindi trascinare il corteggiamento per le lunghe può essere per la donna gratificante o un modo di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#shit-test">mettere alla prova l'uomo</a>; ma per l'uomo diventa una perdita di tempo frustrante, da evitare per quanto possibile.<br/>
Capita così che, quando l'approccio si trascina e la donna magari dice alle amiche <i>"Le cose stanno procedendo bene"</i> (dal suo punto di vista), l'uomo si è già scoraggiato e sta guardando altrove (magari verso una donna più accogliente o meno pretenziosa).<br/>
<br/>
<small>(*) Un'eccezione a questa regola è il <b>seduttore</b>: chi vive il corteggiamento come una <b>sfida eccitante</b> in cui riversa grandi energie, il cui obiettivo non è tanto la donna o una relazione quanto il brivido della conquista. Un po' come nello sport, dove conta la vittoria e non la fatica. Ma non credo che molte donne siano interessate a tale tipo di uomo.</small><br/>
<br/>
<h3>Se ti piace, fallo tu</h3>
Se una donna ama il corteggiamento e vorrebbe che accadesse più spesso, non ha che da <b>assumere un ruolo attivo e prendere l'iniziativa</b>. Moltissimi uomini sono ben lusingati e felici se una donna si interessa a loro ed apre la comunicazione (anche se ciò accade così di rado, che all'inizio potrebbero essere increduli).<br/>
Se qualcosa ti piace così tanto, perché non la fai tu per prima? :-)<br/>
<br/>
<h2>Non ha senso corteggiare chi non mostra interesse</h2>
<i>Perché mai uno dovrebbe corteggiarti? Solo per fare un piacere a te?</i> Pensi forse che gli uomini debbano essere al servizio delle donne? O che esistano per farle felici? (come accade nei film romantici). In realtà, <i>tutti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">ci relazioniamo per soddisfare i <b>nostri</b> bisogni</a></i>, per ottenere una qualche soddisfazione, non per semplice passatempo o spirito altruistico (tranne rare eccezioni).<br/>
Quindi, se io corteggio una donna che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/capire-se-piaci.html">non mostra alcun segnale d'interesse</a> verso di me, o che si nega, o che mi respinge:
<ol>
<li>Ne deduco che a lei non interesso, quindi sto solo perdendo tempo (e magari le dò pure fastidio).</li>
<li>Rispetto il "messaggio non verbale" di disinteresse (perché non mi piace essere invadente), e tolgo il disturbo.</li>
</ol>
<p class="myquote">“Tutti ci relazioniamo <br/>
per soddisfare i nostri bisogni”
</p>
<a name="femminismo"></a><h3>Femminismo e rispetto</h3>
Inoltre, il femminismo ha - giustamente - insegnato agli uomini che <i>non va bene essere insistenti ed ossessivi nel corteggiamento</i>; è una mancanza di rispetto ed una invasione dello spazio personale. Per cui la maggioranza degli uomini, se non riceve segnali positivi o se addirittura lei mostra segni di insofferenza, si allontana per rispetto e per evitare problemi (insulti, accuse, denunce, ecc.).<br/>
<br/>
Dopo decenni in cui è stato ribadito che <b>"No significa no"</b>, ora le donne non possono pretendere di essere rispettate e lasciate tranquille <i>quando va bene a loro</i>, <b>ed al tempo stesso</b> di essere corteggiate assiduamente <i>quando ne hanno voglia</i> (magari <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">senza nemmeno comunicarlo chiaramente</a> all'altro). E' un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/capire-gli-altri-3-contraddizioni.html">comportamento contraddittorio</a> e dissociato.<br/>
Non ha senso volere la <b>parità</b> in ogni campo, <i>ed anche</i> la <b>cavalleria</b> di un tempo: è una contraddizione in termini (la "cavalleria" esisteva quando la donna era posta in un ruolo subordinato e passivo, come conseguenza e compensazione: poiché la donna era considerata debole e impotente, l'uomo la proteggeva e si prendeva cura di lei).<br/>
<br/>
<a name="relazioni-danza"></a><h2>Le relazioni sono come una danza</h2>
Perché una danza avvenga, <b>entrambi i ballerini</b> devono venirsi incontro, muoversi in armonia con l'altro, calibrare i proprio gesti su quelli del partner, momento per momento. Se uno solo dei due si muove, non abbiamo una danza a due: abbiamo un ballerino ed un "manichino"; e poiché tale danza è poco appagante, è probabile che il ballerino si stanchi e se ne vada (magari verso una ballerina più disponibile).<br/>
<br/>
Se vuoi essere corteggiata, succederà più facilmente se tu "alimenti" il corteggiamento:
<ul type="disc">
<li>Mostrati disponibile e interessata verso chi ti piace</li>
<li>Trasmetti chiari segnali di approvazione e incoraggiamento (non basta che lo pensi, o che lo accenni in modo vago)</li>
<li>Considera cosa desidera l'altro e - almeno in parte - offriglielo (in modo che sia motivato a continuare)</li>
<li>Condividi eventuali spese</li>
<li>Fai la tua parte perché <i>il corteggiamento sia un'esperienza piacevole per entrambi, non solo per te</i>.</li>
</ul>
Insomma, fai in modo che il corteggiamento non sia una situazione <b>"unilaterale"</b> (dove uno dà e l'altro riceve), ma sia un "gioco a due" appagante per entrambi - come una danza, insomma.<br/>
<br/>
<h3>Tempi moderni, tempi passati</h3>
Restare inerte come una patata lessa e lasciare che sia l'uomo a fare tutto, ripetutamente, è qualcosa che poteva funzionare nel XIX secolo, quando le regole sociali imponevano alle donne un ruolo passivo. Ma ormai siamo ben lontani da ciò.<br/>
<br/>
Inoltre farsi corteggiare in modo ambiguo (senza dare segnali chiari), aspettarsi che l'uomo insista anche se non riceve incoraggiamento o soddisfazione, vuol dire incoraggiare la mentalità del <i>"Lei dice no ma forse vuol dire sì"</i>, vuol dire tornare indietro ai ruoli rigidi del passato - con tutto l'inevitabile contorno di <i>equivoci, insistenze sgradite e molestie</i> (vanificando <a href="#femminismo">decenni di lotte femministe</a> per il superamento dei ruoli di genere).
<p class="myquote">“Restare inerte <br/>
come una patata lessa <br/>
poteva funzionare nel XIX secolo”
</p>
<a name="egocentrismo"></a><h2>Egocentrismo nel corteggiamento</h2>
Dietro a domande come quelle poste all'inizio sembra esserci l'aspettativa di un corteggiamento "unilaterale", dove una parte investe tempo ed energia (e spesso denaro), e l'altra parte poco o nulla. Magari queste donne (o le donne in generale?) desiderano un corteggiamento "fine a se stesso", forse perché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/uomo-sesso-donna-attenzione.html">hanno bisogno di ricevere attenzione</a>, o se ne sentono lusingate. <i>Non sembrano avere considerazione per chi sta dall'altra parte, per i suoi desideri e bisogni</i>.<br/>
Oppure alcune amano essere corteggiate indefinitamente, <b>ricevere senza dare</b>, come una principessa assisa sul suo trono che riceve gli omaggi dei sudditi. A queste donne devo dare una brutta notizia: <i>tu non sei una principessa</i>. Oppure se ti piace vederti come una principessa, va bene, ma allora <i>anche l'uomo è un principe</i> (altrimenti dov'è la parità che rivendicate da oltre un secolo?). Ma allora perché un principe dovrebbe perdere il suo tempo con te? (perché un <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/amore-non-ricambiato.html">interesse non ricambiato</a> <b>è</b> una perdita di tempo).<br/>
<br/>
Domande come quelle sembrano sottintendere una <b>personalità fortemente egocentrica</b> (se non addirittura narcisista), la mentalità di qualcuna che sta lì senza fare niente, e si aspetta che il mondo le offra <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/amore--incondizionato.html">ammirazione e devozione incondizionate</a>: <i>"Perché non continua a corteggiarmi? (anche se io non gli sto offrendo nulla in cambio)"</i>. Direi che è un atteggiamento infantile, immaturo e pretenzioso.<br/>
<br/>
<h2>Incapacità di relazionarsi</h2>
Chi si ritrova spesso a porsi domande del genere, non dovrebbe stupirsi se non riesce ad ottenere relazioni funzionanti e felici. Una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html">relazione sana e appagante</a> si basa su uno scambio ed attenzione reciproci, su un prendersi cura e nutrirsi a vicenda, su una base di parità, rispetto e considerazione l'uno per l'altra. Tutte cose che una <b>"principessa sul pisello"</b> ovviamente non è in grado di offrire.<br/>
<br/>
Invece di chiedersi <i>"Perché lui non mi continua a dare quello che voglio? Perché non fa le cose che fanno piacere a me?"</i>, una persona di questo tipo farebbe meglio a chiedersi <i>"Cosa sto dando io all'altro? Cosa gli offro in cambio del suo corteggiamento? <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">Che cosa posso dare in una relazione?</a>"</i>.<br/>
Se le risposte che vengono fuori si limitano a <i>"Me stessa"</i> o <i>"Il mio amore"</i>, forse si tratta di una persona immatura che non ha ancora imparato a relazionarsi in modo adulto, o rimasta ancorata a schemi romantici ingenui.<br/>
<br/>
<h3>Vale per entrambi i sessi</h3>
Quanto scritto qui vale anche nel caso di un uomo che esprima simili lamentele, che si chieda perché le donne perdono interesse in lui quando lui non si cura dei loro bisogni, o quando non offre loro quello che vogliono. Egocentrismo e personalità narcisista non sono certo esclusive di un genere o dell'altro.
