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Se vuoi approfondire questi argomenti o esplorare i tuoi problemi, puoi chiedermi un colloquio.

E' normale che un uomo guardi video porno?

Perché il mio ragazzo guarda la pornografia?

È normale che gli uomini fidanzati guardino i porno?

Se lui guarda i porno vuol dire che non gli piaccio o non lo soddisfo?

Se lui guarda i porno vuol dire che non è fedele?


Guardare pornografia è completamente normale (finché non diventa una dipendenza ossessiva).
Praticamente la totalità dei maschi si masturba; farlo guardando pornografia aumenta l'eccitazione ed il piacere, quindi viene naturale. E visto che la pornografia è a portata di mano, ovviamente viene usata spesso*. Gli uomini che affermano di non masturbarsi, o di non usare il porno, il più delle volte mentono (perché sanno che le donne hanno reazioni negative a riguardo). Peraltro masturbarsi è un'attività naturale e benefica, per entrambi i sessi.
Infatti anche molte donne usano la pornografia* per eccitarsi - solo che il più delle volte non lo dicono in giro. Esistono persino case di produzione dedicate a produrre video porno su misura per i gusti femminili.

* Qualche statistica

Pornhub (uno dei maggiori siti dedicati al porno) pubblica dettagliate analisi statistiche del suo utilizzo. Nell'edizione del 2019 vediamo che ha ricevuto 42 miliardi di visite (115 milioni al giorno) - e questo solo su quel sito. Le donne risultano il 32% dei visitatori.
E' il caso di notare che l'utilizzo del porno è cosa ben diversa dalla dipendenza (termine che molti usano a sproposito). La stessa pagina riporta una durata media della visione di 10 minuti; un tempo del tutto normale, ben lontano da un uso patologico (che può accadere, ma in una minoranza di casi).

Succede anche quando siamo in coppia

Anche quando sono in una relazione, molte persone hanno comunque interesse per la pornografia (e/o la masturbazione), per vari motivi:
  • In genere non vuol dire che non si desidera la partner: è un'attività che soddisfa un bisogno diverso.
  • A volte a lui viene una voglia improvvisa; oppure ha voglia più spesso di lei; o, ancora, a volte ricerca un piacere diverso da quello dell'amplesso.
  • E' anche importante capire che sesso e amore non sono equivalenti: possiamo amare qualcuno anche quando il nostro desiderio non è rivolto solo a lei o lui.

Porno e soddisfazione di coppia

Alcune volte, invece, l'uso del porno indica che l'attività sessuale di coppia non è (abbastanza) soddisfacente, e si cerca altrove quella soddisfazione. Questo è particolarmente vero quando l'attività sessuale nella coppia è infrequente, o la libido dei partner è molto diversa.
Per scoprire se questo è il proprio caso, occorre parlarne apertamente e con rispetto (senza giudizi o aggressività): chi si sente criticato o aggredito, tenderà a non essere sincero. Va sottolineato che, in questi casi, l'uso della pornografia è un sintomo, non la causa dei problemi: si ricorre al porno perché si è insoddisfatti, non viceversa. Prendersela con il porno vuol dire ignorare il vero problema (che riguarda entrambi, non solo chi ne fa uso).

Porno e fedeltà

L'uso della pornografia non ha alcuna connessione con la fedeltà. Semmai, il suo uso può diminuire il rischio di tradimenti: è normale desiderare persone diverse dal partner, ma se viviamo le nostre fantasie nella masturbazione, è meno probabile che le trasferiamo nella realtà.

Il porno non è una minaccia

La maggior parte delle donne non comprende l'interesse maschile per la pornografia, e la vede come una minaccia. Ma questo interesse viene piuttosto naturale: il porno è creato apposta per eccitare gli uomini. Se non diventa una dipendenza, non va temuto, ma va visto semplicemente come uno svago.
Bisogna tenere conto che voler controllare il partner, oppure voler cambiare l'altro perché certi aspetti ci danno fastidio, corrode il sentimento e facilita la distruzione del rapporto - oltre ad essere una mancanza di rispetto.

“Voler controllare il partner
corrode il sentimento
e distrugge il rapporto”

Combattere non serve

Di fronte a qualcosa di inevitabile, ci sono due possibili risposte: Tanto lui continuerà a masturbarsi, e guardare i porno, anche se lo minacci e glielo proibisci. Ma in più si sentirà rifiutato, frustrato e risentito. Cosa ci guadagni? Se lo critichi e litighi con lui, cercando di cambiarlo, riuscirai solo ad allontanarlo.
Ricorda che nessun partner sarà mai esattamente come vorremmo. Inoltre, amare veramente qualcuno significa anche accettarlo per quello che è.

Tutti facciamo "stranezze"

Inoltre, pensare in termini di "normale" e "anormale" è ingannevole: in realtà nessuno è "normale" e tutti facciamo cose che ad altri appaiono "strane".

Pensiamo all'ossessione femminile per scarpe e borse, o all'entusiasmo maschile per il calcio: queste passioni risultano per lo più incomprensibili al sesso opposto ma, finché non creano problemi concreti, non vi diamo peso. La pornografia può essere vista allo stesso modo: un passatempo di per sé innocuo che non danneggia la relazione (almeno finché non diventa fuori controllo, o finché non prende il sopravvento sui rapporti con la partner).

La pornografia non è una novità

Quelli che pensano che l'uso della pornografia sia esploso di recente, o che sia tutta colpa di Internet, sono male informati: ovviamente Internet ha reso tutto più facile, ma la pornografia era ampiamente diffusa anche nei decenni precedenti, e l'uso di immagini a scopo di stimolazione erotica esiste da secoli.

Come ho detto all'inizio, è un'inclinazione naturale:
  • Gli uomini sono affascinati dal sesso, e da tutto quanto lo riguarda (è una specie di "programma biologico", particolarmente poderoso in gioventù).
  • Ma anche le donne ne sono incuriosite ed attratte - se la cultura in cui vivono non le reprime.
Poiché non sempre possiamo fare sesso quando, quanto e come vorremmo, la pornografia fornisce una soddisfazione vicaria. E' un po' come per chi sogna di vivere avventure, viaggiare nello spazio, o vivere un amore appassionato; e trova soddisfazione nel consumare film e romanzi d'azione, di fantascienza o romantici.

Perché il porno è così attraente

L'appagamento sessuale proviene fondamentalmente da due fattori:
  1. La parte fisica: stimolazione delle zone erogene.
  2. La parte psico-emotiva: l'eccitazione che deriva da stimoli sensoriali (visivi, uditivi, olfattivi...) e mentali (questa seconda parte è fondamentale, ed è un motivo per cui tutti preferiamo partner attraenti per fare sesso: ciò che non cambia la stimolazione fisica, ma amplifica quella psico-emotiva).
Quando ci masturbiamo la sola stimolazione fisica spesso non basta, e la pornografia aggiunge un potente contributo psico-emotivo (fornendo stimoli visivi e rappresentando fantasie erotiche comuni): questo fa sì che l'eccitazione sia più intensa ed il piacere più completo. E' un po' come dire che in una pizza l'impasto fornisce la base, ma è il condimento che la rende così appetibile.

Chi condanna l'uso del porno perché non lo trova eccitante o lo ritiene disgustoso, non si rende conto che i gusti sessuali possono essere molto diversi, per cui quello che attrae alcuni può risultare indifferente o sgradevole ad altri (questo vale per qualsiasi esperienza: cibo, colori, musica, arte...).

