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Qualche segreto sulla sessualità femminile

Prendo spunto da due articoli (in inglese), per rivelare aspetti della sessualità femminile che non tutti conoscono, e smentire certi stereotipi purtroppo diffusi.
In effetti, la sessualità delle donne è un argomento che suscita forti opinioni (spesso infondate) e prese di posizione. Non è un caso - credo - che essa sia stata oggetto di controllo, svalutazione e repressione da millenni; una ragione sembra essere che i maschi ne sono spaventati. Forse perché è più "possente" della loro?

Alle donne il sesso piace

Quando ero giovane, credevo che le donne fossero poco interessate al sesso; mi ci sono voluti anni per scoprire quanto fosse falso! Tutt'oggi circola il luogo comune che vuole le donne relativamente indifferenti al piacere, o comunque alla sessualità fuori da una relazione sentimentale: non è proprio (o sempre) così.
Alle donne il sesso piace. Eccome! (però lo vivono diversamente dagli uomini). Il piacere femminile può essere più intenso, profondo e duraturo di quello maschile; le donne possono essere multi-orgasmiche. La sessualità femminile, quando vissuta pienamente, appare di un ordine di grandezza superiore a quella maschile.
Il problema è che, per una serie di ragioni, molte donne reprimono il proprio desiderio, o non vivono la propria sessualità con pienezza; e quelle che lo fanno, di solito non lo dicono in giro (vedi sotto).

“Il piacere femminile può essere
più intenso, profondo e duraturo
di quello maschile”

Più qualitativa, meno quantitativa

Una volta stabilito che la sessualità può essere appagante per le donne quanto (e più) che per gli uomini, va precisato che i due generi tendono ad approcciarla in modo diverso.
  • Le donne sono più selettive, mentre gli uomini sono più disponibili (a volte è vero che "Basta che respiri"...).
  • Le donne cercano una maggiore qualità, gli uomini preferiscono la quantità (una donna rinuncia facilmente a del sesso mediocre; per un uomo può essere comunque "meglio che niente").
  • Le donne si frenano di più, temono il giudizio, si preoccupano delle opinioni altrui (vedi sotto); alcune pensano ancora che godersi il sesso sia "da puttana".
  • Per molte donne la sessualità non può essere separata dalla dimensione affettiva, ma non è così universale come si crede (può dipendere dalla personalità, dall'età, dalla situazione, dall'educazione... e dal maschio che hanno davanti).

Le donne, che bugiarde

Nelle ricerche fin dal 1960, gli uomini hanno abitualmente dichiarato di aver avuto più partner sessuali di quanto dichiaravano le donne - il che è statisticamente impossibile.
In precedenza si supponeva che questa incoerenza fosse dovuta agli uomini che esageravano le loro conquiste. Uno studio rivela che, in queste ricerche, gli uomini sono piuttosto sinceri, mentre le donne tendono a mentire, specialmente se pensano di essere giudicate.
La psicologa Terri Fisher spiega che "Le donne sono più sensibili alle aspettative sociali riguardo il loro comportamento sessuale, e possono essere meno oneste" a riguardo; le donne - prosegue - sembrano sentirsi spinte a corrispondere alle aspettative che le vogliono più inclini alle relazioni e non promiscue.

La ricerca si è svolta su 200 studenti tra i 18 e i 25 anni, divisi in tre gruppi:
  1. il primo gruppo ha compilato i questionari sapendo che i ricercatori potevano controllare le risposte;
  2. il secondo gruppo ha risposto in modo anonimo;
  3. il terzo gruppo era collegato a un poligrafo (la "macchina della verità").
Questi sono stati i risultati:
  1. Le donne che pensavano di poter essere giudicate dai ricercatori dissero di aver avuto - in media - 2,6 partner sessuali;
  2. quelle che rispondevano in modo anonimo indicarono 3,4 partner;
  3. ma quelle che credevano di poter essere "scoperte" dal poligrafo (in realtà finto), dissero di aver avuto 4,4 partner.
In pratica, nella situazione in cui mentire sarebbe stato scoperto, le donne sono arrivate ad ammettere il 70% in più di partner di quelle che temevano il giudizio; questo spiega la differenza nelle risposte di uomini e donne, con queste ultime che temono di essere etichettate come "donne facili".
Per contro, le risposte degli uomini non sono variate sensibilmente: quelli collegati al poligrafo hanno dichiarato una media di 4,0 partner, mentre quelli del primo gruppo 3,7.

