- Non di rado le donne parlano in modo sibillino, criptico, o attraverso sottintesi, eppure sono convinte di essere del tutto chiare e comprensibili (magari perché fra amiche comunicano in quel modo e si capiscono).
- Oppure non dicono apertamente quello che pensano o vogliono, spesso aspettandosi che gli uomini lo intuiscano (una lamentela femminile frequente è "Lui dovrebbe capirlo!").
Per venire incontro agli uomini perplessi o confusi dalle affermazioni femminili, elenco sotto una serie di affermazioni dove riporto quello che una donna può dire, e quello che - il più delle volte - invece pensa veramente.
Non è sempre vero, ma spesso sì
Ovviamente questi esempi non saranno sempre validi, perché siamo tutti diversi ed alcune donne comunicano in modo più chiaro e diretto, oppure non pensano nei modi che ho riportato (specialmente quelle più evolute e consapevoli). Per esempio, sul tema della parità di diritti alcune donne lo vedono in modo opportunistico, mentre altre perseguono veramente l'eguaglianza.Però, nella mia lunga esperienza di osservatore dell'animo femminile, di frequente le donne tendono a pensare nei modi che ho descritto.
Per correttezza, va detto che anche agli uomini capita di mentire o di comunicare in modo ambiguo; nonché di usare alcune delle affermazioni sotto riportate (indico questi casi con un asterisco [*] alla fine della frase).
Quello che le donne dicono, e quello che pensano veramente
- "Voglio un uomo dolce e gentile"
- "Non voglio impegnarmi / Non sono pronta per una relazione" *
- "Per me sei (solo) un amico / Per me sei come un fratello"
- "Non hai quel quid / Ti manca un certo non so che" *
- "Vorrei che restassimo amici" *
- "Non ho voglia di fare sesso"
- "Le dimensioni (del pene) non contano"
- "L'aspetto fisico non è importante"
- "Ho avuto una giornata terribile / Non vado d'accordo coi colleghi / Ho litigato ancora con mia madre..."
- "Sono ingrassata? / Ti sembro grassa? / Mi fa sembrare grassa?"
- "Voglio che mi dici la verità" *
- Risponde "Niente!!!" alla domanda "Cos'hai?"
- "Se mi ami dovresti capirlo da solo" *
- "Fai come vuoi / Fai come preferisci / E' una decisione tua"
- "Non sei capace di impegnarti / Hai paura dell'intimità / Sei un 'Peter Pan'"
- "Non sai amare / Non mi ami abbastanza"
- "Ho bisogno di amare" *
- "Gli uomini sono tutti stronzi" *
- "Voglio un 'vero uomo'"
- "Voglio un uomo romantico"
- "Non si trovano più i veri uomini"
- "Non mi sembra di volere la luna"
- "Voglio la parità dei diritti"
- "Mi piace l'uomo galante, la cavalleria"
"Voglio un uomo dolce e gentile"
- ---> "Voglio un uomo attraente, sexy, affascinante, forte e sicuro di sé, [ovvero un "maschio Alfa"] e che sia anche dolce e gentile".
"Non voglio impegnarmi / Non sono pronta per una relazione" *
- ---> "Non voglio impegnarmi con te, perché non ti trovo affatto interessante o attraente (però se arrivasse l'uomo dei miei sogni, allora sì che sarei disponibile!)".
Questa affermazione viene anche usata da chi vuole mantenere una relazione su un piano solo sessuale, o comunque leggero (più spesso uomo, a volte anche donna):
- ---> "Mi piaci e mi diverto con te, ma non mi interessi abbastanza da andare oltre, o impegnarmi in qualcosa di più profondo. Non vedo un futuro con te".
- [oppure] "Ho solo voglia di spassarmela!".
"Per me sei (solo) un amico / Per me sei come un fratello"
- ---> "Non provo per te alcuna attrazione fisica; non mi susciti alcun interesse sessuale".
Chi riceve queste dichiarazioni sono spesso i cosiddetti "maschi Beta" oppure i "bravi ragazzi".
"Non hai quel quid / Ti manca un certo non so che" *
Quando veniamo rifiutati da qualcuno che desideriamo, in genere vorremmo sapere il motivo. A volte ci viene spiegato, ma più spesso riceviamo risposte vaghe e confuse, come ad esempio "Non hai quel quid". Dietro queste risposte ci possono essere diverse ragioni; forse l'altra persona chi dice così perché...- Non sa nemmeno lei cosa vuole.
- Sa di non essere interessata a noi, ma non ne conosce il motivo.
- Non vuole dire la vera ragione per non ferirci.
- E' attratta solo da persone che non la vogliono, o che la trattano male; quindi quelli che la vogliono non le suscitano interesse.