“Quando ci masturbiamo
la pornografia aggiunge
un potente contributo psico-emotivo”

Pornografia al femminile

Si può pensare che la pornografia sia un fenomeno principalmente maschile, ma in realtà esiste anche una specie di "porno al femminile": e cioè le fantasie romantiche nei media. Tutto ciò che rappresenta - in modo idealizzato e favolistico - i sogni di amore eterno, passione irresistibile, devozione e fedeltà assolute, che fanno sognare quasi tutte le donne (e che alimenta un mercato florido: dai film romantici ai romanzi rosa, dalla musica leggera agli sceneggiati televisivi), è l'equivalente al femminile della pornografia maschile.
Si potrà osservare che sono contenuti molto diversi, ed è vero. Però assolvono la medesima funzione: rappresentare le fantasie relazionali di ciascun genere, in modo che il fruitore possa sognare quello che vorrebbe vivere, ma che normalmente è ben lontano dalla sua vita reale. La differenza è che uomini e donne hanno - di base - fantasie diverse:
  • Gli uomini sognano soprattutto sesso facile, spregiudicato e con numerose donne.
  • Le donne sognano soprattutto una relazione intensa, emozionante e travolgente, con un uomo che sia al tempo stesso tremendamente passionale ma anche fedele e rassicurante.
(poi certamente anche gli uomini sognano l'amore, ed anche le donne hanno fantasie erotiche; ma queste preferenze di base appaiono valide per la maggioranza)

Quindi sia la pornografia in senso stretto (al maschile), che quella "al femminile", non fanno altro che prendere le fantasie predominanti di ciascun genere, e costruirci sopra una narrativa accattivante per i gusti di quel genere, per scopi commerciali (i sogni vendono molto più della realtà).
Nessuna delle due rappresentazioni è realistica, proprio perché lo scopo non è informare, ma soddisfare le fantasie con prodotti "d'evasione": il sesso reale non accade come nel porno, l'amore reale non accade come nei film romantici.
Per questo ogni critica rivolta alla pornografia tradizionale (scarso realismo, diseducativo, fuorviante, alimenta illusioni*) andrebbe rivolta anche verso quella "al femminile" (chi prenda i film romantici come modello, svilupperà aspettative elevate ed irrealistiche che tenderanno a danneggiare le sue relazioni).

* Il porno non è fatto per educare

Chi accusa il porno di essere diseducativo ha ragione, ma sbaglia bersaglio. Infatti lo scopo del porno non è informare, bensì intrattenere. Proprio come tutti i prodotti di intrattenimento di massa (film, serie TV, canzoni, ecc.), che distorcono la realtà per divertire o emozionare. Non ha senso aspettarsi che i prodotti di intrattenimento siano anche educativi: sono due funzioni radicalmente diverse (non ce lo aspettiamo dai film hollywoodiani, perché mai dovremmo aspettarcelo dal porno?).
La soluzione non è bandire il porno (resterebbero comunque tanta ignoranza e disinformazione sulla sessualità), bensì fornire ai giovani una valida educazione sessuale, in modo che non debbano informarsi tramite il porno, e siano in grado di vederlo con sguardo critico. Chi critica il porno e si oppone all'educazione sessuale, è un moralista ipocrita che vuole mantenere l'ignoranza.

“La soluzione non è bandire il porno,
bensì fornire una valida
educazione sessuale”

Le cose cambiano, la coppia pure

Il problema di molte coppie è la convinzione che la relazione andrà sempre bene come all'inizio; che si resterà innamorati, appassionati e desiderosi l'uno dell'altra come nei primi tempi; ma non funziona mai così. Non siamo fatti per stare insieme a lungo, quindi ogni coppia si trasforma: passione e desiderio calano, sorgono conflitti e crisi, cambiano le priorità, quindi la relazione si evolve - oppure si spegne.

Il problema di molti è quindi avere aspettative irreali o troppo elevate, per cui non sono preparati alle delusioni. Sorprendersi quando si scopre che il partner si masturba, o scandalizzarsi se il compagno guarda video porno, rivela un'aspettativa quantomeno ingenua o disinformata: al giorno d'oggi, come si fa a pensare che lui non si toccasse mai o non fosse attratto dai nudi femminili?
Quando leggo le reazioni inorridite ed esterrefatte di certe donne, che vedono l'uso del porno come una perversione inaccettabile (vedi la sezione dei Commenti), mi viene da dire "... Ma in che mondo vivevi? Credevi di essere in una favola?". Se in certi casi il compagno può essere accusato di trascurarle, queste donne sono perlomeno sconnesse dalla realtà. Certo, magari erano state fatte delle promesse; ma quanto sono sostenibili nel tempo?

Il cambiamento accade ad entrambi i sessi. Sul versante femminile, spesso la moglie perde il desiderio sessuale verso il marito, ed il marito non se ne dà ragione. Ma la moglie non lo fa apposta. Colpevolizzarla non serve a nulla.
E' un caso simile a quello dell'uso del porno. Anche in questo caso all'inizio erano state fatte delle promesse, presi degli impegni. Ma è colpa della moglie se quello che sente e desidera è cambiato? Oppure è qualcosa che accade naturalmente?
Semplicemente le persone cambiano, e la relazione cambia con loro. Nulla rimane sempre uguale.

Dalla rabbia al venirsi incontro

Quando le relazioni si trasformano e veniamo delusi, o perdiamo quello che ci era caro, è normale provare rabbia. Ma le relazioni non tornano come prima; il passato non ritorna. Quando le cose cambiano, occorre riconoscere il cambiamento, e decidere come affrontarlo. Oppure possiamo restare arrabbiati e insistere che abbiamo ragione... ma questo non risolverà nulla.

Di fronte al porno molte donne chiedono "Perché lui fa...?"; ma spesso non sembrano davvero interessate a capire, quanto piuttosto ad attribuire colpe. In questi casi la frustrazione e la delusione sono umane, però l'aggressività e il giudizio rendono impossibili sia un dialogo costruttivo che una soluzione.
I problemi di relazione si risolvono solo venendosi incontro, entrambi. Finché si rimane nella rabbia (anche se giustificata), la relazione è impossibile: ognuno resta nella sua bolla.

“L'aggressività e il giudizio
rendono impossibili
sia il dialogo che una soluzione”

Se non è quello che vuoi sentirti dire

Se sei una donna, è probabile che questo discorso possa darti fastidio. Oppure che dica cose ben diverse da ciò che vuoi credere, o da quello che vorresti sentirti dire (se questo è il caso, capisco il tuo disappunto; però prova a vederlo come un uomo che parla con onestà dei maschi in generale).

So che molte donne credono che "l'uomo giusto", una volta incontrato, sarà esente da tutti quei "difetti" che tanto vi esasperano:
Mi dispiace darti una brutta notizia, ma questo tipo di uomo non esiste. E' solo una fantasia romantica creata dai media (e da chi cerca di venderti qualcosa).
Se non mi credi, chiediti: "Quante donne conosco con un partner così nella realtà?" (che conosci personalmente - non personaggi famosi - e che stiano insieme da almeno tre anni).

I consigli del sessuologo e della terapeuta

Concludo citando due articoli (in inglese) del terapista di coppia e sessuologo Dr. Marty Klein: Klein osserva che spesso viene data la colpa al porno per una serie di problemi che in realtà riguardano la coppia: problemi di relazione, di ostilità, di egoismo, di manipolazione, di integrità... in cui la pornografia non è la fonte del vero problema, ma solo un sintomo. Ed è ovvio che concentrarsi sul sintomo non risolverà il problema.
Inoltre, demonizzare il maschio ed indurlo a disprezzare od odiare se stesso per un desiderio che non può cancellare, può soltanto corrodere la relazione fino a distruggerla. Forse che una donna si sentirebbe incoraggiata a migliorare la relazione, se il suo uomo la facesse sentire disprezzata od odiata...?

E per chi obietta che queste sono solo opinioni maschili, cito anche la psicologa e terapeuta di coppia Samantha Rodman Whiten, che cerca di conciliare i punti di vista di entrambi i generi:

Questo post ha ricevuto molte visite e numerosi commenti: in genere di donne in aperto conflitto con la pornografia, od anche desiderose di comprendere i loro compagni, ma comunque turbate. Poiché i commenti non sono il luogo adatto a lunghe spiegazioni, ho scritto un altro post per rispondere a dubbi, domande e critiche femminili all'uso del porno: "Uomini e pornografia: risposte alle donne".

Puoi comunque scrivere un tuo commento, ma se hai dubbi o domande ti conviene prima leggere il post linkato qui sopra: è probabile che troverai delle risposte ai quesiti che hai in mente.

