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Cosa vogliono davvero gli uomini dal matrimonio

Nonostante le migliaia di libri e articoli sull'argomento, uomini e donne faticano a capirsi ed a comprendere cosa vuole "l'altra metà del cielo". Si dice che i maschi siano più semplici (ed io credo sia vero), ma sono comunque esseri umani quindi creature complesse. Per aiutare le donne a scoprire cosa vogliono gli uomini nelle relazioni, ed in particolare in un matrimonio, qui elenco alcuni punti fondamentali.
Per le donne più curiose sulla mente maschile, suggerisco anche il post "15 cose che gli uomini non dicono".

In sintesi

Per chi ha fretta o non ama leggere, una sintesi estrema del post potrebbe essere: "Sii la ragazza con cui lui usciva prima del matrimonio". Se lui si è innamorato di te e ti ha sposata, vuol dire che gli piaceva davvero molto com'eri e come ti comportavi. Quindi più ti allontani da quello, più c'è il rischio che lui si ritrovi deluso o insoddisfatto.

Questo certamente non vuol dire che non ti è permesso cambiare. Ma se cambi talmente da diventare quasi un'altra persona, non sarai più quella che lui ha voluto sposare (questo vale per entrambi i sessi: se un partner prima era gentile, affettuoso e attento, e dopo diventa scortese, freddo e indifferente, chiunque si risentirebbe).
Inoltre, cambiamenti radicali di un partner fanno sospettare che la versione precedente al matrimonio fosse un "recita", una finzione per farsi sposare. Un caso classico è chi prima era un amante appassionato, ma dopo sposato perde ogni interesse verso il sesso: l'altro partner si sente chiaramente ingannato.


Cosa vogliono gli uomini dal matrimonio

Ciò che tuo marito cerca nel matrimonio segue il principio "Rimani com'eri prima di sposarti", ma ovviamente la questione è più complessa. C'è un detto che dice "Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà. Una donna sposa un uomo sperando che cambi, e lui non cambierà" - e sembra che descriva la maggioranza delle persone. In realtà tutti cambiamo in qualche modo, ma cambiamenti notevoli possono risultare deleteri per la relazione.

In generale, il 90% dei mariti ha bisogno di quattro cose dal matrimonio: sesso, una "cheerleader" (cioè approvazione e supporto emotivo), tolleranza verso i suoi hobby e passioni, ed un basso livello di criticismo. Quando stavate insieme agli inizi, molto probabilmente andavi alla grande in tutte queste categorie; ma dopo il matrimonio scommetto che il tuo livello a riguardo è andato calando.

  1. Il sesso è la parte più importante della relazione
  2. Sostegno e incoraggiamento
  3. Apprezzamento degli hobby
  4. Riduci al minimo critiche e lamentele

1. Il sesso è la parte più importante della relazione

Per quasi tutti gli uomini il sesso rappresenta il 51% della relazione (ovvero una "quota di maggioranza"). Tutto il resto (il 49%) potrebbe essere fantastico, ma se il tuo uomo non è soddisfatto della sua vita sessuale, non potrà sentirsi contento della relazione nel suo insieme. Questa è la variabile più importante dell'equazione, l'ingrediente primario per un maschio (leggendo questo magari molte donne alzeranno gli occhi al cielo, ma ricordate che uomini e donne sono diversi per natura; e pretendere che l'altro sia fatto a modo nostro creerà un divario tra i partner).

Quando uscivate insieme, immagino che coglievi ogni occasione per baciarlo o abbracciarlo, non eri mai troppo stanca per far l'amore, i piatti nel lavandino non ti impedivano di essere dell'umore adatto, ed il sesso orale - od altre sue passioni erotiche - accadevano con una certa frequenza. In altre parole, ti piaceva lui e ti piaceva farlo felice.
Invece dopo il matrimonio, la cosa più importante per lui sembra essere diventata un compito fastidioso per te (immagina se lui ti dicesse spesso che ascoltarti o parlarti gli pesa, che tenerti la mano gli dà fastidio, o che qualsiasi cosa tu indossi ti sta male: come ti sentiresti?). Questo tuo distanziarti dall'intimità fisica gli corrode l'autostima; senza fare sesso, non riesce a sentirsi amato.
A un certo punto il sesso orale o anale è diventato "disgustoso" o "degradante"... eppure non sembrava esserlo quando lui stava decidendo se sposarti. Se questa freddezza a letto continua, il porno diventa facilmente "l'altra donna": non dice mai di no, è disponibile a qualsiasi gioco, non emette giudizi, e l'uomo non deve pulire la cucina o fare lunghi massaggi alla schiena o parlare per ore pur di ottenere il suo interesse.

