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Vasectomia: come, dove e perché

Perché una vasectomia

Il perché è abbastanza ovvio: non si desidera (più) avere figli.
I motivi dietro a questa scelta possono essere molti:
  • si hanno già i figli desiderati
  • non interessa procreare
  • non si vuole far correre alla partner il rischio di una gravidanza
  • si vuole fare sesso senza più preoccuparsi della contraccezione
  • si è raggiunta un'età avanzata...
Ma quali siano non importa: mettere al mondo un figlio è una scelta personalissima, ed altrettanto lo è quella di non volerlo fare - e nessun altro dovrebbe metterci becco (salvo, semmai, l'eventuale partner).
Purtroppo, su questo argomento molte persone si sentono in diritto di dire ad altri come dovrebbero vivere. Io sono di parere contrario: la procreazione è una scelta del tutto personale, che ciascuno affronta - o meno - per le sue ragioni, su cui non andrò a discutere. In questo post, voglio solo offrire una serie di informazioni sulla vasectomia, che spero siano utili a chi sia interessato a questa forma di contraccezione.

Cos'è la vasectomia

La vasectomia è un'operazione chirurgica semplice e rapida, che chiude i canali (dotti deferenti) dove passano gli spermatozoi e porta un uomo ad una sterilità permanente. In Rete si trovano numerose pagine con informazioni utili e complete, eccone alcune:

Vasectomia nel mondo

L'Italia è uno dei paesi col minor numero di vasectomie; probabilmente per la diffusa ignoranza su sessualità e procreazione, e l'influsso repressivo della Chiesa Cattolica.
In altri Paesi (USA, Canada, Regno Unito, Olanda, Nuova Zelanda...), la vasectomia viene vista come normale metodo contraccettivo, ed è scelta da molte persone (negli USA centinaia di migliaia di uomini la scelgono ogni anno; in Nuova Zelanda l'ha scelta il 57% degli uomini tra i 40 e i 49 anni).

Come avviene

Invito chi desidera approfondire a visitare i siti elencati sopra. Riporto comunque qui una breve sintesi delle informazioni principali:
  • La vasectomia è un'interruzione dei dotti (piccoli tubicini) che conducono lo sperma dai testicoli al pene. I dotti vengono tagliati e cuciti. Lo sperma viene prodotto anche in seguito, ma si disperde nel corpo.
  • L'operazione dura 15-20 minuti, di solito si svolge ambulatorialmente, in anestesia locale. E' semplice e indolore; dopo l'operazione si può avvertire un leggero dolore o fastidio, che scompare in pochi giorni (o al massimo settimane). I casi di complicazioni fisiche sono molto rari.
  • La vasectomia è il metodo contraccettivo più sicuro: superiore al 99,5% (la pillola è sicura al 99%; il preservativo al 98%, ma solo se usato correttamente).
    Occorre però ricordare che dopo la vasectomia non si è subito sterili: nei dotti rimangono comunque numerosi spermatozoi, la cui eliminazione richiede fino a due-tre mesi e/o 30 eiaculazioni. Dopo tale periodo, è consigliabile fare un esame per assicurarsi dell'effettiva sterilità (gran parte delle vasectomia "fallite", cioè con successive gravidanze, è dovuta al non seguire queste precauzioni).
  • Il fastidio o dolore dopo l'intervento può durare 1-2 settimane, ed è normale sentire un certo fastidio anche per un mese (se il dolore continua dopo una settimana, o il fastidio dopo un mese, può essere il caso di fare una visita).
  • Si possono avere nuovamente rapporti sessuali quando ci si sente pronti (ovviamente con attenzione e delicatezza). I medici consigliano di attendere fra 1 e 4 settimane, ma è altamente soggettivo: alcuni uomini hanno rapporti dopo 2-3 giorni, altri sperimentano dolore nella zona pubica e attendono più a lungo. Ascoltate il vostro corpo.
  • La vasectomia va intesa come operazione permanente. Anche se negli ultimi anni si sono sviluppate tecniche che consentono una certa possibilità di reversione (comunque mai garantita), una vasectomia andrebbe scelta solo quando si sia convinti di non voler avere più figli; se si è in dubbio, è meglio aspettare e pensarci sopra.
  • Anche se la vasectomia protegge dalle gravidanze, essa non offre alcuna protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili (AIDS, Herpes, ecc.). Nei rapporti a rischio, è quindi prudente usare protezioni quali il preservativo.
  • L'operazione equivalente sulla donna, la legatura delle tube, è un intervento decisamente più invasivo, comporta maggiori rischi per la salute della donna, ed ha una efficacia inferiore alla vasectomia. In Italia è però offerta dal Servizio Sanitario pubblico; mentre la vasectomia no, e va quindi effettuata per via privata.
In sintesi, la vasectomia è il metodo contraccettivo ideale per chi è sicuro di non volere (più) figli, e non ha rapporti sessuali a rischio.