<hr style='border: 2px solid #309090'/>
<br/>
<i>"La donna si è sempre riservata la parte accattivante della seduzione (la seduttrice), lui si è sempre ritrovato con la parte ridicola (il seduttore)."</i><br/>
(Jean Baudrillard)<br/>
<br/>
<i>"Le donne che pretendono una lunga corte, o sono frigide o vogliono sembrare virtuose. In entrambi i casi, è meglio lasciarle perdere."</i><br/>
(Roberto Gervaso)<br/>
<br/>
<i>"Il corteggiamento è una forma di accattonaggio. Non a caso la dichiarazione una volta si faceva in ginocchio."</i><br/>
(Gianni Monduzzi)<br/>
<br/>
<hr style='border: 1px solid #309090'/>
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com15Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-44191028923863619732021-12-28T05:25:00.006+01:002022-12-20T01:09:03.756+01:00Perché gli uomini fanno più fatica a trovare partner?<h3>Perché per l'uomo è più difficile trovare partner che per la donna?</h3>
<h3>Perché pochi uomini sono ritenuti decisamente attraenti, mentre la maggior parte delle donne lo sono?</h3>
<h3>Perché certi tratti rendono l'uomo meno attraente, ma questo non vale per la donna?</h3>
<h3>Perché un uomo timido o riservato non è considerato attraente, mentre per una donna non importa?</h3>
<br/>
Essenzialmente perché, a livello evolutivo, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">maschi e femmine hanno strategie riproduttive diverse</a>, quindi scelgono i potenziali partner seguendo <b>criteri differenti</b>:
<ul type="disc">
<li>Maschi: <b>fai sesso sempre e comunque</b>, specialmente con femmine giovani e attraenti. Quindi <i>i maschi sono poco selettivi</i>: se una femmina è appena gradevole, è sufficiente per accoppiarsi.</li>
<li>Femmine: <b>fai sesso solo con maschi di alta qualità</b>, e/o che ti aiutino a crescere i piccoli. Quindi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive"><i>le femmine sono molto selettive</i></a>: solo se un maschio ha una serie di qualità adeguate, la femmina lo ritiene attraente.</li>
</ul>
(queste strategie istintive sono presenti in tutto il mondo animale, ma sono attive anche negli esseri umani - poi ovviamente per noi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html">l'attrazione include anche altri fattori</a>...)<br/>
<br/>
<h2>Il potere sessuale della donna</h2>
Inoltre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#potere-sessuale">ogni donna dispone di un "potere sessuale"</a> naturale:
<ul type="disc">
<li><i>Gli uomini desiderano il sesso a prescindere</i>, anche con donne verso cui provano poco interesse.</li>
<li>Ma per le donne funziona diversamente: <i>anche se una donna ha voglia di sesso, risulta <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html">disponibile solo verso pochi uomini</a></i> (che abbiano qualità adeguate).</li>
</ul>
In altre parole: <i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#valore-genitali">avere una vagina dona automaticamente potere</a>; avere un pene non comporta nessun potere, di per sé</i>. Questo potere sessuale femminile è una delle ragioni principali per cui, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html">a livello relazionale, la donna "vale" più dell'uomo</a> (quindi è per lei più facile trovare partner interessati).<br/>
<br/>
Questo potere femminile è dimostrato da una <a target="_blank" href="https://jfrh.tums.ac.ir/index.php/jfrh/article/view/65">ricerca sui comportamenti sessuali</a> (condotta su 26.000 persone in 26 nazioni): in quasi tutti i paesi considerati <i>le donne hanno avuto più partner sessuali degli uomini</i> (mediamente il doppio, ma anche il triplo ed oltre - vedi Tabella 8). In Italia risulta una media di 7 partner per l'uomo e 19 per la donna.<br/>
<br/>
<h2>L'uomo deve fare, alla donna basta essere</h2>
Ne consegue che <b>l'uomo per attrarre deve "fare"</b> (dimostrare concretamente il suo valore), mentre <b>alla donna basta "essere"</b> (bella o sexy o quantomeno graziosa). Per esempio:
<ul type="disc">
<li><i><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#alfa-beta">Un <b>uomo</b> timido, pauroso</a> o povero <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/sedurre-mostra-valore.html">dimostra poca qualità o valore</a></i>: l'essere timido o pauroso è indice di debolezza, incertezza o inibizione, caratteristiche che in genere ostacolano il successo. Raramente questo tipo di uomo è un "vincente", che è invece il tipo di uomo che le donne istintivamente cercano (infatti in genere <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html">alle donne piace l'uomo sicuro di sé, audace e dominante</a>).<br/>
---> Un uomo di questo genere ha quindi basso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/vmr.html">"valore di mercato"</a>, e non risulta molto desiderato (a meno che abbia altre qualità di spicco).</li>
<li>Al contrario, <i>in una <b>donna</b> l'essere timida, paurosa o povera non cambia il suo "valore riproduttivo"</i> (basato sull'essere giovane e/o avvenente), quindi non influenza la sua attrattività.<br/>
---> Una donna di questo tipo non ha particolari problemi ad essere desiderata (purché il suo aspetto sia sufficientemente gradevole).</li>
</ul>
<i>"L'uomo vale per quel che fa, la donna per quel che è."</i><br/>
(José Ortega y Gasset, filosofo)<br/>
<br/>
<h3>I maschi performano, le femmine selezionano</h3>
<i>Infatti, in natura come tra gli umani, i maschi si sforzano di mostrare qualità per conquistare le femmine</i> (danze di seduzione, rituali di accoppiamento; esibizione di ricchezza o status negli umani). Queste ultime invece restano - in genere - passive ad osservare e selezionare (ovviamente questa passività è più comune nelle società tradizionali, e meno in quelle moderne ed emancipate). <br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/10/cose-uomini-non-dicono.html#performare">Gli uomini devono <b>"performare"</b> per risultare apprezzabili</a>; un uomo senza qualità attrattive risulta "invisibile" alle donne (da notare che, in genere, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/11/brava-persona-non-attraente.html">le qualità morali non risultano attraenti</a>). E' uno dei motivi per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/nessuno-mi-vuole.html">certi uomini non vengono mai voluti</a> (situazione che di recente ha raggiunto numeri rilevanti; vedi i fenomeni sociali degli <a target="_blank" href="https://www.psychologytoday.com/us/blog/minority-report/201804/the-incel-movement">"incel"</a> e, per certi versi, degli <a target="_blank" href="https://www.hikikomoriitalia.it/p/chi-sono-gli-hikikomori.html"><i>hikikomori</i></a>).<br/>
<br/>
Inoltre, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono più selettive</a> e puntano ad <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">uomini con valore maggiore del proprio ("ipergamia")</a>. Per cui i maschi con valore scarso non vengono nemmeno considerati, e quelli con valore medio vengono ignorati dalle femmine con valore equivalente.
<p class="myquote">“I maschi si sforzano <br/>
di mostrare qualità <br/>
per conquistare le femmine”
</p>
<h2>Gli uomini si lamentano per la quantità, le donne della qualità</h2>
Questo fa sì che per i maschi sia - mediamente - più difficile trovare una partner: infatti il lamento più comune tra gli uomini è <i>"Non riesco a trovare una donna"</i>, mentre tra le donne è <i>"Non riesco a trovare un uomo <b>di qualità</b></i>" (la donna media ha diversi uomini interessati a lei, ma pochi superano la sua selezione; infatti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">le donne trovano attraenti solo una minoranza di uomini</a>).<br/>
<br/>
<h3>I maschi hanno più carte da giocare, le femmine una sola</h3>
Se gli uomini sono svantaggiati in questo senso, hanno però <i>molteplici possibilità</i> per attrarre una partner - mentre le donne <i>ne hanno solo una</i>:
<ul type="disc">
<li>Un uomo può attrarre le donne per via della sua bellezza o prestanza fisica, ma anche tramite le sue risorse (ricchezza, potere, status) o l'avere talenti fuori dal comune (l'artista, l'attore, il personaggio carismatico). <i>Apparire "speciali", invece che "uno qualunque", suscita interesse nelle donne</i>.</li>
<li>Per le donne invece l'attrattiva si concentra quasi esclusivamente sulla bellezza fisica (è il motivo per cui generalmente <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html#aspetto-femminile">le donne sono così ossessionate dal proprio aspetto</a>). Questo non vuol dire che gli uomini non apprezzino anche altre qualità, ma a livello istintivo sono la bellezza e la gioventù a stimolare maggiormente il desiderio maschile.</li>
</ul>
(ovviamente quelle che descrivo sono tendenze comuni e generalizzazioni, poi nella realtà possono sempre esserci eccezioni e casi particolari).<br/>
<br/>
<h2>Ideali e realtà</h2>
Queste dinamiche risultano difficilmente comprensibili a chi è stato <i>influenzato dal femminismo o da un certo pensiero "politicamente corretto"</i>, i quali sostengono che uomini e donne siano uguali e desiderino le stesse cose (o quando ciò non accade, danno la colpa ad influssi culturali; invece di riconoscere che la maggioranza delle nostre scelte relazionali sono dominate da una nostra parte innata, animale ed istintiva).<br/>
Però chiunque abbia osservato persone reali relazionarsi, ha potuto invece constatare quanto <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">uomini e donne siano diversi e cerchino cose diverse</a>. Un esempio banale è il <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#squilibrio-disponib"><i>sesso occasionale</i></a>, apprezzato dalla maggioranza degli uomini ma di cui la maggioranza delle donne diffida.<br/>
<br/>
Quando riconosciamo le differenze di genere innate, ed accettiamo che le scelte sentimentali sono mosse prima di tutto dagli istinti (inconsci e <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#evo-psych">mossi da motivazioni evoluzionistiche</a>), ecco che dubbi come questi trovano più facilmente risposta.