Non è una pretesa, è un bisogno

Questo punto potrebbe suonare come pretesa od obbligo, ma in realtà si tratta di un bisogno: ed i bisogni li abbiamo per natura, non decidiamo di averli.
Spesso il bisogno maschile di sesso viene svalutato dalle donne, che hanno priorità diverse e replicano "Il sesso non è così importante" (perché per loro è così, e non comprendono quel bisogno imperioso). La donna si lamenta "Se non ne ho voglia, perché dovrei farlo?", ed ha senso; ma non è così semplice.

Per capire meglio questo bisogno primario maschile, occorre confrontarlo col bisogno primario femminile, che è quello di attenzioni - non di sesso! (confrontare il bisogno sessuale maschile con quello femminile, come spesso si fa, è come paragonare le mele con le pere).
Quindi, cosa succede se l'uomo non ha voglia di ascoltare la partner, di parlare con lei, di accogliere le sue emozioni, di tenerla per mano, di abbracciarla, di fare cose insieme...? (che sono per molte donne il modo primario per sentirsi amate). E spesso l'uomo non ne ha davvero voglia (perché stanco, vorrebbe fare altro, o non è la sua modalità preferita; oppure perché, sentendosi trascurato sessualmente, ha scarsa motivazione per occuparsi dei bisogni di lei). Anche lui potrebbe dire "Se non ne ho voglia, perché dovrei farlo?".
Come si sentirebbe una donna che, ogni volta che desidera quel tipo di attenzioni, dovesse prima "supplicare" il partner, oppure dovesse "comprarle" compiendo prima qualche prestazione? (come spesso succede, e viene consigliato, agli uomini che desiderano fare l'amore con la partner). Lo troverebbe accettabile o dignitoso? Si sentirebbe amata?

Se consideriamo ugualmente entrambi i bisogni, diventa chiaro che la posizione "Dovresti fare solo ciò di cui ha voglia" non funziona in una coppia: se ciascuno segue solo i suoi impulsi e non si cura dei bisogni del partner, la relazione avrà vita breve. Dire al partner "I tuoi bisogni non sono importanti", è come dirgli "Tu non sei importante. La tua felicità non è importante. Il mio amore per te è una farsa." (quando ami davvero qualcuno, la sua felicità ti sta a cuore).

Naturalmente questo vale a prescindere dal genere: non è che i bisogni di un sesso siano legittimi e quelli dell'altro frivoli; ognuno ha i propri. Perché una relazione funzioni, i bisogni di ciascuno vanno soddisfatti. Certo non sempre se ne ha voglia, ma stare in coppia non è tutto rose e fiori. Se restiamo su posizioni egocentriche e trascuriamo abitualmente i bisogni del partner solo perché "Non mi va", forse non siamo pronti per una relazione.

2. Sostegno e incoraggiamento

Quando eravate fidanzati, probabilmente agivi come una "cheerleader" (*) per il tuo uomo: celebravi con lui i suoi successi, lo ammiravi per i suoi risultati. Gli dicevi quanto fosse in gamba, trovavi la sua capacità di suonare la chitarra un'indicazione di quanto fosse creativo e sensibile. Quando ha ottenuto un successo, che fosse sul lavoro, nello studio o nello sport, sei stata la prima che ha cercato per condividerlo e festeggiare insieme.
Fai ancora quelle cose? Pensi ancora che sia intelligente, creativo e brillante? Glielo hai dimostrato in qualche modo?

Gli uomini traggono il loro senso del valore in buona parte dai risultati concreti, dal sentirsi utili, produttivi, apprezzati, vincenti. Per lui i suoi risultati sono importanti quanto per te le tue emozioni. Il tuo uomo si rispecchia nel tuo sguardo:
  • Se tu lo vedi come il tuo "campione", quello che ammiri perché sai che affronta le sfide e sa risolvere ogni problema, e glielo mostri apertamente, lui si sentirà orgoglioso di sé e ti amerà di più per questo.
  • Se invece manchi di esprimergli stima e considerazione, dai per scontati i suoi risultati o sembri indifferente ad essi, lui si sentirà sminuito e la sua autostima ne risentirà. Questo lo porterà anche a "raffreddarsi" emotivamente.