Domande e risposte

  • La vasectomia rende impotente o meno virile?
    Per nulla: la potenza sessuale rimane uguale, si perde solo la capacità di fecondare la partner. La virilità rimane inalterata (anzi, spesso si acquisisce sicurezza, perché non si temono gravidanze indesiderate), ed aspetto e quantità dell'eiaculato rimangono uguali. Dall'esterno nessuno può accorgersene.
  • La vasectomia è uguale alla castrazione?
    Assolutamente no. Alcune "fonti" equiparano la vasectomia alla castrazione, rivelando profonda ignoranza (e probabile "terrorismo psicologico"). La castrazione è l'asportazione dei testicoli, mentre la vasectomia interrompe solo i tubicini che portano gli spermatozoi, lasciando il resto dell'apparato genitale intatto.
  • Perché non lasciare che si occupi la donna della contraccezione?
    Perché praticamente tutti i metodi femminili comportano costanti disagi e/o rischi per la salute della donna (oltre a costi periodici). La vasectomia è l'unico contraccettivo maschile davvero sicuro, quindi l'uomo che la sceglie mostra la maturità di assumersi questa responsabilità (invece di delegarla a lei), nonché rispetto per la salute della partner.
  • Quanto costa la vasectomia?
    In generale, il costo dell'operazione varia tra i 500 e 2.500 euro (vedi il paragrafo "Dove farla").
    Anche se il costo può apparire elevato, va considerato una sorta di "investimento": è una spesa "una tantum", mentre gli altri metodi contraccettivi presentano costi ricorrenti (senza parlare del costo di un figlio non voluto...). E' quindi una spesa che si ammortizza da sé.
  • E se dopo cambiassi idea?
    Se si hanno dubbi, meglio evitarla. La vasectomia va considerata un metodo permanente.

La mia esperienza personale

Dopo essermi ampiamente informato (vedi paragrafo successivo "Dove farla"), ho scelto un chirurgo nella mia città, che mi ha visitato e fornito tutte le informazioni necessarie.
Alcuni giorni prima dell'intervento ho eseguito una serie di esami, e un colloquio con l'anestesista. Il giorno dell'intervento sono stato ricoverato la mattina, sono entrato in sala operatoria alle 11, e alle 16 ero fuori dalla clinica. Non ho avuto praticamente dolore, solo un leggero fastidio, ed una maggiore sensibilità nei testicoli.
Ho avuto il primo rapporto sessuale dopo una settimana, di nuovo con un lieve indolenzimento ai testicoli. Dopo qualche altro giorno ho ripreso ad andare in bicicletta (con attenzione; è ovvio che bisogna evitare traumi nella zona operata).
A distanza di tre mesi, ho fatto uno spermiogramma (esame del liquido seminale) che ha confermato l'assenza totale di spermatozoi (prima dell'esame, è consigliabile usare le solite precauzioni per evitare eventuali gravidanze). Provo ancora un lieve fastidio ai testicoli quando vengono sollecitati, ma è trascurabile.
Questo è quanto: sono pienamente soddisfatto e felice di potermi abbandonare al piacere durante i rapporti, senza più preoccupazioni.

Nelle discussioni in Rete, diversi uomini vedono la vasectomia come una sorta di "menomazione": la perdita di fertilità li farebbe sentire "meno uomini".
Personalmente, quello che mi fa sentire uomo (oppure no) sono ben altre cose; ma, come sempre, a ciascuno il suo. Però mi piace riferire che, dopo l'intervento, non ho provato alcun senso di menomazione, anzi, mi sentivo come se avessi acquisito un "superpotere": quello di fare sesso liberamente senza mettere incinta nessuna!