<hr size=4 color="#309090">
<br/>
<i>"Essere bella è abbastanza. Se una donna sa far bene questo, chi le domanderà di più?"</i><br/>
(William M. Thackeray)<br/>
<br/>
<i>"Un uomo che vuole sedurre una donna deve attraversare le montagne.<br/>
Una donna che vuole sedurre un uomo non ha che un muro di carta da attraversare."</i><br/>
(Proverbio cinese)<br/>
<br/>
<i>"Per le donne la bellezza è quello che per gli uomini è il denaro: potere."</i><br/>
(Dorothy May)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com16Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-22448500142797111902021-12-17T21:05:00.013+01:002023-10-24T02:50:20.372+02:00Perché l'amore finisce?<h3>Perché due persone smettono di amarsi?</h3>
<h3>Cosa fa spegnere l'amore tra due persone?</h3>
<h3>Cosa fa finire una relazione?</h3>
<br/>
Per capire il motivo per cui l'amore tra due persone declina e sparisce, bisogna comprendere che <i>l'amore è spesso <b>una conseguenza</b>, più che una causa</i>.<br/>
Di base, non stiamo insieme a qualcuno perché lo amiamo: invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">stiamo insieme a qualcuno perché nutre i nostri bisogni</a> (come ragione principale), quindi ci fa stare bene e ci rende felici; e questo in genere ci porta ad amarlo. In altre parole, <i>una relazione è basata sul soddisfacimento dei bisogni reciproci</i>.<br/>
<br/>
Dimostrazione:
<ul type="disc">
<li>Non proviamo un desiderio di coppia verso i nostri genitori, i figli, i parenti, i migliori amici... anche quando proviamo amore - o qualcosa di simile - verso di loro (non è quindi l'amore che muove quel desiderio).</li>
<li>Vorremmo stare insieme a qualcuno che non nutre alcun nostro bisogno? Ovviamente no; non ne avremmo motivo.</li>
</ul>
<br/>
<h2>Siamo guidati dai bisogni, anche se invisibili</h2>
Quando ci sentiamo attratti da qualcuno, è perché costui ci appare in grado di nutrire dei nostri bisogni profondi: se ci immaginiamo insieme a lui/lei, proviamo un senso di felicità e soddisfazione (corrispondente ai bisogni appagati).<br/>
<i>Quei bisogni a volte sono inconsci, nascosti nei meandri della nostra psiche</i>. Non sappiamo nemmeno di averli, eppure ci attraggono verso la persona che può soddisfarli, e ci legano alla persona che li appaga.<br/>
<br/>
A volte ci leghiamo a persone senza capirne il motivo, <i>anche se ci ignorano o ci trattano male</i>. Anche in queste <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html">situazioni apparentemente senza senso</a>, alla radice ci sono dei bisogni inconsci; per esempio:
<ul type="disc">
<li>Una persona che ha avuto dei <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">traumi infantili</a> potrebbe aver bisogno di sentirsi maltrattata o respinta, e si legherà a qualcuno che lo fa, anche se ci sta male.</li>
<li>Se siamo molto legati alla figura di un genitore, tenderemo a volere vicino un partner che ce lo ricordi (anche se costui era freddo o ipercritico). Ricerchiamo schemi relazionali a noi familiari, anche se negativi.</li>
<li>Oppure chi ha una <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/11/sfortunato-in-amore.html#ferite-emotive">"ferita da tradimento"</a> si lega a chi poi lo tradisce, ed anche questo nutre un bisogno - per quanto inconsapevole - di rivivere la propria ferita.</li>
</ul>
In altre parole, i bisogni possono essere nascosti o contraddittori o persino auto-lesionistici... ma muovono comunque le nostre scelte sentimentali.<br/>
<p class="myquote">“I bisogni muovono <br/>
le nostre scelte sentimentali”
</p>
<h2>Come nasce l'amore</h2>
Quando l'altro nutre i nostri bisogni, proviamo felicità e appagamento, magari ad un livello che non avevamo mai sperimentato prima. Questo ci riempie il cuore e ci inonda di benessere, ed è questo "traboccare" di emozioni positive che induce in noi <b>sentimenti d'amore, di devozione e di attaccamento</b> (ovviamente sto semplificando un fenomeno più complesso).<br/>
Se quella persona invece non soddisfa i nostri bisogni, potremmo provare stima, considerazione ed anche affetto, ma non molto di più.<br/>
<br/>
<h3>L'amore sbiadisce e termina quando...</h3>
Chiarito questo, la risposta alla domanda diventa (relativamente) semplice:
<ul type="disc">
<li>L'amore che proviamo tende a sbiadire quando <i>i nostri bisogni non vengono più soddisfatti</i>, o se accade meno che in passato. Per esempio se ho bisogno di dialogo, di apprezzamento, di affetto, di sesso... ed il partner me ne dà sempre di meno.</li>
<li>Oppure quando <i>le nostre aspettative</i> (che sono legate ai bisogni) <i>vengono deluse</i>. Per esempio se mi aspetto fedeltà, o sicurezza, o supporto (magari perché mi erano stati promessi), ed il partner mi delude in quel senso.</li>
</ul>
<br/>
Questi non sono gli unici motivi possibili per cui l'amore tra due persone diminuisce (fino a perdersi): per esempio può accadere anche in caso di gravi inganni (che sono comunque una forma di <i>delusione</i>), o di maltrattamento (che è una negazione del <i>bisogno</i> di essere amato e rispettato), ecc.<br/>
Sono però i motivi più comuni:
<ol>
<li>Prima amiamo l'altro perché ci nutre, ci appaga e ci rende felici.</li>
<li>Poi l'altro smette di nutrirci, siamo sempre meno soddisfatti, ci sentiamo infelici, e quindi anche l'amore - col tempo - si attenua.</li>
<li>Oppure siamo relativamente soddisfatti (o insoddisfatti), ed incontriamo qualcuno che nutre i nostri bisogni maggiormente (quindi ci rende più felici): in questi casi tendiamo ad innamorarci della nuova persona (quindi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2013/08/unico-e-sostituibile.html">"trasferiamo" l'amore dal vecchio partner al nuovo</a>), in accordo all'appagamento che proviamo.</li>
</ol>
<br/>
<h2>L'amore esiste - ma i bisogni vengono prima</h2>
Con questo non voglio dire che l'amore non esista, o che non conti, oppure che sia sempre proporzionale a quanto riceviamo. <i>Ma che quando parliamo di amore, spesso in realtà ci sono sotto dei bisogni</i> (anche se non ce ne rendiamo conto).<br/>
<br/>
Vedi per esempio le donne: parlano moltissimo di amore, ma spesso le loro <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#amore-priorita">scelte relazionali sono influenzate da altri fattori</a> (anche se raramente lo ammettono): per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#peso-bellezza">l'aspetto fisico</a>, oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html">il livello economico dell'uomo</a> (quindi dalla soddisfazione di certi bisogni).<br/>
<br/>
<h3>La gelosia nasce dai nostri bisogni</h3>
Inoltre, quando siamo in coppia in genere siamo guidati da un senso di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/11/gelosia-nasce-da-paura.html">gelosia e possesso</a>; vogliamo che il partner sia nostro e tutto per noi, <i>a disposizione dei nostri bisogni</i>. Se desidera un'altra persona, se vorrebbe stare con altri, lo ostacoliamo - anche se questo lo renderebbe felice (quindi anteponiamo la <b>nostra</b> felicità e benessere ai <b>suoi</b>).<br/>
Se la nostra motivazione fosse <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">l'amore autentico</a>, la sua felicità sarebbe prioritaria; invece, di solito mettiamo al primo posto le nostre necessità, ciò che fa stare bene noi - e usiamo "l'amore" come alibi (<i>"Non posso lasciarti libero perché ti amo"</i>, ecc.).<br/>
<br/>
<h3>A volte l'amore permane comunque</h3>
Naturalmente questa è una regola di base: poi non sempre va esattamente in quel modo.
