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Aspettative errate sulle relazioni -
Comunicazione

Questa serie di post sulle aspettative nelle relazioni è divisa in una introduzione (con spiegazioni più ampie e dettagliate di quelle riportate qui) e sette aree tematiche (vedi indice con link alla fine).

Il pericolo delle aspettative

Specialmente nel corteggiamento e nelle relazioni, certe aspettative possono rovinare le opportunità e incrinare rapporti altrimenti validi. Se per esempio mi aspetto che il mio compagno non sbagli mai, o che la mia partner mi renda sempre felice, mi ritroverò sicuramente deluso e risentito; ma l'errore risiede nelle mie aspettative irreali, non nell'umana imperfezione dell'altro!
E' quindi essenziale diventare consapevoli delle nostre aspettative, e renderci conto di quanto queste siano realistiche oppure utopiche. Perché se mi aspetto la perfezione, passerò tutta la vita a cercarla senza successo.

“Se mi aspetto la perfezione,
passerò tutta la vita
a cercarla senza successo”

Aspettative di donne e uomini

Indico il genere dell'aspettativa con i codici [F] (femminile) ed [M] (maschile).


Aspettative sulla comunicazione


[F/M] Esiste un "codice" univoco per interpretare i segnali altrui

Una delle aspettative più diffuse ed irreali che esistono nelle relazioni umane, è che ci sia un modo univoco di interpretare i segnali altrui (magari in base al genere), una specie di "codice" che ci permetta di comprenderne il comportamento. La Rete è piena di domande basate su questa illusione: per esempio "Lei mi ha sorriso e mi ha toccato la mano, cosa vuol dire?"; "Lui mi ha messo dei 'Like' su Facebook, gli interesso?"; "Non mi chiama da tre giorni, perché?"; "Siamo usciti una volta, mi cercherà ancora?"...

Queste persone cercano disperatamente una semplificazione dei rapporti, invece di accettare due verità fondamentali:
  • Ognuno è differente, quindi il comportamento di ciascuno può avere significati diversi da quello di altri - e non è possibile conoscerlo a priori.
  • L'unico modo per sapere davvero cosa pensa qualcuno, è di chiederlo a quella persona. Qualsiasi altro sistema (per evitare il confronto o per non scoprire il proprio interesse), lascerà sempre spazio a dubbi o incomprensioni.

[F] L'uomo dovrebbe capire cosa voglio

La maggior parte delle donne sembra aspettarsi che gli uomini possano leggere i loro pensieri ed emozioni, quindi spesso non dicono apertamente cosa vogliono o cosa pensano, ma pretendono che sia l'uomo a capirlo da solo. Oppure comunicano in modo indiretto e criptico, convinte che "Gliel'ho fatto capire!" (ma quasi mai l'uomo l'ha capito).

Forse dipende dal fatto che, in generale, le donne sono più abili nel comprendere gli stati d'animo e le intenzioni altrui, quindi si aspettano che gli uomini sappiano fare altrettanto; ma non è così. Se volete essere capite dagli uomini, parlate in modo chiaro e diretto, senza allusioni e senza omettere informazioni.

[F/M] Se usciamo insieme, saremo esclusivi fin dall'inizio

Molti si aspettano che quando due persone iniziano a frequentarsi, o le prime volte in cui escono insieme, lo facciano in modo esclusivo fin dall'inizio; e lo danno talmente per scontato da non dichiararlo nemmeno. Ma è possibile che l'altro stia frequentando anche altri potenziali partner, per conoscerli meglio o valutare quale preferisce.

Se vogliamo esclusività fin da subito bisogna dirlo esplicitamente, non aspettarselo in modo implicito. Finché non viene dichiarato un interesse e/o un impegno reciproco, l'altro non è tenuto ad essere esclusivo (né lo siamo noi), perché siamo ancora in una fase iniziale di "esplorazione".
Dare l'esclusività per scontata senza richiederla, e poi prendersela con l'altro se non era così, è un modo passivo-aggressivo di non esprimere i propri bisogni. E' anche uno scaricare sull'altro la propria responsabilità - ed è collegato all'aspettativa che l'altro debba indovinare i nostri pensieri e desideri.


Possiamo cascarci tutti

E' facile sottovalutare il potere delle aspettative, oppure pensare che "Io non potrei mai credere a cose assurde"; ma invece possiamo cascarci tutti (perché ci hanno sempre detto così, o perché ci piacerebbe tanto crederci). Per esempio, immaginiamo un uomo che creda "Ogni donna che mi sorride mi desidera", oppure una donna che creda "Un uomo che esce con me deve trattarmi come una principessa, e soddisfare ogni mio capriccio": possiamo facilmente immaginare quanto sarà problematica la loro vita relazionale.

Desiderare senza pretendere

Le aspettative diventano particolarmente problematiche quando pretendiamo che vengano soddisfatte; quando crediamo che siano un diritto, o qualcosa che ci è dovuto - invece che, semplicemente, una nostra preferenza. Certo ognuno ha diritto a desiderare quello che più gli piace - ma l'altro non è obbligato a soddisfarci.
Ognuno cerca la propria soddisfazione, e desideriamo qualcuno proprio in base alla soddisfazione che egli ci dà (o che noi speriamo ci dia). Quindi è saggio:
  • Mantenere delle aspettative realistiche.
  • Imparare a chiedere quello che desideriamo (invece di presumere che sia evidente, o di aspettarci che gli altri ci leggano nella mente).
  • Non pretendere quello che gli altri non vogliono - o non possono - darci.

“Teniamo conto che gli altri
non esistono per renderci felici”


Aspettative errate sulle relazioni - Indice



"L'infelicità è il divario tra le nostre capacità e le nostre aspettative."
(Edward de Bono)

"Gli infelici credono facilmente in quello che desiderano molto."
(Seneca)

"Nessuno potrà mai deluderci e sconvolgerci quanto la persona che sposiamo - perché in nessuno riponiamo speranze più elevate.
L'intensità delle nostre frustrazioni riflette l'estensione delle nostre aspettative."

(The School of Life, "Twenty Ideas on Marriage")


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