Dove farla: risultati delle mie ricerche nel nord Italia

Come già scritto, in Italia la vasectomia non è una prestazione normalmente fornita dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN); quindi occorre trovare un urologo o una clinica privati che eseguano tale intervento.
Stando alle informazioni che ho trovato, il costo dell'operazione varia solitamente tra i 500 e 2.500 euro. Non è detto che un costo superiore equivalga a una maggiore qualità: l'ospedale Sant'Anna di Brescia offre un prezzo basso, ma tutti quelli che lo hanno utilizzato si sono trovati benissimo; viceversa, un chirurgo costoso è possibile che svolga quell'operazione di rado, e abbia quindi meno esperienza.
Abitando io in Piemonte, ho prima cercato in zona, ma ho trovato solo prezzi superiori ai 1.000 euro. L'alternativa più economica è il già citato ospedale Sant'Anna, e fuori dai confini nazionali ho trovato un clinica spagnola che la offre a 290 euro. Di seguito elenco le strutture che ho trovato nelle mie ricerche, limitate al nord Italia, e due all'estero (dati aggiornati a fine 2014):
  • Ospedale Sant'Anna - Brescia - 500 euro.
  • W.&B. Poliambulatori - Brescia - 400 euro.
    Da indicazioni trovate in Rete, in questo ambulatorio privato opera lo stesso dottore che lavora presso l'ospedale Sant'Anna, ma qui l'intervento costa 400 euro invece di 500 (più eventuale visita preventiva a 90 euro). Due lettori hanno confermato il prezzo nei commenti (l'ultimo a inizio 2017).
  • Associazione AIED - Sede di Pordenone - 700 euro.
  • Marco Cosentino (andrologo) - Varie sedi - 700-1.000 euro.
    Opera in Lombardia (Milano), Veneto (Mestre, Padova), Sicilia (Caltagirone, Modica) e a Barcellona (Spagna). Il costo di visita e vasectomia varia dai 700 ai 1.000 euro (a seconda della sede e del tipo di anestesia scelto). androcosentino@gmail.com
  • Azienda ospedaliera Mellino Mellini - Chiari (BS).
    In passato (2009) sembra che effettuasse la vasectomia tramite SSN, con il solo pagamento del ticket. Quando ho telefonato, però, mi è stato detto che ora la effettuano solo come prestazione privata (a 1.300 euro). Se abitate in zona, potrebbe valere la pena fare una verifica di persona.
  • Spagna: Centro Médico Aragón - Girona (Barcellona) - 290 euro.
  • Svizzera: InselSpital - Dipartimento di Urologia, Università di Berna - CHF 800 per la vasectomia + CHF 110 per gli esami di laboratorio (a fine 2014, il cambio era di 665 + 90 euro).
In linea teorica, inoltre, è possibile trovare un urologo disponibile, che vi prescriva l'intervento indicando una patologia che lo richiede. In questo caso, l'intervento può essere effettuato tramite il SSN. Dipende però dalle vostre conoscenze.

Nuove frontiere

Al momento gli unici contraccettivi maschili sono il preservativo (che però offre un'efficacia relativa) e la vasectomia (i cui aspetti negativi ho elencato nel post).
La Parsemus Foundation sta però sviluppando il Vasalgel, un nuovo metodo che offre l'efficacia della vasectomia ma è reversibile e meno rischioso. In pratica viene iniettato un polimero nei dotti deferenti, che impedisce il passaggio degli spermatozoi. Presenta i seguenti vantaggi:
  • Efficacia paragonabile alla vasectomia.
  • Non necessita di chirurgia (dovrebbe quindi anche essere meno costoso)
  • Minor rischio di effetti collaterali (gonfiori e dolori)
  • Reversibilità
Nel 2017 sono stati pubblicati studi di efficacia e reversibilità (vedi articoli su Wired e Salute Okay), ma prima dell'arrivo sul mercato occorrono ancora prove e studi. Parsemus non parla di date, credo che ci vorrà ancora qualche anno.


Spero di aver chiarito le idee a chi sia interessato, e di aver fugato dubbi e pregiudizi.
Per chi lo desiderasse, sono disponibile a fornire informazioni più dettagliate in privato (scrivere a questa email).


"Solo gli imbecilli o i frustrati pensano che il sesso serva unicamente a procreare."
(Raffaele Morelli)


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29 commenti:

  1. Buonasera, confermo 400 euro il costo della Vasectomia al W.&B. Poliambulatori di Brescia. Ho chiesto info via email e mi hanno parlato di una visita preventiva con il Dottore al costo di 90 euro che vengono pagate se la visita è negativa. Altrimenti si paga solo l'intervento fatto il giorno stesso.
    Saluti

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    1. Grazie Simone, ho aggiornato il post.