<ul type="disc">
<li>Quando l'amore si è sviluppato, a volte basta anche poco perché si mantenga; a volte ci basta che i nostri bisogni vengano nutriti almeno in parte, per continuare ad amare l'altro anche per anni. Ma non ricevere nulla o quasi per lungo tempo, inevitabilmente inaridisce i sentimenti e spegne l'amore che un tempo brillava.</li>
<li>Quando una relazione ha avuto un lungo tempo per consolidarsi, tipo dopo 10 o 20 anni di vita felice insieme, allora - a volte - l'amore permane anche quando i bisogni vengono trascurati. Per esempio quando un coniuge si ammala gravemente, e l'altro rimane fedele al suo fianco pur ricevendo poco o nulla in cambio.</li>
</ul>
<p class="myquote">“Quando parliamo di amore, <br/>
spesso ci sono sotto dei bisogni”
</p>
<h2>Finisce l'amore... o la passione?</h2>
Molti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/05/12-bugie-sullamore-cui-quasi-tutti_6.html#punto-6">confondono la passione con l'amore</a>. Ma si tratta di due cose ben diverse: la passione si basa sul desiderio erotico, mentre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/la-natura-dellamore.html">l'amore è avere a cuore il bene dell'altro</a>. Sono talmente diverse che è possibile provare passione senza amore (la classica "botta e via"), così come amore senza passione (come succede a certe coppie di lunga data, ma comunque unite).<br/>
<br/>
Col tempo, è naturale che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">la passione tenda a spegnersi</a> (succede quasi sempre nelle coppie stabili), mentre l'amore può continuare ed anche crescere. Se però si confondono le due cose, possono accadere situazioni del genere:
<ul type="disc">
<li><i>Nelle coppie <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2022/01/importanza-attrazione.html">basate principalmente sull'attrazione</a></i>, quando questa decade (insieme alla passione), essendoci poco altro a legare i partner, la coppia tende a sciogliersi.</li>
<li><i>Ma anche nelle coppie con basi solide</i>, quando la passione cala si può credere che stia finendo l'amore. Per cui molti dubitano dei loro sentimenti, o tendono a cercare con altre persone la passione perduta.</li>
</ul>
<br/>
Quando si parla di "fine dell'amore", quindi, sarebbe il caso di chiedersi se si stia davvero parlando del sentimento affettivo, oppure del desiderio erotico o delle <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/innamorati-per-sempre-mito-o-realta.html">emozioni travolgenti dell'innamoramento</a> (anch'esso destinato a finire col tempo).<br/>
<br/>
<h2>Il motore che muove le relazioni</h2>
<i>L'errore che normalmente si fa, è credere che il "motore" della relazione sia l'amore</i>. Ma in realtà <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">il "motore" della coppia sono i bisogni</a>:
<ul type="disc">
<li>Sono i bisogni a determinare la formazione della coppia, ed anche - il più delle volte - il suo declino e scioglimento quando essi vengano ignorati a lungo.</li>
<li>Sono i bisogni (soddisfatti) che alimentano i sentimenti, e sono i bisogni inappagati che li spengono.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Tutto cambia - incluso l'amore</h3>
Quando parliamo con le persone che hanno lasciato il partner (o che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/perche-si-tradisce.html">l'hanno tradito</a>), il più delle volte queste raccontano di <i>essersi sentite date per scontate, trascurate, messe da parte, non ascoltate, trattate con indifferenza o freddamente o in modo sbrigativo</i>. Per quanto l'amore possa essere stato forte e sincero un tempo, nessuno che venga trattato in quel modo a lungo può mantenere lo stesso sentimento.<br/>
<br/>
L'idea per cui <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/idee-romantiche-infelice.html#per-sempre">"Il vero amore dura per sempre"</a> è un'illusione romantica, e ci porta a dare l'altro per scontato (chi lo crede, si aspetta che l'altro lo amerà comunque a prescindere). <i>Nella realtà l'amore è come un fuoco: perché resti vivo ed ardente, va alimentato in continuazione</i>. In caso contrario, non c'è da stupirsi se col tempo si affievolisca fino a spegnersi.<br/>
<br/>
La fine di un amore non significa che l'amore non esista (come alcuni credono), o che l'altro non ci abbia mai amati: significa che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/amore-esiste-davvero.html">l'amore reale non è mai perfetto</a>, eterno o immutabile (come invece accade nelle favole). Gli esseri umani sono imperfetti, ed amano in modo imperfetto.<br/>
<p class="myquote">“L'amore umano <br/>
non è mai perfetto, <br/>
eterno o immutabile”
</p>
<h2>Come alimentare l'amore</h2>
Quindi, come fare per mantenere accesi i sentimenti e vivo l'amore? Non ci sono certezze o garanzie, ma è possibile alimentare il legame di coppia con certi comportamenti:
<ul type="disc">
<li>Uomini e donne spesso entrano in conflitto perché sono diversi: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">capire il sesso opposto</a> può aiutarci ad amare meglio il partner.</li>
<li>Possiamo coltivare le <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/ricetta-matrimonio-felice.html">qualità che favoriscono una relazione felice</a>.</li>
<li>Conoscendo i motivi per cui la passione diminuisce, è possibile cercare di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/11/come-mantenere-il-desiderio-sempre-vivo.html">mantenere il desiderio reciproco</a>.</li>
<li>Se conosciamo i principali <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/06/perche-matrimonio-finisce.html">motivi per cui i matrimoni falliscono</a>, possiamo cercare di evitarli.</li>
</ul>
<i>In una relazione, l'errore più grande è dare il partner per scontato</i>, come fosse un "oggetto di nostra proprietà", che una volta acquisito rimane nostro per sempre. Dovremmo invece vedere un partner amorevole come un tesoro prezioso di cui prenderci cura, e che è sempre possibile perdere.<br/>
<br/>
<h2>Non usare gli altri</h2>
Attenzione: quanto ho scritto non giustifica trattare gli altri come "oggetti" che servono solo a soddisfare i propri bisogni (questo è ciò che le persone <i>egocentriche, manipolatorie e narcisiste</i> fanno abitualmente, cioè "usano" gli altri). I bisogni vanno considerati, ma dovremmo essere noi a gestire loro, e non viceversa.<br/>
<br/>
Semmai vorrei che ti rendessi conto di come i <b>tuoi</b> bisogni influenzano le tue scelte sentimentali, ed i bisogni <b>altrui</b> la loro reazione a te.
<hr size=4 color="#309090">
<br/>
<i>"L'amore è eterno finché dura."</i><br/>
(Henry De Regnier)<br/>
<br/>
<i>"L'inizio dell'amore è spesso simultaneo. Non così la fine: da ciò nascono le tragedie."</i><br/>
(Alessandro Morandotti)<br/>
<br/>
<i>"Amici lo sapete, niente vive per sempre: solo le rocce e le montagne."</i><br/>
(canto Cheyenne)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-65601845894919496632021-10-31T03:23:00.000+01:002021-10-31T03:23:15.353+01:00Qual è la persona più importante della tua vita?<h3>Esiste una persona più importante di tutti?</h3>
<br/>
<i>La persona più importante della tua vita sei tu</i> :-)
<ul type="disc">
<li>Tutti gli altri possono andare e venire. Ma tu sei stato, sei ora, e sarai sempre, insieme a te stesso.</li>
<li>Gli altri possono fare e dire cose preziose, ma alla fine solo tu sai cos'è giusto per te.</li>
<li>L'amore che viene dagli altri ti nutre, ti dà gioia e ti migliora la vita... ma puoi vivere anche senza. Invece senza l'amore per te stesso esiste solo vuoto e disperazione.</li>
</ul>
<br/>
Con questo non voglio inneggiare ad un egocentrismo sterile e chiuso: <i>siamo creature sociali e le relazioni sono l'esperienza più preziosa della vita</i>. Senza relazioni significative la propria esistenza rischia di rimanere povera e grigia.<br/>
<i>Però la relazione più significativa rimane quella con se stessi</i>:
<ul type="disc">
<li>Quando qualcuno <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html">accetta e ama se stesso</a> tutto diventa possibile: può fiorire, svilupparsi ed evolversi. E' anche più capace di amare e donarsi agli altri (perché vive uno stato di pace e benessere interiore).</li>
<li>Mentre chi nega se stesso e disprezza ciò che è, chi si condanna ed è nemico di se stesso, vive costantemente nel suo inferno interiore (da cui ben poco amore può scaturire verso gli altri).</li>
</ul>
<br/>
Anche la famosa esortazione evangelica <i>"Ama il prossimo tuo come te stesso"</i> (Matteo 22,39), necessita dell'amore di se stessi per funzionare. Se non amo me stesso, infatti, non amerò gli altri nella stessa misura. Come potrei dare agli altri qualcosa che non ho dentro di me?<br/>
<br/>
<h2>Prenditi cura del tuo giardino</h2>
In pratica, <i>tu sei il centro del <b>tuo</b> mondo</i> (il che è diverso dal sentirsi il centro del mondo <i>in senso ampio</i>, e pretendere che gli altri ti trattino come tale; o ritenersi al di sopra degli altri - che sono tendenze egocentriche e distruttive).<br/>
<ul type="disc">
<li>Quando ti prendi cura del tuo mondo interno, ti tratti bene e lo coltivi facendolo diventare come un bel giardino fiorito, allora tutti quelli che vi transitano si troveranno bene - e tu per primo. Le altre persone staranno bene in tua compagnia e ti apprezzeranno, perché come siamo dentro viene percepito all'esterno. Quindi se ho coltivato amore e benessere dentro di me, gli altri ne saranno istintivamente attratti.</li>
<li>Invece trascurare se stessi, criticarsi e punirsi, servirà solo a rendere il tuo mondo interno un deserto inospitale, disagevole e ostile, in cui nessuno vorrà rimanere - e da cui tu stesso vorrai fuggire (come fanno, per esempio, le persone che fuggono da stesse e cercano sollievo nelle dipendenze - di qualsiasi tipo).</li>
</ul>
<br/>
Perciò, se vuoi cambiare la tua vita in meglio, comincia dal prenderti cura di te stesso. <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html#amico-se-stesso">Trattati come farebbe il tuo migliore amico</a>, come se tu fossi la persona più importante del mondo - perché nel tuo mondo, lo sei. :-)<br/>
<br/>
<hr>
Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
<hr size=4 color="#309090">
<br/>
<i>"Senza l'amore di se stessi la vita non è possibile, neppure la più lieve decisione, soltanto immobilità e disperazione."</i><br/>