(*) Le "cheerleader" (o "ragazze pompon") sono quelle che incoraggiano la propria squadra con balletti e canti in occasione di eventi sportivi.

3. Apprezzamento degli hobby

Riprendendo l'esempio della chitarra, il 99,99% degli uomini ha qualche specie di hobby, se non due o tre. Scommetto che quando uscivate insieme, lo ascoltavi per ore suonare o parlare della sua passione per la musica. Magari fantasticava di come, un giorno, avrebbe fatto parte di un gruppo o avrebbe partecipato ad un concerto.
Qualche anno fa io ed il mio migliore amico siamo andati a caccia la mattina presto... ma abbiamo fatto tardi perché la sua ragazza di allora (ora moglie) era convinta che essere perfettamente truccata fosse necessario anche in mezzo ai boschi. Ad ogni modo, stava facendo un grande sforzo per partecipare a qualcosa che era importante per lui; ma non credo che sia mai più tornata nel bosco con lui da quando ha indossato l'anello.

Gli uomini mostrano affetto e considerazione condividendo ciò che trovano più interessante o importante: il suono di quella chitarra od amplificatore, l'efficienza del nuovo processore nel computer, la resa acustica dell'impianto stereo o delle cuffie, i rapporti di trasmissione nelle biciclette, ecc. Quando tuo marito ti parla di queste cose, è il suo modo di legare con te, di condividere una parte del suo mondo che lo appassiona... come ti comportavi quando stavate uscendo insieme e lui faceva lo stesso?
Quando tu sei entusiasta per un nuovo abito, paio di scarpe o tagli di capelli, e ne parli con lui, vorresti che si mostrasse interessato e partecipe? Come ti senti, invece, se appare annoiato e insofferente?

Infine, tu potresti vedere i suoi hobby come una perdita di tempo, un vezzo infantile, o qualcosa che si frappone tra voi due. Magari per te sono solo quello, ma per lui sono importanti: fanno parte della sua identità, di quello che dà un senso al suo mondo.
Amare vuol dire anche accettare l'altro pure quando non è proprio come vorremmo. Se non riesci ad apprezzare i suoi hobby, quantomeno non esprimere disprezzo o irritazione in merito: se lo fai, lui lo vivrà come se tu avessi espresso lo stesso nei suoi riguardi. Considera i suoi hobby come uno spazio personale e necessario per il suo benessere.

4. Riduci al minimo critiche e lamentele

Per gli uomini, la critica è il cancro che avvelena la relazione. Osserva le reazioni degli altri uomini quando inizi a criticare tuo marito in pubblico, gli sguardi infastiditi o le espressioni di disagio. Per molte coppie, se l'uomo avesse ricevuto agli inizi la quantità di critiche che ha ricevuto dopo essersi sposato, non l'avrebbe mai scelta come moglie.
Mi chiedo se sia il femminismo ad aver reso accettabile questo tipo di critiche. Ma se anche lui le sopporta in silenzio, stai tranquilla che dentro ne risente e col tempo si chiuderà nei tuoi confronti. Nelle discussioni in Rete, le persone definiscono queste critiche "abuso emotivo" quando è l'uomo che le fa alla donna. Non credi che valga lo stesso a sessi invertiti?

Come vorresti che, un domani, la moglie di tuo figlio lo tratti? Come vorresti essere tratta tu, specialmente dalle persone che dicono di amarti? Ti andrebbe bene ricevere lo stesso tipo di critiche che rivolgi a tuo marito - o non lo troveresti accettabile? Ricorda che il modo in cui parli alla persona più importante della tua vita è una tua scelta.

Quindi, che spunti puoi trarre da questi argomenti? Tuo marito ti ha scelto per certi motivi; ci sono cose che sono cambiate decisamente da allora? Se un giorno ti ritrovassi di nuovo single, ti comporteresti con un nuovo fidanzato nello stesso modo in cui tratti ora tuo marito?