"Non condannate la masturbazione: è fare sesso con qualcuno che ami."
(Woody Allen)

"Sono contraria all'eliminazione della pornografia. Eliminazione delle armi: sì; se vuoi eliminare la povertà: sì. Quelle sono le oscenità, la vera brutalizzazione delle persone."
(Betty Friedan, autrice femminista)

"La pornografia non ispira la violenza, però potresti romperti una gamba cercando di imitarla."
(Mason Cooley)


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56 commenti:

  1. Non capisco io continuo uso di questi stereotipi. Oltre il 90% delle donne fa uso di masturbazione e di vari tipi. Io sognavo la storia intensa da quando ero ragazzino, ma non c’entra nulla con la pornografia. Mentre ci sono donne che sognano, ma magari non lo fanno, sesso facile e violento. La differenza principale tra uomo e donna, è la presenza di ormoni inibitori nella donna, quale progesterone, senza contare gli estrogeni. Me spesso, pure questi elementi inibitori, vengono bypassati. Basta stereotipi

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  2. Il porno può andare bene per i ragazzini alle prime armi o per un ragazzo single ma in una relazione è inaccettabile... si dice che non è tradimento ma lo è perché guardando un porno viaggi e immagini con la testa pensando al personaggio del video...non si può accettare

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    1. Più o meno tutti viaggiamo con la fantasia, anche senza porno.
      - Incrociando una vicina, una collega o una passante vestita sexy...
      - Di fronte all'attore o al cantante fascinoso...
      Chi non si è mai fatto delle fantasie? Chi lo nega sta in genere mentendo (in primo luogo a se stesso).

      E' semplicemente umano.
      Volere l'esclusività del corpo del partner è una cosa, ma volerne controllare pensieri e fantasie indica una personalità poco equilibrata e probabilmente molto insicura - oltre ad essere impossibile.

      Volere che il partner pensi soltanto a noi, e desideri soltanto noi, è realistico quanto la pretesa di trovare il partner perfetto: sono sogni romantici, che non accadono nel mondo reale.

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    2. Io 36 anni,lui 29.insieme da quasi 3 anni e conviviamo da 1 e mezzo.mi ha comprato un completino molto audace,mi piace provocarlo,nel senso che non sono pudica.ieri dalla cronologia internet ho scoperto che in 2 giorni ha guardato più di 50 video porno e andando a 3 giorni fa ce n'erano ancora tantissimi.ê sempre stanco a causa del lavoro e ultimamente non facciamo l'amore però è sempre in bagno tant'è che pensavo avesse un problema.invece facendo 2+2 ho scoperto che l'acqua del rubinetto scorreva per non farsi sentire e si metteva il deodorante ogni volta che usciva dal bagno per coprire l'odore di sperma e lui non ha negato.dice che sono solo fantasie ma sa benissimo che me ne può parlare e anzi,sono la prima che vuole comprare oggetti o fare giochetti e gliel'ho sempre detto.ma lui preferisce fare da solo in bagno con me nella stanza di fianco che lo aspetto per fare l'amore ma ovviamente lui crolla dalla stanchezza.stiamo anche per cambiare casa,tra due giorni dobbiamo firmare il contratto e io ora come ora non vorrei.lui dice che è normale:sí,due video lo possono essere,non così tanti al giorno!!e se lo facessi io?soddisfarmi da sola guardando i gingilli degli altri?sono tanto arrabbiata e confusa perché non gli ho mai fatto mancare il sesso e se anche tutto si risolvesse,avrei comunque il pallino che se una sera io non avessi voglia o se lui dovesse andare davvero in bagno,mi verrebbe comunque il dubbio.ha provato a darmi la colpa che ho controllato il suo Cell ma gli ho detto di non provarci,il problema è lui,non io!!

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    3. Ti suggerisco di leggere il post che ho dedicato a queste problematiche: "Uomini e pornografia: risposte alle donne".

      Nel tuo caso, è possibile che la sua masturbazione frequente non sia solo per noia, abitudine o voglia di altre emozioni (come è comune dopo alcuni anni insieme), ma forse anche indice di qualche disagio o conflitto non espresso. Potrebbe essere collegato al cambiamento di casa: a volte si prendono decisioni di cui poi ci si pente, ma non si ha il coraggio di dirlo... e allora il sesso (anche solitario) diventa un modo di scaricare lo stress.

      Tu chiedi "Perché?"... ma non sembri davvero interessata a saperlo, quanto piuttosto a dare la colpa a lui. Capisco la frustrazione e la delusione, però tutta questa aggressività e giudizio rendono impossibili sia un dialogo costruttivo che una soluzione.
      I problemi di relazione si risolvono solo venendosi incontro, entrambi. Finché si rimane nella rabbia (anche se giustificata), la relazione è impossibile: ognuno resta nella sua bolla.

      Quando le relazioni cambiano, e perdiamo quello che ci era caro, è normale provare rabbia. Ma le relazioni non tornano come prima; il passato non ritorna.

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  3. Sono una donna di 32 anni, ho un compagno da un anno che amo moltissimo e sono pienamente d'accordo con l'articolo. Personalmente non amo molto la pornografia, ma di tanto in tanto la guardo come una sorta di trasgressione con me stessa e so che il mio compagno fa altrettanto, forse lui lo fa più frequentemente ma non mi da alcun fastidio. É un bisogno naturale, non vedo alcuna connessione con il nostro rapporto sentimentalmente parlando. A volte ne parliamo addirittura, e ci scherziamo su, per noi é una cosa normale, non capisco le persone che ne fanno un tabù

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    1. Complimenti alla tua visione serena e realistica verso la pornografia. Direi che è indice di sicurezza in te stessa, nonché fiducia nella tua relazione.
      Anche se a te viene naturale, come avrai notato non sono molte le donne capaci di simile tranquillità.

      > non capisco le persone che ne fanno un tabù
      Solitamente demonizziamo quello che ci spaventa, ma non vogliamo ammetterlo.
      Chi avversa il porno se ne sente minacciato, ma invece di ammettere - onestamente - le proprie paure, tende a scaricare il problema all'esterno.

      Similmente accade a chi ha problemi con la sessualità: invece di riconoscere "Io ho difficoltà col sesso", dicono che è il sesso ad essere sbagliato / sporco / immorale, ecc.
      (chi è forte sa ammettere i propri problemi; chi è debole li scarica sugli altri)

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    2. Questo articolo l'ha scritto sicuramente un uomo.

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    3. E questo commento l'ha scritto probabilmente una donna.
      Quindi? ;-D

      Secondo me le idee contano molto di più di chi le scrive. Quando incontro una tesi mi chiedo se sia vera o falsa, se sia intelligente o stupida - non se l'abbia scritta un uomo o una donna.

      Elimina
  4. Salve, io non ho pregiudizi sulla pornografia, sono fidanzata e sono una tipa molto passionale, il mio ragazzo l'ho conosciuto che anche lui lo era molto, tutti i giorni a qualsiasi ora, poi dopo due anni tra il lavoro e gli orari abbiamo calato, lui ha sempre guardato i porno inizialmente mi infastidiva ma poi facendo l'amore molto spesso pensavo che prendesse spunto, ultimamente si fa quando lui ha voglia e si avvicina, mentre quando prendo iniziativa io o ha sonno o è stanco, e il fatto che vedo sul telefono che guarda molto porno mi infastidisce Perché non capisco? Se io sono disponibile passionale e lui si indietreggia perché allora li guardi se hai voglia??? Questo non capisco e mi fa sentire giù come donna, si fa ma solo quando lui ha voglia!. Consigli please

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    Risposte
    1. Non conoscendovi personalmente non posso sapere le cause specifiche del vostro problema, quindi ti elenco alcune cause o problematiche comuni a situazioni del genere:
      - E' normale che il desiderio cali nelle coppie stabili. In genere accade dopo due-tre anni.
      Solitamente è la donna a perdere il desiderio, ma può accadere anche all'uomo.
      - La monogamia a lungo termine non è adatta agli esseri umani. Quindi è normale che, dopo un certo tempo, subentrino noia e frustrazione, l'interesse verso il partner cali, si desiderino altre persone, ecc.
      - Quando ad uno dei due cala il desiderio verso il partner, non vuol dire che non abbia più desiderio sessuale. Ma il desiderio si dirige altrove (e può essere verso il porno, o verso altre persone). Potremmo dire che lui ha ancora voglia, ma ha meno voglia di te.