(Hugo Von Hofmannsthal)<br/>
<br/>
<i>"Non c'è amore sufficientemente capace di colmare il vuoto di una persona che non ama se stessa."</i><br/>
(Irene Orce)<br/>
<br/>
<i>"La persona che non è in pace con se stessa, sarà in guerra con il mondo intero."</i><br/>
(Mohandas K. Gandhi)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
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<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/lista-gratitudine.html" title="Tendiamo a trascurare il positivo nella nostra vita e ci concentriamo sul negativo: questo però ci rende infelici. La 'lista della gratitudine' può aiutarci.">La tua vita è migliore di quanto credi</a> - La lista della gratitudine</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html" title="Essere giudicati è un'esperienza tra le più sgradevoli. Possiamo però imparare a ignorare i giudizi, non dargli peso, e capire perché le persone giudicano.">Liberarsi dai giudizi altrui</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/05/20-cose-sapere-20-anni-1.html" title="Spesso scopri qualcosa e rimpiangi di non averlo saputo prima. Venti concetti importanti che fanno la differenza, per vivere con più soddisfazione.">20 cose che avrei voluto sapere a 20 anni</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/imparare-ad-accettarsi.html" title="Accettare se stessi non è facile, perché l'ambiente ci spinge all'opposto. Il primo passo può essere vedere me stesso come il mio migliore amico.">Come imparare ad accettarsi?</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-54616392951774643592021-10-30T00:36:00.000+02:002021-10-30T00:36:36.329+02:00Come non restare bloccati dall'ansia?<h3>Come faccio ad agire nonostante la paura?</h3>
<h3>Non riesco a fare X, come supero ansia e nervosismo?</h3>
<br/>
Molte persone si ritrovano frenate o <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/ansia-parte-vita.html">bloccate da paure, ansia e nervosismo</a>; il che impedisce loro di fare quello che vorrebbero (per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/dichiarare-sentimenti.html">dichiarare quello che sentono</a> per una certa persona), oppure li porta a gestire certe situazioni in modo poco efficace (un esame, un colloquio di lavoro, l'approccio verso qualcuno attraente...).<br/>
E' un problema che abbiamo tutti, è parte della natura umana e della vita stessa: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/06/perche-soffriamo.html">la vita è difficile, incerta e rischiosa</a> - e vale per chiunque. Per cui non esistono soluzioni facili. Se aspetti di essere sicuro prima di agire, <b>aspetterai tutta la vita</b>!<br/>
<br/>
<h2>Accettare ed agire</h2>
Quindi, il primo consiglio per affrontare l'ansia e i fallimenti è... <b>accettare l'ansia e i fallimenti!</b> Dalli per scontati, accetta che ci saranno e (per ora) non puoi evitarli, e procedi ugualmente.<br/>
Sembra paradossale, ma pensaci: se un problema non puoi superarlo (al momento), che ti preoccupi a fare? <b>Tanto preoccuparsi non ti aiuterà</b>.<br/>
Come dice un detto: <i>"Il coraggio non è non avere paura, ma andare avanti nonostante la paura"</i>.<br/>
<br/>
Il secondo passo è quindi <b>decidere cosa vorresti fare, cosa ti importa, quello a cui tieni</b>... e poi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/il-prezzo-della-felicita.html">agire per ottenerlo</a> - o quantomeno andarci incontro.<br/>
La chiave è <b>entrare in azione, non curandosi di come andrà a finire</b>. <i>I vincenti sono quelli che ci provano</i>, che non si fanno scoraggiare, e prova e riprova alla fine qualcosa ottengono - mentre <i>i perdenti restano paralizzati dalla paura</i>, e quindi non combinano nulla.<br/>
<br/>
<h3>Piano di azione</h3>
Per esempio:
<ol>
<li>Mi piace una ragazza, voglio conoscerla, vorrei uscirci. Bene, l'obiettivo è chiaro!</li>
<li>Mi chiedo: come potrei arrivare al mio obiettivo? Le vado incontro e attacco bottone, le scrivo, metto in mezzi amici comuni, ecc. Elaboro strategie possibili.</li>
<li>Riconosco le mie paure, le ansie, le difficoltà, il timore del fallimento... <b>e decido di agire lo stesso!</b></li>
<li>Rammento a me stesso che <i>preferisco vivere provando e fallendo, che vegetare immobile per paura</i>.</li>
</ol>
Decido che per me è più importante provare a vivere come vorrei, delle conseguenze. Dando un peso secondario alle conseguenze, queste mi condizionano meno: <i>"Non importa come va, per me è importante vivere come una tigre, buttandomi nella mischia!"</i>.<br/>
<br/>
<h2>Diventare più forte attraverso le esperienze</h2>
Il vantaggio di provare e buttarsi è che, così facendo, non solo ho maggiori probabilità di combinare qualcosa... <i>ma vivendo le esperienze divento anche più forte e più sicuro</i>, quindi diminuisco l'ansia. E' attraverso il vivere esperienze che ci "forgiamo", rafforzando quindi la nostra personalità e l'autostima.<br/>
<br/>
Un problema delle persone ansiose ed insicure è che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/niente-sofferenza-niente-felicita.html">evitano le esperienze per paura di fallire e soffrire</a> ma, così facendo, rimangono "ferme al palo", sempre con gli stessi problemi; non riescono a crescere né evolvere. Accettando ansia e paure, invece, imparo pian piano a superarle: non cerco di evitarle o eliminarle (cosa impossibile), ma decido che non me ne faccio limitare, e in questo modo vado oltre ad esse. <i>Se ho paura ma agisco comunque, la paura perde il suo potere su di me (non mi blocca più)</i>.<br/>
<br/>
<h2>Superare sofferenza e giudizi</h2>
Certo per vivere così bisogna fare due cose:
<ul type="disc">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/come-affrontare-sofferenza.html">Accettare la sofferenza e il fallimento</a>; lo sai già a priori che accadranno, e però li affronti <b>perché vuoi vivere - non solo sopravvivere</b>.</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html">Non dare importanza ai giudizi altrui</a>, che sono quelli che molto spesso ci paralizzano.</li>
</ul>
<br/>
L'alternativa è sopravvivere condizionato dalle paure, restando in un angolo tremante, frustrato e invidioso. Direi che non è proprio un bel modo di vivere...<br/>
<br/>
<hr>
Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
<hr size=4 color="#309090">
<br/>
<i>"L'ansia non ci sottrae al dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi."</i><br/>
(Leo Buscaglia)<br/>
<br/>
<i>"Il coraggio non è assenza di paura, ma piuttosto la considerazione che ci sia qualcos'altro di più importante della paura."</i><br/>
(Ambrose Redmoon)<br/>
<br/>
<i>"Chi è attivo non piangerà quasi mai sulla propria sorte. Con l'azione scacciamo la noia e i demoni della solitudine. Agendo ci si ritaglia un posto tra i vivi."</i><br/>
(Marc Alain)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
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<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/niente-sofferenza-niente-felicita.html" title="Si pensa che felicità e sofferenza siano opposti, ma è falso. Diminuire la sofferenza non produce felicità; chiudere fuori il dolore elimina anche il piacere. ">Eliminare la sofferenza diminuisce la felicità</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/01/preghiera-della-serenita.html" title="La serenità è legata alla felicità: se non sono sereno, come potrò sentirmi felice? Una via per trovare serenità anche quando la vita non va come vorremmo.">Preghiera della serenità</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/il-prezzo-della-felicita.html" title="Il prezzo della felicità è agire per ottenerla: riconoscere i propri desideri e darsi da fare per realizzarli (post dedicato specialmente alle relazioni).">Il prezzo della felicità è agire</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html" title="Quasi tutti, a volte, ci sentiamo timidi: la timidezza è essenzialmente paura degli altri. Ma si può superarla, scoprendo le cause e vincendo le proprie paure.">Come superare la timidezza (non è parte di te)</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2015/03/ansia-parte-vita.html" title="L'ansia tocca quasi tutti. Crediamo che potremmo eliminarla del tutto, se solo avessimo abbastanza. Ma è davvero possibile liberarsene? Oppure è un'utopia?">L'ansia è parte della nostra vita</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html" title="In materia di attrazione e relazioni, molti fanno la vittima: si lamentano, accusano, ecc. Così restano spettatori invece che protagonisti della propria vita.">Sei vittima o creatore?</a> - Essere attore o spettatore della tua vita</li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com2Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-36513888896605517262021-10-29T18:24:00.000+02:002021-10-29T18:24:19.866+02:00La timidezza è un carattere o un difetto?<h3>Essere timidi è un problema psicologico o una caratteristica della persona?</h3>
<h3>La timidezza è naturale o indice di disturbi?</h3>
<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html">La timidezza NON è un tipo di personalità</a>. Questo dev'essere chiaro subito, perché molte persone credono che lo sia, e questo non le aiuta: se ritengo che la timidezza sia il mio carattere, penserò di non poter cambiare, oppure la userò come alibi.<br/>
<i>Nessuno nasce timido</i>: semmai si può avere natura riservata, o introversa, che sono cose assai diverse dalla timidezza.<br/>
<br/>
<h2>La timidezza è una difesa</h2>
Fondamentalmente, possiamo dire che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html">la timidezza è una forma di difesa</a>, e nasce quindi da qualche paura profonda od esperienza negativa. La timidezza è uno "scudo" che dovrebbe proteggerci dai "pericoli sociali", come <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html">giudizi negativi</a>, critiche, rifiuto, esclusione dai gruppi. <br/>
In pratica, <i>il timido nasconde se stesso, o si mostra diversamente da come è</i>, nella speranza di venire meglio accettato e apprezzato. Ha paura di essere "sbagliato", o che le persone lo giudichino negativamente, o che lo rifiutino. Alla base della timidezza c'è quindi la paura di non andare bene, o di non essere abbastanza valido.<br/>