Amore e compromessi

Immagino che molte lettrici avranno da ridire su questa lista, e magari diranno che "Se lui mi ama, non dovrebbe pretendere questo o quell'altro". Ma allora, allo stesso modo si potrebbe dire "Se tu lo amassi, faresti volentieri quello che lo rende felice". Quindi è una questione di amore... oppure ogni persona vuole cose diverse, e quindi nelle coppie è necessario venirsi incontro?
Se ognuno resta sulle sue posizioni, convinto di avere ragione, nessun progresso sarà possibile ed i partner si allontaneranno un po' alla volta.

In particolare, come dice chiaramente il primo punto, il sesso è l'ingrediente fondamentale per la maggior parte degli uomini. Quando una moglie decide che "Il sesso non è poi così importante" (forse perché è diventato cosi per lei), sta implicitamente dicendo al marito "Tu ed i tuoi bisogni non siete più importanti per me". Un po' come un marito che dicesse alla moglie "Stare ad ascoltarti o tenerti per mano non è così importante".
Non è difficile immaginare cosa succederà in seguito...

Priorità diverse

Altri lettori potrebbero osservare che anche le donne vogliono quelle quattro cose. E' vero, ma in genere con diverse priorità:
  • Per la donna al primo posto c'è ricevere attenzioni, e quasi mai il sesso (che è importante, certo, ma meno di altre cose; e col tempo diventa sempre meno desiderato).
  • Anche la donna ha bisogno di ricevere sostegno e incoraggiamento, ma più su un livello personale e meno per risultati pratici. Per lei vale più il "Ti amo tanto" e meno il "Sei proprio in gamba".
  • Gli hobby sono meno fondamentali per le donne, e molte nemmeno ne coltivano: "fare shopping" o "guardare una serie TV" sono passatempi più che hobby. Raramente una donna prova una passione quasi maniacale per un hobby (cosa che nei maschi è più comune).
  • A nessuno piace essere criticato. Ma per le donne lamentarsi è anche un modo di comunicare e condividere (lo fanno tra amiche), mentre per gli uomini è un'esperienza inutile o stressante. All'uomo interessa risolvere i problemi, non parlarne a lungo.

Uomini diversi, bisogni diversi

Naturalmente siamo tutti differenti, quindi anche se questi punti tendono ad essere veri per quasi tutti gli uomini, poi ciascuno avrà altri bisogni e preferenze specifici. Per scoprire i desideri inespressi del tuo uomo potresti, come detto all'inizio, ripensare a com'eravate all'inizio della relazione, ed a cosa lo rendeva felice.

Oppure, più semplicemente, puoi chiederlo a lui! E' sorprendente quanto spesso i partner cerchino di indovinare cosa pensa o vuole l'altro, invece di chiederlo direttamente. Ma poiché uomini e donne sono diversi in tanti aspetti, è difficile capire cosa c'è nella mente dell'altro sesso. Mai dare le cose per scontate: se hai dei dubbi è molto meglio chiedere e chiarirli.
Inoltre, lui sarà probabilmente contento di sapere che ti interessi alla sua soddisfazione, e potrà dirti quali di questi punti condivide e quali non corrispondono al suo modo di essere (purché naturalmente lui si fidi di te; ricorda che "punire" la sincerità di qualcuno reagendo male, fa sì che quella persona smetta di fidarsi e aprirsi).

Il matrimonio è una partenza

Un problema comune è quando il matrimonio viene visto come "punto di arrivo", dopo di che ci si "siede" passivi e si dà la relazione - ed il coniuge - per scontati. In pratica si smette di alimentare la relazione, pensando che andrà avanti per inerzia; ma questo è "l'inizio della fine".
In realtà il matrimonio è una nuova "partenza", un viaggio a due che va reinventato ogni giorno. Per farlo prosperare servono una serie di qualità. Ogni relazione è come un fuoco che va alimentato in continuazione, altrimenti finirà per spegnersi.