      Ripeto, questo è comune nelle coppie stabili: uno dei due perde il desiderio (o diminuisce), ma l'altro lo prova ancora.
      - A volte non è colpa di nessuno dei due: è un calo semplicemente naturale (l'idea che amore e passione durino per sempre è uno dei tanti miti romantici).
      - A volte, invece, sono dei comportamenti nella coppia che inducono, o facilitano, questo "raffreddamento". Non so se può essere il vostro caso. A volte la non disponibilità sessuale è una reazione di chiusura o di risentimento da un partner che si è sentito ferito o maltrattato.

      La cosa migliore da fare sarebbe parlarne in modo chiaro, calmo e onesto: come ci si sente, i motivi, e cosa si potrebbe fare. Purtroppo non molti ci riescono, o ne parlano in modo giudicante o aggressivo (il che induce l'altro a chiudersi).

      Se questo calo è dovuto soltanto ad abitudine e monotonia, è possibile ravvivare il desiderio con nuove idee e giochi sessuali; potresti provare a proporne qualcuno.
      Se però ci sono cause più profonde, novità e giochi non bastano: bisogna andare alla radice del problema.

      Elimina
  5. mi scusi,cito l'articolo sopra:

    Bisogna tenere conto che voler controllare il partner, oppure voler cambiare l'altro perché certi aspetti ci danno fastidio, corrode il sentimento e facilita la distruzione del rapporto - oltre ad essere una mancanza di rispetto.

    Vedo molto maschilismo in questa affermazione,cioè noi dobbiamo sempre capire,siamo noi quelle sbagliate...eppure non si fa riferimento a quanto sorprendere il compagno in queste attività corroda il nostro di sentimento,sia una mancanza di rispetto nei nostri riguardi,e faciliti comunque la ditruzione del rapporto,per via della importante perdita di stima nei confronti del suddetto...ed ora mi aspetto la valanga di motivazioni per cui ancora una volta sbagliata risulta la reazione femminile,non l'atto cui si reagisce...bah...
    personalmente col mio compagno non affronto più l'argomento,ma non lo rispetto nè lo amo più come prima;addirittura in periodi in cui mi viene da lasciarmi più andare con lui,faccio resistenza giustificandomi al ricordo di quale tipologia di umano ho di fronte...sono tutti così?bene allora sono circondata da bertucce e babbuini,non da umani...e questo non vuol dire sentirsi minacciate..ma da cosa?dall'accoppiamento di due sconosciuti in video?..bah

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    Risposte
    1. > "Vedo molto maschilismo in questa affermazione, cioè noi dobbiamo sempre capire..."
      Veramente la frase che lei ha citato non era declinata per genere: dire "il partner" o "una persona" sono modi generici per parlare di qualcuno senza specificarne il sesso.
      Quindi il mio discorso sul voler controllare o cambiare il partner, è rivolto sia a uomini che donne (mi spiace se non era chiaro).

      > "sbagliata risulta la reazione femminile"
      Non c'è una reazione giusta o sbagliata; ognuno sente quello che sente.
      Per questo non giudico le reazioni. Ma queste reazioni producono degli effetti, e non possiamo pretendere che non sia così.
      Se io reagisco a qualcosa giudicando, aggredendo o disprezzando la mia compagna, in effetti la sto allontanando da me. Posso avere le mie ragioni, ma non posso poi stupirmi se il nostro rapporto ne risente.
      Paradossalmente, più un uomo viene giudicato e disprezzato per le sue esigenze sessuali, e più tenderà a rifugiarsi nel porno. Per cui questa avversione non fa che aumentare il problema.

      A me pare che lei vorrebbe condannare l'atto (masturbazione, porno) perché la fa sentire ferita.
      - Ma l'atto in sé è neutro (né buono né cattivo): è lei ad attribuirgli un significato così negativo. Quell'atto non la colpisce direttamente (potrebbe anche non saperlo mai), e per certi versi nemmeno la riguarda.
      - Volgendolo al femminile, è un po' come se una donna guardasse un film romantico con un attore di cui è infatuata, il che la fa sognare, ma tutto rimane nella sua testa.
      In sé è un atto di evasione e fantasia innocuo (neutro); ma il partner potrebbe aversene a male, se lo vedesse come un "concorrente" da cui si sente minacciato.

      Quando il comportamento altrui ci ferisce, anche quando non ci danneggia direttamente (come nei due esempi sopra), piuttosto di avversare quel comportamento sarebbe più utile lavorare sulla nostra insicurezza e fragilità (di solito reagiamo così perché abbiamo paura).

      > "sono tutti così?"
      Il problema di fondo è che un partner non sarà mai esattamente come lo vogliamo. Questo vale in particolare fra uomini e donne, che sono diversi in tanti aspetti - e proprio per questo faticano così tanto a stare insieme.
      Capisco che certi comportamenti la feriscono. Ma, al tempo stesso, se una donna vuole stare in relazione con un uomo, è necessario che accetti la sua natura maschile (e altrettanto dovrà fare lui).
      Se non riusciamo ad accettare il sesso opposto, con la sua diversità, possiamo solo fare due cose:
      - essere sempre in guerra con l'altro sesso (e nella nostra coppia);
      - oppure restare da soli.

      Elimina
    2. Anch'io vedo del maschilismo in questo articolo. La penso come quella ragazza che ha scritto così. Le stesse cose che ha scritto le sto vivendo anch'io. Poi mi raccomando, un uomo che guarda i porno non tradisce ma una donna che, dopo aver scoperto queste cose, inizia a messaggiare con qualcun altro che sembra riconoscerla come essere senziente e non come mero oggetto del desiderio in grado solo di soddisfare eventuali fantasie sessuali, allora lei tradisce.
      Eh no, mi dispiace, ma non sono d'accordo.

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    3. Sto leggendo solo ora che dopo 35 anni di matrimonio, una vita di lavoro svaghi impegni e tanto sesso tranquillo e appagante, scopro per caso da un anno che lui vede i siti porno, cerca belle ragazze su internet ecc.... io sono sconvolta. Mi sento morire e me ne fotto dei discorsi psicologici, ci siamo sposati che praticamente io non cucinavo, a distanza di anni faccio tante cose per far piacere a lui, persino il pane tutte le settimane... che vada al diavolo, da oggi in poi si torna a pasta in bianco tutti i giorni, altro che gnocchetti!

      Elimina
    4. Ti senti ferita ed è naturale che tu abbia voglia di fargliela pagare... ma credi che questo porterà in alcun modo a migliorare la vostra situazione?
      Oppure vi allontanerà ancora di più?

      "Prima di intraprendere il viaggio della vendetta, scava due fosse."
      (Confucio)

      Elimina
  6. Scusami come mai il mio compagno faceva sempre l amore con me ora non appena mi addormento di nascosto si vuole vedere porno cioè le donne nude ma e normale

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    1. All'inizio in quasi tutte le coppie c'è una forte passione e desiderio reciproci (altrimenti, in genere, non si diventa nemmeno coppia...).
      Purtroppo è normale che, col passare del tempo, nelle coppie stabili il desiderio declini. Succede praticamente a tutti (c'è persino una definizione: "matrimonio bianco"), e di solito uno dei due perde il desiderio più rapidamente dell'altro.

      Oltre a questo naturale calo del desiderio, ci possono essere altri fattori che portano uno dei due a perdere interesse per il partner: conflitti, criticismo, incomprensione, sentirsi respinti o ignorati o trascurati, sesso noioso o limitato, ecc.
      Non conoscendovi, non posso sapere se il tuo lui abbia ragione specifiche.

      Quello che posso dirti è che il suo comportamento è in effetti "normale", nel senso di comune e abituale: tutti gli uomini sono attratti dal porno (anche mentre in coppia), e col calo del desiderio nella coppia questo interesse si accentua.
      L'illusione che hanno molte donne è di trovare un uomo che non lo faccia... ma è come quella di trovare il principe azzurro: uomini così esistono solo nelle favole :-)

      La soluzione non è mai criticare o condannare (questo allontana il partner ancora di più), ma parlarne con calma e cercare possibili soluzioni. Per esempio se il sesso era diventato monotono e noioso, cercare di ravvivarlo con giochi nuovi. Oppure esplorare le fantasie che si sono sempre tenute nascoste.

