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Come imparare ad accettarsi?

Come posso accettare me stesso?

Come posso imparare ad accettare i miei difetti?


Accettare se stessi non è facile, perché in genere l'ambiente in cui viviamo ci spinge in direzione opposta:
  • Ci viene detto come dobbiamo essere e comportarci.
  • Veniamo criticati se non corrispondiamo alle aspettative altrui (a partire dai nostri genitori).
  • Spesso veniamo manipolati dalle altre persone, che ci fanno sentire sbagliati per ottenere qualcosa da noi (inclusi i partner).
  • A questo aggiungiamo che in Italia - con una cultura cattolica ancora diffusa - viene incoraggiato lo spirito di sacrificio, e il prendersi cura di se stessi viene visto con sospetto.
Raramente riceviamo messaggi che ci incoraggiano a rispettare noi stessi, ad accettarci, ad amarci per quello che siamo.

Puoi esserti amico

Forse il primo passo per andare in quella direzione, è vedere me stesso come il mio migliore amico; e trattare me stesso come tale. In ogni situazione, specialmente difficile o di sofferenza, posso chiedermi:
  • Cosa mi direbbe il mio migliore amico?
  • Come mi tratterebbe?
  • Cosa farebbe per me?
Usando questo modello dell'amico come "bussola", ecco che diventa più facile imparare a:
  • trattarsi con gentilezza e pazienza;
  • essere meno esigente o critico;
  • perdonare i propri errori;
  • accettarsi con le proprie mancanze e imperfezioni (che tanto hanno tutti, in quanto umani).
Un buon amico non pretende che siamo perfetti o che non sbagliamo mai, e non si aspetta da noi una continua "performance" ai massimi livelli. Conosce i nostri difetti, ma ci vuole bene comunque. Se un amico ci tratta bene, ci accetta e ci apprezza, perché mai non possiamo farlo anche noi?

La relazione più importante

E' anche importante rendersi conto che la persona più importante della mia vita sono io. Io sono l'unico che mi sarà sempre vicino, che si prenderà cura dei miei bisogni, quello che meglio mi conosce e mi capisce. Altre persone possono essere preziose, certo, ma gli altri vanno e vengono: solo io sarò sempre con me ogni giorno della mia esistenza.
E' per questo che la relazione più importante è quella con se stessi:
  • Se sto male con me stesso, starò sempre male (mica posso sfuggirmi!).
  • Ma se sto bene con me stesso, gli altri problemi saranno secondari.
Infatti chi cerca ossessivamente l'amore dagli altri, spesso è una persona che si detesta; non sapendo dare amore a se stesso, ha disperatamente bisogno che qualcuno lo faccia al posto suo.

Non accettarsi è un inferno

Chi non si accetta vive in uno "stato di guerra" continuo con se stesso - che può anche durare tutta la vita. E' una buona definizione di "inferno in Terra".
Inoltre, chi è in guerra con se stesso si troverà spesso in conflitto con gli altri; il conflitto interiore genera altri conflitti. In effetti è molto probabile che le persone irose, sempre arrabbiate con tutti, siano in realtà soprattutto arrabbiate con se stesse.

"La persona che non è in pace con se stessa, sarà in guerra con il mondo intero."
(Mohandas K. Gandhi)

Per esplorare meglio l'argomento dell'accettazione, ho scritto un post in cui lo spiego da vari aspetti: "Accetta quello che sei, ama te stesso".


Questo post fa parte di una serie di risposte brevi a domande frequenti sull'amore, le relazioni e la vita (clicca sul link per leggere l'elenco di tutte le domande e risposte).

"Essere belli significa essere se stessi. Non hai bisogno di essere accettato dagli altri. Hai bisogno di accettare te stesso."
(Thich Nhat Hanh)

"Senza l'amore di se stessi la vita non è possibile, neppure la più lieve decisione, soltanto immobilità e disperazione."
(Hugo Von Hofmannsthal)

"Abbi cura del tuo amico come di te stesso. "
(Levitico)


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