<br/>
<h2>Diversi livelli di timidezza</h2>
Sia chiaro che <i>una moderata timidezza è comune e piuttosto umana</i>, perché è normale avere un'autostima non solidissima, o non essere pienamente sicuri di sé, o temere di non piacere agli altri. Sono ben poche le persone che non hanno nessuna di queste difficoltà.<br/>
<br/>
Se però siamo così timidi da:
<ul type="disc">
<li>Ritrovarci spesso ammutoliti, anche se avremmo cose da dire.</li>
<li>Sentirci seriamente limitati nella nostra vita sociale.</li>
<li>Provare frequente angoscia in mezzo agli altri.</li>
<li>Non riuscire mai ad essere noi stessi.</li>
<li>Ritrovarci paralizzati o bloccati ed incapaci di agire...</li>
</ul>
Allora non siamo soltanto un po' insicuri (come sono quasi tutti), ma probabilmente abbiamo un reale problema psicologico e sarebbe utile fare qualcosa per <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html">superare la nostra timidezza</a>. Potremmo esplorare l'argomento, magari tramite libri o corsi, per capire meglio l'origine delle nostre difficoltà, e sperimentare dei metodi per superarle. Oppure chiedere l'aiuto di un bravo terapeuta o counselor.<br/>
<br/>
<hr>
Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
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<br/>
<i>"La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci."</i><br/>
(Edme-Pierre Chauvot de Beauchene)<br/>
<br/>
<i>"Se dovessi ipotizzare quale sia la preoccupazione più endemica e più diffusa tra gli esseri umani, direi che niente è più comune della paura dei propri simili."</i><br/>
(R.D. Laing)<br/>
<br/>
<i>"La timidezza è un meccanismo di difesa contro il pericolo di venir respinti nell’incontro, di venir svalutati dal rifiuto."</i><br/>
(Francesco Alberoni)<br/>
<br/>
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<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2010/03/quando-problemi-e-sofferenze-si.html" title="A volte ci ritroviamo negli stessi problemi o situazioni dolorose. E' solo quando riconosciamo di essere 'parte del problema' che riusciamo a superarlo.">Quando problemi e sofferenze si ripetono</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/il-prezzo-della-felicita.html" title="Il prezzo della felicità è agire per ottenerla: riconoscere i propri desideri e darsi da fare per realizzarli (post dedicato specialmente alle relazioni).">Il prezzo della felicità è agire</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/timidezza-non-esiste.html" title="Quasi tutti, a volte, ci sentiamo timidi: la timidezza è essenzialmente paura degli altri. Ma si può superarla, scoprendo le cause e vincendo le proprie paure.">Come superare la timidezza (non è parte di te)</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html" title="Ci viene insegnato che non va bene come siamo: una ricetta sicura per una vita tormentata. La via verso la felicità richiede di accettare quello che siamo.">Accetta quello che sei, ama te stesso</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/trucchi-piacere-di-piu.html" title="Alcuni hanno il dono di risultare gradevoli agli altri. Chi non ha questo charme, può coltivare diverse capacità che aiutano il successo sociale.">Sette semplici trucchi per piacere agli altri</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/09/idee-ci-condizionano.html" title="Sembra che i fatti contino più delle idee. Ma un'idea è più potente di una bomba. Un'idea errata può danneggiare l'esistenza di una persona, comunità o nazione.">Idee e convinzioni ci condizionano</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-20270787535745911522021-10-28T00:58:00.001+02:002021-10-31T03:28:07.613+01:00Come imparare ad accettarsi?<h3>Come posso accettare me stesso?</h3>
<h3>Come posso imparare ad accettare i miei difetti?</h3>
<br/>
Accettare se stessi non è facile, perché in genere l'ambiente in cui viviamo ci spinge in direzione opposta:
<ul type="disc">
<li>Ci viene detto come <b>dobbiamo</b> essere e comportarci.</li>
<li>Veniamo criticati se non corrispondiamo alle <b>aspettative</b> altrui (a partire dai nostri genitori).</li>
<li>Spesso veniamo <b>manipolati</b> dalle altre persone, che ci fanno sentire sbagliati per ottenere qualcosa da noi (inclusi i partner).</li>
<li>A questo aggiungiamo che in Italia - con una cultura <b>cattolica</b> ancora diffusa - viene incoraggiato lo spirito di sacrificio, e il prendersi cura di se stessi viene visto con sospetto.</li>
</ul>
Raramente riceviamo messaggi che ci incoraggiano a rispettare noi stessi, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html">ad accettarci, ad amarci per quello che siamo</a>.<br/>
<br/>
<h2>Puoi esserti amico</h2>
Forse il primo passo per andare in quella direzione, è <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html#amico-se-stesso">vedere me stesso come il mio <b>migliore amico</b></a>; e trattare me stesso come tale. In ogni situazione, specialmente difficile o di sofferenza, posso chiedermi:
<ul type="disc">
<li>Cosa mi direbbe il mio migliore amico?</li>
<li>Come mi tratterebbe?</li>
<li>Cosa farebbe per me?</li>
</ul>
Usando questo modello dell'amico come "bussola", ecco che diventa più facile imparare a:
<ul type="disc">
<li>trattarsi con <b>gentilezza e pazienza</b>; </li>
<li>essere meno <b>esigente o critico</b>; </li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/04/perdonare-per-vivere-meglio.html#perdonare-te"><b>perdonare</b> i propri errori</a>;</li>
<li><b>accettarsi</b> con le proprie mancanze e imperfezioni (che tanto hanno tutti, in quanto umani).</li>
</ul>
Un buon amico non pretende che siamo perfetti o che non sbagliamo mai, e non si aspetta da noi una continua "performance" ai massimi livelli. Conosce i nostri difetti, ma ci vuole bene comunque. Se un amico ci tratta bene, ci accetta e ci apprezza, perché mai non possiamo farlo anche noi?<br/>
<br/>
<h2>La relazione più importante</h2>
E' anche importante rendersi conto che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/persona-piu-importante-vita.html"><i>la persona <b>più importante</b> della mia vita</a> <b>sono io</b></i>. Io sono l'unico che mi sarà sempre vicino, che si prenderà cura dei miei bisogni, quello che meglio mi conosce e mi capisce. Altre persone possono essere preziose, certo, <i>ma gli altri vanno e vengono</i>: solo io sarò sempre con me ogni giorno della mia esistenza.<br/>
E' per questo che <i>la relazione più importante è quella con se stessi</i>:
<ul type="disc">
<li>Se sto male con me stesso, starò sempre male (mica posso sfuggirmi!).</li>
<li>Ma se sto bene con me stesso, gli altri problemi saranno secondari.</li>
</ul>
Infatti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/bisogno-degli-altri.html">chi cerca ossessivamente l'amore dagli altri</a>, spesso è una persona che <b>si detesta</b>; non sapendo dare amore a se stesso, ha disperatamente bisogno che qualcuno lo faccia <i>al posto suo</i>.<br/>
<br/>
<h2>Non accettarsi è un inferno</h2>
<i>Chi non si accetta vive in uno <b>"stato di guerra"</b> continuo con se stesso</i> - che può anche durare tutta la vita. E' una buona definizione di "inferno in Terra".<br/>
Inoltre, chi è in guerra con se stesso si troverà spesso in conflitto con gli altri; il conflitto interiore genera altri conflitti. In effetti è molto probabile che le persone irose, sempre arrabbiate con tutti, siano in realtà soprattutto arrabbiate con se stesse.<br/>
<br/>
<i>"La persona che non è in pace con se stessa, sarà in guerra con il mondo intero."</i><br/>
(Mohandas K. Gandhi)<br/>
<br/>
Per esplorare meglio l'argomento dell'accettazione, ho scritto un post in cui lo spiego da vari aspetti: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html">"Accetta quello che sei, ama te stesso"</a>.<br/>
<br/>
<hr>
Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
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<br/>
<i>"Essere belli significa essere se stessi. Non hai bisogno di essere accettato dagli altri. Hai bisogno di accettare te stesso."</i><br/>
(Thich Nhat Hanh)<br/>
<br/>
<i>"Senza l'amore di se stessi la vita non è possibile, neppure la più lieve decisione, soltanto immobilità e disperazione."</i><br/>
(Hugo Von Hofmannsthal)<br/>
<br/>
<i>"Abbi cura del tuo amico come di te stesso. "</i><br/>
(Levitico)<br/>
<br/>
<hr size=2 color="#309090">
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<ul type="square">
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/accetta-te-stesso.html" title="Ci viene insegnato che non va bene come siamo: una ricetta sicura per una vita tormentata. La via verso la felicità richiede di accettare quello che siamo.">Accetta quello che sei, ama te stesso</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/01/migliora-te-stesso-1-principi.html" title="Molte persone si lamentano della propria vita, specialmente nelle relazioni. Una serie di suggerimenti per migliorare voi stessi e quindi la vostra vita.">Come migliorare te stesso e la tua vita</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/05/vittima-o-creatore.html" title="In materia di attrazione e relazioni, molti fanno la vittima: si lamentano, accusano, ecc. Così restano spettatori invece che protagonisti della propria vita.">Sei vittima o creatore?</a> - Essere attore o spettatore della tua vita</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/10/liberarsi-giudizi-altrui.html" title="Essere giudicati è un'esperienza tra le più sgradevoli. Possiamo però imparare a ignorare i giudizi, non dargli peso, e capire perché le persone giudicano.">Liberarsi dai giudizi altrui</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/09/importante-amare-se-stessi.html" title="Amare se stessi è fondamentale. Le persone infelici spesso lo sono proprio per mancanza di amore per se stessi. Inoltre amare se stessi non è egoismo.">Quanto è importante amare se stessi?</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-67665691346753935712021-10-27T00:41:00.005+02:002021-10-29T20:03:32.481+02:00Cosa non dicono le donne?<h3>Cos'è che le donne non ammettono?</h3>
<h3>Cosa le donne pensano ma non dicono?</h3>
<br/>
Le donne <i>spesso</i> evitano di dire certe cose che pensano (ma non tutte e non sempre). Per esempio, una donna raramente ammette che...