      L'errore fatale è volere che l'altro sia come vogliamo noi, e pensare di poterlo forzare in tal senso: questo determina la "morte" definitiva della relazione. Perché nessuno ha voglia di stare con qualcuno che lo obbliga ad andare contro se stesso/a.

      PS: A chi mi accusa di "maschilismo", rispondo che queste situazioni sono simili a quando una moglie perde la voglia verso il marito (e succede molto spesso): bisogna condannarla... o meglio provare a capirla e cercare soluzioni insieme?

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    2. Le donne perdono interesse..?
      Ma come si può avere interesse per chi preferisce una finzione alla realtà..
      Anche io leggendo ho capito fosse scritto da un uomo proprio perché non è menzionata l'autostima.a che a volte viene completamente minata da queste cose che sono ok sempre esistite.. ma qui si sconfina nella depravazione

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    3. Le donne perdono interesse sessuale per il compagno/marito anche prima che lui si dedichi al porno. E' praticamente la norma, quindi non cerchiamo scuse.

      Ovviamente questo tipo di situazioni mina l'autostima della donna. Ma bisognerebbe vedere cosa è successo prima, come mai si è arrivati a quel punto - invece di fare la "vittima innocente" che scarica tutte le colpe sull'uomo. Quasi sempre le responsabilità sono di entrambi.

      L'uso di pornografia non ha nulla a che fare con la "depravazione".
      Usare questi termini a sproposito indica la tendenza a colpevolizzare la sessualità maschile e negare ogni responsabilità ("Tu sei malato, io non ho colpe"), segno di immaturità.

      Infine, il suo atteggiamento è completamente egocentrico: è tutto un "Io, io, io..." senza alcuna considerazione per il partner. Con questi presupposti, è ovvio che una coppia andrà in crisi.

      PS: L'altro suo commento è stato eliminato poiché nei commenti il linguaggio offensivo non è tollerato.

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  7. Ho trovato questo articolo perché ero alla ricerca di un metodo per non stare male all'idea che mio marito guardi i porno quando io non ci sono (cosa che sicuramente fa, magari non sempre, ma lo fa). Capisco il desiderio di guardare i porno, so che ormai tutti lo fanno, di masturbarsi, di avere tempo e spazio per sé stessi.. Ma non so come lavorare su me stessa per non stare male al pensiero che in quel momento quando io non ci sono lui si sta toccando e sta godendo guardando come un'altra donna fa sesso. Soprattutto sapendo che (detto da lui) è soddisfatto del nostro rapporto, in effetti facciamo di tutto insieme.
    Ma secondo lei se quella donna che in quel momento un uomo guarda nei porno si materializzasse in qualche modo lì accanto, l'uomo non se la sbatterebbe volentieri?

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    1. Ciao, apprezzo che ti poni delle domande, e non spari semplicemente giudizi (come in altri commenti).
      Ho iniziato a scrivere una risposta, ma è venuta talmente lunga da non essere adatta ai Commenti: la pubblicherò a breve come post. Quindi abbi un po' di pazienza, e grazie per l'ispirazione :-)

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    2. Ho pubblicato il post con le risposte alle donne su uomini e porno, dove cerco di rispondere ai dubbi femminili come quelli esposti in questi commenti. Scusa per l'attesa :-)
      Troverai diversi paragrafi in cui rispondo a parti del tuo commento. Se vuoi la versione originale della mia risposta a te, dammi una tua mail e te la invio.

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  8. Io vorrei sapere come si sentirebbe un’uomo se scoprisse anche una donna guarda tutti qui peni?

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    1. Come sempre, questo dipende: dal tipo di uomo, di donna, e dalla qualità della loro relazione.
      - Un uomo insicuro potrebbe sentirsi minacciato.
      - Un uomo moralista (e magari represso) potrebbe disprezzare la donna.
      - Un uomo "sano", equilibrato, potrebbe proporre di guardare quei video insieme, e magari scherzarci su.
      - Un uomo avventuroso potrebbe viverlo come uno stimolo, uno spunto per proporre a lei nuovi giochi...

      Mai pensare che quello che è vero per noi, sia vero anche per tutti gli altri :-)

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  9. Concordo che praticamente tutti gli uomini guardano i porno, ma stranamente io pur essendo maschio etero non li ho mai apprezzati, addirittura mi ripugnano le scene più "esplicite", cosa suggerisce? Potrei avere qualche problema? XD

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    1. Esistono sempre le eccezioni :-)
      Ricordiamoci che non siamo tutti uguali, anzi. Io parlo in generale, ma ci sono sempre variabili e diversità individuali.

      Però il fatto che ti "ripugnano" certe scene potrebbe essere un indizio: magari c'è sotto qualche ferita o trauma o conflitto irrisolto, chissà.
      Potresti chiederti cosa ti ripugna nello specifico, per quali ragioni, e se ci può essere qualche collegamento con un tuo vissuto.

      Se una cosa semplicemente non fa per noi, in genere la nostra reazione è fondamentalmente di indifferenza.
      Se invece proviamo una reazione viscerale verso qualcosa, di solito ciò indica che quella cosa va a toccare una parte nascosta dentro di noi.

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    2. Nello specifico mi disgusta come è fatta esteticamente una vagina specialmente internamente. E poi vedere o annusare la fuoriuscita di "liquidi sessuali" (eccetto forse i miei). Non credo di aver avuto traumi o conflitti passati che mi abbiano portato a queste vedute. Obbiettivamente se guardiamo privi degli impulsi sessuali e con razionalità, quelle cose che ho elencato appaiono disgustose e non certo "appetitose". Potrebbe essere questo il mio problema quindi? Un'eccessiva razionalità anche sul sesso? O magari un'asessualita sepolta che va in conflitto con la mia eterosessualità?

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    3. I Commenti non sono lo spazio adatto per fare analisi o suggerire "diagnosi". Posso solo darti qualche indicazione generale, poi sarai tu a valutare la tua situazione.
      - E' vero che, osservati razionalmente, vari aspetti della sessualità possono apparire "bizzarri". Normalmente però non li vivamo in quel modo: essi suscitano in noi - solitamente - reazioni emotive positive, perché siamo biologicamente programmati in quel senso (altrimenti ci estingueremmo).
      - Gli uomini sono affascinati dalla vagina; molte donne si incantano davanti al pene eretto del loro partner - com'è naturale che sia.
      - Chi ha reazioni fortemente negative di fronte ai genitali, o ai liquidi corporei, di solito ha qualche problema psicologico. Ma questi possono avere tante origini diverse (solitamente risalenti all'infanzia).
      - Il fatto di non ricordare eventi negativi del passato non è una garanzia. Quando accadono, spesso la psiche li "dimentica" (rimozione) per proteggersi.

      Nel tuo caso, escluderei che la causa sia "eccessiva razionalità". E nemmeno una supposta asessualità (nel qual caso proveresti più che altro disinteresse).

      Se queste tue reazioni non influenzano la tua vita sentimentale e/o sessuale, non gli darei più di tanto peso. In fondo ognuno ha i suoi gusti :-)
      Se però ti creano dei problemi, la cosa migliore sarebbe rivolgersi ad un sessuologo o psicoterapeuta. Non sono cose che si risolvono parlandone in Rete.

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    4. Grazie per le risposte, penso che ha ragione, nonostante la sua buona preparazione su tali argomenti conviene eventualmente sentire uno specialista per queste mie "intolleranze". Buona giornata e complimenti ancora per il blog.

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  10. Io sono stata e ci sto ancora da 15 anni con un compagno che è amante del porno e della masturbazione. Me lo confessa apertamente che si masturba ogni giorno a volte anche mattina e sera! E non ho nulla in contrario anche se a mio parere è un ossessione. Ovviamente Senza togliere nulla a me, che abbiamo rapporti giornalieri e anche più di uno! Ma purtroppo lui si masturba nelle chat con donne reali che conosce su fb ! Finché con la sua maestria . Pazienza ed educazione arriva fino al sesso reale, che ovviamente quando lo scopro mi allontano da lui, anche se dopo poco ritorniamo insieme! Perché io non so stare senza di lui. Sono arrivata ad accettare anche questo. Ogni pochi mesi entrò in crisi Il nostro rapporto diventa un viavai di tira e molla . A mio parere la pornografia e masturbazione è un pericolo per la coppia! Questo genere di persone dovrebbero stare sole! Solo così non arrecheranno dispiaceri , umiliazioni e delusioni alla propria partner.