La Fisher conclude che "Viviamo in una cultura che si aspetta davvero un comportamento sessuale diverso" per le donne e per gli uomini. E' ancora molto diffuso (anche in chi si dichiara "moderno") un doppio standard, per cui un uomo che ha avuto molte partner è un "vero uomo", uno "stallone", mentre una donna che faccia lo stesso sia "immorale" o una "poco di buono".

“Quando si tratta di sesso,
le donne tendono a mentire”

Le donne mature vanno forte

In questo articolo, si parla di come le donne mature siano più sessualmente avventurose di quelle giovani, citando alcune ricerche. Una di queste (svolta su 1400 donne tra i 20 e i 50 anni), rivela come le donne tra i 30 e 50 anni siano più inclini a fare sesso al primo appuntamento (quasi il doppio: fino al 29%, contro il 17% delle 20-29enni).
La cosa può sorprendere, considerato il luogo comune sui giovani dai costumi più liberi e trasgressivi. Ma le donne tra i 20 e i 30 anni sono ancora condizionate dalle opinioni di amiche e familiari; inoltre, avendo minore esperienza sono insicure su quello che vogliono, e sul proprio aspetto. Il che suona ironico, visto che anche le donne mature sono insicure riguardo il loro corpo (e con maggior ragione); le giovani sono però più influenzate dai canoni sociali (specialmente sulla magrezza).
Altre ragioni per cui le donne tra i 30 e i 50 anni "pensano di più al sesso, lo fanno più spesso e sono più disponibili", possono essere:
  • Il declino dela fertilità (la spinta biologica a concepire si fa più forte)
  • Le donne più mature sono maggiormente a loro agio con la sessualità
  • Sanno meglio cosa vogliono e cosa no
  • Sanno godere meglio della loro sessualità (le donne tra i 40 e i 50 anni sono quelle che maggiormente raggiungono l'orgasmo - 86%)
  • Vogliono sesso di qualità (poiché ne hanno avuto abbastanza di quello scadente)
  • Hanno meno tempo (sia nelle loro giornate che nella vita), per cui non lo sprecano in situazioni inconcludenti o nell'attesa
  • Date le loro esperienze, alcune hanno minori aspettative, non sono interessate a una relazione, o temono di sentirsi legate
  • Sono più libere dalla preoccupazione di restare incinte
  • A volte vogliono solo divertirsi o assaporare il piacere.
Per contro, una giovane ha - in genere - dei "progetti" di vita (stabilità affettiva, matrimonio, figli...), che possono condizionarla e frenare i suoi desideri istintivi.

“Le donne tra i 30 e i 50
pensano di più al sesso,
lo fanno più spesso
e sono più disponibili”

Il fenomeno delle "pantere"

Parlando di sesso e donne "mature", va citata la diffusione (relativamente recente) delle donne che si accompagnano a uomini molto più giovani (definite in inglese "cougar", in italiano "pantera"). Può sembrare solo una questione di sesso fine a se stesso, la fantasia femminile di una "avventura" con uomini più "freschi" e attraenti... e a volte è così; ma non di rado anche i giovani uomini manifestano desiderio per queste donne, ed interesse a coltivare una relazione con loro.
D'altronde, gli uomini maturi lo hanno fatto da sempre; sembra quindi solo una naturale evoluzione della parità sessuale, che possa funzionare anche al contrario. E' vero che la preferenza maschile per donne più giovani ha una funzione "biologica" (una donna giovane è più fertile e ha più chances di procreare figli sani), ma una persona può scegliere di non sottostare alle pulsioni biologiche.
Per alcuni uomini la giovinezza è un fattore essenziale in una donna, ma questo non vale per tutti: uomini che preferiscono le "pantere" apprezzano la loro fiducia in se stesse, l'esperienza, l'assenza di drammaticità nella relazione.

Lo stereotipo che vede la donna matura come poco appetibile, ormai "fuori mercato", oppure destinata a rinunciare alla propria sessualità, è quindi in declino.

Meno etichette, più scelte personali

Alla fine, queste notizie sulla sessualità "matura" evidenziano due aspetti:
  • Quanto sia futile classificare le persone (preferenze ed esperienze individuali variano grandemente): c'è chi predilige stabilità e progettualità, chi sceglie di godere del momento, e questo vale per qualsiasi età.
  • Al giorno d'oggi siamo tutti più liberi di fare scelte diverse: non dover aderire forzosamente a un ruolo o ad un'etichetta, ma scegliere lo stile di vita che ognuno sente più adatto.