(parte di questo post è liberamente adattata da "What men really want from marriage (Guest Post)", della dott.ssa Samantha Rodman Whiten.
Dalla stessa autrice e sullo stesso tema, segnalo anche "5 ways to make your husband happy" - "5 modi di fare felice tuo marito [a parte il sesso]")


"Un uomo ha bisogno di cinque cose fondamentali da sua moglie: appagamento sessuale, compagnia ricreativa, attrazione fisica, sostegno domestico e ammirazione."
(Neil Strauss)

"Il matrimonio deve continuamente combattere contro un mostro che tutto divora: l'abitudine."
(Honorè De Balzac)

"Gli uomini sposano le donne con la speranza che non cambino mai. Le donne sposano gli uomini con la speranza che cambino. Invariabilmente rimangono entrambi delusi."
(Mort Sahl)


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5 commenti:

  1. Domanda: per quale motivo "Cosa vogliono davvero le PERSONE dal matrimonio" non sarebbe un titolo più appropriato? La raccomandazione di essere la stessa persona pre- e post- matrimonio non vale allo stesso modo per entrambi i sessi? Davvero gli uomini sono meno inclini a "cambiare" delle donne? Venendo ai 4 punti: - SESSO: mi torna che sia un punto fondamentale, ma credo che valga per entrambi i sessi, eccezion fatta per l'egualmente degna minoranza asessuale. Siamo sicuri che qui sussista una questione di sesso/genere e che non valga anche a parti invertite? - SOSTEGNO E INCORAGGIAMENTO: personalmente ho un'idea di sostegno e supporto RECIPROCO in una relazione, che tuttavia differisce marcatamente da quello della cheerleader, il riferimento alla quale mi auguro pertanto rappresenti nulla più che una scelta lessico-metaforica grossolana e che non rifletta il Suo reale pensiero. Il sostegno e l'ammirazione di una cheerleader vengono infatti elargiti in una maniera preconfezionata, acritica e idolatrante che è un retaggio patriarcale e strizza l'occhio al sessismo e che non ha nulla a che vedere con un'autentica, reciproca e PARITARIA stima, nel contesto della quale ottenere validazione ma sia anche possibile far notare gli errori con tatto e in cui non ci sono tifoseria nè campioni, dinamiche per definizione asimmetriche . Anche qui, il bisogno di stima e supporto mi aspetto sia reciproco ed equivalente tra uomini e donne, al di là del fatto che i primi anelino a primeggiare venendo acclamati dal tripudio di una folla di seconde urlanti, il che è invece un costrutto culturale.
    HOBBY: gli hobby non ce li hanno le donne, come gli uomini, sebbene alcuni si presentino in percentuali diverse nei sessi causa un complesso di fattori biopsicosociali? Anche qui credo che la condivisione degli hobby possa costituire linguaggio d'amore per entrambi i sessi e che ciò possa portare frustrazione e chiusura qualora non trovi sponda. Ma anche qui non vedo la differenza tra uomini e donne: vuole forse dire che è più frequente che le donne invalidino gli hobby degli uomini rispetto al contrario?
    CRITICHE E LAMENTELE: anche qui non vedo differenze tra i sessi, a nessuno fanno piacere critiche costanti, nè che tantomeno sfocino in abuso emotivo. Anche qui, credo si verifichi equiprobabilmente da parte di e su entrambi i sessi e che parimenti possa contribuire a deteriorare il rapporto.
    Ribadisco pertanto la domanda iniziale: perchè non intitolare "Cosa vogliono davvero le persone dal matrimonio?".
    Perchè personalmente vedo molte più somiglianze che differenze tra i sessi al riguardo

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    1. No, ci sono tante differenze tra uomini e donne, specialmente in ambito relazionale, quindi differenziare i suggerimenti ha senso (ciò non esclude che alcuni argomenti del post siano validi per tutti).
      Certo abbiamo anche molte somiglianze (siamo tutti umani in fondo), ma le diversità sono eclatanti: chi non le vede ha poca esperienza di relazioni oppure è imbottito di ideologia.

      Sul fatto di restare simili a come eravamo prima del matrimonio, è un suggerimento valido per entrambi.
      Però la differenza nelle aspettative (sperare che il partner cambi o meno) è reale: generalmente l'uomo vorrebbe che la sua compagna rimanesse tale e quale, mentre la donna spera che l'uomo migliori su vari aspetti; addirittura molte donne cercano attivamente di cambiare il partner.

      *** Sesso
      Agli inizi di una relazione il sesso può essere ugualmente importante per entrambi, ma per l'uomo rimane fondamentale, mentre per la donna spesso diventa secondario o irrilevante (se non fastidioso); specialmente dopo i figli.
      Con l'avanzare dell'età, molte donne vi rinunciano proprio; gli uomini vi rinunciano solo se costretti.