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    1. A me sembra che tu abbia le idee un po' confuse :-)

      Tu stessa ammetti che l'uso del porno e della masturbazione, da parte del tuo compagno, nulla toglie a te e alla vostra vita sessuale. Per cui, per quanto ti riguarda, non sono il "pericolo" di cui parli alla fine.
      Il vero pericolo per te, mi pare, sono i tradimenti che il tuo compagno compie alle tue spalle. Che non dipendono affatto dal porno né dalla masturbazione.

      Forse te la prendi con porno e masturbazione per non ammettere che il vero problema è la tua dipendenza da una persona che non ti rispetta; ma di cui, a quanto pare, non riesci a fare a meno.
      Tu affermi che "Questo genere di persone dovrebbero stare sole!"... ma a quanto pare tu stessa non riesci a stare da sola.

      Credo che l'unica soluzione sia riconoscere il tuo stato di dipendenza, e capire cosa c'è sotto. Spesso stiamo insieme a persone che ci fanno stare male, quando abbiamo scarsa autostima, o non crediamo davvero di meritare di meglio.
      Non aspettarti che il tuo compagno diventi diverso: lui evidentemente non ha interesse a cambiare, e tu non puoi cambiare lui.

      Finché speri che siano gli altri a cambiare per risolvere i tuoi problemi, i tuoi problemi resteranno tali e quali.
      Sei TU che hai bisogno di cambiare modo di relazionarti, magari cominciando dal rispettare te stessa e non lasciare più che altri ti trattino male.

      Come dice il dottor Marty Klein nell'articolo che ho citato verso la fine del post, molte persone se la prendono col porno per problemi che in realtà riguardano la coppia. In quei casi, come nel tuo, il porno è solo un sintomo, e non la causa vera dei problemi.

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  11. Scusi ma sinceramente il suo ragionamento non è totalmente vero perché cioè io non sono fidanzato ma sono contro i porno in una mia relazione ma non perché non accetto il fatto che possa avere fantasie sessuali involontarie ma perché essendo che voglio creare una cosa seria le fantasie sessuali o gli atti sessuali volontari verso porno o altre persone sinceramente mi danno fastidio e colpevolizzare le persone che la pensano come me solo perché è 'normale' dicendo che non accettano la realtà è Sbagliato, perchè se una persona si sa controllare ci può riuscire benissimo normalmente se poi ci vuole tempo allora va bene, ma dire che dovremmo accettare quando il partner può benissimo se non è dipendente no mi scusi perché lei sembra che cerchi di dare la colpa al partner contro i porno quando è giusto che dia fastidio essendo che vuole creare ina relazione seria o se la vuole definire così relazione chiusa

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  12. Masturbarsi in videochiamata con persone che conosci non equivale a tradimento ?

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    1. Eh, è uno di quei dubbi che non ha risposte certe.
      - Da una parte, con "tradimento" di solito intendiamo un rapporto sessuale fisico. I più non considerano tradimento farsi una fantasia su qualcuno (anche perché capita a quasi tutti, prima o poi).
      - Dall'altra, darsi piacere comunicando direttamente con qualcuno è un po' come "farci sesso" - seppure virtualmente. Potrebbe esserci più coinvolgimento, rispetto al masturbarsi guardando un porno (anche se non è scontato).

      Si tratta quindi di una "zona grigia", su cui si possono avere opinioni diverse a seconda di come la vediamo (e se lo facciamo oppure lo subiamo). E' comunque comprensibile che possa indurre turbamento nel partner.

      Rifacendomi agli insegnamenti del sessuologo Marty Klein (che cito verso la fine di questo post), però, direi che è opportuno vedere questi comportamenti come un sintomo, piuttosto che come il problema vero e proprio. Cioè come indicatore che qualcosa non funziona nella relazione: qual è il vero problema?
      - C'è un desiderio sessuale o un bisogno insoddisfatto?
      - C'è una sofferenza nascosta o inespressa?
      - I partner si sono allontanati, raffreddati, chiusi? E perché?
      - C'è un problema che non stiamo vedendo, o di cui non stiamo parlando?

      Se affrontiamo il vero problema, insieme, abbiamo qualche possibilità di superarlo.
      Ma se ci concentriamo solo sul comportamento sgradito (il "sintomo"), anche se riusciamo a farlo smettere (e non ne avremo mai la certezza), non avremo risolto nulla e la relazione resterà problematica.

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    2. Ringrazio per la risposta esaustiva... perché è una cosa che mi è successa qualche anno fa... ho preferito perdonare perché ho capito che, come ha detto lei, era stata una cosa dettata dal momento senza nessun coinvolgimento emotivo da parte di entrambi. Una cosa successa solo una volta, con prove alla mano. Ti resta l'amarezza di aver creduto in un'amicizia che poi tale non era...

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    3. A tutti succede di compiere passi falsi. Le coppie "sane" hanno la capacità di perdonarsi a vicenda (se l'atto non è estremo).
      Certo poi è normale provare delusione o amarezza... ma è sempre bene ricordare che nessuno è perfetto, e che le relazioni ideali esistono solo nei film.

      Quelle reali sono composte da partner imperfetti, che amano in modo imperfetto (cioè umano).

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  13. Dopo più tradimenti, vedere spesso i video porno nascosto in bagno, cosa vuol dire?

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    1. Premesso che nessuno può saperlo con certezza tranne la persona in questione, direi che un fattore molto probabile è che costui non sia soddisfatto della sessualità entro la coppia.
      Se i tradimenti possono avere svariate ragioni, l'uso frequente di porno in genere indica una "fame" di stimoli, eccitazione e appagamento che, evidentemente, non viene soddisfatta altrove.

      Sia chiaro: anche una persona appagata può fare uso moderato di pornografia, perché soddisfa bisogni differenti dal sesso di coppia; ma non diventa compulsivo.
      E' la differenza tra un bicchiere di vino a cena, ed attaccarsi alla bottiglia più volte al giorno. Nel secondo caso, è chiaro che c'è un problema sotto; un problema che molto spesso è della relazione, non solo di uno dei partner (come noto nel post).

      Se scrivi qui questa domanda, presumo che non ci sia un'adeguata comunicazione tra te e il tuo partner. Purtroppo è difficile avere conversazioni oneste in questo ambito:
      - da una parte c'è vergogna, sensi di colpa e paura delle conseguenze;
      - dall'altra risentimento, giudizio e tendenza a punire il partner.
      Con simili premesse, un dialogo sincero e costruttivo è quasi impossibile - e quindi anche una soluzione.

      Per uscirne, serve accettazione, comprensione ed onestà - da entrambe le parti. Uscire dalla mentalità controllante tipo "L'altro deve comportarsi come dico io", e cercare invece soluzioni di compromesso che possano risultare accettabili ad entrambi.
      Finché si cerca di controllare il partner, nessuna relazione funzionale è possibile.

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  14. Un partner che guarda solo porno dove ci sono donne che si masturbato da sole cosa può voler dire? Mai una scena di sesso con penetrazione da parte di altri uomini

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    1. Quando si tratta di sessualità umana, non ci sono mai risposte uniche o spiegazioni certe; è tutto molto variegato e complesso.
      In questo caso, potrebbe essere che il soggetto cerchi solo video che corrispondono ad una sua fantasia; o è infastidito dalla presenza di altri uomini (per quanto virtuali); oppure la penetrazione gli suscita qualche disagio; o, ancora, il suo immaginario è concentrato esclusivamente sul corpo femminile. Chi può saperlo...?

      L'unico modo di scoprire il motivo reale, è parlare con la persona interessata :-)

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  15. Buongiorno, premetto che io e il mio compagno non abbiamo mai avuto problemi di crisi, se abbiamo avuto un problema ho sempre provato a parlarne insieme per poterlo risolvere. Lui dice di essere una persona estremamente sincera che non mi ha mai tradita e che mi ama. Conviviamo da 4 anni e lui non mi desidera più, e sempre stanco pero si masturba 3 4 volte al giorno anche a lavorare. L'ho scoperto ieri, se fosse solo un video porno ok perché sono mentalmente aperta non mi disgustano. Ma ho anche scoperto che e inscritto ad Onlyfans e ha anche richiesto ad una ragazza dei video. Adesso mi dia lei un consiglio perché io mi sono già preparata la valigia. Non posso accettare una cosa del genere.