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    2. ciao come ti sei trovato??? hai avuto problemi???

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  2. Secondo me, invece, è proprio la possibilità di procreare il vero nocciolo della questione!
    Prendere una strada che ti conduce irreversibilmente a NON poterlo più fare non è una scelta personalissima...anzi è esattamente il contrario!
    E' una questione di coscienza sociale e, secondo me, è necessaria una visione più ampia.
    Che cosa succederebbe se, per assurdo, ogni individuo decidesse di non volere più figli procedendo con l'intervento? La risposta viene da se.
    Fino a quando sarà un'operazione irreversibile, tale condizione costituirà il fattore su cui riflettere con maggior attenzione e credo che il piacere della libera sessualità non possa essere assunto come criterio sufficiente nell'ambito di una decisione.
    La citazione finale dello psicoterapeuta, poi, si commenta da sola.
    Nessuno dice che il sesso serva solo a procreare...chiunque abbia un minimo di senso di consapevolezza sull'argomento si rende benissimo conto che la questione è decisamente più complicata per risolverla con una categorizzazione così banale.

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    1. A quando il disegno di legge sull'obbligo di procreazione per le persone fertili?

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    2. Caro sig Anonimo. Sono anch'io del suo parere. che bello è fare sesso/amore con la propria donna, sapendo di poter mandare a rotoli l'equilibrio familiare attuale, mantenuto con fatica ed impegno, solo per aver sbagliato nel sistema di precauzione?? una libidine!! dopo due bravissimi bimbi, la strada è quella di mettersi a GODERE del tempo che mi rimane, senza più patemi ne pippe religioso-conservatrici. Che tanto, ma forse non le pare minimamente sufficiente, nel mondo siamo quasi in 7 miliardi. Rispetto la sua posizione, ma me ne dissocio con fermezza. L'uomo deve scegliere, una buona volta. Italiani: mammoni, indecisi e menefreghisti ( e mi ci metto pure io!!). Non andremo mai in meglio, se non cambiamo qualcosa. Forse anche questo,

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    3. Buongiorno, partirei con una citazione che mi sembra caschi a fagiolo su quanto detto. " Il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo". Io personalmente la decisione l'ho presa valutandole entrambi, perchè non mi sembra corretto imputarla a uno o all'altro. A livello personale, ho valutato il fatto che non potrò più avere figli, qualsiasi cosa accada oltre al fatto di essere libero da pensieri di gravidanze non volute durante il rapporto con mia moglie, preciso che le gravidanze che abbiamo avuto in questi anni le abbiamo cercate e non abbiamo fatto sesso solo in quelle occasioni. Socialmente vivo in una società dove il tasso di mortalità non è così alto da dover imporre una procreazione da "conigli" mi si permetta il termine. Il passaggio in cui dice se tutti decidessero di non avere più figli la risposta vien da se mi ha fatto sorridere e mi ha fatto sorgere la domanda opposta. E se tutti si mettessero a fare figli come i conigli? Quale sarebbe la risposta?

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    4. Che cosa succederebbe se, per assurdo, ogni individuo decidesse di volere 666 figli? La risposta viene da se.

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    5. No rispetto del pensiero altrui il discorso sul Signore Anthonio non ha ne Testa ne coda ..
      Quindi seguendo il ragionamento la società dovrebbe mantenermi i figli?
      Sono fermamente convinto che è una scelte propria.

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  3. Io ho 37 anni, vorrei fare questo intervento in quanto non desidero figli. Se hai un figlio e sei sposato, dopo un anno tua moglie se ne va, e tu devi mantenere lei e lui. Col cazzo! I figli se ne possono stare dove sono

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    1. Pensa se tuo papà avesse ragionato allo stesso modo.

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    2. @SiNnEr: in apparenza la tua sembra una osservazione sensata... ma in realtà non lo è.

      Perché se il padre di @Music Heart avesse fatto diversamente, per lui il problema non si sarebbe semplicemente posto: non sarebbe mai esistito. E non si può patire qualcosa che non esiste (se io non esisto, nulla che mi riguardi esiste).