<br/>
<h3>Cerca l'uomo perfetto</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2009/11/quando-le-donne-vogliono-tutto.html">Vorrebbe un partner con <b>tutte le qualità</b></a> (bello, alto, intelligente, colto, elegante, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html">possibilmente benestante</a>), e che sia pure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/08/ipergamia-partner-migliore.html">migliore di lei stessa</a>.<br/>
Per questo molte donne rimangono da sole, perché sono <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">esigenti e selettive</a> - ma spesso lo giustificano dicendo cose tipo <i>"Non ci sono più uomini veri"</i> o <i>"Quelli validi se li sono già presi tutti"</i>.
<hr>
<h3>Ama il sesso</h3>
<b>Fare sesso</b> le piace molto (d'altronde ha <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html#maggiore-giudizio">validi motivi per non dirlo apertamente</a>).
<hr>
<h3>E' attratta dai maschi Alfa</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html">E' attratta dagli <b>uomini forti, decisi, dominanti</b></a> (i cosiddetti "maschi Alfa") - anche se <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html#lato-oscuro">sono egocentrici o la trattano male</a>, oppure <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/07/uomo-vuole-solo-sesso.html">la cercano solo per fare sesso</a>.<br/>
Dice invece che vuole un uomo dolce e gentile... ma di solito poi non li trova attraenti (è il motivo per cui molti <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/maschi-attraenti-alfa.html">credono che "alle donne piacciono gli stronzi"</a>).
<hr>
<h3>L'amore è un optional</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#amore-priorita"><b>L'amore è meno importante</b> di quanto sostiene</a>, visto che in genere preferisce un uomo attraente o che le suscita forti emozioni - che però non la ama - ad un uomo poco attraente o poco emozionante - anche se la ama. Insomma, nelle scelte sentimentali di molte, l'amore appare come un "optional".
<hr>
<h3>I soldi contano</h3>
Non ha nessuna intenzione di stare insieme ad un uomo povero. Anche se dice che l'amore è tutto quello che conta, in realtà dà parecchia importanza al <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2020/05/donne-preferiscono-uomini-ricchi.html"><b>successo economico</b> dell'uomo</a> (non vale per tutte, ma per molte che non lo ammettono).
<hr>
<h3>L'amore è un alibi</h3>
A volte sta insieme al suo partner <b>non per amore</b>, ma per altri motivi: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/08/no-insieme-per-amore.html">per la soddisfazione dei suoi bisogni</a>, per interesse, per abitudine, per paura di stare sola, per evitare il giudizio sociale o dei parenti...<br/>
Ovviamente a dire che sta insieme a lui per amore si fa una figura migliore :-)
<hr>
<h3>Non è così fedele</h3>
Ha voglia di fare sesso con persone <b>diverse dal partner</b>. D'altronde <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/07/monogamia-non-funziona.html">la voglia di tradire succede praticamente a tutti</a>, specialmente nelle relazioni di lungo corso - ma le donne la ammettono meno.
<hr>
<h3>Non rinuncia ai privilegi</h3>
Anche se dice di essere per la parità dei sessi, spesso non rinuncia a una serie di <b>privilegi femminili</b>: si aspetta che sia l'uomo a prendere l'iniziativa, a pagare per entrambi, a rischiare per difenderla, ad andare a morire in caso di guerra... Insomma, vuole la parità solo quando le fa comodo.<br/>
Ed anche se non lo dice apertamente, un uomo che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/aspettative-relazioni.html">non asseconda queste aspettative</a> con lei perde molti punti.
<hr>
<h3>Teme la concorrenza</h3>
Prova antipatia verso, o detesta, tutte le <b>donne più belle di lei</b> (o più snelle, più giovani, più alte, con più seno, ecc.). Poiché <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html#aspetto-femminile">per le donne la bellezza è la principale fonte di potere</a>, vedono istintivamente ogni donna più attraente come una temibile "concorrente".
<hr>
<h3>Preferisce bugie rassicuranti</h3>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#non-sincerita"><b>Vuole essere rassicurata</b>, non la verità</a>. Quando chiede un parere su di lei, anche se invita ad essere sinceri, in genere cerca una risposta positiva e lusinghiera, che la faccia sentire bene.
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<br/>
<h2>Pensieri e parole</h2>
Ma, soprattutto, spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html">le donne dicono una cosa mentre ne pensano un'altra</a>. Se vuoi sapere cosa pensa davvero una donna, non ascoltare ciò che dice, ma <b>osserva come agisce</b>.<br/>
<br/>
<h2>Capita anche agli uomini</h2>
Per correttezza, è giusto precisare che anche gli uomini non sempre dicono quel che pensano, oppure non rivelano certi loro pensieri - principalmente quando verrebbero severamente giudicati se lo facessero (per esempio <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/12/normale-uomo-guarda-porno.html">l'utilizzo di pornografia</a>, o il desiderio di <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">fare sesso con tutte le donne attraenti</a> che incontrano).<br/>
<br/>
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Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
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<br/>
<i>"E' una delle grandi difficoltà della vita indovinare ciò che una donna vuole."</i><br/>
(Italo Svevo)<br/>
<br/>
<i>"Le donne sono così bugiarde che non si può neppure credere al contrario di quello che dicono."</i><br/>
(Georges Courteline)<br/>
<br/>
<i>"Una donna sincera è quella che non dice bugie inutili."</i><br/>
(Anatole France)<br/>
<br/>
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<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2011/01/qualche-segreto-sulla-sessualita.html" title="Alcuni aspetti della sessualità femminile che non tutti conoscono. Essa è stata oggetto di repressione e svalutazione da millenni; i maschi ne sono spaventati.">Qualche segreto sulla sessualità femminile</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html" title="Esamino le differenze nella comunicazione maschile e femminile, i vari motivi per cui fatichiamo a comprenderci, e come riuscire a capire meglio le donne.">Perché uomini e donne non si capiscono</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html" title="Le donne parlano spesso in modi che appaiono confusi e contraddittori. Qui elenco alcuni esempi di quello che le donne dicono, e quello che pensano veramente.">Cosa dicono le donne, cosa pensano davvero</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/05/cosa-vogliono-donne-1.html" title="Che tipo di uomo vogliono le donne? Spesso non lo sanno nemmeno loro, perché sono guidate da pulsioni inconsce. Scopriamo quali bisogni le muovono.">Cosa vogliono le donne da un uomo</a></li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html" title="Spesso le donne non rivelano quello che davvero pensano e vogliono. Elenco alcuni argomenti sul comportamento femminile, di rado ammessi apertamente.">15 cose che le donne non dicono</a></li>
</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-60745810870615800682021-10-26T00:33:00.002+02:002023-10-04T00:36:37.638+02:00Perché sempre più uomini hanno paura di sposarsi?<h3>Perché molti uomini sono contrari al matrimonio?</h3>
<br/>
<h2>Uomini e donne vogliono cose diverse</h2>
Prima di tutto, è utile ricordare che <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/uomini-donne-non-si-capiscono.html">uomini e donne sono diversi</a>: quindi hanno spesso desideri, obiettivi e priorità differenti. Per esempio, le <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">strategie di accoppiamento nei due sessi sono opposte</a>:
<ul type="disc">
<li><b>Maschi</b>: <i>fai sesso sempre e comunque</i>, specialmente con femmine attraenti.</li>
<li><b>Femmine</b>: <i>crea una relazione stabile</i> con un maschio di alta qualità, e/o che ti aiuti a crescere i piccoli.</li>
</ul>
E' evidente che, a livello istintivo, <i>i maschi non siano molto interessati ad un matrimonio</i>, mentre per le femmine è più una necessità (poi ovviamente noi esseri umani siamo più complicati di così, ma la motivazione istintiva è comunque forte). Questo è sempre stato vero (è un fattore innato, non culturale), infatti nei secoli si è sempre ironizzato sulla donna che cerca di "accalappiare" l'uomo mentre lui tende a sfuggire.<br/>
<br/>
<i>"Tutte le donne dovrebbero sposarsi, e nessun uomo dovrebbe farlo."</i><br/>
(Benjamin Disraeli)<br/>
<br/>
<a name="legge-pro-donna"></a><h2>La Legge è dalla parte della donna</h2>
In aggiunta a questa tendenza, negli ultimi decenni (grazie alle pressioni femministe) <a target="_blank" href="https://richardalangardner.wordpress.com/2017/06/25/uomo-divorziato-uomo-rovinato-panorama-26-2-15/"><b>le leggi sono diventate radicalmente a favore della donna</b></a> (e dei figli), e solitamente sfavorevoli verso l'uomo. Quindi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2019/04/monogamia-non-funziona-2.html#avviso-maschi">in caso di separazione, l'uomo se la passa parecchio male</a>:
<ul type="disc">
<li>Dopo la separazione probabilmente lui pagherà alla ex-moglie gli <b>alimenti</b>, magari per il resto della vita - <i>che se lo possa permettere o no</i>.</li>
<li>Se ci sono dei <b>figli</b>, oltre a pagare il loro mantenimento (anche ben oltre la maggiore età) <i>non è detto che lui riesca a vederli</i>. I figli sono quasi sempre affidati alla madre, e se lei vuole può benissimo tagliarlo fuori dalla loro vita (magari per vendetta) raccontando bugie al giudice.</li>
<li>Se hanno acquistato casa insieme, o persino se è una proprietà dell'uomo precedente al matrimonio, in presenza di figli <b>lui perderà la casa</b> (almeno fino alla loro maggior età e indipendenza). Ma anche in assenza di figli, potrebbe venire assegnata alla donna in quanto "parte debole".</li>
<li><a target="_blank" href="https://www.investireoggi.it/fisco/separazione-divorzio-dei-due-vuole-la-rottura/">La maggior parte dei divorzi <b>è voluta dalla donna</b></a>: anche se lui non vuole separarsi, <i>è probabile che lei lo vorrà</i>.</li>
</ul>
<br/>
<h3>Anche quando lei mente</h3>
Se poi la donna è particolarmente maligna (o semplicemente opportunista, o vendicativa), può tranquillamente <i>inventarsi delle cattiverie su di lui</i> (che era violento, che picchiava i figli...), e il giudice sarà ancora più severo nei confronti di lui - <i>anche in assenza di prove</i> (tanto si sa, <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2017/02/donne-dicono-pensano_12.html">le donne non mentono mai</a>...). Questo anche grazie alla propaganda femminista, per cui le donne sono sempre dipinte come "vittime innocenti" e gli uomini sono sempre i colpevoli.<br/>
A volte queste strategie vengono <a target="_blank" href="https://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm02/documenti_acquisiti/957%20FENBI%20-%20A.pdf">suggerite dallo stesso avvocato</a> (avvocatessa?) divorzista.<br/>
<br/>
<h2>La Legge non è uguale per tutti</h2>
Insomma, se il matrimonio finisce male una donna non corre rischi a livello legale: anzi può guadagnarci, tanto la legge è praticamente sempre dalla sua parte. <b>Per l'uomo invece i rischi sono elevati</b>. Siccome gli uomini se ne stanno rendendo conto, <i>la loro esitazione verso il matrimonio sta diventando autentica paura</i> - e con molte valide ragioni.<br/>
<br/>
<h2>Cambiamenti sociali</h2>
Di fronte a queste spiegazioni, qualcuno può pensare che <i>"Non ci sono più gli uomini di una volta"</i>. Ma non sono tanto le persone ad essere cambiate, quanto le <b>condizioni sociali</b>.