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    1. Se hai già preparato la valigia, come dici, a cosa potrebbe servire un mio consiglio? :-)
      Non è che hai già preso una tua decisione, e cerchi solo una conferma o una giustificazione?

      Io non mi sogno di dirti cosa fare, perché è la tua vita e puoi decidere solo tu.
      Però ti rammento che un partner che pensi solo a te, desideri solo te e non guardi le altre donne... esiste solo negli amori delle favole.
      Specialmente dopo alcuni anni di relazione stabile, è normale che la passione e il coinvolgimento iniziale calino (di solito questo succede entro i primi due-tre anni).
      Quindi è probabile che, col prossimo partner, dopo un po' ti ritroveresti in situazioni simili.

      Detto questo, certo se lui non ti vuole più e non avete più rapporti, è possibile che qualcosa si sia "rotto" in modo definitivo.
      Ma potrebbe anche essere che il calo del desiderio sia dovuto a conflitti non espressi, dialogo carente, bisogni negati o frustrati, ecc. Se non ne parlate apertamente e cercate insieme delle soluzioni, non ne uscirete. Avete provato, in qualche modo, a ravvivare la sessualità nella vostra coppia? A parlarne?

      Come ho scritto nel post, il problema non è il porno (o OnlyFans): questi sono solo sintomi di altri problemi nella relazione.
      Quindi l'unico consiglio sensato è di parlarne insieme, per capire cosa non funziona nella relazione. Parlare con onestà, apertura e la volontà di capire l'altro, senza accuse o giudizi (che uccidono la comunicazione). E non fissandosi sui "sintomi" (porno o altro), ma cercando i veri problemi che vi stanno dietro.
      Potresti iniziare invitandolo a leggere insieme questo post, per poi discuterne.

      Senza una buona comunicazione, nessuna relazione sopravvive.

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  16. Buon pomeriggio. Sono una donna di 40 anni e sto con un partner da 7 mesi. Vivo il sesso con piacevolezza sia che si tratti di sesso col partner che con me stessa (con o senza porno...ovviamente con i porno è tutto molto più veloce e forte!). Io non ho nessun problema con la masturbazione né mia né del partner e perciò nemmeno con la pornografia. Il mio dubbio nasce dal fatto che il mio compagno si masturba anche dopo un'ora dal rapporto sessuale avvenuto (con orgasmo). Non ho giudizio, ma non capisco ad una prima valutazione, la motivazione. E' una sorta di dipendenza dalla pornografia? E' una compulsione? Oppure un'insoddifazione sessuale? Non ho chiesto a lui perché non vorrei essere invadente e inopportuna.

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    1. Premetto che nessuno ha il dono della telepatia, quindi una risposta certa la possiamo avere solo dal diretto interessato :-)
      Se vogliamo chiedere qualcosa senza risultare invadenti, possiamo formulare la domanda come la voglia di conoscere e capire meglio quella persona (il che è lusinghiero), senza esprimere alcun giudizio e chiarendo la totale accettazione del comportamento altrui.

      Venendo alle ipotesi:
      - Come ho scritto nel post la masturbazione offre una soddisfazione diversa da quella del rapporto a due: a volte il rapporto ci appaga, ma una parte di noi rimane "vogliosa" (l'idea per cui quando amiamo qualcuno egli soddisfa il 100% dei nostri bisogni è una favola romantica).
      Per esempio una donna potrebbe aver voglia di un orgasmo clitorideo (più intenso di quello della penetrazione), anche se il rapporto è stato bello.
      - Altre volte nel rapporto ci manca effettivamente qualcosa (un desiderio, una fantasia, un impulso inespressi), e nella masturbazione vi troviamo risposta.
      Se nella coppia c'è abbastanza fiducia, questa componente "nascosta" può essere rivelata e magari condivisa.
      - Infine, a volte il rapporto effettivamente non è stato abbastanza appagante, ed allora la masturbazione diventa compensatoria.

      Non ho dati sufficienti per capire se si tratta di compulsione. Se l'uso del porno non è costante e prolungato, escluderei una dipendenza.

      Ma queste sono solo ipotesi. Piuttosto che scervellarsi per indovinare la verità, sarebbe meglio cercare di capire l'altro meritandone la fiducia.

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    2. Sicuramente parlarne sarebbe la soluzione migliore. Sicuramente la fiducia va meritata e direi che questo deve essere reciproco.
      Riguardo a ciò che succede nella mia coppia ho difficoltà a parlarne con lui per questi motivi:
      1) io so che si masturba anche dopo il sesso perché in un paio di occasioni ho sentito che lo faceva, ma in realtà non me ne ha mai parlato
      2) tempo fa mi raccontò che dopo il sesso con le sue partner precedenti lui si masturbava e che gli sembrava anomalo ed era felice che con me non succedesse; associava la masturbazione post sesso a una mancanza di amore verso di loro. Mi disse che con me non succedeva perché era veramente innamorato (io su questo ho una visione un po' diversa perché non associo necessariamente la sfera sessuale a quella affettiva anche se ne riconosco a volte contaminazioni o interazioni).
      Messa in questo modo per me non è una conversazione semplice, prima di tutto perché non avendomene parlato apertamente ho paura che se ne vergogni e poi perché questa sua abitudine è qualcosa che gli appartiene da sempre e che gli deriva chissà da dove e che lui vede o interpreta come "modo di fare patologico".
      Io posso avere tutta la comprensione del mondo e l'apertura mentale possibile e la massima evoluzione e la visione ampia, ma non so se sono in grado di sbrogliare le matasse altrui. Non so né se ne ho le capacità e nemmeno gli strumenti ed essendo implicata nella cosa ed essendo pure un essere umano anch'io, non sono sicura di saper gestire l'apertura del vaso di pandora.
      Avevo scritto qui per uno spunto di riflessione in più e perché a volte ci si sente spiazzati quando il partner ti mente o si vergogna di parlarti di se stesso...a volte ci si sente banalmente soli e si finisce qui.
      La ringrazio del tempo dedicatomi.

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    3. Se la masturbazione post-coito è abituale e costante, è possibile che indichi qualche tipo di problema o disagio. Sarebbe utile chiedersi cosa ci sia dietro ma, se lui se ne vergogna, è probabile che preferisca non affrontare la cosa.
      Concordo con lei che sesso e sentimenti non sono così legati, e che il problema non sia una mancanza di amore per la partner. Purtroppo spesso si preferiscono spiegazioni semplici, piuttosto di andare a scavare in questioni ingarbugliate.

      Comprendo la sua esitazione ad affrontare un tema così personale e delicato.
      Al tempo stesso, mostrare una posizione comprensiva, affettuosa e mentalmente aperta potrebbe ispirare una maggiore apertura in lui - quando si sentirà pronto.
      Qualcosa tipo "Mi sembra che questa cosa ti crei difficoltà. Se un giorno vorrai parlarne, o cercare i motivi, ti ascolterò volentieri e ti sarò vicina".

      Quando ciò accadesse, non sarebbe suo compito risolvere il problema di lui o "salvarlo". E' probabile che sia necessario l'aiuto di una persona competente. Lei però potrebbe sostenerlo ed incoraggiarlo nell'esplorare la questione. A volte, per affrontare le nostre paure profonde, abbiamo bisogno di sapere che il partner sarà al nostro fianco comunque vada. :-)

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  17. Dopo l'ennesimo commento di tipo lamentoso / aggressivo / vittimistico, ho deciso che non ne pubblicherò più di questo tono (o li cancellerò). Tanto sono tutti simili e non cercano soluzioni o risposte.

    Alcune chiedono "Perché lui si comporta così?"... ma quello che sembrano voler dire in realtà è "Perché lui non mi vuole - o non mi ama - più come prima?".
    La risposta è molto semplice: perché le relazioni cambiano sempre, e non sono mai più così belle come nei primi mesi di innamoramento. Chi dice il contrario sta vendendo una favola.

    Altre vogliono dare al porno la colpa dei loro problemi di relazione... invece di ammettere che la relazione ha dei problemi di per sé, che tra gli altri effetti portano all'uso del porno (ovvero, confondono il sintomo con la causa).