      E questo dilemma della "non esistenza" si pone ad ogni momento: per ogni scelta, escludo tutte le altre.
      Pensa: ogni volta che non fai sesso, ogni volta che ti masturbi, escludi una creatura che sarebbe potuta nascere. Anche solo eiaculare un minuto prima o uno dopo, determina che sia un altro spermatozoo a fecondare l'ovulo (e quindi nascerà una persona diversa).

      Ovviamente non possiamo portare sulle spalle il peso immane di tutte le infinite scelte non fatte, e le loro ipotetiche conseguenze.
      Ha senso solo confrontarsi con la vita reale, e le scelte realmente compiute.

      Elimina
  4. @Valter in apparenza la tua sembra una osservazione sensata... ma in realtà non lo è.
    Parli di "vita reale" in assenza di vita. È un corto circuito.

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    Risposte
    1. La "vita reale" è quella che viviamo in concreto, che deriva dalle scelte che facciamo. Con figli o senza figli, per ciascuno, a seconda di come'è andata.
      Il resto sono solo ipotesi, fantasia, immaginazione. Inclusi i figli potenziali ma mai concepiti.

      I figli pensati ma mai concepiti o nati, non sono reali: esistono solo nelle menti di chi li pensa. Non sono quindi "vita reale".
      La vita esiste per chi è vivo, non per chi potrebbe esserlo ma esiste solo come potenziale.

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  5. Le scelte di chi vive, ovviamente.

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  6. catto bigotti mode on

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  7. È sufficiente la razionalità. La religione la tirano in ballo i talebani mode on.

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  8. Gentilissimo Sig Lanzafame, tanto in Sicilia quanto nel resto d'Italia l'intervento non è coperto dal SSN e, da quanto ne so, i prezzi sono tutti sotto le 1000 euro.

    A disposizione per ogni chiarimento.

    Dr Marco Cosentino

    RispondiElimina
  9. Confermo web poliambulatori Brescia €400

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  10. allora adesso voglio riportare la mia esperienza.Ho deciso di sottoporsi a vasectomia ancora giovane per non avere figli ,ancora adesso sono sicuro che non ne voglio ma dopo la vas ho sviluppato una depressione fortissima,un ematoma che mi ha costretto a 3 giorni di ospedale e che non si è ancora sgonfiato (un mese e mezzo,centra il mio corpo e NON il chirurgo,anche perchè ho fatto la enorme cazzata di pensare che il sospensorio fosse sufficiente a separare il ghiaccio dalla pelle ,EPIC FAIL).L'orgasmo ha perso almeno il 50 % di intensità e anche di volume (sicuramente centra anche la mancanza di eccitazione, (NESSUN cambiamento sul colore dell' eiaculato),l'intervento (per lo meno dove lo ho fatto io non mi ha provocato alcun tipo di dolore ,fa piu male la puntura di una zanzara n.b. non dirò per correttezza e etica dove lo ho eseguito),ho perso molta voglia nel sesso per tutto questo e non riesco più a masturbarmi,invece nel rapporto sessuale non ho piu carica e guida sessuale anche se la erezione nel mio caso si è modificata (d poco),sicuramente dovrò tentare di tornare indietro anche se non è detto che ci riuscirò,invito tutti voi a cercare pvps forum (inglese) in cui ci sono testimonianze di persone che hanno fatto sto intervento p.s. l'urologia del mio ospedale ha detto che aumentano i rischi di epididimiti e orchiti trattabili con terapia antibiotica(??????,per adesso non potrei saperlo con certezza)!Nel primo mese post intervento si ha la sensazione di pienezza dei testicoli (sensazione gia passata) ma comunque la masturbazione non è più liberatoria!Io per correttezza ho voluto riportare la MIA esperienza,ma sicuramente altre persone possono trovarsi contente di questo intervento,preciso che alcuni dei miei problemi sicuramente sono amplificati dai problemi psicologici che ho avuto pos intervento e che erano IMprevedibili,io ERO assolutamente convinto di farlo,ci ho pensato tre anni e se NON avessi avuto sti problemi sarei stato l'uomo più felice del mondo

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    1. Mi spiace per i tutti problemi che ti sono accaduti.
      Come per ogni operazione chirurgica ovviamente c'è qualche rischio, anche se nel caso della vasectomia la percentuale di complicazioni post-operatorie è molto bassa.

