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Aspettative errate sulle relazioni -
Dating, Venire ricambiati

Questa serie sulle aspettative nelle relazioni è divisa in otto post: una introduzione (con spiegazioni più ampie e dettagliate di quelle riportate qui) e sette aree tematiche (vedi indice con link alla fine).

Il pericolo delle aspettative

Specialmente nel corteggiamento e nelle relazioni, certe aspettative possono rovinare le opportunità e incrinare rapporti altrimenti validi. Se per esempio mi aspetto che il mio compagno non sbagli mai, o che la mia partner mi renda sempre felice, mi ritroverò sicuramente deluso e risentito; ma l'errore risiede nelle mie aspettative irreali, non nell'umana imperfezione dell'altro!
E' quindi essenziale diventare consapevoli delle nostre aspettative, e renderci conto di quanto queste siano realistiche oppure utopiche. Perché se mi aspetto la perfezione, passerò tutta la vita a cercarla senza successo.

“Se mi aspetto la perfezione,
passerò tutta la vita
a cercarla senza successo”

Aspettative di donne e uomini

Indico il genere dell'aspettativa con i codici [F] (femminile) ed [M] (maschile).


Aspettative sul dating e sul venire ricambiati

(il termine inglese "dating" indica la fase iniziale in cui ci si conosce, si flirta, si esce insieme, per stabilire se l'altro ci piace e quanto ci interessa - prima di una relazione vera e propria)

[F/M] Se l'altra persona mi piace molto, anche io gli piaccio

Quando una persona ci piace molto, tendiamo a credere (o a sperare) che anche noi gli piacciamo altrettanto. Al punto da insistere anche quando l'altro esprime disinteresse.

Purtroppo le relazioni raramente funzionano in modo simmetrico: quasi sempre uno dei due è più interessato dell'altro, e spesso accade che uno sia molto interessato e l'altro poco o nulla. Quando questo accade, non ha senso prendersela a male o accusare l'altra persona; ognuno ha i suoi gusti, e nessuno è obbligato a farsi piacere qualcuno. Senza contare che non possiamo piacere a tutti.

[F] Voglio che lui mi corteggi anche dopo un rifiuto (ma solo quando mi va)

Alcune donne si aspettano che un uomo continui a corteggiarle, anche dopo che lei ha espresso disinteresse o un rifiuto; forse perché credono che una donna deve farsi desiderare, oppure amano ricevere attenzione. Alcune dicono "Voglio che lui insista, per dimostrare che tiene davvero a me".
Se però l'uomo in questione non interessa loro (o non sono in vena di flirtare), sono irritate dalla sua insistenza e lo trovano invadente.

In queste situazioni gli uomini:
  • non hanno modo di capire se il "No" che ricevono è un invito ad insistere, se è in realtà un "Forse", o se è un "No" vero e proprio;
  • sono incerti tra l'essere aggressivi (ignorando i "No") e l'essere rispettosi (perdendo magari delle occasioni);
  • e non hanno modo di sapere quale sia la giusta azione (perché non sanno leggere il pensiero, anche se le donne se l'aspettano).
Per cui gli uomini più sicuri di sé insistono (venendo a volte premiati, e spesso criticati), mentre quelli insicuri rinunciano (anche se magari avrebbero avuto delle chance). Anche se lui tiene davvero a lei, l'insistenza sociale sul rispetto verso le donne e sul consenso ("No significa No"), fa sì che buona parte degli uomini prenda i "No" alla lettera.
Purtroppo l'unica via di uscita sarebbe che le donne smettessero di fare questi "giochini" ambigui e fossero sempre sincere sulle loro intenzioni, ma questo appare improbabile.

[F/M] Dopo un bel momento insieme o una notte di passione, l'altro continuerà a volermi
[F] Dopo un periodo di relazione disimpegnata, l'altro dovrebbe impegnarsi

A volte viviamo un momento speciale con qualcuno, ma per noi la cosa finisce lì. Non sempre scatta la sintonia, la fascinazione o l'amore. Invece, quando siamo attratti da qualcuno e viviamo un bel momento insieme, poi diamo per scontato che egli sia altrettanto interessato a noi, che ci chiamerà e vorrà continuare a frequentarci.

Purtroppo non sempre succede, anzi: molte volte i sentimenti non sono reciproci, e quando accade bisogna accettare che l'altro ha obiettivi diversi dai nostri (specialmente se non ha preso impegni o fatto promesse esplicite). Se invece ci accaniamo e continuiamo a bussare ad una "porta chiusa", finiamo solo col farci del male e amareggiarci.