Personalmente, trovo che qualsiasi posizione sia degna di rispetto: dalla giovane che vuole rimanere vergine fino al matrimonio, alla donna matura - e persino anziana - che vuole godersi la sua sessualità buttando al vento le vecchie paure... purché sia liberamente scelta e non venga imposta come modello di riferimento.
Ritengo invece inaccettabile quando qualcuno cerca di condizionare il modo di vivere altrui e imporre quella che ritiene la "normalità", oppure giudica gli altri con un'attitudine "Il mio modo di vivere è giusto, il tuo è sbagliato".


"Ogni donna ha in sè una Maddalena e una Madonna,
ogni donna è un luogo di piacere e di convenzioni."

(Raffaele Morelli)


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5 commenti:

  1. Ciao, potrei avere l'email del webmaster?
    Mi potete scrivere all'indirizzo matteogreco6@gmail.com
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia mail, come indicato nella barra in alto, è: valter.psicof@gmail.com
      Ciao,
      Valter

      Elimina
  2. " "Le donne sono più sensibili alle aspettative sociali riguardo il loro comportamento sessuale, e possono essere meno oneste" credo che sia connaturato alla socialità non all'essere donne, o almeno voglio sperare, poichè sono proprio le caratteristiche che meno mi piacciono in un individuo, uomo o donna che sia, amico, amica, o compagna, il conformismo. Ora io non credo che le donne siano conformiste per natura. Io non è che abbia grande fortuna nelle conquiste, anche perchè non sono attivissimo, ma contrariamente al luogo comune sugli uomini, voglio essere selettivo, donne così le vorrei scartare, il conformismo la ritengo una carattersistica invalidante in una persona, se troppo accentuato.
    Comunque lo sono anche molti uomini, semplicemente nella nostra cultura agli uomini è attribuito un sistema di punteggio legato alle conquiste, per cui è motivo d'orgoglio, per alcuni (ma poi il fluido sociale in parte sommerge tutti, purtroppo) vantarsene o esagerare, lo noto soprattutto in quelli in età più avanzata, devo dire, ma può essere un impressione perchè a volte raccontano delle "storie" con uno stile goliardico e narrativo che non trovi così spesso nelle nuove generazioni. Per le donne non è così marcato tale sistema di punteggio legato alle conquiste, o per lo meno non al concludere tali conquiste a letto, anzi (ed è tristissimo) è quasi una "sconfitta" secondo certi modi di pensare finire per portarsi a letto un uomo conquistato dal proprio fascino perchè "ci si è cascate, ci si è fatte abbindolare". Tra le adolescenti il sistema di punteggio spesso è più libero, include tanto l'avere uomini che ci provano, quanto il provarci ed il rimorchiarli e talvolta il portarli a letto. Penso che ad esagerare selettività femminile e playboysmo maschile ci siano queste etichette e sistema di punteggio.
    Giustamente tu dici alla fine, meno etichette e più scelta personale.

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    1. > "credo che sia connaturato alla socialità non all'essere donne"
      Concordo che l'essere meno oneste riguardo la propria sessualità, sia un prodotto di condizionamenti sociali (questo però non lo rende meno vero).
      Diciamo che è una strategia di sopravvivenza generata da secoli di sessuofobia e sessismo.

      Allo stesso modo è un "prodotto sociale" la tendenza maschile - opposta - ad esagerare le proprie conquiste.

      Ma questi comportamenti hanno anche una base innata, legata alle strategie riproduttive e alle differenze biologiche/evoluzionistiche tra i sessi.
      (vedi post "Le regole dell'attrazione")

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    2. In parte è innata, ma ci sono donne che conosco che non guardano quanto è richiesto un uomo da altre donne per valutarlo.
      La parte innata magari lo fa inconsciamente, ma poi una persona evoluta lo supera, come metro di giudizio, la valutazione è sempre fondamentale, ma vedendo che lo strumento istintivo non è del tutto affidabile si registrerà certamente questo aspetto, ma poi si passa ad altro.
      Io posso registrare il diametro del seno, per dire, anche se non è sempre la prima cosa che guardo, ma poi passo oltre. Certo poi ci sono magari altri aspetti connaturati all'evoluzionismo che guardo inconsapevolmente e non li scarto tutti.
      Quindi è vero, per alcuni uomini e donne certi segnali evoluzionistici basici sono più forti che per altri.
      Io il massimo che posso fare è cercare di essere originale e accattivante, ma stronzo non ci divento ;).

      Elimina

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