      Nel tuo caso mi sembra di capire che è passato solo un mese e mezzo dall'intervento. Forse è troppo presto per trarre delle conclusioni definitive: probabilmente il tuo corpo e i genitali devono ancora assestarsi.
      A parte i problemi derivati dal ghiaccio, le restanti difficoltà mi sembrano più di ordine psicologico che fisiologico (escludendo errori nell'intervento, che tu sembri escludere). Questo, unito alla depressione da te vissuta, mi porta a pensare che i problemi di eccitazione, orgasmo e masturbazione nascano fondamentalmente da resistenze o conflitti emotivi inconsci.

      Prima di prendere decisioni, ti suggerisco di pazientare ed aspettare almeno 3-4 mesi, per lasciare al tuo fisico il tempo di recuperare appieno.
      Nel frattempo puoi esplorare le origini della tua depressione (dev'esserci un qualche motivo, non può essere solo l'intervento in sé), e quali emozioni profonde ti provoca il fatto di non essere ora più fertile.
      Specialmente se sei cresciuto in un ambiente tradizionale o cattolico che pone grande importanza nel potere procreativo e nel generare una discendenza, è possibile che tu abbia assorbito inconsciamente delle "regole" interne che ora ti fanno sentire "sbagliato", "meno uomo" o "immorale".

      La sessualità umana parte prima di tutto dalla testa, e se ci hanno messo in testa idee errate o distruttive, la nostra sessualità può venirne seriamente compromessa. Questo anche se il nostro corpo non ha alcun problema.
      Vedi per esempio il post sui problemi di erezione che non hanno cause fisiche.

      Magari torna tra qualche mese a raccontarci gli sviluppi.

      Elimina
    2. vorrei molto volentieri aggiornarvi sulle news :ho fatto esami ormonali che hanno evidenziato che il testosterone è sotto il minimo e quindi dovrò fare delle (costose e non prive di effetti collaterali) punture ,quindi la psiche qui non centra nulla ma è tutto fisico ,può essere che tutto sia avvenuto per la pesante infiammazione ho avuto,di sicuro parole del mio medico la vasectomia nel arco di dieci anni distrugge la spermatogenesi e quindi il testosterone si abbassa sempre,certo se la fai a 50 anni non ti devi preoccupare se a 60 avrai il testo basso ma se la fai a 26 ovvio che si ,ho fatto errore + grande della mia vita e appena potrò faro la reversione peraltro passata dal ssn ! vi aggiornerò se con la cura tornerà la voglia di scopare!saluti

      Elimina
    3. p.s. parlando schiettamente sono ateo e sono sempre stato molto puttaniero ,ho fatto sto intervento per avere la certezza di non essere incastrato e invece mi sono in...castrato da solo

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    4. > quindi la psiche qui non centra nulla ma è tutto fisico
      Paolo, è provato che la psiche influenza il corpo (altrimenti non esisterebbe l'effetto placebo). Quindi un sintomo fisico può benissimo dipendere da una causa psicologica.

      Non so la causa del tuo calo di testosterone, ma ho fatto ricerche e pare molto improbabile che dipenda dalla vasectomia. I casi in cui ci sono stati cali dopo l'intervento sono pochissimi, perciò è possibile che ad alcuni succeda, ma non è certo la norma. Nessuno parla di "distruzione della spermatogenesi" nei siti più affidabili che ho visitato: se accadesse, visti i milioni di vasectomie effettuate ogni anno, certamente si saprebbe. Il tuo medico non sembra bene informato (o magari ha pregiudizi cattolici).

      Quindi è probabile che il tuo calo sia dovuto ad altro motivo.
      Capisco la tua agitazione e il desiderio di individuare una causa, ma ricorda che la biologia non è una scienza esatta; ed ogni sintomo può avere molte cause possibili.
      Al tuo posto mi rivolgerei all'urologo che ha fatto l'intervento (è la persona più competente al riguardo), e non escluderei il fattore psicologico.