    I commenti non sono un "lamentatoio"; sono uno spazio dedicato ad uno scambio costruttivo per i lettori.
    Chi è interessato solo a fare piagnistei unilaterali, può andare sul forum di alfemminile.com e si troverà in buona compagnia.

    Chi invece è alla ricerca di risposte e chiarimenti sull'argomento, ne troverà una serie nel post "Uomini e pornografia: risposte alle donne".

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  18. Salve. Sono una donna sposata da parecchi anni. Sono molto più giovane di mio marito e abbiamo 2 figli. Ultimamente ho notato che prima di fare sesso con me, va in stanza, guarda video porno. Poi mi scrive e mi chiede di farlo. Lo trovo sempre super eccitato e x questo tramite il suo cellulare ho visto che ogni volta lo fa. Mi chiedo cosa gli manca? Perché ha bisogno di altri stimoli? Siamo una coppia passionale . La cosa che più mi preoccupa è che potrebbe farlo dal vivo. Più volte scherzano gli ho chiesto se vedeva porno,ha sempre detto no. Ma mente sempre.

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    1. La tua è una di quelle situazioni in cui sarebbe necessaria una comunicazione più onesta ed aperta: tu sai cosa lui fa, ma non sai il perché; sembra che non ne abbiate parlato, o che lui abbia svicolato.
      Per poter parlare liberamente è necessario non sentirsi giudicati: forse lui teme il tuo giudizio (per questo nega), e/o magari lui stesso si giudica (quindi evita un argomento che gli crea disagio).
      Potresti sollevare l'argomento rimarcando che lo ami, dicendo che tieni molto alla vostra coppia ed alla sua felicità, per cui hai bisogno di capire cosa succede, e promettendo che non esprimerai critiche né rimproveri né aggressività.

      Io non so cosa gli manca. Però so che è normale il calo della passione dopo alcuni anni, con conseguente diminuzione del desiderio ed il bisogno di nuovi stimoli. Non è un problema solo vostro: praticamente tocca tutte le coppie.
      Se vuoi capire meglio cosa c'è sotto, leggi il post "Perché la monogamia non funziona".

      Oltre a questo calo naturale, potrebbero esserci fattori specifici alla vostra relazione: insoddisfazione per come lo fate, calo della forma fisica, conflitti emotivi, incomprensioni, ecc. Oppure problemi che riguardano solo lui, ma che influenzano l'intesa di coppia.
      Di nuovo, solo una comunicazione onesta e profonda può aiutarvi a fare luce.

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  19. Sono due giorni che non parliamo. Ci ho provato l altra sera ma mi sono sentita solo incompresa. Poi ci sono presenti sempre i bimbi. Non so cosa fare. Non penso sia un calo di desiderio, la passione c è, noto in lui tanta indifferenza quando mi chiuso a riccio. Non cerca dialogo , quindi perché cercarlo io? Perché non riesce a essere dolce invece di essere indifferente?

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    1. Spesso nelle coppie conflittuali si creano "dialoghi tra sordi", in cui nessuna delle due parti ascolta o comprende davvero l'altro. Ognuno rimane chiuso nelle sue ferite, e non si scopre.
      Quando è così, potrebbe essere utile una terapia di coppia, con una figura mediatrice che riesca a fare da "ponte" tra i due e scoprire le motivazioni profonde del conflitto. Naturalmente entrambi i partner devono essere disposti a mettersi in gioco, altrimenti non può funzionare.

      > "Non cerca dialogo, quindi perché cercarlo io? "
      Perché, evidentemente, la situazione attuale ti fa soffrire e vorresti uscirne. Quindi per te stessa.

      > "Perché non riesce a essere dolce invece di essere indifferente?"
      Volere che l'altro sia in un certo modo non funziona: ognuno fa quello che ritiene giusto, o che risulta vantaggioso per sé. Non possiamo cambiare l'altro.
      La sua apparente indifferenza è probabilmente una difesa, che usa per proteggersi da qualcosa; magari teme la tua reazione nel caso fosse sincero.

      Ovviamente i commenti non sono il luogo adatto per approfondire problematiche personali. Se vuoi parlarne con me, puoi chiedermi un colloquio.

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  20. Buongiorno, il mio compagno con cui ci frequentiamo da poco più di un anno mi ha raccontato che per lui la masturbazione con la pornografia anche se fidanzato, è una cosa che fa da sempre e che anzi molto spesso la predilige in quanto non deve dare conto a nessuno rispetto a un rapporto sessuale..non so se apprezzare la sincerità di questa sia affermazione o preoccuparmi ancora più che per motivi familiari, siamo entrambi co. Figli da precedenti relazioni , ci vediamo più che altro nei fine settimana...

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    1. Secondo me la sincerità è sempre da apprezzare.
      Tu preferiresti uno che lo fa (come fanno quasi tutti), ma ti racconta bugie? :-)

      Quanto al fatto che lui la prediliga al rapporto, questo potrebbe indicare un problema.
      Ma è possibile che magari, in passato, sia stato con donne che hanno limitato la sua espressione erotica, o che l'hanno spinto a performare, per cui ora vive il sesso di coppia con ansia o pesantezza. Se però tu gli proponi una sessualità con leggerezza ed entusiasmo, in cui lui sia libero di lasciarsi andare e godersela, è probabile che finirà col preferire farlo con te alla masturbazione.
      Potresti anche proporgli di esplorare insieme nuove idee e giochi per arricchire la vostra sessualità.

      Se al momento i vostri rapporti sessuali sono per te appaganti, non me ne preoccuperei troppo. In fondo, ciò che fa per conto suo sono affari suoi.
      Ma farei attenzione ad una ipotesi di convivenza: in quei casi è normale che il desiderio sessuale diminuisca, fino a che uno dei partner dirada - o interrompe - i rapporti. Nel caso del tuo compagno, questo rischio appare più elevato.

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    2. Premettendo che io ho 43 anni e lui 50,lui dice appunto di aver fatto sempre così anche con le precedenti compagne.. addirittura dopo aver fatto sesso magari qualche ora dopo di procedere con la masturbazione,inoltre sempre sua affermazione non riuscirebbe ad avere più rapporti al giorno con la stessa persona ma con una o più diverse sì..🤔,c'e da preoccuparsi? Visti i nostri impegni familiari ci vediamo più che altro nel fine settimana dove io dormo da lui..

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    3. Anya, mi poni di fronte ad un dilemma: vuoi essere rassicurata... o vuoi sapere la verità?

      Molte persone (inclusi alcuni terapeuti) ti direbbero che lui ha qualcosa che non va, che dovrebbe volere solo te, che il sesso con te dovrebbe bastargli... e magari che dovresti trovare un uomo che ti ama come nei film romantici.

      Il problema è che un uomo del genere non esiste (tranne, appunto, nei film romantici e, magari, nei primi mesi di relazione).
      Secondo me hai trovato uno dei rari uomini onesti che ti dice le cose come stanno. La maggior parte, invece, ti racconterebbe le "favole", ma poi sarebbe più o meno come lui.

      Il fatto è che gli esseri umani non sono monogami (non sul lungo periodo, almeno). Quasi nessuna specie mammifera lo è. Che la maggior parte delle persone tradisce, e che metà dei matrimoni finisce, sono chiare dimostrazioni.
      Una terapeuta americana ha coniato un termine: "monotogamy" (misto di "monogamia" e "monotonia"), per indicare il calo di desiderio e di interesse verso un parter stabile, che avviene in tutte le coppie (ed in entrambi i generi, anche se in modi spesso diversi).

      Quindi, a me pare che il tuo compagno sia un uomo normale (ma più onesto della media), e che non ci sia reale motivo di preoccuparsi. Anzi, la sua sincerità ed il fatto che soddisfi le sue "voglie alternative" con la masturbazione, lo rende meno incline al tradimento.
      Come già detto, l'alternativa è un uomo che vesta l'immagine del "partner perfetto"... ma poi fa cose alle tue spalle. ;-)

      E per tutte quelle che protestano "Ma un uomo che ti ama dovrebbe essere così e cosà"... rammento che l'uomo ideale non esiste (così come non esiste la donna perfetta). :-)

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