Tenete presente che la maggior parte delle persone non conosce i motivi per cui è attratta da qualcuno; il più delle volte ne siamo inconsapevoli, quindi non sappiamo dire perché qualcuno ci piace oppure no.
"Vorrei che restassimo amici" *
[dopo la fine di una relazione, di solito decisa da chi lo afferma]- ---> "Mi sento in colpa, non voglio ammettere che ormai mi importa poco o nulla di te".
In alcuni casi l'ex partner tiene veramente ad una amicizia (nel senso pieno del termine), ma di solito quell'espressione viene usata come modo "educato" per non ammettere il sopravvenuto disinteresse.
"Non ho voglia di fare sesso"
Può voler dire che lei davvero non ha voglia di fare sesso. Oppure potrebbe anche aver voglia di fare sesso, però forse ha paura di...- non potersi fidare dell'uomo;
- essere considerata una facile, una "leggera", una troietta;
- essere piantata subito dopo;
- essere usata per il sesso e poi magari presa in giro;
- ricavarne poco piacere, perché lui si è mostrato poco attento e interessato solo al proprio benessere, non a quello di lei;
- rimanere incinta...
"Le dimensioni (del pene) non contano"
- ---> "Mi piacciono gli uomini ben dotati, ma non voglio essere giudicata male".
Può anche venir detto per rassicurare l'uomo che ha di fronte.
Questo non vuol dire che tutte le donne vogliano un superdotato (un pene esagerato può creare dei problemi anche dolorosi), però delle dimensioni almeno medie (dai 13 ai 16 cm di lunghezza) sono ritenute necessarie da buona parte delle donne. Ed alcune preferiscono le dimensioni "extra large" (20 cm ed oltre).
Inoltre, va ricordato che saperlo usare bene (il pene), conta sicuramente più delle sue dimensioni: qualsiasi donna preferirebbe un amante abile, attento e generoso dotato di pene medio, piuttosto di un superdotato incapace, egoista e che viene dopo 30 secondi.
"L'aspetto fisico non è importante"
- ---> "L'aspetto fisico mi importa eccome! (certi superfighi fanno sbavare me, quanto certe supergnocche fanno sbavare te).
Ma anche altri aspetti sono molto importanti! (se lui è sicuro di sé, coraggioso, virile, affidabile, generoso, attento, fedele, gentile, galante, pulito, elegante, se guadagna bene, ecc. ecc.)".
"Ho avuto una giornata terribile / Non vado d'accordo coi colleghi / Ho litigato ancora con mia madre..."
[in generale quando una donna si lamenta della sua vita, o parla dei suoi problemi]- ---> "Ho bisogno di sfogarmi; voglio che mi ascolti e mi consideri. Non cerco soluzioni".
Invece gli uomini tendono a prendere le sue parole in modo letterale, e le propongono delle soluzioni (cosa che la fa sentire non ascoltata, non accolta).
Altre volte la donna chiede dei suggerimenti o delle indicazioni, ma poi sembra ignorarli completamente e fa comunque di testa sua; quindi l'uomo rimane confuso, e si chiede "Perché mai lei chiede il mio parere, per poi fare l'esatto contrario?!?". La spiegazione è, nuovamente, che anche quando lei chiede consigli, quello che cerca veramente è ascolto, comprensione, sostegno. Oppure, lei cerca un confronto con lui ed è interessata ad opinioni diverse, ma poi non le segue perché troppo lontane dal suo modo di essere.
"Sono ingrassata? / Ti sembro grassa? / Mi fa sembrare grassa?"
- ---> "Dimmi che sono bella, che vado bene come sono, che ti piaccio tanto".
Ovviamente non vale solo per dubbi sulla sua grassezza (su cui le donne sono ossessionate a causa dei media), ma anche su altri difetti fisici (a volte persino immaginari): cellulite, smagliature, ecc.
Lo stesso vale per domande quali "Quella donna è più bella di me?", "Tu la trovi attraente?", "Com'era la tua ex?", ecc. Quelle che a noi uomini sembrano domande legittime, o semplice curiosità, per una donna sono quasi sempre modi sottili per testare il partner e verificare il suo attaccamento. Per andare sul sicuro, svalutate le altre e affermate che lei è meglio (o che voi la vedete così); in fondo, nemmeno voi vorreste sentirvi dire che il suo ex era un campione a letto, no?
"Voglio che mi dici la verità" *
- ---> "Non voglio essere ingannata".