      Elimina
  11. valter anche io pensavo che tutta la depressione avevo era per tutto quello che avevo passato tra gonfiore e ospedali e idem lo pensò l'urologo da cui sono seguito che però mi ha anche detto per sicurezza facciamo gli esami ormonali perchè la vasectomia presenta sto rischio...e voila ci ha azzeccato in pieno!sicuramente stress e depressione è dimostrato che abbassano il testo ma il mio cortisolo nonostante un pò altino non è qualcosa di stratosferico ,in più spero non capiti a tutti ma ad alcune persone questo intervento ha letteralmente rovinato la vita (pvps forum).In america luogo dove la vas viene più svolto a fini non punitivi ,un grande centro ne pratica almeno 300 al anno,ora pensaci un attimo ,700 dollari a vasectomia per 300 sono 210000 dollari ,sicuramente c'è un conflitto di interesse notevole! p.s. lo stesso paese dove se non hai una assicurazione ti lasciano morire in mezzo a una strada ,quindi non so quanto interessa a loro la nostra salute.Poi sicuramente ad alcuni la operazione va perfettamente ma penso che tanti con piccoli o grandi fastidi restino zitti perchè significherebbe ammettere di avere tutto o in parte distrutto la propia vita sessuale e si sa che su questo aspetto l'uomo è sempre in competizione e restio a parlarne ,specie se c'è anche di mezzo un possibile equilibrio famigliare!Io invece non ho problemi ad ammetterlo perchè se salvo anche solo una persona da quello che ho passato o da qualche altro problema sono la persona + felice del mondo,bisogna smetterla di coltivare il propio orticello e lottare insieme,solo cosi in questo mondo può cambiare qualcosa in positivo !l'urologo che mi ha fatto l'intervento gira tanto e giurerebbe fino alla morte che è tutto psicologico quindi inutile,sto con questo nuovo che sarà anche quello che mi seguirà fino alla reversione (CHE RIPETO E' PASSATA DAL SSN E NON C'E' ALCUN BISOGNO CHE LA FATE PRIVATAMENTE SPENDENDO CIFRE CHE VANNO DAI 6 AI 10 MILA EURO IN ITALIA,CON QUEI SOLDI MASCHIETTI PRENDETEVI UNA MOTO O ANDATE IN THAILANDIA),tanto vi dovevo e sono e resterò a disposizione per qualsiasi altra informazione

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    Risposte
    1. > spero non capiti a tutti
      Infatti NON capita a tutti, ma ad una piccolissima percentuale di vasectomizzati.
      Il tuo errore è di prendere il tuo caso e di farne un esempio generale, trascurando il quadro completo (cioè che oltre il 99% dei vasectomizzati non ha problemi).

      E' un po' come accusare la chirurgia di essere una fregatura, perché un parente è morto sotto i ferri: errori e fallimenti avvengono, ma vanno considerati nel quadro completo, non isolati.
      Per quanto la tua reazione sia emotivamente comprensibile, tende a distorcere la visione globale, e a spargere disinformazione (diverse cose che dici sono errate o inesatte). Ti chiedo quindi di non scrivere altri commenti di questo tipo.

      > voila ci ha azzeccato in pieno!
      Infine, che due eventi siano collegati non significa che uno sia la causa dell'altro. Crederlo è una fallacia (ragionamento errato): cerca su Google "correlazione non è causalità" o leggi "Errore di correlazione". In altre parole, che il tuo calo di testosterone sia avvenuto dopo la vasectomia, non implica necessariamente che la vasectomia sia la causa: è solo una possibilità.
      Quando ci accade qualcosa di negativo cerchiamo una causa o un colpevole, e spesso ci attacchiamo alla spiegazione più semplice o a quella più immediata - anche senza prove sicure - perché ci tranquillizza.

      Mi spiace per quanto ti sta succedendo: può essere che tu sia fra i pochi a cui la vasectomia ha realmente provocato conseguenze negative, o può essere che il tuo problema non dipenda dall'intervento in sé - ma comunque il tuo caso appare più l'eccezione che la regola.

      Elimina
  12. Salve, sapete dirmi se le strutture qua indicate sono disposte ad operare anche uomini giovani/senza figli o se ci sono dei requisiti più specifici?
    Grazie dell'attenzione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In generale, la vasectomia è consigliata solo a uomini di una certa età (diciamo dai 40 in poi) e/o che abbiano già figli. Altrimenti viene scoraggiata, specialmente in Paesi come il nostro dove la procreazione viene "mitizzata".

      Questo però non esclude che una persona motivata possa trovare un chirurgo disponibile che, dopo un colloquio per chiarire i motivi, accetti di praticare l'intervento.
      La legge non stabilisce limiti specifici, quindi sta ad ogni struttura o medico decidere i propri. Le conviene chiedere direttamente a chi la pratica, e non farsi scoraggiare da eventuali resistenze.

      Elimina

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