Una dinamica simile accade quando viviamo un rapporto disimpegnato con qualcuno (relazione non esclusiva, sesso fra amici, incontri occasionali...) e, dopo un certo periodo, ci aspettiamo che l'altro si impegni con noi, o che porti la relazione a un livello superiore - perché è quello che vorremmo noi (questa aspettativa è più comune nelle donne, ma è presente anche negli uomini).
Ma forse all'altro va benissimo così com'è, o non gli interessiamo abbastanza, o non condivide i nostri obiettivi.

[F] Lui mi vuole ancora, anche se non mostra più interesse per me

Se dopo essere usciti insieme o aver fatto sesso lui non si fa più sentire, o non mostra interesse, le donne tendono spesso a voler credere invece che lui sia interessato a lei, ma che il problema sia altrove (è troppo impegnato, ha perso il numero, ha difficoltà sul lavoro, ecc.).

Nel 99% dei casi è un'illusione: se un uomo non mostra alcun interesse, il più delle volte la ragione è che proprio non è interessato. Accettare la verità fa male, ma è sempre meglio che restare in attesa di qualcosa che non arriverà.

[M] Lei mi ha dato dei segnali [vaghi], vuol dire che le interesso

Certi uomini tendono a credere di piacere ad una donna (anche se lei non ha manifestato alcun interesse concreto), quando lei è stata gentile, sorridente e amichevole - ma magari l'ha fatto solo perché è il suo carattere o per gentilezza. In queste situazioni, molti maschi insicuri o con scarse abilità sociali fraintendono il comportamento, e vedono (o sperano) un interesse che non c'è.

Bisogna imparare a leggere i "segnali" che gli altri inviano, e non fraintendere i comportamenti positivi generici (che possono essere rivolti a chiunque). Se una persona non mostra un reale interesse per noi, è meglio evitare di attaccarsi a speranze immaginarie: nel 99% dei casi finiremmo solo col crearci illusioni e perdere tempo.

[F/M] Posso essere critico e selettivo (ma non accetto che altri lo facciano con me)

Certe persone (in genere egocentriche o superficiali) si ritengono in diritto di selezionare potenziali partner in base all'aspetto (deve avere un certo livello di bellezza, di forma fisica, di altezza, ecc.), ma si offendono quando sono loro ad essere scartati in base all'aspetto. Per esempio, una donna dichiara senza mezzi termini che non uscirebbe mai con un uomo più basso di lei, ma è pronta a giudicare pesantemente chi la scarta perché è sovrappeso o ha poco seno.

E' legittimo avere preferenze, ma non lo è prendersela quando altri esprimono le loro: questo è un doppio standard che indica immaturità o narcisismo. Diventa specialmente stupido quando si desiderano persone molto più attraenti di se stessi.


Possiamo cascarci tutti

E' facile sottovalutare il potere delle aspettative, oppure pensare che "Io non potrei mai credere a cose assurde"; ma invece possiamo cascarci tutti (perché ci hanno sempre detto così, o perché ci piacerebbe tanto crederci). Per esempio, immaginiamo un uomo che creda "Ogni donna che mi sorride mi desidera", oppure una donna che creda "Un uomo che esce con me deve trattarmi come una principessa, e soddisfare ogni mio capriccio": possiamo facilmente immaginare quanto sarà problematica la loro vita relazionale.

Desiderare senza pretendere

Le aspettative diventano particolarmente problematiche quando pretendiamo che vengano soddisfatte; quando crediamo che siano un diritto, o qualcosa che ci è dovuto - invece che, semplicemente, una nostra preferenza. Certo ognuno ha diritto a desiderare quello che più gli piace - ma l'altro non è obbligato a soddisfarci.
Ognuno cerca la propria soddisfazione, e desideriamo qualcuno proprio in base alla soddisfazione che egli ci dà (o che noi speriamo ci dia). Quindi è saggio:
  • Mantenere delle aspettative realistiche.
  • Imparare a chiedere quello che desideriamo (invece di presumere che sia evidente, o di aspettarci che gli altri ci leggano nella mente).
  • Non pretendere quello che gli altri non vogliono - o non possono - darci.

“Teniamo conto che gli altri
non esistono per renderci felici”


Aspettative errate sulle relazioni - Indice



"L'infelicità è il divario tra le nostre capacità e le nostre aspettative."
(Edward de Bono)

"Gli infelici credono facilmente in quello che desiderano molto."
(Seneca)

"Nessuno potrà mai deluderci e sconvolgerci quanto la persona che sposiamo - perché in nessuno riponiamo speranze più elevate.
L'intensità delle nostre frustrazioni riflette l'estensione delle nostre aspettative."

(The School of Life, "Twenty Ideas on Marriage")


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