Questo non va preso come un invito a mentire sempre e comunque: una relazione basata su bugie è destinata a disgregarsi. Al tempo stesso, occorre tener conto che molte persone non riescono a reggere la verità (nemmeno quando la chiedono), che sia per insicurezze, ego fragile o paura della sofferenza (d'altronde, l'esistenza stessa è spesso inquietante; è uno dei motivi per cui ci attacchiamo a illusioni rassicuranti).
Per questo, è importante saper bilanciare la sincerità con l'attenzione per le "fragilità" del partner.
Risponde "Niente!!!" alla domanda "Cos'hai?"
[quando è evidente che qualcosa non va]Questo accade quando lei è furiosa ma:
- Non vuole ammetterlo.
- Non ha voglia di spiegarsi.
- Si aspetta di essere capita magicamente.
- Vuole mettere lui alla prova e indurlo a mostrare la sua devozione (con dimostrazioni di comprensione telepatica, atti d'amore eclatanti, regali impegnativi, atteggiamento umile accompagnato da ammissione di colpa unilaterale: "Scusa amore, è colpa mia, spero tu possa perdonarmi...").
- Sta meditando di lasciarlo, ma è incerta (o ha paura di restare da sola), quindi non vuole rischiare di bruciarsi la situazione.
"Se mi ami dovresti capirlo da solo" *
Quando qualcuno non spiega i suoi bisogni, i problemi di relazione, la sua sofferenza o le ragioni della sua rabbia - anche quando gli viene richiesto.Oltre alle ragioni esposte nel paragrafo precedente, un altro motivo per cui una donna si rifiuta di spiegare quello che sente è quando crede al mito romantico per cui "L'amore può tutto". In questa visione idealizzata, all'uomo viene assegnato il compito di capirla magicamente o telepaticamente, e quando lui fallisce (perché non è né mago né telepate!), risulta che è colpa di lui perché non sa capirla o non la ama abbastanza.
In altre parole, è uno dei modi in cui molte persone (specialmente quelle insicure e nevrotiche) evitano la responsabilità della comunicazione, e fanno in modo che sia sempre colpa del partner.
"Fai come vuoi / Fai come preferisci / E' una decisione tua"
Anche qui bisogna saper cogliere le sottigliezze. Se lei lo dice in modo calmo e rilassato, magari vuol dire effettivamente quel che ha detto. Se però si avverte della tensione (nella voce, nello sguardo o anche solo nel linguaggio corporeo), allora vuol dire:- ---> "Sai bene cosa voglio o cosa preferisco io; se fai altrimenti poi aspettati problemi o di pagarla cara".
"Non sei capace di impegnarti / Hai paura dell'intimità / Sei un 'Peter Pan'"
- ---> "Sono stufa di vivere da sola e badare a me stessa; voglio un uomo che stia con me per sempre, che si prenda cura di me, che mi risolva i problemi".
- ---> "Voglio essere sposata (con te o un altro in fondo è secondario), quando cavolo ti decidi?".
Oppure alcuni non vogliono (ancora) impegnarsi; il che può essere una scelta del tutto legittima (in fondo, non esiste un modo "normale" e "giusto" di vivere o di relazionarsi che valga per tutti). Il vero problema nasce quando si è disonesti: quando la persona che non vuole impegnarsi mente in proposito; oppure quando il partner che vuole l'impegno manipola l'altro accusandolo di essere "sbagliato" (invece di ammettere apertamente quello che vorrebbe).
"Non sai amare / Non mi ami abbastanza"
- ---> "Non sai amare me nel modo che voglio io".
Ma molte donne sono preda dell'illusione romantica per cui "L'amore 'vero' mi renderà sempre felice": e quando questo non accade, ne deducono che la colpa sia dell'uomo che le ama in modo "sbagliato", o non abbastanza. Il che potrebbe anche essere vero; ma può darsi che il vero problema sia che i due non sono compatibili, o lei non sa esprimere i propri bisogni, oppure che lei è incontentabile, o chissà che altro.
"Ho bisogno di amare" *
- ---> "Ho bisogno di essere amata".
"Gli uomini sono tutti stronzi" *
- ---> "Gli uomini mi hanno ferita, ed è tutta colpa loro. Io sono una vittima innocente".
* Certi uomini fanno accuse equivalenti, del genere "Le donne sono tutte puttane", ecc., con lo stesso tipo di vittimismo.
"Voglio un 'vero uomo'"
- ---> "Voglio un uomo che sia fatto come dico io [ed è diverso per ciascuna: non è mai esistita unanimità su cosa sia un "vero uomo"], e mi dia quello di cui ho bisogno. E se non fa così allora non è un vero uomo".
Per inciso, non sta alle donne decidere cosa vuol dire essere uomo (non più di quanto stia ai maschi definire come dev'essere una donna): chi lo fa, sta in realtà esprimendo i propri bisogni in modo "passivo-aggressivo".