<ul type="disc">
<li>Fino a qualche decennio fa gli uomini si sposavano anche perché il matrimonio offriva loro una serie di vantaggi: tua moglie si sarebbe presa cura di te, sarebbe stata <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2023/08/vogliono-uomini-da-matrimonio.html#sesso-importante">disponibile sessualmente</a>, difficilmente ti avrebbe tradito, ti sarebbe rimasta vicino, non ti avrebbe piantato per un altro. Con il cambiamento nelle regole sociali e il dissolvimento dei ruoli tradizionali, questi vantaggi sono assenti o aleatori.</li>
<li>Inoltre il matrimonio garantiva sicurezza e stabilità, mentre oggi sono più i <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/perche-divorziano-presto.html">matrimoni che falliscono (anche in breve tempo)</a> di quelli che funzionano.</li>
</ul>
Quindi perché un uomo dovrebbe investire (emotivamente e finanziariamente) in qualcosa che non gli offre garanzie e può dissolversi in qualsiasi momento, anche contro la sua volontà, con in più la legge a suo sfavore? Ha più senso convivere e vedere come vanno le cose - come in effetti molti fanno.<br/>
<br/>
Un cambiamento simile accade nel corteggiamento: <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#corteggiamento">oggi gli uomini corteggiano molto meno</a> perché corteggiare una donna è diventato un "investimento" con minime probabilità di successo. Per cui, un po' come nel matrimonio, sono più i rischi che le opportunità.<br/>
<br/>
<a name="misoginia-falso"></a><h2>Verità scomode e false accuse</h2>
Quando si parla di questi argomenti, spesso si levano accuse di attacco verso le donne o di misoginia: questo è falso e tendenzioso. Se io fossi misogino, direi che <i>tutte le donne</i> si comportano in un certo modo - ma così non è. So bene che ci sono tanti matrimoni che funzionano, con mogli amorevoli ed integre.<br/>
Dire che alcune donne sono opportuniste o manipolatrici, è come dire che alcuni uomini sono bugiardi o traditori: è un fatto della vita. Dire che <b>alcune</b> donne mentono o si comportano in modo scorretto, non vuol dire accusare <b>tutte</b> le donne; è semplicemente puntare l'attenzione su un <i>problema reale</i> (documentato nelle varie fonti citate), che coinvolge una certa parte della popolazione.<br/>
Se il problema esiste (ed i dati confermano che esiste), parlarne è semplicemente fare informazione (purché i dati citati siano corretti). Se qualcuno si oppone, ha probabilmente la "coda di paglia": <i>poiché trova questa informazione scomoda per la sua ideologia od i suoi interessi, vorrebbe nasconderla o zittirla</i>. Ed ecco che le accuse di misoginia vengono usate proprio a questo scopo: per zittire le voci scomode - anche se veritiere.<br/>
<i>La verità e l'onestà non hanno bisogno di zittire nessuno</i>; anzi, incoraggiano la divulgazione ed il confronto.<br/>
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Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
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<i>"Nel matrimonio le donne trovano il porto, gli uomini il mal di mare."</i><br/>
(Alexandre Dumas figlio)<br/>
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<i>"L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà."</i><br/>
(Arthur Schopenhauer)<br/>
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<i>"Ah, sì, il divorzio, dalla parola latina che significa strappare i genitali di un uomo attraverso il suo portafogli."</i><br/>
(Robin Williams)<br/>
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com4Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363tag:blogger.com,1999:blog-8196124198704631015.post-90909595027701886062021-10-25T21:07:00.001+02:002021-10-25T21:07:51.924+02:00Perché gli uomini si girano a guardare le donne?<h3>Perché gli uomini accoppiati guardano le altre donne?</h3>
<br/>
<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/perche-bellezza-attrae-inganna.html">Tutti siamo affascinati dalla bellezza</a>. Gli uomini come le donne.<br/>
I maschi, in particolare, ne sono soggetti a tal punto da essere poco selettivi ed emozionarsi per ogni minimo tratto attraente (invece <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/donna-vale-piu-di-uomo.html#donne-selettive">le donne sono più esigenti e selettive</a>, quindi <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">vengono colpite solo dagli uomini più dotati</a>). Perciò è del tutto naturale che osservino le donne intorno a loro, oppure si girino spontaneamente a guardarle.<br/>
E' un <b>meccanismo istintivo</b>, simile a quando un buon profumino di cibo ci stimola l'appetito, o la visione di un piatto invitante ci fa partire la salivazione. In effetti, spesso <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2018/12/bellezza-cani-pavlov.html">reagiamo alla bellezza con un riflesso di tipo pavloviano</a>: la notiamo ed <i>immediatamente i nostri istinti si risvegliano</i>.<br/>
<br/>
<h2>Differenze tra uomini e donne</h2>
Di nuovo, questa fascinazione verso la bellezza accade ad uomini e donne. C'è però una grande differenza:
<ul type="disc">
<li>agli uomini capita <i>verso ogni donna anche minimamente graziosa</i>;</li>
<li>mentre alle donne <i>solo per maschi particolarmente attraenti</i>.</li>
</ul>
Questa differenza è dovuta a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2014/07/regole-attrazione.html#strategie-r">strategie di accoppiamento diverse per uomini e donne</a>, per ragioni evolutive:
<ul type="disc">
<li>I maschi sono "programmati" per desiderare qualsiasi femmina attraente. Sono quindi più disponibili e accomodanti.</li>
<li><a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/squilibrio-desiderio-uomo-donna.html#criteri-selezione">Le femmine tendono a desiderare solo i maschi "migliori"</a>, ovvero quelli più dotati a livello di geni e/o di risorse. Sono quindi molto più selettive ed esigenti.</li>
</ul>
<br/>
Questa differenza spiega anche il diverso atteggiamento verso la sessualità: gli uomini sono quasi sempre interessati, mentre <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2016/11/donne-sesso-interessa-meno.html">le donne sono meno disponibili a fare sesso</a> (ci sono numerosi motivi per cui una donna può rinunciarvi anche quando lo desidera).<br/>
<br/>
<h3>Gli uomini si fanno notare</h3>
Va pure ricordato che <i>le donne tendono ad essere più discrete</i>: anche quando guardano uomini attraenti, si fanno notare meno (e lo ammettono più di rado) - mentre gli uomini lo fanno in modo vistoso. Questo è probabilmente dovuto a secoli di condizionamenti sociali (in generale la promiscuità maschile è stata accettata, mentre quella femminile condannata e punita).<br/>
<br/>
<h2>Ogni genere segue il proprio interesse</h2>
Infine, se è raro che le donne guardino con particolare attenzione gli uomini (<a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/01/cose-donne-non-dicono.html#peso-bellezza">tranne quelli bellissimi</a>), è anche vero che non di rado <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/donne-attratte-uomini-amiche.html">provano interesse per uomini già occupati</a>. In altre parole, non è che un genere sia più "morale" dell'altro, bensì ciascun genere segue delle "strategie evolutive" - guidate dagli istinti - che vanno a proprio beneficio.<br/>
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Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a <a href="https://psicofelicita.blogspot.com/2021/10/domande-risposte-2.html">domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita</a> (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).
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<i>"Per le donne la bellezza è quello che per gli uomini è il denaro: potere."</i><br/>
(Dorothy May)<br/>
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<i>"Essere bella è abbastanza. Se una donna sa far bene questo, chi le domanderà di più?"</i><br/>
(William M. Thackeray)<br/>
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<i>"La bellezza ci può trafiggere come un dolore."</i><br/>
(Thomas Mann)<br/>
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</ul>
<hr>Valter Psicofelicitàhttp://www.blogger.com/profile/16924758303810492134noreply@blogger.com0Italia41.87194 12.5673813.561706163821157 -22.58887 70.182173836178848 47.72363