      *** Sostegno e incoraggiamento
      Questo è un punto importante per entrambi, ma che uomini e donne tendono a vivere in modo diverso. Infatti non mi pare esistano i "cheerleader" al maschile.
      Lei parla di una parità ideologica, che non trova riscontro nelle persone reali (tolte rare eccezioni). Nella maggioranza delle coppie, l'uomo si ritrova nell'archetipo dell'Eroe: a lui il compito di "conquistare il mondo", a lei quello di sostenere lui nell'impresa. Pochissime donne hanno voglia di conquistare il mondo; le più delegano volentieri questa incombenza.

      *** Hobby
      Generalmente le donne hanno più passatempi che passioni; p.es. lo shopping, tipico passatempo femminile. I maschi invece si appassionano a certe attività (a volte in modo ossessivo, tanto da farle diventare professioni; molti imprenditori sono nati così).
      Poiché i maschi sono più coinvolti nei loro hobby, patiscono maggiormente l'indifferenza o la critica riguardo ad essi.

      *** Critiche e lamentele
      Questo è, in effetti, un punto che può valere per entrambi: le critiche continue sono devastanti per tutti.
      Una differenza può essere che le donne sono più inclini a criticare (atteggiamento passivo-aggressivo), mentre gli uomini sopportano o diventano aggressivi. Per cui questo tratto viene patito più dagli uomini.

      PS: Se lei "non vede la differenza tra uomini e donne", probabimente li conosce poco; oppure confonde l'ideologia coi fatti.
      Quelli che lei ritiene "costrutti culturali", hanno spesso invece una base innata ed evoluzionistica. Vivono nelle nostre cellule da milioni di anni, e nessun ragionamento li cambierà.
      Infine, le differenze sono significative: esseri umani e scimpanzé condividono il 96% del DNA. Ma quel 4% di differenza fa... un mondo di differenza. :-)

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    2. "Lei parla di una parità ideologica, che non trova riscontro nelle persone reali (tolte rare eccezioni). Nella maggioranza delle coppie, l'uomo si ritrova nell'archetipo dell'Eroe: a lui il compito di "conquistare il mondo", a lei quello di sostenere lui nell'impresa. Pochissime donne hanno voglia di conquistare il mondo; le più delegano volentieri questa incombenza."
      Quindi una stima e supporto RECIPROCI e PARITARI senza stereotipi in una coppia sono per lei una rara eccezione?
      Io credo nella possibilità di uomini che non cerchino di conquistare il mondo e donne che non deleghino la conquista del mondo al compagno osannandolo in maniera scontata, ripetitiva ed acritica. Mi spiace ma il concetto di cheerleader continuo a trovarlo sessista e svalutante verso la figura femminile nell'ambito di una relazione romantica in cui personalmente mi aspetto un rapporto paritario e bilanciato. Così come trovo stereotipato il concetto dell'uomo Eroe alla conquista del mondo.
      Non siamo (per fortuna) rimasti alle bellissime fiabe dei fratelli Grimm, con principe azzurro incitato dalla damigella in pericolo di turno a uccidere il drago....

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    3. > "stima e supporto RECIPROCI e PARITARI senza stereotipi in una coppia sono per lei una rara eccezione?"

      IMHO sono più l'eccezione della regola. In teoria tanti parlano di parità... ma poi in pratica vorrebbero comandare (cioè che si faccia a modo loro).
      "Everybody wants to rule the world."
      (Tears for Fears)

      Inoltre, non confonda stereotipi con archetipi. C'è un motivo se gli archetipi sono universali ed eterni.

      Comunque è chiaro che usiamo paradigmi diversi:
      - Lei è un utopista: parla di come le cose dovrebbero essere.
      - Io sono invece un pragmatico: parlo della realtà per come è.

      Ad ognuno il suo. :-)

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    4. Non mi ritengo un utopista. Utopia significa puntare a standard impossibili, non difficili. E no, non voglio interpretare il ruolo dell'eroe e non voglio una cheerleader, sarà anche un modello che va per la maggiore ma io non mi ci riconosco e probabilmente non mi troverei con una persona che ci si riconosce.

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