"Voglio un uomo romantico'"
- ---> "Voglio un uomo che mi tratti come una principessa e faccia tutto quello che desidero".
"Non si trovano più i veri uomini / Gli uomini validi se li sono già presi"
- ---> "Vorrei incontrare un uomo perfetto, con tutte le qualità che desidero".
Queste donne hanno aspettative esagerate e non si accontentano, per cui si ritrovano spesso sole. Ma invece di riconoscere che il problema sta nella loro eccessiva selettività, scaricano tutta la responsabilità all'esterno (come se il mondo avesse il dovere di farle contente).
"Non mi sembra di volere la luna"
- ---> "Vorrei avere tutto quello che desidero - ma non voglio sembrare pretenziosa".
"Voglio la parità dei diritti"
- ---> "Voglio la parità dei diritti quando mi fa comodo, ma non quando è scomodo (portare carichi pesanti, fare riparazioni) o pericoloso (andare in guerra, fare lavori dannosi)".
"Mi piace l'uomo galante, la cavalleria"
- ---> "Mi piace avere i nuovi diritti ed anche i vecchi privilegi.
Mi aspetto che sia sempre lui a pagare per tutto".
Sia le donne che gli uomini fingono - anche a fin di bene
Questo elenco di affermazioni può sembrare impietoso nei confronti delle donne ma, in realtà, è normale per qualsiasi persona non dire sempre quello che pensa. Spesse volte le cosiddette "bugie bianche" sono un modo per evitare di ferire gli altri, non per ingannarli o manipolarli. Ricordiamoci pure che l'onestà non sempre viene premiata; è del tutto comune indossare una "maschera sociale" e dire agli altri quello che vorrebbero sentirsi dire. E questo vale sia per le donne che per gli uomini.Pianeti diversi, lingue diverse
Per molti versi uomini e donne sono differenti, come viene ben espresso nel libro "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" di John Gray (info nella Bibliografia); e un'area su cui sono assai diversi è proprio nelle modalità di comunicazione:- In generale, per gli uomini funziona meglio una comunicazione chiara e diretta, basata sui fatti, priva di allusioni e sottintesi: se qualcuno vuole qualcosa, si aspettano che lo chieda chiaramente.
- Le donne invece tendono ad una comunicazione più basata sulle emozioni, più sfumata e allusiva, più empatica: si aspettano che l'altro intuisca ciò che vogliono.
Esploro il tema della comunicazione tra i due sessi, e come riuscire a capire meglio le donne, nel post "Perché uomini e donne non si capiscono".
Per finire con una nota di umorismo, questo video "The Manslater (Woman Language Translator)" (in inglese) mostra come un - immaginario - traduttore automatico possa chiarire il reale significato delle "misteriose" affermazioni femminili :-)
"E' una delle grandi difficoltà della vita indovinare ciò che una donna vuole."
(Italo Svevo, in "La coscienza di Zeno")
"Una donna è un paese straniero del quale un uomo non arriva mai a capire fino i fondo i costumi, la politica e la lingua."
(Coventry Patmore)
"Le donne preferiscono aver ragione che essere ragionevoli."
(Ogden Nash)
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quante banalità
RispondiEliminaDovrebbero insegnare queste cose nelle scuole, per prepararci a quello che ci aspetta quando avremo a che fare con le donne. Magari in molti deciderebbero che non ne vale la pena.
RispondiEliminaCertamente sarebbe utile fare nelle scuole una educazione emozionale e sentimentale - inclusa l'importanza di dire chiaramente quello che si pensa e si vuole.
EliminaMa la soluzione non è rinunciare alle relazioni, perché sono troppo importanti per il nostro benessere. Una soluzione migliore è imparare a comunicare in modo chiaro, e scegliere di relazionarsi solo con persone che fanno altrettanto.
Bisogna diventare capaci di creare relazioni positive con persone mature: per quelle ne vale la pena :-)
Il buon senso si ferma quando arriva il testosterone
EliminaEcco qui sopra un buon esempio di comunicazione ambigua (o poco chiara), in cui spesso cadono le donne (ed anche qualche uomo).
EliminaE' un affermazione che può essere interpretata in molti modi diversi: si riferisce agli uomini? Alle donne? A entrambi? In quali situazioni? Ma il testosterone quando arriva, e perché? E cosa succede quando il buon senso si ferma...?
Ma l'autrice (o autore) probabilmente è convinta di essere stata chiara e inequivocabile :-)
(nella sua testa sa esattamente cosa vuole dire, e presume che per gli altri risulti ugualmente evidente)